Milwaukee Bucks
I Milwaukee Bucks sono una squadra che fa parte della National Basketball Association (NBA).
Milwaukee Bucks Pallacanestro | |
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Campione della NBA Central Division | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Verde, crema, azzurro, nero, bianco[1]
|
Simboli | Cervo |
Dati societari | |
Città | Milwaukee (WI) |
Nazione | Stati Uniti |
Campionato | NBA |
Conference | Eastern Conference |
Division | Central Division |
Fondazione | 1968 |
Denominazione | Milwaukee Bucks 1968-presente |
Proprietario | Wes Edens Jimmy Haslam Jamie Dinan Mike Fascitelli |
Presidente | Peter Feigin |
General manager | Jon Horst |
Allenatore | Doc Rivers |
Impianto | Fiserv Forum (17,385 posti) |
Sito web | www.nba.com/bucks |
Palmarès | |
Titoli NBA | 2 |
Titoli di conference | 3 |
Titoli di division | 19 |
Stagione in corso |
Nati nel 1968 a Milwaukee, nello stato del Wisconsin, come franchigia di espansione, giocano dal 2018 nel moderno Fiserv Forum dopo essere stati ospitati fino al 1988 alla Milwaukee Arena e dal 1988 al 2018 al Bradley Center.
Dalla stagione di esordio hanno disputato i playoff per oltre la metà della loro storia con 34 partecipazioni in 54 anni. Hanno raggiunto le finali NBA in tre occasioni: nel 1971, nel 1974 e nel 2021, vincendo le edizioni 1971 e 2021. Sin dalla stagione di esordio, il simbolo della franchigia è un cervo e i colori sociali principali sono il verde e il crema.
Storia
modificaFondazione della franchigia
modificaI Bucks furono fondati nel 1968 come franchigia di espansione insieme ai Phoenix Suns ad Ovest. La NBA decise di premiare con una franchigia il Milwaukee Professional Sports and Services, Inc.; un gruppo guidato da Wesley Pavalon e Marvin Fishman. L'iscrizione alla lega avvenne previo pagamento di circa 2 milioni di dollari dell'epoca, che permisero ai Bucks di iniziare la loro avventura in Nba. La squadra giocò la sua prima partita di regular season il 16 ottobre 1968 contro i Chicago Bulls, davanti a 8 467 persone. La prima vittoria della sua storia arrivò poco tempo dopo nella sesta gara giocata; i Bucks vinsero quella partita per 134-118 contro i Detroit Pistons. Come è spesso accaduto alle squadre appena fondate, la prima stagione dei Bucks fu molto difficile: in quella stagione infatti vinsero solamente 26 delle 82 gare della regular season. Ciò diede però ai Bucks la possibilità di scegliere per primi al draft del 1969 e quel draft portò a Milwaukee il lungo centro Lew Alcindor, che in seguito avvicinandosi alla fede islamica cambiò il nome in Kareem Abdul-Jabbar. Futuro hall of famer e riconosciuto da tutti come uno dei più grandi giocatori Nba di tutti i tempi, il lungo pivot avrebbe fatto le successive fortune della franchigia negli anni a venire.
Gli anni d'oro: l'anello del 1971 e la finale del 1974
modificaNei primi anni settanta, nonostante i pochissimi anni di vita, i Bucks riuscirono a diventare subito una delle squadre da battere di tutta la lega. Un gruppo di giocatori temuto e rispettato, guidato sul parquet dal duo composto da Kareem Abdul-Jabbar e Oscar Robertson, che assicurarono alla franchigia il primo titolo NBA nel 1971 dopo aver superato agevolmente i playoff con un doppio 4-1 ai danni degli Warriors e dei Lakers, e battendo nelle Finals i Baltimore Bullets con un perentorio 4-0 che la disse lunga sul dominio della compagine bianco verde durato tutta la stagione. Ad oggi i Bucks con il primo titolo vinto dopo soli tre anni dalla loro fondazione sono ancora detentori del record di campioni più precoci della storia della lega.
