Antonio Conte: differenze tra le versioni

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Durante la carriera a Lecce, Conte attira le attenzioni di [[Giovanni Trapattoni]], tecnico della [[Juventus Football Club|Juventus]]<ref name="trap">{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/04-02-2014/juventus-trapattoni-ricorda-mi-rivedo-conte-8010355561.shtml|titolo=Juventus, Trapattoni ricorda: "Mi rivedo in Conte"|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=5 febbraio 2014|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>; nella sessione di [[calciomercato]] 1991 viene quindi acquistato dal club torinese per 7 miliardi di lire.<ref>{{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|editore=Panini|data=25 giugno 2012|p=10|volume=Vol. 8 (1991-1992)}}</ref> Il 17 novembre, nella decima giornata di [[Serie A 1991-1992|campionato]], debutta con la nuova squadra nella vittoria per 1-0 nel [[derby di Torino]], entrando nel finale al posto dell'attaccante [[Totò Schillaci]].<ref>{{cita news|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2011/11/17-155382/Conte%3A+%C2%ABGrazie+al+Trap+ho+scritto+la+mia+storia+alla+Juve%C2%BB|titolo=Conte: «Grazie al Trap ho scritto la mia storia alla Juve»|pubblicazione=[[Tuttosport]]|data=17 novembre 2011|accesso=17 novembre 2011}}</ref>
Durante la carriera a Lecce, Conte attira le attenzioni di [[Giovanni Trapattoni]], tecnico della [[Juventus Football Club|Juventus]]<ref name="trap">{{cita news|url=http://www.gazzetta.it/Calcio/04-02-2014/juventus-trapattoni-ricorda-mi-rivedo-conte-8010355561.shtml|titolo=Juventus, Trapattoni ricorda: "Mi rivedo in Conte"|pubblicazione=[[La Gazzetta dello Sport]]|data=5 febbraio 2014|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>; nella sessione di [[calciomercato]] 1991 viene quindi acquistato dal club torinese per 7 miliardi di lire.<ref>{{cita libro|titolo=Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012|editore=Panini|data=25 giugno 2012|p=10|volume=Vol. 8 (1991-1992)}}</ref> Il 17 novembre, nella decima giornata di [[Serie A 1991-1992|campionato]], debutta con la nuova squadra nella vittoria per 1-0 nel [[derby di Torino]], entrando nel finale al posto dell'attaccante [[Totò Schillaci]].<ref>{{cita news|url=http://www.tuttosport.com/calcio/serie_a/juventus/2011/11/17-155382/Conte%3A+%C2%ABGrazie+al+Trap+ho+scritto+la+mia+storia+alla+Juve%C2%BB|titolo=Conte: «Grazie al Trap ho scritto la mia storia alla Juve»|pubblicazione=[[Tuttosport]]|data=17 novembre 2011|accesso=17 novembre 2011}}</ref>


Per la stagione [[Juventus Football Club 1992-1993|1992-1993]] diventa una pedina inamovibile della squadra bianconera. Il 16 settembre 1992 bagna con una rete il suo esordio assoluto in [[Coppa UEFA 1992-1993|Coppa UEFA]], nel 6-1 dei bianconeri contro l'[[Anorthosis Famagosta]]. Il 10 aprile decide con una doppietta (primi gol in Serie A con la maglia bianconera) il derby di Torino, vinto dalla Juventus per 2-1; questa sarà la sua prima e unica doppietta in carriera.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2013/04/27/news/conte_derby_scudetto-57545971/|titolo=Juventus, Conte: ''Sarà lo scudetto della ferocia''|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=27 aprile 2013|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> Conte conclude la sua seconda stagione alla Juve mettendo a segno 3 reti (due in campionato e uno in Coppa UEFA) e contribuendo alla conquista della Coppa UEFA. Nella finale di andata contro il [[Ballspiel-Verein Borussia 09 Dortmund|Borussia Dortmund]] gioca titolare<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/06/Juve_vince_Coppa_prenotata_co_0_9305068330.shtml|titolo=La Juve vince 3-1, coppa prenotata|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=6|mese=maggio|anno= 1993|pagina=1|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>, mentre rimane in panchina nella decisiva finale di ritorno. Nella [[Juventus Football Club 1993-1994|stagione 1993-1994]] Conte si conferma sui livelli della precedente, mostrandosi inoltre più prolifico a rete. Realizza 4 gol in campionato e due in [[Coppa UEFA 1993-1994|Coppa UEFA]] e, al termine della stagione, convince il [[Commissario tecnico|C.T.]] [[Arrigo Sacchi]] a convocarlo per i [[USA 94|mondiali statunitensi]].<ref name="convocazione1">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/13/sorpresa_Sacchi_rinforza_difesa_co_0_9405135007.shtml|titolo=sorpresa: Sacchi rinforza la difesa|pubblicazione=[[Corriere dello sport]]|data=13 maggio 1994|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>
Per la stagione [[Juventus Football Club 1992-1993|1992-1993]] diventa una pedina inamovibile della squadra bianconera. Il 16 settembre 1992 bagna con una rete il suo esordio assoluto in [[Coppa UEFA 1992-1993|Coppa UEFA]], nel 6-1 dei bianconeri contro l'[[Anorthosis Famagosta]]. Il 10 aprile decide con una doppietta (primi gol in Serie A con la maglia bianconera) il derby di Torino, vinto dalla Juventus per 2-1; questa sarà la sua prima e unica doppietta in carriera.<ref>{{cita news|url=http://www.repubblica.it/sport/calcio/serie-a/juventus/2013/04/27/news/conte_derby_scudetto-57545971/|titolo=Juventus, Conte: ''Sarà lo scudetto della ferocia''|pubblicazione=[[la Repubblica]]|data=27 aprile 2013|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> Conte conclude la sua seconda stagione alla Juve mettendo a segno 3 reti (due in campionato e uno in Coppa UEFA) e contribuendo alla conquista della Coppa UEFA. Nella finale di andata contro il [[Ballspiel-Verein Borussia 09 Dortmund|Borussia Dortmund]] gioca titolare<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/06/Juve_vince_Coppa_prenotata_co_0_9305068330.shtml|titolo=La Juve vince 3-1, coppa prenotata|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=6|mese=maggio|anno= 1993|pagina=1|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>, mentre rimane in panchina nella decisiva finale di ritorno. Nella [[Juventus Football Club 1993-1994|stagione 1993-1994]] Conte si conferma sui livelli della precedente, mostrandosi inoltre più prolifico a rete. Realizza 4 gol in campionato e due in [[Coppa UEFA 1993-1994|Coppa UEFA]] e, al termine della stagione, convince il [[Commissario tecnico|C.T.]] [[Arrigo Sacchi]] a convocarlo per i [[USA 94|mondiali statunitensi]].<ref name="convocazione1">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/13/sorpresa_Sacchi_rinforza_difesa_co_0_9405135007.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1993/maggio/06/Juve_vince_Coppa_prenotata_co_0_9305068330.shtml|titolo=La Juve vince 3-1, coppa prenotata|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|giorno=6|mese=maggio|anno= 1993|pagina=1|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>, mentre rimane in panchina nella decisiva finale di ritorno. Nella [[Juventus Football Club 1993-1994|stagione 1993-1994]] Conte si conferma sui livelli della precedente, mostrandosi inoltre più prolifico a rete. Realizza 4 gol in campionato e due in [[Coppa UEFA 1993-1994|Coppa UEFA]] e, al termine della stagione, convince il [[Commissario tecnico|C.T.]] [[Arrigo Sacchi]] a convocarlo per i [[USA 94|mondiali statunitensi]].<ref name="convocazione1">{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/13/sorpresa_Sacchi_rinforza_difesa_co_0_9405135007.shtml|titolo=sorpresa: Sacchi rinforza la difesa|pubblicazione=[[Corriere dello sport]]|data=13 maggio 1994|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>
[[File:Juventus, 1991, Giovanni Trapattoni e Antonio Conte.jpg|thumb|upright=1.2|Il neoacquisto Conte accolto alla Juventus dall'allenatore [[Giovanni Trapattoni]], nel novembre del 1991.]]
[[File:Juventus, 1991, Giovanni Trapattoni e Antonio Conte.jpg|thumb|upright=1.2|Il neoacquisto Conte accolto alla Juventus dall'allenatore [[Giovanni Trapattoni]], nel novembre del 1991.]]


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[[File:Antonio Conte, 1992-1993.jpg|thumb|upright|left|Conte in azione in maglia bianconera nell'annata 1992-1993.]]
[[File:Antonio Conte, 1992-1993.jpg|thumb|upright|left|Conte in azione in maglia bianconera nell'annata 1992-1993.]]


