Psicologia Dello Sviluppo
Psicologia Dello Sviluppo
Psicologia Dello Sviluppo
Venne fondata da Jean Piaget e riguarda lo sviluppo cognitivo e l’intelligenza. Egli fece molte scoperte
attraverso i suoi esperimenti e l’osservazione di bambini
L’intelligenza
Definizione di intelligenza: “saper reagire in modo adeguato a ogni situazione e di conseguenza avere una
buona capacità di adattamento”
! non esiste una sola definizione di intelligenza ma diversi tipi di intelligenza (gardner)
Intelligenza multifattoriale
Nel 1999 Gardner propone l’idea che esistevano diverse tipologie di intelligenze, le cui combinazioni
eterogenee variano da persona a persona.
In questa prospettiva i classici test del QI darebbero solo informazioni riguardanti le abilità logico-
matematiche tralasciando pero molti altri aspetti del funzionamento cognitivo globale.
Gardner andò contro la stigmatizzazione data dai risultati dei test del QI in quanto sosteneva che fosse
meglio avere buone capacità in diversi ambiti piuttosto che in uno solo.
Ci sono alcuni casi in cui questi concetti di conservazione di afferma prima o dopo e ciò dipende dagli
stimoli che il bambino ha ricevuto.
Prima dell’affermazione di queste capacità i bambini ricorrono spesso a spiegazioni basate sulla percezione
e i sensi oppure addirittura inventate.
Attraverso i suoi esperimenti Jean Piaget cerca di analizzare il ragionamento che sta dietro alle conclusioni,
piuttosto che sulla risposta ottenuta epistemologia genetica
Egli utilizzava il metodo clinico; ovvero raccoglieva informazioni attraverso esperimenti e discuterle con il
paziente attraverso delle domande (es. “come mai hai fatto così?” “perché hai dato questa risposta?”)
Per Piaget alla nascita non siamo privi di schemi mentali, ma abbiamo delle conoscenze molto grezze che si
concentrano soprattutto sul movimento (schemi mentale d’azione) che con il tempo, grazie ai processi di
assimilazione e accomodamento, questi schemi mentali vengono migliorati in modo tale da migliorare la
capacità d’adattamento.
L’assimilazione è quel processo che consente di creare gli schemi attraverso l’assimilazione delle
esperienze vissute e di ciò che ci accade (“fare nostre le caratteristiche degli oggetti e delle esperienze”)
-> es. una palla è liscia, rotonda, rotola …
Quando veniamo a contatto con qualcosa di simile (es. mela) dobbiamo riuscire a adattare i nostri schemi
mentali per riuscire a differenziare gli oggetti.
L’accomodamento è il processo successivo e permette di modificare gli schemi (attraverso l’esperienza) per
renderli migliori e per poterli adattare a tutte le situazioni.
Questo processo è più complesso e più faticoso poiché deve generalizzare gli schemi e renderli applicabili a
tutte le situazioni, facilitando e velocizzando le reazioni alle situazioni e dunque il nostro comportamento.
Il discorso sull’intelligenza non è di tipo quantitativo bensì di tipo qualitativo, ossia un bambino
piccolo non è meno intelligente di quelli più grandi ma possiede ancora solo un’intelligenza
semplice che va ancora raffinata. Ciò che un bambino impara in uno stadio, da uno a quello
successivo, non viene dimenticato ma viene migliorato e arricchito; per questo motivo non si
possono saltare degli stadi o alterarne l’ordine, l’unica variante è la durata di ognuno di essi.
La memoria
La nostra mente codifica le informazioni che raccogliamo, ossia le organizza per favorire la ricerca e
la reperibilità di esse. Riusciamo a memorizzare fino a 7/9 elementi alla volta (regola dei 7 di
Miller).