Legendre

Scarica in formato pdf o txt
Scarica in formato pdf o txt
Sei sulla pagina 1di 5

La trasformata di Legendre

Marcello Seri
20 marzo 2008

La Trasformata di Legendre è un potente strumento matematico che per-


mette di trasformare funzioni su uno spazio vettoriale in funzioni sul duale.
Non è raro incontrare tali trasformate in fisica (soprattutto in relazione alla
termodinamica), ma sono state applicate anche in geometria algebrica (han-
no un legame con le dualità proiettive e le coordinate tangenziali) e in analisi
(vengono usate per costruire i duali di spazi di Banach). Questa è una breve
introduzione alla trasformata di Legendre, come descritta in [Arn89].

1 Definizione
Sia f : Rn → R una funzione convessa, cioè ∇2 f > 0 dove ∇2 rappresenta la
matrice Hessiana.
Si definisce Trasformata di Legendre di f la funzione

L(f )(f ) = f ∗ (p) = max(px − f (x)). (1)


x

Dunque, se x ∈ R stiamo semplicemente misurando la distanza massimale


tra la retta y = px e la funzione f (x) (v. Figura 1), in dimensione maggiore
stiamo facendo la stessa cosa per ogni coordinata.
Si noti che il minimo si ottiene quando ∇x (p · x − f (x)) = 0, o, allo stesso
modo, quando p = ∇f (x): si sta, quindi, determinando x in funzione di p
e non il viceversa. La condizione di convessità richiesta all’inizio garantisce
l’esistenza di un solo punto di massimo e dunque la buona definizione della
trasformata.
p
Esempio 1.1. Sia f (x) = x2 , allora F (p, x) = px − x2 da cui x(p) = 2
e
2
f ∗ (p) = p4 .
mx2 p2
Esempio 1.2. Sia f (x) = 2
, allora f ∗ (p) = 2m
.

1
Figura 1: Costruzione della trasformata di Legendre per f (x) = x4 ed un
certo p fissato. Se x(p) è l’ascissa del punto di distanza massima ed F (p, x) =
px − f (x), possiamo dire che f ∗ (p) = F (p, x(p))

α pβ
Esempio 1.3. Sia f (x) = xα con α > 1 pari, allora f ∗ (p) = β
con α e β
 
coniugati tra loro α1 + β1 = 1 .
La Trasformata di Legendre è, in modo simile ad altre trasformate, un’in-
voluzione. La dimostrazione richiede due lemmi preliminari.
Lemma 1.1. ∇f ∗ (p) = x(p), dove x(p) è la soluzione di p = (∇f )(x).
Dimostrazione. È noto che f ∗ (p) = p · x(p) − f (x(p)), dove x(p) è tale che
p = (∇f )(x(p)). Quindi
∇f ∗ (p) = p · (∇x)(p) + x(p) − (∇f )(x(p)) · (∇x)(p) = x(p).

Lemma 1.2. La trasformata di Legendre trasforma funzioni convesse in


funzioni convesse.
Dimostrazione. Per il Lemma 1.1, si ha
∇2 f ∗ (p) = ∇(x(p))
= ∇(x[(∇f )(x(p))])
= (∇x)(∇f )(x(p)) · (∇2 f )(x(p)) · (∇x)(p)
= (∇x)(p) · (∇2 f )(x(p)) · (∇x)(p)
che è positiva quando ∇2 f > 0.

