Storia e Attualita

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STORIA E ATTUALITA’ DEL SISTEMA INTERNAZIONALE (6 MARZO)

Noi oggi viviamo nel sistema internazionale che fondamentalmente si è avuto dopo la
Seconda guerra mondiale, nato con una forte ispirazione americana e che si è evoluto
in una serie di fasi differenti:
 La costruzione immediatamente dopo la Seconda guerra mondiale;
 La seconda avvenuta con la guerra fredda
 Un aggiornamento dovuto ad un impulso americano negli anni ’70
 Infine, un ulteriore aggiornamento che ha riguardato soprattutto il pilastro
economico negli anni ’90.
Questo sistema oggi è entrato in forte crisi, il sistema internazionale attraversa una
fase anarchica caratterizzata da contrasti e divisioni. Questo è successo soprattutto
perché non si è stati capaci di proporre la nascita di un nuovo sistema internazionale
dopo la fine della guerra fredda negli anni ’90 e rimane quindi quello che è stato
costruito intorno al 1945 e 1952.
Le personalità a livello individuale in grado di influenzare il sistema internazionale oggi
sono poche.
Anche le politiche nazionali influenzano il sistema internazionale.
Le organizzazioni non governative hanno un impatto importante nel sistema
internazionale
Gli attori non statali: le organizzazioni terroristiche, hamas, organizzazioni criminali o
dei movimenti nazionali o trasnazionali.
Anche il pianeta terra influisce sull’evoluzione del sistema internazionale.