Dopo due altre buone stagioni concluse ai playoff, prima in finale e poi in semifinale di conference, eliminati rispettivamente da Los Angeles Lakers e Golden State Warriors, i Bucks si ripresentano alle Finals nel 1974 desiderosi di portare un nuovo titolo nel Wisconsin. Dopo essersi liberati facilmente di Lakers e Bulls nei playoff, vedono interrompere i loro sogni di gloria al termine di una serie tiratissima contro i più esperti Boston Celtics, che si impongono solamente a gara 7.
Al termine della stagione appende le scarpette al chiodo Oscar Robertson, andando così a concludere il quadriennio in maglia Bucks condito da ben due finali Nba. La stagione seguente viene chiusa inaspettatamente dai Bucks con la mancata qualificazione ai playoff e la sensazione che il ciclo sia ormai prossimo alla fine. In aggiunta, nel 1975 avviene anche il passaggio di Abdul-Jabbar ai Los Angeles Lakers, con cui insieme a Magic Johnson avvierà la dinastia degli anni ottanta. A Milwaukee si chiude così un'era e per la franchigia si avvia un periodo di transizione e ricostruzione con nuovi giovani. Alla fine degli anni settanta si segnalano un paio di qualificazioni ai playoff senza mai andare oltre la semifinale ad Ovest.
Anni ottanta e novanta tra alti e bassi
modificaA partire dalla stagione 1980-81, a seguito dell'ingresso degli esordienti Dallas Mavericks, posizionati dalla Nba ad Ovest, i Bucks che erano tra le franchigie più a est, vengono spostati nella Eastern Conference dove sono tutt'oggi.
Negli anni ottanta i Bucks vissero un periodo di fortune alterne senza mai giungere a una finale Nba, sebbene protagonisti di qualche annata positiva condita da alcune finali di conference. Nonostante fossero una squadra competitiva con giocatori di ottimo livello nel roster come Junior Bridgeman, Sidney Moncrief, Bob Lanier e Brian Winters, non riuscirono mai a raggiungere le finali NBA e replicare così i risultati degli anni settanta, fermandosi per tre volte alle finali di Conference, nel 1983 contro i Philadelphia 76ers di Julius Erving e nel 1984 e 1986 contro i Celtics di Larry Bird.
In aggiunta ai risultati altalenanti ma comunque discreti, soprattutto se paragonati a quelli di altre franchigie, si aggiunse anche il crescendo di voci che volevano la franchigia lontana da Milwaukee. Molte infatti furono le speculazioni sulla possibilità di trasferire la franchigia in un'altra città più grande quindi potenzialmente più appetibile per gli sponsor, facendola giocare in una nuova arena più moderna e capiente. Il rischio venne alla fine sventato grazie a Herb Kohl che, rilevata la squadra nel 1985, riuscì a mantenerla a Milwaukee preservandone la tradizione storica.
Gli anni novanta sono quelli peggiori per la franchigia, che dal 1991 al 1998 manca per sette stagioni consecutive l'accesso ai playoff nonostante la presenza nei roster di quegli anni di giocatori importanti, sebbene spesso nella fase finale della carriera come Moses Malone e Orlando Woolridge. Nel 1996 le cose iniziano a cambiare nuovamente per la franchigia, che mette sotto contratto la guardia Ray Allen, a cui seguiranno un paio di anni dopo altri giocatori importanti come Vinny Del Negro e Sam Cassell. Alla fine degli anni novanta i Bucks, guidati da coach George Karl, tornano ad affacciarsi ai playoff dopo diversi anni.
Anni duemila; exploit iniziale e sporadiche apparizioni ai playoff
modificaLa stagione 2000-01 è probabilmente una delle migliori per quanto riguarda la storia più recente della franchigia del Wisconsin. In quell'annata i Bucks grazie all'asse portante della squadra formato dai cosiddetti "Big Three": Ray Allen, Glenn Robinson, Sam Cassell e ottimi giocatori come Tim Thomas e Ervin Johnson, dopo aver disputato una grande annata nei playoff, arrivano fino alle finali di conference dove vengono sconfitti al termine di match tiratissimi solo in gara 7 per mano dei Philadelphia Sixers di Allen Iverson.