Nel 1996, in seguito a partenze di [[Gianluca Vialli|Vialli]] e [[Fabrizio Ravanelli|Ravanelli]], diventa [[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra.<ref name="treccani.it">{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-conte_(Enciclopedia-dello-Sport)|CONTE, Antonio|anno=2002|accesso=1 agosto 2015}}</ref> Dopo aver recuperato dall'infortunio subito nella finale contro l'Ajax, Conte si infortuna nuovamente durante [[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]-[[Nazionale di calcio della Georgia|Georgia]] e chiude in anticipo la sua stagione.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/novembre/16/Conte_mette_ginocchio_Juve_co_0_9611166214.shtml|titolo=Conte mette in ginocchio la Juve|pubblicazione=[[Corriere dello sport]]|data=16 novembre 1996|accesso=5 ottobre 2014}}</ref><ref name="palloneracconta"/> La [[Juventus Football Club 1997-1998|stagione 1997-1998]] si apre per Conte con la conquista della seconda [[Supercoppa italiana 1997|Supercoppa nazionale]], giocando la finale del 23 agosto 1997 vinta dalla Juventus per 3-0 sul [[Vicenza Calcio|Vicenza]]; proprio ai biancorossi sigla la sua prima rete stagionale, chiudendo le marcature bianconere.<ref>{{Cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/accadde%20oggi%2023agosto2013|titolo=23 agosto 1997, la 2ª Supercoppa Italiana|data=23 agosto 2013|accesso=5 ottobre 2014|editore=juventus.com}}</ref> Il 31 agosto, alla prima di campionato, segna la rete del definitivo 2-0 al Lecce, sua ex-squadra. Con 44 presenze e 7 gol, Conte contribuisce alla vittoria dello scudetto (il secondo personale).
Nel 1996, in seguito a partenze di [[Gianluca Vialli|Vialli]] e [[Fabrizio Ravanelli|Ravanelli]], diventa [[Capitano (calcio)|capitano]] della squadra.<ref name="treccani.it">{{cita web|url=http://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-conte_(Enciclopedia-dello-Sport)|CONTE, Antonio|anno=2002|accesso=1 agosto 2015}}</ref> Dopo aver recuperato dall'infortunio subito nella finale contro l'Ajax, Conte si infortuna nuovamente durante [[Nazionale di calcio dell'Italia|Italia]]-[[Nazionale di calcio della Georgia|Georgia]] e chiude in anticipo la sua stagione.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1996/novembre/16/Conte_mette_ginocchio_Juve_co_0_9611166214.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1996/novembre/16/Conte_mette_ginocchio_Juve_co_0_9611166214.shtml|titolo=Conte mette in ginocchio la Juve|pubblicazione=[[Corriere dello sport]]|data=16 novembre 1996|accesso=5 ottobre 2014}}</ref><ref name="palloneracconta"/> La [[Juventus Football Club 1997-1998|stagione 1997-1998]] si apre per Conte con la conquista della seconda [[Supercoppa italiana 1997|Supercoppa nazionale]], giocando la finale del 23 agosto 1997 vinta dalla Juventus per 3-0 sul [[Vicenza Calcio|Vicenza]]; proprio ai biancorossi sigla la sua prima rete stagionale, chiudendo le marcature bianconere.<ref>{{Cita web|url=http://www.juventus.com/juve/it/news/accadde%20oggi%2023agosto2013|titolo=23 agosto 1997, la 2ª Supercoppa Italiana|data=23 agosto 2013|accesso=5 ottobre 2014|editore=juventus.com}}</ref> Il 31 agosto, alla prima di campionato, segna la rete del definitivo 2-0 al Lecce, sua ex-squadra. Con 44 presenze e 7 gol, Conte contribuisce alla vittoria dello scudetto (il secondo personale).


La [[Juventus Football Club 1998-1999|stagione 1998-1999]] si apre con la sconfitta in [[Supercoppa italiana 1998|Supercoppa italiana]] contro la [[Lazio Calcio|Lazio]]. Dopo l'esonero di Lippi, [[Carlo Ancelotti]] viene chiamato a rimpiazzarlo. Il nuovo tecnico della Juventus riposiziona Conte nel ruolo di centrocampista centrale, rendendolo un giocatore intoccabile nel suo [[3-5-2]]. La prima stagione con Ancelotti in panchina inizia bene, e Conte approfitta del nuovo modulo per cercare di più la porta.<ref>{{Cita web|url=http://blog.ju29ro.com/2013/08/ancelotti-vs-conte-dieci-anni-dopo.html|titolo=Ancelotti vs Conte, dieci anni dopo|data=31 agosto 2013|accesso=5 ottobre 2014}}</ref><ref name="settegol">{{Cita web|url=http://www.spaziojuve.it/2014/conte-inzaghi-tutti-gli-uomini-ancelotti/|titolo=Da Conte a Inzaghi, tutti gli uomini di Ancelotti|data=9 giugno 2014|accesso=5 ottobre 2014|editore=spaziojuve.it}}</ref> In [[UEFA Champions League 1998-1999|UEFA Champions League]] Conte è grande protagonista e ripaga la fiducia di Ancelotti realizzando ben 3 gol. Il 3 marzo realizza la seconda marcatura bianconera nel quarto di finale di andata contro l'[[Olympiakos]]. Il 17 marzo segna anche nella gara di ritorno, pareggiando all'86° la rete dell'attaccante [[jugoslavo]] [[Siniša Gogić]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/18/Conte_salva_Europa_della_Juve_co_0_9903183375.shtml|titolo=Conte salva l' Europa della Juve|pubblicazione=[[Corriere dello sport]]|data=18 marzo 1999|accesso=5 ottobre 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/settembre/14/Conte_sostenibile_pesantezza_del_gol_ga_0_9909145215.shtml|titolo=Conte, la sostenibile pesantezza del gol|pubblicazione=[[Gazzetta dello sport]]|data=14 settembre 1999|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> Il 7 aprile porta in vantaggio la Juventus nella semifinale di andata pareggiata 1-1 in casa del [[Manchester United]]. Sarà proprio questa squadra, nella gara di ritorno, ad eliminare la Juventus con il risultato finale di 2-3. A fine stagione, Conte pareggia il suo record di marcature stagionali (7 reti) dell'anno precedente.<ref name="settegol"/>
La [[Juventus Football Club 1998-1999|stagione 1998-1999]] si apre con la sconfitta in [[Supercoppa italiana 1998|Supercoppa italiana]] contro la [[Lazio Calcio|Lazio]]. Dopo l'esonero di Lippi, [[Carlo Ancelotti]] viene chiamato a rimpiazzarlo. Il nuovo tecnico della Juventus riposiziona Conte nel ruolo di centrocampista centrale, rendendolo un giocatore intoccabile nel suo [[3-5-2]]. La prima stagione con Ancelotti in panchina inizia bene, e Conte approfitta del nuovo modulo per cercare di più la porta.<ref>{{Cita web|url=http://blog.ju29ro.com/2013/08/ancelotti-vs-conte-dieci-anni-dopo.html|titolo=Ancelotti vs Conte, dieci anni dopo|data=31 agosto 2013|accesso=5 ottobre 2014}}</ref><ref name="settegol">{{Cita web|url=http://www.spaziojuve.it/2014/conte-inzaghi-tutti-gli-uomini-ancelotti/|titolo=Da Conte a Inzaghi, tutti gli uomini di Ancelotti|data=9 giugno 2014|accesso=5 ottobre 2014|editore=spaziojuve.it}}</ref> In [[UEFA Champions League 1998-1999|UEFA Champions League]] Conte è grande protagonista e ripaga la fiducia di Ancelotti realizzando ben 3 gol. Il 3 marzo realizza la seconda marcatura bianconera nel quarto di finale di andata contro l'[[Olympiakos]]. Il 17 marzo segna anche nella gara di ritorno, pareggiando all'86° la rete dell'attaccante [[jugoslavo]] [[Siniša Gogić]].<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/18/Conte_salva_Europa_della_Juve_co_0_9903183375.shtml|titolo=Conte salva l' Europa della Juve|pubblicazione=[[Corriere dello sport]]|data=18 marzo 1999|accesso=5 ottobre 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/settembre/14/Conte_sostenibile_pesantezza_del_gol_ga_0_9909145215.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/18/Conte_salva_Europa_della_Juve_co_0_9903183375.shtml|titolo=Conte salva l' Europa della Juve|pubblicazione=[[Corriere dello sport]]|data=18 marzo 1999|accesso=5 ottobre 2014}}</ref><ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/settembre/14/Conte_sostenibile_pesantezza_del_gol_ga_0_9909145215.shtml|titolo=Conte, la sostenibile pesantezza del gol|pubblicazione=[[Gazzetta dello sport]]|data=14 settembre 1999|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> Il 7 aprile porta in vantaggio la Juventus nella semifinale di andata pareggiata 1-1 in casa del [[Manchester United]]. Sarà proprio questa squadra, nella gara di ritorno, ad eliminare la Juventus con il risultato finale di 2-3. A fine stagione, Conte pareggia il suo record di marcature stagionali (7 reti) dell'anno precedente.<ref name="settegol"/>


Nella [[Juventus Football Club 1999-2000|stagione 1999-2000]], nonostante l'arrivo di nuovi giocatori come [[Sunday Oliseh]] e [[Gianluca Zambrotta]], Conte rimane titolare nella Juventus. Il 24 agosto 1999 realizza il suo primo gol stagionale nella finale di ritorno di [[Coppa Intertoto 1999]], conclusa con il pareggio della Juventus per 2-2 contro il [[Stade Rennais Football Club|Rennes]] e con la conseguente vittoria del trofeo.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/agosto/25/aria_coppe_Conte_scatena_ga_0_9908257521.shtml|titolo=Se c' e aria di coppe Conte si scatena|pubblicazione=[[Gazzetta dello sport]]|data=25 agosto 1999|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> A fine stagione segna in totale 6 gol in 38 presenze complessive tra campionato e coppe e, complice la stagione positiva, riceve la convocazione del C.T. [[Dino Zoff]] per [[Euro 2000]].<ref name="convocato">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/sport/radu/zoff/zoff.html|titolo=Zoff definisce la rosa Tagliati Fuser e Baggio|editore=[[la Repubblica]]|data=28 maggio 2000|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>
Nella [[Juventus Football Club 1999-2000|stagione 1999-2000]], nonostante l'arrivo di nuovi giocatori come [[Sunday Oliseh]] e [[Gianluca Zambrotta]], Conte rimane titolare nella Juventus. Il 24 agosto 1999 realizza il suo primo gol stagionale nella finale di ritorno di [[Coppa Intertoto 1999]], conclusa con il pareggio della Juventus per 2-2 contro il [[Stade Rennais Football Club|Rennes]] e con la conseguente vittoria del trofeo.<ref>{{cita news|url=http://archiviostorico.gazzetta.it/1999/agosto/25/aria_coppe_Conte_scatena_ga_0_9908257521.shtml|titolo=Se c' e aria di coppe Conte si scatena|pubblicazione=[[Gazzetta dello sport]]|data=25 agosto 1999|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> A fine stagione segna in totale 6 gol in 38 presenze complessive tra campionato e coppe e, complice la stagione positiva, riceve la convocazione del C.T. [[Dino Zoff]] per [[Euro 2000]].<ref name="convocato">{{cita web|url=http://www.repubblica.it/online/sport/radu/zoff/zoff.html|titolo=Zoff definisce la rosa Tagliati Fuser e Baggio|editore=[[la Repubblica]]|data=28 maggio 2000|accesso=5 ottobre 2014}}</ref>
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[[File:Conte, nazionale.jpg|thumb|upright|left|Conte al suo esordio in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]], nel 1994, contro la [[Nazionale di calcio della Finlandia|Finlandia]].]]
[[File:Conte, nazionale.jpg|thumb|upright|left|Conte al suo esordio in [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale]], nel 1994, contro la [[Nazionale di calcio della Finlandia|Finlandia]].]]


