relazione DE MUNDA intermedia 2023-24

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RELAZIONE 1°QUADRIMESTRE

ALUNNO D.M- M.
CLASSE 5^ SEZ. A
DOCENTI DI SOSTEGNO PER COMPLESSIVE 18 ORE SETTIMANALI:
PROFF.SSE LAURA SPINAZZOLA – VIRNA CIRIACO
ANNO SCOLASTICO 2023/24

L’alunno D.M. M, nell’attuale anno scolastico 2023/24, frequenta la quinta


classe dell’istituto di Istruzione Superiore “V. Emanuele II” di Catanzaro con indirizzo
“Gestione ambiente e territorio”.
Dalla diagnosi medica si evince che M. ha un “ritardo mentale gravità media QI = 48
(F71 ICD10), disturbi misti delle capacità scolastiche (F81.3 ICD10) in soggetto con
difficoltà della coordinazione grosso e fine-motoria”.
L’alunno segue la programmazione di classe con obiettivi minimi ed è
supportato da due docenti specializzate per complessive 18 ore settimanali per
garantire il sostegno in tutte le discipline ad eccezione di scienze motorie e religione.
Ha instaurato un rapporto di stima e di fiducia e riconosce la figura delle due
insegnanti di sostegno e ricorre spesso al loro supporto e aiuto durante lo
svolgimento delle attività pratiche.
La presenza di un altro alunno diversamente abile in classe, fa sì che M. possa
usufruire di un ulteriore aiuto. M. appare educato e rispettoso delle regole
frequenta regolarmente la scuola ma evidenzia insicurezza e poca fiducia in sé e ne
consegue situazione di ansia e cattivo umore durante le attività di apprendimento.
M. ha instaurato nel corso degli anni un buon rapporto sia con i compagni di
classe che con i docenti anche se tende a privilegiare alcune relazioni a discapito di
altre. Punto di forza dell’alunno è la disponibilità al dialogo educativo che spesso è
caratterizzato da cattivo umore o da apparenti momenti di assenza dall’ambiente
che lo circonda.
L’alunno appare educato e rispettoso delle regole frequenta regolarmente
con interesse la scuola e non ha difficoltà a livello comportamentale ma evidenzia
insicurezza e poca fiducia in sé che ne consegue una spiccata ansia da prestazione e
cattivo umore durante l’apprendimento forse causata dall’avvicinarsi l’affrontare gli
“Esami di Stato”.
M. acquisisce gli elementi essenziali di un testo ma incontra nella
comprensione degli argomenti più complessi, specie se riportati con terminologia
specifica. Le capacità di astrazione e integrazione delle competenze risultano
deficitarie. La produzione scritta è povera e risulta con errori grammaticali ed
ortografici. Nell’esposizione orale, se opportunamente rassicurato e guidato, riesce
ad esporre contenuti semplici. Legge correttamente anche se non sempre in modo
espressivo.
Gli insegnanti operano affinché Mattia sia messo in condizione di seguire la stessa
programmazione di classe attraverso un atteggiamento di sensibile attenzione alla
specifiche difficoltà, per stimolare l’autostima ed evitare le frustrazioni, attraverso
l’attivazione di particolari accorgimenti:
- Creando un clima di apprendimento sereno;
- Promuovendo processi meta-cognitivi per sollecitare nell’alunno l’autocontrollo
l’autovalutazione dei propri processi di apprendimento;
- Valorizzando e utilizzando nella didattica, linguaggi comunicativi diversi oltre a
quello scritto, utilizzando mediatori quali immagini, disegni e sintesi orali,
appunti, schematizzando e costruendo mappe concettuali
- Promuovendo inferenze, interazioni e collegamenti tra le conoscenze e le
discipline;
- Dividendo gli obiettivi di un compito in sotto-obiettivi;
- Le verifiche scritte corrispondono a quelle della classe, le verifiche orali sono
concordate con l’alunno.
Durante il primo quadrimestre i risultati ottenuti sono pienamente sufficienti nella
maggior parte delle discipline.
In particolare, nell’area linguistica M. si dimostra più sicuro nell’esposizione
orale e va via via migliorando. Permangono difficoltà nella produzione scritta che
risulta condizionata dalle ridotte capacità di pianificazione ed elaborazione di un
testo. Tutto ciò si ripercuote nello studio della lingua straniera. L’alunno
comprende semplici e brevi frasi, ma non sa tradurre e sostenere un colloquio in
lingua.
Nell’area logico-matematico si evidenziano difficoltà in quanto i processi logici
e le capacità logico-intuitive sono scarse.
Nell’area tecnico-professionale, la terminologia specifica di ogni singola disciplina e
le difficoltà oggettive, determinano per M. tempi di apprendimento più lunghi
rispetto al resto della classe. M. fa uno sforzo notevole rispetto ai compagni per
acquisire la terminologia tecnica. Le esercitazioni pratiche e le osservazioni dirette
dei fenomeni lo coinvolgono maggiormente e lo supportano nello studio.
Particolare interesse viene dato dalle attività che si tengono nell’azienda della
scuola.
Le verifiche sono sempre state contestuali a quelle del gruppo classe e solo in
alcuni casi hanno previsto semplificazioni nei contenuti o nella strutturazione dei
concetti. L’insegnante per il sostegno, quando presente, ha fornito all’alunno alcune
indicazioni operative o esplicative, favorendo un sereno approccio alla situazione di
verifica.
In definitiva si può affermare che il percorso scolastico fino a qui ha prodotto
risultati positivi, sia in termini di profitto, e che si è attestato su livelli di sufficienza,
sia in termini di maturazione globale.

Catanzaro, 05/03/2024 Le Docenti di Sostegno


Proff.sse Laura Spinazzola
Virna Ciriaco

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