La bella stagione rimarrà però un'eccezione negli anni a venire, con le successive annate che saranno contraddistinte da alcune stagioni ai playoff sempre però con eliminazioni al primo turno senza entrare mai nella lotta per l'anello. Nel 2005 i Bucks ottengono la prima scelta assoluta al draft selezionando Andrew Bogut dell'università dello Utah. Nel marzo 2012 i Bucks lo avrebbero poi ceduto ai Golden State Warriors delusi dal rendimento del giocatore.
Dal 2006 al 2012 i Bucks, nonostante alcuni buoni giocatori nel roster come Carlos Delfino, Jerry Stackhouse, Corey Maggette e il turco Ersan Ilyasova, riescono ad accere ai playoff solo in una occasione, venendo eliminati al primo turno. Nelle annate successive la franchigia continua ad alternare eliminazioni in regular season ad altre al primo turno dei playoff, senza mai replicare l'exploit della stagione 2000-01 che rimane l'ultima di in certo livello degli ultimi quindici anni.
L'era Giannis Antetokounmpo e il secondo titolo
modificaLa svolta arriva al draft del 2013 quando, con la quindicesima chiamata, viene selezionato il giovane prospetto greco di origine nigeriane, Giannīs Antetokounmpo. Dopo la pessima stagione 2013-14 chiusa con un record negativo di 15 vittorie e 67 sconfitte, nelle annate seguenti i Bucks iniziano leggermente a migliorare, complice anche la presenza di Antetokounmpo che diventa sempre più importante per le sorti della squadra. Nei quattro anni dal 2015 al 2018 si segnalano tre partecipazioni ai playoff, sebbene sempre con l'uscita al primo turno.
Per la stagione 2018-19 viene inaugurata la nuova arena, il Fiserv Forum. Sotto la guida del nuovo coach Mike Budenholzer, i Bucks dominano la regular season con un record di 60-22, il migliore della NBA. Ai playoff superano i Detroit Pistons e i Boston Celtics ma nelle finali della Eastern Conference sono sconfitti dai Toronto Raptors. Giannīs Antetokounmpo vince il titolo di MVP della regular season 2018-19. Nel 2019-2020 arrivano ai playoff con il miglior primato della Eastern Conference. Passano al primo turno contro gli Orlando Magic ma escono alle semifinali di conference contro i solidi Miami Heat. Per il secondo anno consecutivo Giannīs Antetokounmpo vince il titolo di MVP della regular season 2019-20 e per la prima volta il Defensive Player Of The Year.
La stagione 2020-2021 diventa quella della definitiva consacrazione per la franchigia, tornata competitiva come nei primi anni settanta grazie al cestista greco e all'apporto di giocatori come Khris Middleton e Brook Lopez. Al primo turno dei playoff sconfigge con un netto 4-0 i Miami Heat e al secondo turno i Nets di Durant, Irving e Harden vincendo la serie 4-3. Alle Conference Finals i Bucks superano gli Atlanta Hawks vincendo 4-2 e giungendo alle NBA Finals per la prima volta dal 1974.
Ad attenderli ci sono i Phoenix Suns di Chris Paul e Devin Booker, che non arrivavano alle finali dal 1993. Dopo aver perso le prime due gare a Phoenix, i Bucks rimontano chiudendo la serie sul 4-2 e vincendo il secondo anello, a distanza di 50 anni dal primo. Giannis Antetokounmpo vince il premio MVP delle finali.
La stagione seguente, giocata come squadra campione in carica, vede i Bucks passare agevolmente la regular season per poi eliminare i Chicago Bulls al primo turno. Le possibilità di difendere il titolo si arenano però in semifinale dopo essere stati battuti in gara 7 dai Boston Celtics.