Il suo esordio nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore]] avviene sotto la guida di [[Arrigo Sacchi]] a 24 anni, il 27 maggio 1994 nell'amichevole pre-mondiale contro la [[Nazionale di calcio della Finlandia|Finlandia]].<ref>{{cita news|autore=Padovan Giancarlo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/27/Italia_test_fatica_contro_Finlandia_co_0_94052712828.shtml|titolo= Italia, test fatica contro la Finlandia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=27 maggio 1994||accesso=9 ottobre 2014}}</ref>
Il suo esordio nella [[Nazionale di calcio dell'Italia|Nazionale maggiore]] avviene sotto la guida di [[Arrigo Sacchi]] a 24 anni, il 27 maggio 1994 nell'amichevole pre-mondiale contro la [[Nazionale di calcio della Finlandia|Finlandia]].<ref>{{cita news|autore=Padovan Giancarlo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/27/Italia_test_fatica_contro_Finlandia_co_0_94052712828.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1994/maggio/27/Italia_test_fatica_contro_Finlandia_co_0_94052712828.shtml|titolo= Italia, test fatica contro la Finlandia|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=27 maggio 1994||accesso=9 ottobre 2014}}</ref>


Nel 1994 viene convocato dallo stesso commissario tecnico di Fusignano per la [[campionato mondiale di calcio 1994|Coppa del Mondo]] negli [[Stati Uniti]]<ref name="convocazione1"/>, a cui partecipa con il numero 15. Nel corso della manifestazione gioca titolare i quarti di finale contro la [[Nazionale di calcio della Spagna|Spagna]]<ref>{{cita news|autore=Gianfranco Teotino|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/10/resurrezione_dell_Arrigo_co_0_9407103435.shtml|titolo=La resurrezione dell'Arrigo|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=10 luglio 1994|pagina=1–3|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> e subentra nel secondo tempo nella semifinale contro la [[Nazionale di calcio della Bulgaria|Bulgaria]].<ref>{{cita news|autore=Giancarlo Padovan e Luca Valdiserri|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/14/Baggio_porta_paradiso_co_8_9407142134.shtml|titolo=Baggio ci porta in paradiso|pubblicazione=Il Corriere della Sera|giorno=14|mese=luglio|anno= 1994|pagina=3|accesso=5 ottobre 1994}}</ref> Rimane in panchina nella decisiva sfida in finale contro il {{NazNB|CA|BRA}}, persa ai calci di rigore.
Nel 1994 viene convocato dallo stesso commissario tecnico di Fusignano per la [[campionato mondiale di calcio 1994|Coppa del Mondo]] negli [[Stati Uniti]]<ref name="convocazione1"/>, a cui partecipa con il numero 15. Nel corso della manifestazione gioca titolare i quarti di finale contro la [[Nazionale di calcio della Spagna|Spagna]]<ref>{{cita news|autore=Gianfranco Teotino|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/10/resurrezione_dell_Arrigo_co_0_9407103435.shtml|titolo=La resurrezione dell'Arrigo|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=10 luglio 1994|pagina=1–3|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> e subentra nel secondo tempo nella semifinale contro la [[Nazionale di calcio della Bulgaria|Bulgaria]].<ref>{{cita news|autore=Giancarlo Padovan e Luca Valdiserri|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/14/Baggio_porta_paradiso_co_8_9407142134.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/10/resurrezione_dell_Arrigo_co_0_9407103435.shtml|titolo=La resurrezione dell'Arrigo|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=10 luglio 1994|pagina=1–3|accesso=5 ottobre 2014}}</ref> e subentra nel secondo tempo nella semifinale contro la [[Nazionale di calcio della Bulgaria|Bulgaria]].<ref>{{cita news|autore=Giancarlo Padovan e Luca Valdiserri|url=http://archiviostorico.corriere.it/1994/luglio/14/Baggio_porta_paradiso_co_8_9407142134.shtml|titolo=Baggio ci porta in paradiso|pubblicazione=Il Corriere della Sera|giorno=14|mese=luglio|anno= 1994|pagina=3|accesso=5 ottobre 1994}}</ref> Rimane in panchina nella decisiva sfida in finale contro il {{NazNB|CA|BRA}}, persa ai calci di rigore.


Non partecipa al [[campionato europeo di calcio 1996|Campionato europeo]] in [[Inghilterra]] a causa di un infortunio patito durante finale di [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]] contro l'[[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]].<ref name="palloneracconta"/><ref name="treccani.it"/>
Non partecipa al [[campionato europeo di calcio 1996|Campionato europeo]] in [[Inghilterra]] a causa di un infortunio patito durante finale di [[UEFA Champions League 1995-1996|Champions League]] contro l'[[Amsterdamsche Football Club Ajax|Ajax]].<ref name="palloneracconta"/><ref name="treccani.it"/>


Non convocato da [[Cesare Maldini]] per il [[Campionato mondiale di calcio 1998|Coppa del Mondo]] in [[Francia]], ritorna in nazionale grazie al nuovo C.T. [[Dino Zoff]]. Il 27 marzo 1999, in occasione della partita in trasferta di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2000|qualificazione all'Europeo 2000]] contro la [[Nazionale di calcio della Danimarca|Danimarca]], Conte scende in campo nel secondo tempo al posto di [[Diego Fuser]] e segna il gol, il suo primo in Nazionale, del definitivo 1-2 con un colpo di testa su assist di [[Francesco Totti]].<ref>{{cita news|autore=Padovan Giancarlo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/28/Totti_trascina_Italia_agli_Europei_co_0_9903282751.shtml|titolo=Totti trascina l' Italia agli Europei|pubblicazione=[[Corriere delle Sera]]|data=28 marzo 1999|accesso=9 ottobre 2014}}</ref>
Non convocato da [[Cesare Maldini]] per il [[Campionato mondiale di calcio 1998|Coppa del Mondo]] in [[Francia]], ritorna in nazionale grazie al nuovo C.T. [[Dino Zoff]]. Il 27 marzo 1999, in occasione della partita in trasferta di [[Qualificazioni al campionato europeo di calcio 2000|qualificazione all'Europeo 2000]] contro la [[Nazionale di calcio della Danimarca|Danimarca]], Conte scende in campo nel secondo tempo al posto di [[Diego Fuser]] e segna il gol, il suo primo in Nazionale, del definitivo 1-2 con un colpo di testa su assist di [[Francesco Totti]].<ref>{{cita news|autore=Padovan Giancarlo|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/28/Totti_trascina_Italia_agli_Europei_co_0_9903282751.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/1999/marzo/28/Totti_trascina_Italia_agli_Europei_co_0_9903282751.shtml|titolo=Totti trascina l' Italia agli Europei|pubblicazione=[[Corriere delle Sera]]|data=28 marzo 1999|accesso=9 ottobre 2014}}</ref>