H01
Ci troviamo alla fine della Seconda guerra mondiale, un evento spartiacque, ha
portato, almeno per qualche tempo, alla creazione di un sistema internazionale
stabile, di ristabilire gli equilibri e di evitare ulteriori guerre mondiali. Le aspettative
alla fine della Seconda guerra mondiale sul sistema internazionale erano ben diverse,
era l’idea di un sistema comprensivo, in cui tutti (tenendo conto del principio della
pace di Westfalia, dell’uguaglianza giuridica degli stati) avrebbero avuto pari diritti,
alcuni avrebbero avuti più doveri.
Roosevelt disse che nell’attuale sistema internazionale dovevano esserci cinque
poliziotti: gli stati uniti d’America, la Gran Bretagna, la Francia, l’Unione Sovietica e la
Cina. La Francia fu aggiunta dopo perché inizialmente si pensava a quattro poi si
arrivò a cinque perché gli inglesi dissero che in Europa da soli non potevano farcela.
Questi cinque sono i membri permanenti del consiglio di sicurezza dell’organizzazione
delle nazioni unite.
Quali sono i due documenti da cui trae origine l’attuale sistema internazionale? (non è
la carta delle nazioni unite perché contiene una serie di importanti principi ma va
anche a disciplinare quello che è il funzionamento di un’organizzazione internazionale,
quindi definisce l’articolazione tecnica del sistema internazionale). I principi teorici
invece sono sostanzialmente contenuti in questi due principi:
-la carta atlantica, firmata il 14 agosto 1941, fra il presidente americano Roosevelt e il
primo ministro britannico Churchill in cui vengono in maniera semplice delineate
premesse su cui basare il sistema internazionale post-bellico (otto punti, nel canale
testo). Tra i punti troviamo: la restaurazione dei paesi che erano stati occupati, nessun
ingrandimento territoriale per i paesi vincitori e che venga rispettato il principio di
autodeterminazione dei popoli. L’idea che le potenze non debbano operare conquiste.
La riduzione delle barriere doganali, ci dice che si inizia a costruire una parte
economica del sistema in cui l’economia sia un aspetto di straordinaria importanza per
garantire prosperità e migliorare la interrelazione tra popoli e stati per evitare le
guerre. (il più grande successo dell’UE: la fine di conflitti intereuropei). La
cooperazione globale per assicurarsi una stabilità politica e socioeconomica, il termine
che usiamo è MULTILATERALISMO: approccio multilaterale ai problemi e alle crisi del
sistema internazionale. La difesa delle quattro libertà: libertà di pensiero, espressione,
opinione; libertà di culto; libertà dal bisogno, libertà dalla paura (dove gli stati siano di
diritto e non dei totalitarismi). Possiamo dire quindi che la carta atlantica è in un certo
senso il punto di partenza dell’attuale sistema internazionale, che contiene tutti i
principi che sono oggi ritenuti validi per la gestione e un’armonica evoluzione del
sistema internazionale. (possiamo interpretarla come principio teorico del sistema). I
due paesi che hanno firmato la carta: stati uniti e regno unito.
-la dichiarazione delle Nazioni Unite (1° gennaio 1943), che diceva: tutti i paesi che
combattono contro il fascismo italiano, il nazismo tedesco, l’imperialismo giapponese
e i loro alleati riconosceranno la guida degli stati uniti d’America e lo faranno
pacificamente. (interpretiamo come il riconoscimento di una supremazia americana).
Abbiamo un sistema che ha impronta anglosassone. Nel mondo della guerra fredda e
nel mondo di oggi qualcuno abbia detto di non essere d’accordo. In passato a non
essere d’accordo era l’Unione Sovietica. Oggi abbiamo una condizione anarchica
perché non emerge una proposta alternativa chiara. C’è un problema di fondo, che c’è
una parte del sistema internazionale che non riconosce più questi fondamenti e che
pensa che debba nascere un sistema nuovo che metta in discussioni i valori della
carta e che la supremazia degli stati uniti non debba essere più accettata.
Un tempo c’era stata la cosiddetta Grande Alleanza, vale a dire tutti contro fascismo e
nazismo. La Seconda guerra mondiale era stato un evento di grande importanza: i
paesi che non erano rimasti coinvolti nella guerra (in grigio/giallo su teams, svizzera
viola perché ebbe bombardamenti casuali) erano stati sostanzialmente pochi; quindi,
perché si riesce a costruire un sistema internazionale nuovo su quei documenti?
Perché tutto il mondo era stato praticamente coinvolto nel conflitto.
Roosevelt venne accusato di essere stato troppo disponibile nei confronti dell’Unione
Sovietica, perché aveva un atteggiamento multilaterale da buon presidente
democratico e inclusivo. Churchill e Stalin funsero da pilastri interessati alla
costruzione del sistema internazionale. Ci furono anche altre conferenze e sorse il
problema di cosa farne della Germania e dell’area centrale dell’Europa (un nodo
irrisolto per tutta la guerra fredda, la Germania resterà sempre divisa perché non c’era
intesa tra americani e sovietici, si era pensato anche di ridurre la Germania allo stato
pre-ottocentesco: tanti piccoli staterelli ad economia agricola, incapaci di
rappresentare minaccia). Si decise di spostare i confini della Germania verso occidente
e si decise in un compromesso tra Stalin e Churchill e dividere i paesi in percentuale in
base alla zona di influenza. (mappe percentuali su teams).
Già negli anni della Seconda guerra mondiale si stava quindi pensando ad una
divisione in zone di influenza. Due realisti come Churchill e Stalin stavano già negando
alcuni aspetti della carta atlantica (di fatto non stavano rispettando il principio di
autodeterminazione dei popoli). Perciò parallelamente tra il 44 e il 45 vanno avanti la
costruzione del nuovo sistema internazionale che trova il suo pilastro economico nella
nascita delle istituzioni di Bretton Woods (gruppo della banca mondiale, fondo
monetario internazionale, banca per la ricostruzione e lo sviluppo). Per la prima volta
c’è la necessità di creare un pilastro economico strutturato del sistema internazionale
che si definisce tecnicamente il Sistema delle Nazioni Unite. Infine, nella conferenza di
Yalta, l’ultimo incontro, si definiranno altri equilibri politici che faranno emergere il
fatto che l’Europa era in procinto di essere divisa in due seconda quella che definirà la
Cortina di ferro.
San Francisco 25 aprile 1945 nasce il nuovo mondo con l’organizzazione delle nazioni
unite (43 paesi, quindi ancora limitata). Abbiamo comunque una prima idea di porre il
sistema internazionale nelle condizioni di essere gestito in maniera globale,
multilaterale e comprensiva attraverso un’organizzazione internazionale che a detta di
Roosevelt doveva avvalersi di organizzazioni regionali.
(vedere segretario generale delle nazioni unite).
VEDERE CARTA DELLE NAZIONI UNITE TEAMS.

H02
ULTIMI AVVENIMENTI NEI GIORNI
Musulmana shiita: HOUTI, sono influenzati dall’Iran (li appoggia economicamente,
politicamente, militarmente). (7 ottobre 2023 attacco e guerra israele-hamas.)
Questo gruppo va a minacciare il passaggio delle navi (importante perché la rotta
principe è quella che viene dalla Cina, India, Oceano Indiano, sud est asiatico e che
porta prodotti manifatturieri, petrolio e gas in Europa). l’alternativa è passare per il
sud-africa, con almeno 10 giorni in più. I paesi che subiscono danni da questa crisi:
Egitto, perché vede diminuire (30%) il traffico attraverso il canale di Suez e danno per
l’Italia e l’economia europea e potrebbe determinare a livello macroeconomico
un’inflazione che colpisce maggiormente la crescita dell’economia.

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