Al termine della regular season 2022-2023, i Bucks si posizionano primi a est. Ai playoff però vengono sconfitti al primo turno dai Miami Heat per 4-1. È divenuta celebre l'intervista a Giannis Antetokoumpo in cui, dopo aver perso gara 5 contro gli Heat, contesta il giornalista che definisce la stagione dei Bucks un fallimento.
Arene di gioco
modifica- MECCA Arena (1968-1988)
- BMO Harris Bradley Center (1988-2018)
- Fiserv Forum (2018-presente)
Record stagione per stagione
modificaCampione NBA | Campione di Conference | Campione di Division |
Stagione | V | P | % | Play-off | Risultati |
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Milwaukee Bucks | |||||
1968-69 | 27 | 55 | .329 | ||
1969-70 | 56 | 26 | .683 | Vincono le semifinali di division Perdono le finali di division |
Milwaukee 4, Philadelphia 1 New York 4, Milwaukee 1 |
1970-71 | 66 | 16 | .805 | Vincono le semifinali di conference Vincono le finali di conference Vincono le finali NBA |
Milwaukee 4, San Francisco 1 Milwaukee 4, Los Angeles 1 Milwaukee 4, Baltimore 0 |
1971-72 | 63 | 19 | .768 | Vincono le semifinali di conference Perdono le finali di conference |
Milwaukee 4, Golden State 2 Los Angeles 4, Milwaukee 2 |
1972-73 | 60 | 22 | .732 | Perdono le semifinali di conference | Golden State 4, Milwaukee 2 |
1973-74 | 59 | 23 | .720 | Vincono le semifinali di conference Vincono le finali di conference Perdono le finali NBA |
Milwaukee 4, Los Angeles 1 Milwaukee 4, Chicago 0 Boston 4, Milwaukee 3 |
1974-75 | 38 | 44 | .463 | ||
1975-76 | 38 | 44 | .463 | Perdono il primo round | Detroit 2, Milwaukee 1 |
1976-77 | 30 | 52 | .366 | ||
1977-78 | 44 | 38 | .537 | Vincono il primo round Perdono le semifinali di conference |
Milwaukee 4, Phoenix 0 Denver 4, Milwaukee 3 |
1978-79 | 38 | 44 | .463 | ||
1979-80 | 49 | 33 | .598 | Perdono le semifinali di conference | Seattle 4, Milwaukee 3 |
1980-81 | 60 | 22 | .732 | Perdono le semifinali di conference | Philadelphia 4, Milwaukee 3 |
1981-82 | 55 | 27 | .671 | Perdono le semifinali di conference | Philadelphia 4, Milwaukee 2 |
1982-83 | 51 | 31 | .622 | Vincono le semifinali di conference Perdono le finali di conference |
Milwaukee 4, Boston 0 Philadelphia 4, Milwaukee 1 |
1983-84 | 50 | 32 | .610 | Vincono il primo round Vincono le semifinali di conference Perdono le finali di conference |
Milwaukee 3, Atlanta 2 Milwaukee 4, New Jersey 2 Boston 4, Milwaukee 1 |
1984-85 | 59 | 23 | .720 | Vincono il primo round Perdono le semifinali di conference |
Milwaukee 3, Chicago 1 Philadelphia 4, Milwaukee 0 |
1985-86 | 57 | 25 | .695 | Vincono il primo round Vincono le semifinali di conference Perdono le finali di conference |
Milwaukee 3, New Jersey 0 Milwaukee 4, Philadelphia, 3 Boston 4, Milwaukee 0 |