2
Teorema 1.3. La trasformata di Legendre è un’involuzione, cioè L(L(f ))(x) =
f (x).
Dimostrazione. La dimostrazione che viene data in [Arn89] si basa sul ragio-
namento geometrico per cui, per definizione di trasformata di Legendre, la
retta y = xp − f ∗ (p) è la tangente di pendenza p alla curva y = f (x). Poiché
f (x) è convessa, tutte le linee di tangenza sono sotto al grafico e, fissato
x = x0 , il valore massimale di x0 p − f ∗ (p) come funzione di p è proprio f (x0 ).
Il che implica che L(f ∗ )(x) = maxp (x0 p − f ∗ (p)) = f (x0 ).
Il calcolo può essere fatto algebricamente sfruttando il Lemma 1.2. Si ha
che L(L(f ))(x) = L(f ∗ )(x) e
L(f ∗ )(x) = x · p(x) − f ∗ (p(x)),
dove p(x) è definito da x = (∇f ∗ )(p(x)) in modo analogo a quanto fatto in
precedenza. Ora, è anche vero che f ∗ (p) = p · y(p) − f (y(p)), dove y(p) è
definito da p = (∇f )(y(p)). Quindi, per il Lemma 1.1, si ha (∇f ∗ )(p) = y(p),
con y(p) come sopra. Ricapitolando, si è ottenuto che
x = (∇f ∗ )(p(x)) = y(p(x))
e che
L(f ∗ )(x) = x · p(x) − f ∗ (p(x))
= y(p(x)) · p(x) − [p(x) · y(p(x)) − f (y(p(x)))]
= f (x)
in quanto il prodotto scalare euclideo (·) è simmetrico.

2 Disuguaglianza di Young
Due funzioni f e g si dicono duali nel senso di Young se g(p) = L(f )(p), e,
per il Teorema 1.3, f (p) = L(g)(p).
Teorema 2.1 (Disuguaglianza di Young). Se f e g sono funzioni convesse
duali nel senso di Young, allora p · x ≤ f (x) + g(p).
Dimostrazione. Dalla definizione,
g(p) = L(f )(p) = maxx (p · x − f (x)) ≥ p · x − f (x)
per ogni p ed x. Quindi
g(p) + f (x) ≥ p · x.

3
Questo risultato generale si può sfruttare per mostrare parecchie stime
interessanti.
x2
Esempio 2.1. Se f (x) = 2
, dall’esempio 1.2 (con m = 1) si osserva che
2 2
x2
f ∗ (p) = p2 . Dunque px ≤ 2
+ p2 .

3 Proprietà della Trasformata di Legendre


L’utilità della trasformata di Legendre deriva anche dalle innumerevoli pro-
prietà di cui gode. La dimostrazione di ognuna si riduce al semplice calcolo
per cui sarà omessa.
Se a ∈ R, valgono le seguenti proprietà.

3.1 Proprietà di scala

p
f (x) = a · g(x) =⇒ f ∗ (p) = a · g ∗ (2)
  a
∗ ∗ p
f (x) = g(ax) =⇒ f (p) = g (3)
a

Segue che se f è una funzione omogenea di grado α, la sua trasformata


di Legendre è una funzione omogenea di grado β, dove α e β sono coniugati
(vedi esempio 1.3).

3.2 Proprietà di traslazione

f (x) = g(x) + a =⇒ f ∗ (p) = g ∗ (p) − a (4)


f (x) = g(x + a) =⇒ f ∗ (p) = g ∗ (p) − p · b (5)

3.3 Proprietà di inversione

 
−1 ∗ 1 ∗
f (x) = g (x) =⇒ f (p) = −p · g (6)
p

4
3.4 Trasformazioni Lineari e Trasformate di Legendre
Infine, se A : Rm → Rn è una trasformazione lineare, per ogni funzione
convessa f : Rn → R, si ha

(Af )∗ = f ∗ A∗ , (7)

dove A∗ è l’aggiunto di A definito da

< Ax, y >=< x, A∗ y > .

Riferimenti bibliografici
[Arn89] V. I. Arnold. Mathematical Methods Of Classical Mechanics.
Springer, 1989.

Potrebbero piacerti anche

pFad - Phonifier reborn

Pfad - The Proxy pFad of © 2024 Garber Painting. All rights reserved.

Note: This service is not intended for secure transactions such as banking, social media, email, or purchasing. Use at your own risk. We assume no liability whatsoever for broken pages.


Alternative Proxies:

Alternative Proxy

pFad Proxy

pFad v3 Proxy

pFad v4 Proxy