Nell'estate del 2000 viene scelto da Zoff per il [[Campionato europeo di calcio 2000|Campionato europeo]] in [[Belgio]] e [[Paesi Bassi]], a cui partecipa con il numero 8 sulle spalle. L'11 giugno nella prima gara della fase a gironi contro la {{NazNB|CA|TUR}}, Conte realizza in rovesciata il primo gol degli azzurri in questo torneo, contribuendo poi alla vittoria dell'Italia per 2-1 sugli avversari.<ref>{{Cita news|url=http://it.uefa.com/uefaeuro/season=2000/matches/round=1458/match=64852/index.html|titolo=Italia, vittoria di rigore all'esordio|pubblicazione=UEFA.com|data=6 ottobre 2003|accesso=22 luglio 2013}}</ref> Disputa anche l'altra partita della fase a gironi contro il {{NazNB|CA|BEL}}<ref>{{Cita news|url=http://it.uefa.com/uefaeuro/season=2000/matches/round=1458/match=64853/index.html|titolo=Un gol per tempo, l'Italia va|pubblicazione=UEFA.com|data=6 ottobre 2003|accesso=8 settembre 2013}}</ref> e i quarti di finale contro la {{NazNB|CA|ROU}} dove, a causa di un fallo di [[Gheorghe Hagi]] che gli causa lesione ai legamenti della caviglia destra, conclude in anticipo l'Europeo,<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/26/Europeo_finito_per_Conte_Voglio_co_0_00062610462.shtml|titolo=Europeo finito per Conte «Voglio restare in ritiro con i miei amici»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=26 giugno 2000|accesso=8 settembre 2013}}</ref> perso dagli azzurri in finale contro la [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]].
Nell'estate del 2000 viene scelto da Zoff per il [[Campionato europeo di calcio 2000|Campionato europeo]] in [[Belgio]] e [[Paesi Bassi]], a cui partecipa con il numero 8 sulle spalle. L'11 giugno nella prima gara della fase a gironi contro la {{NazNB|CA|TUR}}, Conte realizza in rovesciata il primo gol degli azzurri in questo torneo, contribuendo poi alla vittoria dell'Italia per 2-1 sugli avversari.<ref>{{Cita news|url=http://it.uefa.com/uefaeuro/season=2000/matches/round=1458/match=64852/index.html|titolo=Italia, vittoria di rigore all'esordio|pubblicazione=UEFA.com|data=6 ottobre 2003|accesso=22 luglio 2013}}</ref> Disputa anche l'altra partita della fase a gironi contro il {{NazNB|CA|BEL}}<ref>{{Cita news|url=http://it.uefa.com/uefaeuro/season=2000/matches/round=1458/match=64853/index.html|titolo=Un gol per tempo, l'Italia va|pubblicazione=UEFA.com|data=6 ottobre 2003|accesso=8 settembre 2013}}</ref> e i quarti di finale contro la {{NazNB|CA|ROU}} dove, a causa di un fallo di [[Gheorghe Hagi]] che gli causa lesione ai legamenti della caviglia destra, conclude in anticipo l'Europeo,<ref>{{Cita news|url=http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/26/Europeo_finito_per_Conte_Voglio_co_0_00062610462.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/*/http://archiviostorico.corriere.it/2000/giugno/26/Europeo_finito_per_Conte_Voglio_co_0_00062610462.shtml|titolo=Europeo finito per Conte «Voglio restare in ritiro con i miei amici»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=26 giugno 2000|accesso=8 settembre 2013}}</ref> perso dagli azzurri in finale contro la [[Nazionale di calcio della Francia|Francia]].


=== Allenatore ===
=== Allenatore ===

Versione delle 23:51, 31 gen 2016

Disambiguazione – Se stai cercando altri uomini con questo nome, vedi Antonio Conte (disambigua).
Antonio Conte
Conte nel 2015
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza178[1] cm
Peso73[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraItalia (bandiera) Italia
Termine carriera2004 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
1985-1991Lecce89 (1)
1991-2004Juventus295 (29)
Carriera da allenatore
2005-2006SienaVice
2006-2007Arezzo
2007-2009Bari
2009-2010Atalanta
2010-2011Siena
2011-2014Juventus
2014-Italia (bandiera) Italia
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoStati Uniti 1994
 Europei di calcio
ArgentoBelgio-Paesi Bassi 2000
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 29 marzo 2015

Antonio Conte (Lecce, 31 luglio 1969) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista, commissario tecnico della Nazionale italiana.

Centrocampista combattivo e tatticamente duttile per la sua versatilità[2] cresciuto nel settore giovanile del Lecce, nella carriera da calciatore professionista legò il suo nome alla Juventus, squadra in cui militò tredici stagioni a cavallo degli anni novanta e duemila diventandone capitano e simbolo in virtù della propria dedizione per la squadra, tenacia e grinta.[3] In bianconero ha vinto cinque campionati di Serie A e tutte le competizioni UEFA tranne la Coppa delle Coppe, competizione a cui non ha mai preso parte. Con la Nazionale italiana è stato vice campione del mondo 1994 e vice campione europeo 2000.

Considerato uno degli allenatori più validi in attività[4][5][6] nel 2005 inizia la sua attività sulla panchina del Siena come vice di De Canio e nella stagione 2008-09 ottiene il titolo di campione nel campionato cadetto con il Bari, riportando i pugliesi in Serie A. Passato sulla panchina della Juventus nell'estate del 2011, è campione d'Italia per tre stagioni consecutive, impresa che in precedenza era riuscita solo a Carcano, Capello e Mancini,[7] oltre ad aver vinto due Supercoppe italiane nel 2012 e nel 2013. Dal 19 agosto 2014 è il commissario tecnico della Nazionale italiana come successore di Cesare Prandelli.

Caratteristiche tecniche

«Era duttile e intelligente. Una forza della natura nella fase difensiva e in quella offensiva: non è un caso che sia diventato allenatore. Giocando in mezzo capisci meglio le dinamiche di tutti i reparti.»

Giocatore

Considerato uno dei migliori centrocampisti italiani della sua generazione[9], Conte era un giocatore combattivo e forte fisicamente, che pur non eccellendo sotto l'aspetto tecnico aveva dalla sua visione di gioco e personalità, doti che lo rendevano sovente decisivo in campo. Tra i suoi punti di forza c'era l'abilità nell'inserirsi a sorpresa in area di rigore per concludere a rete[9]; centrocampista discretamente prolifico, anche dalla distanza,[9] si segnalò per marcature d'istinto e, talvolta, acrobatiche e spettacolari[8]. Il suo ruolo originale era quello di centrale di centrocampo, ma sotto la guida di Marcello Lippi ha ricoperto vari ruoli del reparto, come quello più difensivo di mediano.[8][10]

Allenatore

Conte ha cominciato la sua carriera da allenatore utilizzando stabilmente l'offensivo modulo 4-2-4[11][12], cosa che gli fece guadagnare da parte degli addetti ai lavori l'iniziale fama di «integralista» tattico[13][14]. Negli anni seguenti ha saputo smentire tale nomea mostrandosi avvezzo a cambiare schemi, nonché la sua idea di gioco, in funzione dei giocatori a disposizione in rosa[13][14][15]; in questo senso, ha optato per moduli altrettanto offensivi come il 4-3-3[16][17], o più coperti come il 3-5-2[13] o il 3-5-1-1[14][18].

Carriera

Giocatore

Club

Lecce
Un giovane Conte con la maglia del Lecce.

Centrocampista centrale, cresce calcisticamente nella squadra della sua città, il Lecce, con cui debutta in Serie A il 6 aprile 1986 (a 16 anni, 8 mesi, 13 giorni) in Lecce-Pisa 1-1.[9] L'arrivo di Carlo Mazzone sulla panchina dei salentini è un passo decisivo per la maturazione mentale e fisica di Conte che, in breve tempo, diventa un perno importante della squadra. Nel 1987 si frattura la tibia della gamba destra che mette in pericolo la sua carriera agonistica.[8] Nella stagione 1988-1989 ritorna in campo e segna anche il suo primo gol in Serie A (e il primo con la maglia leccese) contro il Napoli l'11 novembre 1989, partita vinta 3-2 dai partenopei.

In sette stagioni con i giallorossi, ha collezionato in campionato 89 presenze e 1 gol.[19]

Juventus

Durante la carriera a Lecce, Conte attira le attenzioni di Giovanni Trapattoni, tecnico della Juventus[20]; nella sessione di calciomercato 1991 viene quindi acquistato dal club torinese per 7 miliardi di lire.[21] Il 17 novembre, nella decima giornata di campionato, debutta con la nuova squadra nella vittoria per 1-0 nel derby di Torino, entrando nel finale al posto dell'attaccante Totò Schillaci.[22]

Per la stagione 1992-1993 diventa una pedina inamovibile della squadra bianconera. Il 16 settembre 1992 bagna con una rete il suo esordio assoluto in Coppa UEFA, nel 6-1 dei bianconeri contro l'Anorthosis Famagosta. Il 10 aprile decide con una doppietta (primi gol in Serie A con la maglia bianconera) il derby di Torino, vinto dalla Juventus per 2-1; questa sarà la sua prima e unica doppietta in carriera.[23] Conte conclude la sua seconda stagione alla Juve mettendo a segno 3 reti (due in campionato e uno in Coppa UEFA) e contribuendo alla conquista della Coppa UEFA. Nella finale di andata contro il Borussia Dortmund gioca titolare[24], mentre rimane in panchina nella decisiva finale di ritorno. Nella stagione 1993-1994 Conte si conferma sui livelli della precedente, mostrandosi inoltre più prolifico a rete. Realizza 4 gol in campionato e due in Coppa UEFA e, al termine della stagione, convince il C.T. Arrigo Sacchi a convocarlo per i mondiali statunitensi.[25], mentre rimane in panchina nella decisiva finale di ritorno. Nella stagione 1993-1994 Conte si conferma sui livelli della precedente, mostrandosi inoltre più prolifico a rete. Realizza 4 gol in campionato e due in Coppa UEFA e, al termine della stagione, convince il C.T. Arrigo Sacchi a convocarlo per i mondiali statunitensi.[25]

Il neoacquisto Conte accolto alla Juventus dall'allenatore Giovanni Trapattoni, nel novembre del 1991.

Con l'arrivo di Marcello Lippi sulla panchina della Juve, Conte si trova ad essere impiegato in più ruoli a centrocampo, molti di questi non sempre graditi dal giocatore.[8] Gioca ottime partite e risulta decisivo in molte gare di Coppa UEFA. Conte conclude la sua stagione mettendo a segno 3 reti (una in campionato alla Sampdoria e due in Coppa UEFA) e contribuendo alla conquista dello scudetto e della Coppa Italia da parte dei bianconeri.[8]

Il 13 settembre 1995 bagna con una rete il suo esordio assoluto in Champions League, nel 1-3 dei bianconeri in casa del Borussia Dortmund.[26] Qualche giorno più tardi, il 18 ottobre, ha realizzato la sua seconda rete in Champions nella vittoria per 4-1 dei bianconeri sui Rangers.[27] Il 22 maggio disputa da titolare la finale di Champions tra Juventus e Ajax allo Stadio Olimpico di Roma. Al 44° del primo tempo, però, è costretto ad uscire per colpa di un infortunio e Lippi lo sostituisce con Vladimir Jugović. La Juventus vince la competizione ai calci di rigore[28], mentre Conte scopre che l'infortunio è più grave del previsto e che gli impedirà di prendere parte all'Europeo 1996.[8]

Conte in azione in maglia bianconera nell'annata 1992-1993.