1986-87 | 50 | 32 | .610 | Vincono il primo round Perdono le semifinali di conference |
Milwaukee 3, Philadelphia 2 Boston 4, Milwaukee 3 |
1987-88 | 42 | 40 | .512 | Perdono il primo round | Atlanta 3, Milwaukee 2 |
1988-89 | 49 | 33 | .598 | Vincono il primo round Perdono le semifinali di conference |
Milwaukee 3, Atlanta 2 Detroit 4, Milwaukee 0 |
1989-90 | 44 | 38 | .537 | Perdono il primo round | Chicago 3, Milwaukee 1 |
1990-91 | 48 | 34 | .585 | Perdono il primo round | Philadelphia 3, Milwaukee 0 |
1991-92 | 31 | 51 | .378 | ||
1992-93 | 28 | 54 | . 341 | ||
1993-94 | 20 | 62 | .244 | ||
1994-95 | 34 | 48 | .415 | ||
1995-96 | 25 | 57 | .305 | ||
1996-97 | 33 | 49 | .402 | ||
1997-98 | 36 | 46 | .439 | ||
1998-99 | 28 | 22 | .560 | Perdono il primo round | Indiana 3, Milwaukee 0 |
1999-00 | 42 | 40 | .512 | Perdono il primo round | Indiana 3, Milwaukee 2 |
2000-01 | 52 | 30 | .634 | Vincono il primo round Vincono le semifinali di conference Perdono le finali di conference |
Milwaukee 3, Orlando 1 Milwaukee 4, Charlotte 3 Philadelphia 4, Milwaukee 3 |
2001-02 | 41 | 41 | .500 | ||
2002-03 | 42 | 40 | .512 | Perdono il primo round | New Jersey 4, Milwaukee 2 |
2003-04 | 41 | 41 | .500 | Perdono il primo round | Detroit 4, Milwaukee 1 |
2004-05 | 30 | 52 | .366 | ||
2005-06 | 40 | 42 | .488 | Perdono il primo round | Detroit 4, Milwaukee 1 |
2006-07 | 28 | 54 | .379 | ||
2007-08 | 26 | 56 | .317 | ||
2008-09 | 34 | 48 | .415 | ||
2009-10 | 46 | 36 | .561 | Perdono il primo round | Atlanta 4, Milwaukee 3 |
2010-11 | 35 | 47 | .427 | ||
2011-12 | 31 | 35 | .470 | ||
2012-13 | 38 | 44 | .463 | Perdono il primo round | Miami 4, Milwaukee 0 |
2013-14 | 15 | 67 | .183 | ||
2014-15 | 41 | 41 | .500 | Perdono il primo round | Chicago 4, Milwaukee 2 |
2015-16 | 33 | 49 | .402 | ||
2016-17 | 42 | 40 | .512 | Perdono il primo round | Toronto 4, Milwaukee 2 |
2017-18 | 44 | 38 | .537 | Perdono il primo round | Boston 4, Milwaukee 3 |
2018-19 | 60 | 22 | .732 | Vincono il primo round Vincono le semifinali di conference Perdono le finali di conference |
Milwaukee 4, Detroit 0 Milwaukee 4, Boston 1 Toronto 4, Milwaukee 2 |
2019-20 | 56 | 17 | .767 | Vincono il primo round Perdono le semifinali di conference |
Milwaukee 4, Orlando 1 Miami 4, Milwaukee 1 |
2020-21 | 46 | 26 | .639 | Vincono il primo round Vincono le semifinali di conference Vincono le finali di conference Vincono le finali NBA |
Milwaukee 4, Miami 0 Milwaukee 4, Brooklyn 3 Milwaukee 4, Atlanta 2 Milwaukee 4, Phoenix 2 |
2021-22 | 51 | 31 | .622 | Vincono il primo round Perdono le semifinali di conference |
Milwaukee 4, Chicago 1 Boston 4, Milwaukee 3 |
2022-23 | 58 | 24 | .707 | Perdono il primo round | Miami 4, Milwaukee 1 |
2023-24 | 49 | 33 | .598 | Perdono il primo round | Indiana 4, Milwaukee 2 |
Totale | 2389 | 2136 | .528 | ||
Playoffs | 152 | 160 | .487 | 2 titoli NBA |
Roster attuale
modificaRoster Milwaukee Bucks | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Giocatori | Staff tecnico | ||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Roster • Transazioni |
Giocatori
modificaMembri della Basketball Hall of Fame
modificaMembri Milwaukee Bucks nella Basketball Hall of Fame | ||||
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Giocatori | ||||
Num. | Nome | Ruolo | Stagione/i | Introdotto |
1 | Oscar Robertson 1 | P | 1970–1974 | 1980 |
36 | Dave Cowens | C/AG | 1982–1983 | 1991 |
7 | Nate Archibald | P | 1983–1984 | 1991 |
16 | Bob Lanier | C | 1980–1984 | 1992 |
33 | Kareem Abdul-Jabbar | C | 1969–1975 | 1995 |
22 23 |
Alex English | AP | 1976–1978 | 1997 |
8 | Moses Malone | C/AG | 1991–1993 | 2001 |
7 | Adrian Dantley | AP/G | 1990–1991 | 2008 |
20 | Gary Payton | P | 2003 | 2013 |
5 | Guy Rodgers | P | 1968–1970 | 2014 |
34 | Ray Allen | G | 1996–2003 | 2018 |
4 | Sidney Moncrief | G | 1979–1990 | 2019 |
43 | Jack Sikma | C | 1986–1991 | 2019 |
10 | Bob Dandridge | AP | 1969–1977 1981 |
2021 |
7 | Toni Kukoč | AP/AG | 2002–2006 | 2021 |
Allenatori | ||||
Nome | Ruolo | Stagione/i | Introdotto | |
Don Nelson | Allenatore | 1976–1987 | 2012 | |
Contributori | ||||
Nome | Ruolo | Stagione/i | Introdotto | |
15 | Wayne Embry 2 | General manager | 1972–1979 | 1999 |
Hubie Brown | Assistente | 1972–1974 | 2005 |
Note:
- 1 In totale, Robertson è stato introdotto nella Hall of Fame due volte – come giocatore e come membro della nazionale olimpica 1960.
- 2 Introdotto come contributore per essere stato il primo afroamericano a gestire una squadra in NBA. Ha inoltre giocato per il team nel 1968–1969.
Numeri ritirati
modificaNumeri ritirati Milwaukee Bucks | ||||
Num. | Giocatore | Ruolo | Stagione/i | Giorno ritiro |
---|---|---|---|---|
1 | Oscar Robertson | P | 1970–1974 | 18 ottobre 1974 |
2 | Junior Bridgeman | AP | 1975–1984 1986–1987 |
17 gennaio 1988 |
4 | Sidney Moncrief | G | 1979–1990 | 6 gennaio 1990 |
8 | Marques Johnson | AP | 1977–1984 | 24 marzo 2019 |
10 | Bob Dandridge | AP | 1969–1977 1981 |
7 marzo 2015 |
14 | Jon McGlocklin | G | 1968–1976 | 10 dicembre 1976 |
16 | Bob Lanier | C | 1980–1984 | 4 dicembre 1984 |
32 | Brian Winters | G | 1975–1983 | 28 ottobre 1983 |
33 | Kareem Abdul-Jabbar | C | 1969–1975 | 24 aprile 1993 |
Allenatori ed altri
modificaLegenda | |
---|---|
PA | Partite allenate |
V | Vittorie |
S | Sconfitte |
V% | Percentuale di vittorie |
Ha trascorso l'intera sua carriera da allenatore con i Bucks | |
Eletto nella Basketball Hall of Fame come allenatore |
Note: Statistiche aggiornate a fine stagione 2023-2024.