Nel 1996, in seguito a partenze di Vialli e Ravanelli, diventa capitano della squadra.[29] Dopo aver recuperato dall'infortunio subito nella finale contro l'Ajax, Conte si infortuna nuovamente durante Italia-Georgia e chiude in anticipo la sua stagione.[30][8] La stagione 1997-1998 si apre per Conte con la conquista della seconda Supercoppa nazionale, giocando la finale del 23 agosto 1997 vinta dalla Juventus per 3-0 sul Vicenza; proprio ai biancorossi sigla la sua prima rete stagionale, chiudendo le marcature bianconere.[31] Il 31 agosto, alla prima di campionato, segna la rete del definitivo 2-0 al Lecce, sua ex-squadra. Con 44 presenze e 7 gol, Conte contribuisce alla vittoria dello scudetto (il secondo personale).

La stagione 1998-1999 si apre con la sconfitta in Supercoppa italiana contro la Lazio. Dopo l'esonero di Lippi, Carlo Ancelotti viene chiamato a rimpiazzarlo. Il nuovo tecnico della Juventus riposiziona Conte nel ruolo di centrocampista centrale, rendendolo un giocatore intoccabile nel suo 3-5-2. La prima stagione con Ancelotti in panchina inizia bene, e Conte approfitta del nuovo modulo per cercare di più la porta.[32][10] In UEFA Champions League Conte è grande protagonista e ripaga la fiducia di Ancelotti realizzando ben 3 gol. Il 3 marzo realizza la seconda marcatura bianconera nel quarto di finale di andata contro l'Olympiakos. Il 17 marzo segna anche nella gara di ritorno, pareggiando all'86° la rete dell'attaccante jugoslavo Siniša Gogić.[33][34][35] Il 7 aprile porta in vantaggio la Juventus nella semifinale di andata pareggiata 1-1 in casa del Manchester United. Sarà proprio questa squadra, nella gara di ritorno, ad eliminare la Juventus con il risultato finale di 2-3. A fine stagione, Conte pareggia il suo record di marcature stagionali (7 reti) dell'anno precedente.[10]

Nella stagione 1999-2000, nonostante l'arrivo di nuovi giocatori come Sunday Oliseh e Gianluca Zambrotta, Conte rimane titolare nella Juventus. Il 24 agosto 1999 realizza il suo primo gol stagionale nella finale di ritorno di Coppa Intertoto 1999, conclusa con il pareggio della Juventus per 2-2 contro il Rennes e con la conseguente vittoria del trofeo.[36] A fine stagione segna in totale 6 gol in 38 presenze complessive tra campionato e coppe e, complice la stagione positiva, riceve la convocazione del C.T. Dino Zoff per Euro 2000.[37]

Conte in allenamento con la Juventus, assieme al compagno di squadra Andrea Fortunato, nella stagione 1993-1994.

La stagione stagione 2000-2001 si apre per il capitano bianconero con un gol al Brescia in Coppa Italia, che tuttavia non basta per raggiungere i quarti di finale della manifestazione poiché la squadra bresciana riesce a ribaltare il risultato mettendo a segno 2 reti.[38] Il 21 ottobre, alla terza giornata di campionato, segna al 90° il gol del pareggio in Milan-Juventus (2-2).[39] Conclude la stagione con 28 presenze e 3 gol complessivi. Dalla stagione 2001-2002, annata in cui la sua fascia di capitano passa a Del Piero,[40] Conte non è più titolare e viene messo in panchina dal rientrante Lippi. Riesce, comunque, a collezionare 28 presenze e 1 gol al termine della stagione e contribuisce alla conquista dello scudetto all'ultima giornata, il 5 maggio 2002, ai danni dell'Inter.

Nella stagione 2002-2003 colleziona poche presenze e un solo gol in campionato, ma vince di nuovo lo scudetto e gioca anche la finale di UEFA Champions League persa ai rigori contro il Milan dove, entrato nel secondo tempo, colpisce di testa una clamorosa traversa vicino all'incrocio di destra della porta di Dida.[41]

Al termine della stagione 2003-2004 decide di ritirarsi dal calcio giocato. Gioca la sua ultima partita in Serie A a San Siro in Inter-Juventus 3-2 (4 aprile 2004),[42] mentre l'ultima in Europa è al Riazor in Deportivo La Coruña-Juventus 1-0 (25 febbraio 2004).[43]

In 13 stagioni con la Juventus, ha collezionato in campionato 295 presenze e 29 gol, in totale 418 presenze e 43 gol.[19]

Nazionale

Conte al suo esordio in Nazionale, nel 1994, contro la Finlandia.

Il suo esordio nella Nazionale maggiore avviene sotto la guida di Arrigo Sacchi a 24 anni, il 27 maggio 1994 nell'amichevole pre-mondiale contro la Finlandia.[44]

Nel 1994 viene convocato dallo stesso commissario tecnico di Fusignano per la Coppa del Mondo negli Stati Uniti[25], a cui partecipa con il numero 15. Nel corso della manifestazione gioca titolare i quarti di finale contro la Spagna[45] e subentra nel secondo tempo nella semifinale contro la Bulgaria.[46] e subentra nel secondo tempo nella semifinale contro la Bulgaria.[47] Rimane in panchina nella decisiva sfida in finale contro il Brasile, persa ai calci di rigore.

Non partecipa al Campionato europeo in Inghilterra a causa di un infortunio patito durante finale di Champions League contro l'Ajax.[8][29]

Non convocato da Cesare Maldini per il Coppa del Mondo in Francia, ritorna in nazionale grazie al nuovo C.T. Dino Zoff. Il 27 marzo 1999, in occasione della partita in trasferta di qualificazione all'Europeo 2000 contro la Danimarca, Conte scende in campo nel secondo tempo al posto di Diego Fuser e segna il gol, il suo primo in Nazionale, del definitivo 1-2 con un colpo di testa su assist di Francesco Totti.[48]

Nell'estate del 2000 viene scelto da Zoff per il Campionato europeo in Belgio e Paesi Bassi, a cui partecipa con il numero 8 sulle spalle. L'11 giugno nella prima gara della fase a gironi contro la Turchia, Conte realizza in rovesciata il primo gol degli azzurri in questo torneo, contribuendo poi alla vittoria dell'Italia per 2-1 sugli avversari.[49] Disputa anche l'altra partita della fase a gironi contro il Belgio[50] e i quarti di finale contro la Romania dove, a causa di un fallo di Gheorghe Hagi che gli causa lesione ai legamenti della caviglia destra, conclude in anticipo l'Europeo,[51] perso dagli azzurri in finale contro la Francia.

Allenatore

Inizi a Siena e Arezzo

Nel 2005 inizia la carriera di allenatore da vice di Luigi De Canio al Siena. A fine stagione il Siena si piazza 17º, ultimo posto valido per la salvezza, ma scala al 15º, dopo le penalizzazioni di Juventus e Lazio, per via dello scandalo Calciopoli. Nella stagione successiva è allenatore dell'Arezzo, in Serie B, che inizia il campionato con 6 punti di penalizzazione per Calciopoli. Dopo 5 pareggi e 4 sconfitte nelle prime 9 partite, l'Arezzo permane sempre ultimo in classifica a meno 1 e Conte è esonerato il 31 ottobre 2006; richiamato il 13 marzo 2007, ottiene 24 punti nelle ultime 10 partite, retrocedendo in Lega Pro a fine stagione; se non ci fosse stata la penalizzazione l'Arezzo si sarebbe classificato undicesimo.[52]

Bari

Il 28 dicembre 2007 diventa il nuovo allenatore del Bari dopo le dimissioni di Giuseppe Materazzi. Quella con i galletti pugliesi è per lui la seconda esperienza sulla panchina di una squadra di serie B. Ottiene la salvezza anticipatamente piazzandosi a metà classifica e vince il derby contro il Lecce, causando attriti con la tifoseria salentina.[52]

Per la stagione 2008-2009, conferma l'impegno con il Bari nella serie cadetta. A Bari schiera un modulo che ha nelle fasce offensive il suo punto di forza, ispirato al modulo adottato da Giampiero Ventura al Pisa nella stagione precedente; il Bari di Conte si proietta da solo in testa alla classifica ottenendo la promozione in Serie A l'8 maggio 2009 (giorno della festa patronale di San Nicola) con quattro giornate d'anticipo, a seguito della sconfitta del Livorno con la Triestina (per 0-1).[53] Dopo parecchie indecisioni (complice l'interessamento della sua ex Juve), il 2 giugno, Conte accetta il rinnovo del contratto con il Bari fino al 30 giugno 2010[54] ma, dopo appena tre settimane, il 23 giugno 2009 Conte e la società rescindono consensualmente il contratto, verosimilmente per divergenze d'opinioni sul potenziamento della squadra.[55]

Atalanta e il ritorno a Siena

Conte nel 2009, durante la sua breve esperienza da tecnico dell'Atalanta.