Num. | Nome | Stagione/i | PA | V | S | V% | PA | V | S | V% | Successi | Ref. | |||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Stagione regolare | Playoff | ||||||||||||||
Milwaukee Bucks | |||||||||||||||
1 | Larry Costello | 1968–1976 | 674 | 410 | 264 | .608 | 60 | 37 | 23 | .617 | 1 titolo NBA (1971) | [2] | |||
2 | Don Nelson | 1976–1987 | 884 | 540 | 344 | .611 | 88 | 42 | 46 | .477 | 1982–83, 1984-85 Allenatore dell'anno NBA Nella top 10 allenatori della storia NBA[3] |
[4] | |||
3 | Del Harris | 1987–1991 | 345 | 191 | 154 | .554 | 21 | 6 | 15 | .286 | [5] | ||||
4 | Frank Hamblen | 1991–1992 | 65 | 23 | 42 | .354 | — | — | — | — | [6] | ||||
5 | Mike Dunleavy | 1992–1996 | 328 | 107 | 221 | .326 | — | — | — | — | [7] | ||||
6 | Chris Ford | 1996–1998 | 164 | 69 | 95 | .421 | — | — | — | — | [8] | ||||
7 | George Karl | 1998–2003 | 378 | 205 | 173 | .542 | 32 | 14 | 18 | .438 | [9] | ||||
8 | Terry Porter | 2003–2005 | 164 | 71 | 93 | .433 | 5 | 1 | 4 | .200 | [10] | ||||
9 | Terry Stotts | 2005–2007 | 146 | 63 | 83 | .432 | 5 | 1 | 4 | .200 | [11] | ||||
10 | Larry Krystkowiak | 2007-2008 | 100 | 31 | 69 | .310 | — | — | — | — | [12] | ||||
11 | Scott Skiles | 2008–2013 | 344 | 161 | 182 | .471 | 7 | 3 | 4 | .429 | [13] | ||||
12 | Jim Boylan | 2013 | 50 | 22 | 28 | .444 | 4 | 0 | 4 | .000 | [14] | ||||
13 | Larry Drew | 2013–2014 | 82 | 15 | 67 | .183 | — | — | — | — | [15] | ||||
14 | Jason Kidd | 2014–2018 | 291 | 139 | 152 | .478 | 12 | 4 | 8 | .333 | [16] | ||||
15 | Joe Prunty | 2018 | 37 | 21 | 16 | .568 | 7 | 3 | 4 | .400 | [17] | ||||
16 | Mike Budenholzer | 2018–2023 | 391 | 271 | 120 | .693 | 65 | 39 | 26 | .600 | 2018–19 Allenatore dell'anno NBA 1 titolo NBA (2021) |
[18] | |||
17 | Adrian Griffin | 2023–2024 | 43 | 30 | 13 | .698 | — | — | — | — | |||||
— | Joe Prunty | 2024 | 3 | 2 | 1 | .667 | — | — | — | — | [17] | ||||
18 | Doc Rivers | 2024– | 36 | 17 | 19 | .472 | 6 | 2 | 4 | .333 |
Membri della Basketball Hall of Fame
modifica- Wayne Embry (Ex direttore generale; introdotto come contributore. Nel 1971 fu il primo direttore generale di colore dell'NBA. Sarebbe diventato il primo presidente di colore con i Cleveland Cavaliers)
- K.C. Jones (Ex-assistente allenatore; introdotto come giocatore dei Boston Celtics)
Leader di franchigia
modificaDati aggiornati al 11 maggio 2024.