Dopo quasi tre mesi dall'addio al Bari, il 21 settembre 2009 è ingaggiato in Serie A dall'Atalanta, con contratto annuale, sostituendo l'esonerato Angelo Gregucci.[56] Alla prima panchina in Serie A in casa col Catania (0-0) Conte è espulso per proteste.[57] La prima vittoria in A è il 18 ottobre, su campo dell'Udinese. Dopo aver ottenuto 13 punti in 13 partite, (3 vittorie, 4 pareggi, 6 sconfitte), si dimette il 7 gennaio 2010 in seguito a sconfitta rimediata in casa col Napoli.[58] Il 1º febbraio 2010 vince il premio Panchina d'argento della stagione 2008-2009 per aver riportato il Bari nella massima divisione; il premio è istituito dal settore tecnico della Federcalcio e riservato agli allenatori della Serie B che si siano particolarmente distinti durante il campionato.[59]

Il 23 maggio 2010 diventa allenatore del neo-retrocesso Siena, sottoscrive contratto biennale.[60] Coi toscani ottiene il 2º posto in campionato, che vale promozione diretta in Serie A, seconda della sua carriera dopo quella con il Bari, con tre giornate d'anticipo.[61]

Juventus

Il 31 maggio 2011 firma un contratto biennale con la Juventus, che lo legherà alla società torinese fino al 30 giugno 2013.[62] Torna a ricoprire un ruolo ufficiale alla Juventus, dopo averci giocato tredici anni[19] e averne indossato la fascia di capitano dal 1996 al 2001.[29][63]

L'11 settembre 2011 ottiene la sua prima vittoria in campionato con la Juventus battendo 4-1 il Parma, inaugurando lo Juventus Stadium.[64] Il 18 settembre 2011 ottiene la sua prima vittoria in trasferta battendo 0-1 il Siena, sua ex-squadra. Il 25 ottobre 2011, nona giornata del campionato, la squadra si impone per 2-1 contro la Fiorentina, portando la Juventus in solitaria alla testa della classifica, evento che non accadeva da cinque anni, dalla stagione calcistica 2005-2006.[65] Con vittoria esterna a Lecce l'8 gennaio 2012, Conte entra nella storia della Juventus eguagliando il record storico della stagione 1949-1950 con 17 risultati utili consecutivi dalla prima di campionato. La settimana dopo supera il record stabilendone uno nuovo di 18 risultati utili consecutivi da inizio campionato, col pareggio interno col Cagliari (1-1). Una settimana dopo la Juve ottiene il titolo d'inverno dopo aver battuto l'Atalanta 0-2. Chiude imbattuto il girone d'andata con 11 vittorie, 8 pareggi, 0 sconfitte.[66]

Conte nel 2012 sulla panchina della Juventus.

Il 12 marzo 2012 una giuria di esperti, giornalisti e dirigenti sportivi decreta Conte vincitore del Premio Maestrelli per la stagione in corso, precedendo Guidolin e Mazzarri.[67] Il 6 maggio 2012 vince il suo primo campionato da allenatore battendo 2-0 il Cagliari a Trieste (campo neutro) alla 37ª giornata, con contemporanea sconfitta del Milan nel derby con l'Inter, portando il distacco a 4 punti.[68] Conclude il campionato raccogliendo 23 vittorie e 15 pareggi, mantenendo l'imbattibilità. La striscia di risultati utili consecutivi termina il 20 maggio 2012, quando la Juventus perde 2-0 col Napoli, finale di Coppa Italia. Il 24 maggio 2012 firma il rinnovo di contratto con la Juventus fino al 30 giugno 2015.[69] L'11 agosto 2012, a Pechino, vince la prima Supercoppa Italiana da allenatore battendo il Napoli 4-2.

Il 5 maggio 2013 vince il secondo scudetto consecutivo alla guida della Juventus con 3 giornate d'anticipo,[70] diventando il quinto allenatore alla guida della squadra capace di vincere due scudetti nei primi due anni dopo Carcano (1930-1931 e 1931-1932), Parola (1959-1960 e 1960-1961), Vycpálek (1971-1972 e 1972-1972), Trapattoni (1976-1977 e 1977-1978).[71][72]

Il 18 agosto 2013 vince la sua seconda Supercoppa italiana battendo la Lazio 4-0 all'Olimpico di Roma.[73] Il 12 gennaio 2014 ottiene il record di 11 vittorie consecutive, superando il precedente primato del Quinquennio d'oro di Carcano.[74] Il 4 maggio è campione d'Italia per il terzo anno di fila, in virtù della sconfitta della Roma a Catania. A fine torneo, la Juventus taglia due traguardi storici: 102 punti in campionato (record europeo) e totale imbattibilità casalinga con 57 punti conquistati su altrettanti disponibili.[75] Nella stessa stagione porta i bianconeri in semifinale di Europa League in cui è eliminato dal Benfica.[76]

Il 19 maggio la società annuncia che il tecnico siederà sulla panchina bianconera anche per la stagione successiva; tuttavia, il 15 luglio Conte si dimette risolvendo il contratto con la Juventus[77] per presunte divergenze sul mercato.[78][79][80]

Nazionale italiana

File:Conte per la qualificazione a Euro 2016.jpg
Conte nel 2015, alla guida della Nazionale italiana.

Il 19 agosto 2014 firma un contratto biennale fino al 31 luglio 2016 con la FIGC per ricoprire il doppio incarico di commissario tecnico della Nazionale italiana di calcio e di coordinatore delle squadre giovanili con ingaggio da 3,6 milioni l'anno.[81][82] Il 4 settembre esordisce sulla panchina dell'Italia con una vittoria, sconfiggendo 2-0 in amichevole i Paesi Bassi.[83] Il 10 ottobre, con la vittoria della nazionale italiana per 3-1 a Baku contro l'Azerbaijan, garantisce la qualificazione ai campionati europei 2016.[84]

Calcioscommesse

Procedimento ordinario penale presso Cremona

Nel maggio 2012, Antonio Conte viene iscritto nel registro degli indagati, con il capo di imputazione di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva, a causa delle accuse di Filippo Carobbio smentite da tutti i suoi ex compagni di squadra. Il periodo a cui le accuse si riferiscono risale ai tempi in cui Conte era allenatore del Siena.[85] Il 28 maggio il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cremona dispone una perquisizione domiciliare a carico di Conte.[86]

Nel luglio del 2013, il PM di Cremona Roberto Di Martino ha mandato un avviso ai 149 indagati per notificare il maxi incidente probatorio che sarà condotto sulle 200 apparecchiature poste sotto sequestro durante le indagini. Tra gli indagati figura lo stesso Conte.[87]

Il 9 febbraio 2015, la procura di Cremona termina le indagini e formula per lui l'accusa di frode sportiva e non invece quella di associazione a delinquere.[88]

Il 7 luglio seguente la Procura di Cremona chiede il rinvio a giudizio per Conte e altri 103 indagati con l'accusa di frode sportiva in relazione solo alla partita AlbinoLeffe-Siena mentre per Novara-Siena il PM Roberto Di Martino chiede l'archiviazione così come per l'originaria accusa di associazione a delinquere.[89]

Procedimento sportivo sul terzo filone del Calcioscommesse

Il 26 luglio 2012, Conte viene deferito dalla Procura Federale nell'ambito del terzo filone dell'inchiesta sportiva sul calcioscommesse, con l'accusa di omessa denuncia in relazione alle partite Novara-Siena 2-2 e AlbinoLeffe-Siena 1-0 del campionato di Serie B 2010-11.[90]

Il 1º agosto la Commissione Disciplinare definisce «non congrua» l'istanza di patteggiamento a 3 mesi e 200 000 euro concordata tra il Procuratore Palazzi e i legali del tecnico bianconero. Bocciata anche l'istanza di ricusazione della Corte avanzata dai legali dell'allenatore.[91] Caduta ogni possibilità di un nuovo accordo tra le parti, il giorno successivo viene resa nota la richiesta di un anno e tre mesi di squalifica da parte della Procura Federale.[92] Il 10 agosto, l'allenatore viene squalificato per 10 mesi dalla Commissione Disciplinare della Federcalcio Italiana.[93] Il 22 dello stesso mese, lo stop di 10 mesi viene confermato dalla Corte Federale.[94] La Corte ha parzialmente riformato la decisione della Disciplinare, prosciogliendo l'ex allenatore del Siena per Novara-Siena, ma confermando la squalifica di 10 mesi per l'omessa denuncia di Albinoleffe-Siena.[95]

Il 29 agosto il tecnico della Juventus ha presentato ricorso al Tnas per ottenere la procedura d'urgenza e la sospensione cautelare dei 10 mesi di squalifica.[96] Il presidente del Tnas ha accolto l'istanza di urgenza del ricorso, respingendo invece quella cautelare per neutralizzare la squalifica, con un rimando su questa decisione ai giudici dell'arbitrato competenti.[97] Intanto, tramite una nota ufficiale, il 13 settembre la FIFA ha esteso a tutte le competizioni internazionali lo stop di dieci mesi del tecnico della Juventus per omessa denuncia nell'ambito del processo calcioscommesse.[98] Il 5 ottobre, il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport ha ridotto la squalifica inflitta in secondo grado a quattro mesi, consentendo al tecnico di tornare in panchina a partire dall'8 dicembre 2012.[99]

Il 10 ottobre 2012 l'allenatore della Juventus è stato deferito dal Procuratore federale Palazzi alla Commissione Disciplinare Nazionale per la violazione dell'art. 1 comma 1 e dell'art. 5 comma 1 del Codice Giustizia Sportiva. Conte è stato deferito per avere espresso giudizi e rilievi lesivi della reputazione e dell'operato degli Organi di Giustizia Sportiva nella conferenza stampa del 23 agosto dello stesso anno, dopo la sentenza della Corte di Giustizia Federale sul calcioscommesse. Conte avrebbe adombrato dubbi sulla imparzialità delle decisioni rese e sull'operato dell'Ufficio della Procura Federale. Per violazione degli artt. 4, comma 2, e 5, comma 2, del Codice di Giustizia Sportiva, è stata deferita per responsabilità oggettiva la società Juventus per i comportamenti ascritti al proprio allenatore.[100] Il 7 novembre dello stesso anno Conte e la Juventus hanno chiuso con un patteggiamento davanti alla Disciplinare – ammende di 25 000 euro a testa – la vicenda relativa al deferimento per le accuse rivolte dal tecnico bianconero agli organi della giustizia sportiva.[101]

Procedimento ordinario penale presso Bari

Il 6 settembre 2012, nella Caserma dei Carabinieri di Monopoli Conte è stato ascoltato per quattro ore come persona informata dei fatti nell'ambito dell'inchiesta che la Procura di Bari sta conducendo su molte partite degli anni scorsi del Bari che sarebbero state truccate. A Conte è stato chiesto in particolare di due partite che risalgono alla sua gestione tecnica: Bari-Treviso 0-1 del 2008 e Salernitana-Bari 3-2 del 2009.[102]

Statistiche

Giocatore

Presenze e reti nei club

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1985-1986 Italia (bandiera) Lecce A 2 0 CI 0 0 - - - - - - 2 0
1986-1987 B 0 0 CI 2 0 - - - - - - 2 0
1987-1988 B 3 0 CI 2 0 - - - - - - 5 0
1988-1989 A 19 0 CI 2 0 - - - - - - 21 0
1989-1990 A 28 1 CI 1 0 - - - - - - 29 1
1990-1991 A 28 0 CI 3 0 - - - - - - 31 0
lug.-nov. 1991 B 9 0 CI 0 0 - - - - - - 9 0
Totale Lecce 89 1 10 0 - - - - 99 1
nov. 1991-1992 Italia (bandiera) Juventus A 14 0 CI 6 0 - - - - - - 20 0
1992-1993 A 31 2 CI 6 0 CU 10 1 - - - 47 3
1993-1994 A 32 4 CI 1 0 CU 8 0 - - - 41 4
1994-1995 A 23 1 CI 4 0 CU 5 2 - - - 32 3
1995-1996 A 29 5 CI 2 0 UCL 9 2 SI 1 0 41 7
1996-1997 A 6 0 CI 1 1 UCL 3 0 SU+CInt - - 10 1
1997-1998 A 28 4 CI 6 1 UCL 9 0 SI 1 1 44 6
1998-1999 A 29+1[103] 4 CI 2 0 UCL 6 3 SI 0 0 38 7
1999-2000 A 28 4 CI 2 1 Int+CU 4+4 1+1 - - - 38 7
2000-2001 A 21 2 CI 2 1 UCL 5 0 - - - 28 3
2001-2002 A 20 1 CI 5 0 UCL 4 0 - - - 29 1
2002-2003 A 18 1 CI 2 0 UCL 7 0 SI 0 0 27 1
2003-2004 A 16 1 CI 4 0 UCL 4 0 SI - - 24 1
Totale Juventus 296 29 43 4 78 10 2 1 419 44
Totale carriera 385 30 53 4 78 10 2 1 518 45

Presenze e reti in Nazionale

Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
27-05-1994 Parma Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Finlandia (bandiera) Finlandia Amichevole - Uscita al 78’ 78’
09-07-1994 Boston Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Spagna (bandiera) Spagna Mondiali 1994 - Quarti di finale - Uscita al 66’ 66’
13-07-1994 New York Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Mondiali 1994 - Semifinale - Ingresso al 55’ 55’
29-03-1995 Kiev Ucraina Ucraina (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1996 - Ingresso al 73’ 73’
26-04-1995 Vilnius Lituania Lituania (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1996 - Uscita al 22’ 22’
24-01-1996 Terni Italia Italia (bandiera) 3 – 0 Galles (bandiera) Galles Amichevole - Ingresso al 23’ 23’
05-10-1996 Chișinău Moldavia Moldavia (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Qual. Mondiali 1998 -
09-10-1996 Perugia Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Georgia (bandiera) Georgia Qual. Mondiali 1998 - Uscita al 60’ 60’
27-03-1999 Copenaghen Danimarca Danimarca (bandiera) 1 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2000 1 Ingresso al 46’ 46’
31-03-1999 Ancona Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Bielorussia (bandiera) Bielorussia Qual. Euro 2000 -
28-04-1999 Zagabria Croazia Croazia (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Ingresso al 57’ 57’
05-06-1999 Bologna Italia Italia (bandiera) 4 – 0 Galles (bandiera) Galles Qual. Euro 2000 -
09-06-1999 Losanna Svizzera Svizzera (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2000 -
08-09-1999 Napoli Italia Italia (bandiera) 2 – 3 Danimarca (bandiera) Danimarca Qual. Euro 2000 - Ingresso al 70’ 70’
09-10-1999 Minsk Bielorussia Bielorussia (bandiera) 0 – 0 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2000 -
26-04-2000 Reggio Calabria Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Uscita al 76’ 76’
03-06-2000 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 1 – 0 Italia (bandiera) Italia Amichevole - Uscita al 27’ 27’
11-06-2000 Arnhem Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Turchia (bandiera) Turchia Euro 2000 1
14-06-2000 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Euro 2000 - Ammonizione al 44’ 44’
24-06-2000 Bruxelles Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Romania (bandiera) Romania Euro 2000 - Quarti di finale - Uscita al 55’ 55’
Totale Presenze 20 Reti 2

Allenatore

Club

Statistiche aggiornate al 13 ottobre 2015.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
2006-2007 Italia (bandiera) Arezzo B 23 8 7 8 CI 3 1 2 0 - - - - - - - - - - 26 9 9 8 34,61
2007-2008 Italia (bandiera) Bari B 23 9 6 8 CI - - - - - - - - - - - - - - 23 9 6 8 39,13
2008-2009 B 42 22 14 6 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 44 23 14 7 52,27
Totale Bari 65 31 20 14 2 1 0 1 - - - - - - - - 67 32 20 15 47,76
2009-2010 Italia (bandiera) Atalanta A 13 3 4 6 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 14 3 4 7 21,42
2010-2011 Italia (bandiera) Siena B 42 21 14 7 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 44 22 14 8 50,00
2011-2012 Italia (bandiera) Juventus A 38 23 15 0 CI 5 3 1 1 - - - - - - - - - - 43 26 16 1 60,46
2012-2013 A 38 27 6 5 CI 4 2 1 1 UCL 10 5 3 2 SI 1 1 0 0 53 35 10 8 66,04
2013-2014 A 38 33 3 2 CI 2 1 0 1 UCL+UEL 6+8 1+5 3+2 2+1 SI 1 1 0 0 55 41 8 6 74,07
Totale Juventus 114 83 24 7 11 6 2 3 24 11 8 5 2 2 0 0 151 102 34 15 67,55
Totale carriera 258 146 69 42 19 9 4 6 24 11 8 5 2 2 0 0 316 178 85 54 56,33

Nazionale

Squadra Naz da a Record
G V N P GF GS DR Vittorie %
Italia Italia (bandiera) 19 agosto 2014 in carica 16 9 5 2 23 14 +9 56,25
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Italia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
04-09-2014 Bari Italia Italia (bandiera) 2 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole Ciro Immobile
Daniele De Rossi (rig.)
Cap: D. De Rossi
09-09-2014 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 0 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2016 Simone Zaza
Leonardo Bonucci
Cap: G. Buffon
10-10-2014 Palermo Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian Qual. Euro 2016 Giorgio Chiellini (2) Cap: G. Buffon
13-10-2014 Ta' Qali Malta Malta (bandiera) 0 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2016 Graziano Pellè Cap: G. Buffon
16-11-2014 Milano Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Croazia (bandiera) Croazia Qual. Euro 2016 Antonio Candreva Cap: G. Buffon
18-11-2014 Genova Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Albania (bandiera) Albania Amichevole Stefano Okaka Cap: L. Bonucci
28-03-2015 Sofia Bulgaria Bulgaria (bandiera) 2 – 2 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2016 autorete
Éder
Cap: G. Chiellini
31-03-2015 Torino Italia Italia (bandiera) 1 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole Graziano Pellè Cap: G. Buffon
12-06-2015 Spalato Croazia Croazia (bandiera) 1 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2016 Antonio Candreva (rig.) Cap: G. Buffon
16-06-2015 Ginevra Italia Italia (bandiera) 0 – 1 Portogallo (bandiera) Portogallo Amichevole - Cap: A.Pirlo
03-09-2015 Firenze Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Malta (bandiera) Malta Qual. Euro 2016 Graziano Pellè Cap: G. Buffon
06-09-2015 Palermo Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Bulgaria (bandiera) Bulgaria Qual. Euro 2016 Daniele De Rossi (rig.) Cap: G. Buffon
10-10-2015 Baku Azerbaigian Azerbaigian (bandiera) 1 – 3 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 2016 Éder
Stephan El Shaarawy
Matteo Darmian
Cap: G. Buffon
13-10-2015 Roma Italia Italia (bandiera) 2 – 1 Norvegia (bandiera) Norvegia Qual. Euro 2016 Alessandro Florenzi
Graziano Pellè
Cap: G. Buffon
13-11-2015 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 3 – 1 Italia (bandiera) Italia Amichevole Antonio Candreva Cap: G. Buffon
17-11-2015 Bologna Italia Italia (bandiera) 2 – 2 Romania (bandiera) Romania Amichevole Claudio Marchisio (rig.)
Manolo Gabbiadini
Cap: G. Buffon
Totale Presenze 16 Reti 23

Palmarès

Giocatore

Club

Competizioni nazionali
Juventus: 1994-1995, 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003
Juventus: 1994-1995
Juventus: 1995, 1997, 2002, 2003
Competizioni internazionali
Juventus: 1992-1993
Juventus: 1995-1996
Juventus: 1996[104]
Juventus: 1996[104]
Juventus: 1999