Palmarès
modifica- 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974, 1975-1976, 1979-1980[20], 1980-1981, 1981-1982, 1982-1983, 1983-1984, 1984-1985, 1985-1986, 2000-2001, 2018-2019, 2019-2020, 2020-2021, 2021-2022, 2022-2023, 2023-2024
- Maurice Podoloff Trophy: 1 (record condiviso con i Boston Celtics)
Premi e riconoscimenti individuali
modificaNBA Most Valuable Player Award
- Kareem Abdul-Jabbar - 1971, 1972, 1974
- Giannīs Antetokounmpo - 2019, 2020
Bill Russell NBA Finals Most Valuable Player Award
- Kareem Abdul-Jabbar - 1971
- Giannīs Antetokounmpo - 2021
NBA All-Star Game Most Valuable Player Award
- Giannīs Antetokounmpo - 2021
- Damian Lillard - 2024
NBA Defensive Player of the Year Award
- Sidney Moncrief - 1983, 1984
- Giannīs Antetokounmpo - 2020
- Kareem Abdul-Jabbar - 1970
- Malcolm Brogdon - 2017
- Giannīs Antetokounmpo - 2017
NBA Sixth Man of the Year Award
- Ricky Pierce - 1987, 1990
- Jrue Holiday - 2021
- Don Nelson - 1983, 1985
- Mike Budenholzer - 2019
NBA Executive of the Year Award
- John Hammond – 2010
- Jon Horst - 2019
- Ray Allen - 2001
- Damian Lillard - 2024
- Kareem Abdul-Jabbar - 1971, 1972, 1973, 1974
- Marques Johnson - 1979
- Sidney Moncrief - 1983
- Giannīs Antetokounmpo - 2019, 2020, 2021, 2022, 2023, 2024
- Kareem Abdul-Jabbar - 1970
- Oscar Robertson - 1971
- Marques Johnson - 1980, 1981
- Sidney Moncrief - 1982, 1984, 1985, 1986
- Terry Cummings - 1985
- Giannīs Antetokounmpo - 2017, 2018
- Terry Cummings - 1989
- Vin Baker - 1997
- Ray Allen - 2001
- Michael Redd - 2004
- Andrew Bogut - 2010
- Kareem Abdul-Jabbar - 1974, 1975
- Sidney Moncrief - 1983, 1984, 1985, 1986
- Paul Pressey - 1985, 1986
- Alvin Robertson - 1991
- Eric Bledsoe - 2019
- Giannīs Antetokounmpo - 2019, 2020, 2021, 2022
- Jrue Holiday - 2021, 2023
- Brook Lopez - 2023
- Kareem Abdul-Jabbar - 1970, 1971
- Quinn Buckner - 1978, 1980, 1981, 1982
- Sidney Moncrief - 1982
- Paul Pressey - 1987
- Alvin Robertson - 1990
- Giannīs Antetokounmpo - 2017
- Eric Bledsoe - 2020
- Brook Lopez - 2020
- Jrue Holiday - 2022
- Kareem Abdul-Jabbar - 1970
- Bob Dandridge - 1970
- Marques Johnson - 1978
- Vin Baker - 1994
- Glenn Robinson - 1995
- Andrew Bogut - 2005
- Brandon Jennings - 2010
- Malcolm Brogdon - 2017
- Ray Allen - 1997
- T.J. Ford - 2004
- Giannīs Antetokounmpo - 2014
Note
modifica- ^ Milwaukee Bucks Reproduction Guideline Sheet (JPG), su mediacentral.nba.com, NBA Properties, Inc.. URL consultato il 26 gennaio 2018.
- ^ Larry Costello Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Top 10 Coaches in NBA History, in National Basketball Association, Turner Sports Interactive, Inc. URL consultato il 9 ottobre 2008 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
- ^ Don Nelson Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Del Harris Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Frank Hamblen Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Mike Dunleavy Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Chris Ford Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ George Karl Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Terry Porter Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Terry Stotts Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Larry Krystkowiak Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Scott Skiles Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Jim Boylan Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Larry Drew Coaching Record, su basketball-reference.com.
- ^ Bucks name Jason Kidd coach, su espn.com.
- ^ a b Joe P Game for One Final Family Trip, su mvp247.com.
- ^ Mike Budenholzer Named Head Coach Of The Milwaukee Bucks, su nba.com.
- ^ I titoli di Conference 1971 e 1974 sono stati vinti nella Western Conference
- ^ I titoli 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973, 1973-1974, 1975-1976 e 1979-1980 sono stati vinti nella Midwest Division
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Milwaukee Bucks
- Wikinotizie contiene l'articolo I Milwaukee Bucks hanno vinto l'NBA
Collegamenti esterni
modifica- (EN) sito ufficiale dei Milwaukee Bucks, su nba.com.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 140739062 · LCCN (EN) n82051056 |
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