Allenatore

Club

Competizioni nazionali
Juventus: 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014
Juventus: 2012, 2013
Bari: 2008-2009

Individuale

2008-2009
Miglior allenatore: 2012, 2013, 2014
2011-2012, 2012-2013,[105] 2013-2014
2013

Onorificenze

Cavaliere ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ a b Antonio Conte, su Worldfootball.net. URL consultato il 5 febbraio 2012.
  2. ^ Antonio Conte, in Union des Associations Européennes de Football, 5 settembre 2014. URL consultato il 7 settembre 2014.
  3. ^ (EN) Conte ready to carve out his Italy vision, in Fédération Internationale de Football Association, 15 agosto 2014. URL consultato il 15 agosto 2014.
  4. ^ Juventus, Tudor: «Conte allenatore di valore mondiale», in calcionews24.com, 15 maggio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2015.
  5. ^ Juventus, Thuram: «Conte grande allenatore, ma per la Champions servono campioni», in calcionews24.com, 14 maggio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2015.
  6. ^ Sacchi consiglia Conte: “Grande allenatore, ma deve giocare un calcio più internazionale”, in calcioweb.eu, 24 aprile 2014. URL consultato il 21 febbraio 2015.
  7. ^ Titolo assegnato dalla Commissione d'Appello Federale (CAF) a seguito delle sentenze di Calciopoli.
  8. ^ a b c d e f g h i Il pallone racconta: Antonio Conte, in ilpalloneracconta.blogspot.it, 31 luglio 2014. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  9. ^ a b c d Antonio Conte, il centrocampista col “vizietto del gol”, 29 marzo 2014. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  10. ^ a b c Da Conte a Inzaghi, tutti gli uomini di Ancelotti, su spaziojuve.it, 9 giugno 2014. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  11. ^ La Juve di Antonio Conte, in fifareloaded.com, 1º novembre 2014. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  12. ^ Claudio Barbieri, Conte dà i numeri: 4-2-4, croce e delizia della nuova Juve, su sport.sky.it, 1º agosto 2011.
  13. ^ a b c Filippo Bonsignore, Fenomeno Conte, l'uomo del trionfo bianconero, su ilsole24ore.com, 6 maggio 2012.
  14. ^ a b c Riccardo Pratesi, Conte, intensità da top player. E camaleonte tattico: il 3-5-1-1 l'ultima evoluzione vincente, su gazzetta.it, 5 maggio 2013.
  15. ^ Fabio Vergnano, Che forza l'uragano Vidal, in Hurrà Juventus, dicembre 2012, 4-5.
  16. ^ Alberto Mauro, Vidal come Deschamps, per lui Conte ha cambiato la Juve, in gazzetta.it, 18 aprile 2012. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  17. ^ Filippo Bonsignore, Da Pirlo a Vidal a Del Piero, tutti i protagonisti del primo trionfo di Andrea Agnelli, in ilsole24ore.com, 6 maggio 2012. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  18. ^ Riccardo Pratesi, Juventus, col nuovo modulo difesa imbattuta. E dopo il Bayern 3 vittorie, su gazzetta.it, 29 aprile 2013.
  19. ^ a b c Football: Antonio Conte, su footballdatabase.eu. URL consultato il 18 agosto 2011.
  20. ^ Juventus, Trapattoni ricorda: "Mi rivedo in Conte", in La Gazzetta dello Sport, 5 febbraio 2014. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  21. ^ Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 8 (1991-1992), Panini, 25 giugno 2012, p. 10.
  22. ^ Conte: «Grazie al Trap ho scritto la mia storia alla Juve», in Tuttosport, 17 novembre 2011. URL consultato il 17 novembre 2011.
  23. ^ Juventus, Conte: Sarà lo scudetto della ferocia, in la Repubblica, 27 aprile 2013. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  24. ^ La Juve vince 3-1, coppa prenotata, in Corriere della Sera, 6 maggio 1993, p. 1. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  25. ^ a b c La Juve vince 3-1, coppa prenotata, in Corriere della Sera, 6 maggio 1993, p. 1. URL consultato il 5 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale). Errore nelle note: Tag <ref> non valido; il nome "convocazione1" è stato definito più volte con contenuti diversi
  26. ^ Coppa Campioni 1995/96: Juventus - Storie di Calcio, in storiedicalcio.altervista.org. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  27. ^ (EN) Another night of humiliation for Rangers, in The Independent, 2 novembre 1995. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  28. ^ 1995/96: Juve sul tetto d'Europa, su it.uefa.com, uefa.com, 22 maggio 1996. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  29. ^ a b c treccani.it, 2002, http://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-conte_(Enciclopedia-dello-Sport). URL consultato il 1º agosto 2015.
  30. ^ Conte mette in ginocchio la Juve, in Corriere dello sport, 16 novembre 1996. URL consultato il 5 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale).
  31. ^ 23 agosto 1997, la 2ª Supercoppa Italiana, su juventus.com, 23 agosto 2013. URL consultato il 5 ottobre 2014.
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  33. ^ Conte salva l' Europa della Juve, in Corriere dello sport, 18 marzo 1999. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  34. ^ Conte salva l' Europa della Juve, in Corriere dello sport, 18 marzo 1999. URL consultato il 5 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale).
  35. ^ Conte, la sostenibile pesantezza del gol, in Gazzetta dello sport, 14 settembre 1999. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  36. ^ Se c' e aria di coppe Conte si scatena, in Gazzetta dello sport, 25 agosto 1999. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  37. ^ Zoff definisce la rosa Tagliati Fuser e Baggio, su repubblica.it, la Repubblica, 28 maggio 2000. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  38. ^ Sorpresa in Coppa Italia fuori Juventus e Roma, in la Repubblica, 24 settembre 2000. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  39. ^ Spettacolo a San Siro È pari tra Milan e Juve, in la Repubblica, 21 ottobre 2000. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  40. ^ «Intervista ad Antonio Conte», su pianetaazzurro.it, 12 marzo 2008. URL consultato il 29 novembre 2008.
  41. ^ Grande Dida, coppa al Milan ma la Juve piange se stessa, in la Repubblica, 28 maggio 2003. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  42. ^ Inter 3 - 2 Juventus, su legaseriea.it, 4 aprile 2004. URL consultato il 24 marzo 2012.
  43. ^ UEFA Champions League 2003/04 - Storia - Deportivo-Juventus, su it.uefa.com, uefa.com, 25 febbraio 2004. URL consultato il 24 marzo 2012.
  44. ^ Padovan Giancarlo, Italia, test fatica contro la Finlandia, in Corriere della Sera, 27 maggio 1994. URL consultato il 9 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale).
  45. ^ Gianfranco Teotino, La resurrezione dell'Arrigo, in Corriere della Sera, 10 luglio 1994, p. 1–3. URL consultato il 5 ottobre 2014.
  46. ^ Giancarlo Padovan e Luca Valdiserri, La resurrezione dell'Arrigo, in Corriere della Sera, 10 luglio 1994, p. 1–3. URL consultato il 5 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale).
  47. ^ Giancarlo Padovan e Luca Valdiserri, Baggio ci porta in paradiso, in Il Corriere della Sera, 14 luglio 1994, p. 3. URL consultato il 5 ottobre 1994.
  48. ^ Padovan Giancarlo, Totti trascina l' Italia agli Europei, in Corriere delle Sera, 28 marzo 1999. URL consultato il 9 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale).
  49. ^ Italia, vittoria di rigore all'esordio, in UEFA.com, 6 ottobre 2003. URL consultato il 22 luglio 2013.
  50. ^ Un gol per tempo, l'Italia va, in UEFA.com, 6 ottobre 2003. URL consultato l'8 settembre 2013.
  51. ^ Europeo finito per Conte «Voglio restare in ritiro con i miei amici», in Corriere della Sera, 26 giugno 2000. URL consultato l'8 settembre 2013 (archiviato dall'url originale).
  52. ^ a b Dagli inizi a Lecce alle vittorie col Bari Storia di Conte, l'idolo pugliese della Juve, 7 maggio 2012. URL consultato l'8 settembre 2013.
  53. ^ Il Bari Ritorna nell'Olimpo del Calcio, 11 maggio 2009. URL consultato l'8 settembre 2013.|. Anche grazie a Conte, dopo 8 anni di attesa, il Bari torna nel grande calcio.
  54. ^ Antonio Conte rinnova con il Bari, ora per la Juve la corsa è Spalletti - Ferrara, 2 giugno 2009. URL consultato l'8 settembre 2013.
  55. ^ Conte-Bari: rottura!, in La Gazzetta dello Sport, 23 giugno 2009. URL consultato il 22 luglio 2013.
  56. ^ Gregucci lascia l'Atalanta in crisi nera, arriva Antonio Conte, 21 settembre 2009. URL consultato l'8 settembre 2013.
  57. ^ Conte, pari ed espulsione. Al Catania va bene così, in La Gazzetta dello Sport, 23 settembre 2009. URL consultato il 10 dicembre 2011.
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Bibliografia

  • Cagnazzo Alvise Discreti Stefano, Antonio Conte, l'ultimo gladiatore. Alla Juventus vincere non è importante è l'unica cosa che conta!, Bradipolibri, 2011, ISBN 978-88-96184-51-6.
  • Antonio Conte, Antonio Di Rosa, Testa, cuore e gambe, Rizzoli, 2013, ISBN 978-88-17-07450-6

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Collegamenti esterni

Convocazioni e presenze in Nazionale di Antonio Conte, su FIGC.it, FIGC.

  • (DEENIT) Antonio Conte, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG. (Giocatore)
  • (DEENIT) Antonio Conte, su Transfermarkt.it, Transfermarkt GmbH & Co. KG. (Allenatore)


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