Battaglia di Nicotera
Battaglia di Nicotera parte della guerra del Vespro | |||
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Data | 11 ottobre 1282 | ||
Luogo | di fronte alla spiaggia di Nicotera | ||
Esito | vittoria degli Aragonesi | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia navale di Nicotera fu una di quelle combattute durante le guerre dei Vespri siciliani. Ha avuto luogo l'11 ottobre 1282 di fronte a Nicotera (o Nicotena).
Premesse
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1282 l'influente nobile siciliano Giovanni da Procida, che fu medico di re Manfredi, organizzò una rivolta generale contro gli angioini scoppiata il 30 marzo 1282 nota come Vespri Siciliani. I francesi sull'isola vennero uccisi e i ribelli proclamarono il governo della Chiesa, ma in seguito al rifiuto di Papa Martino IV, Carlo d'Angiò sbarcò sull'isola e assediò Messina per cercare di avanzare poi verso il centro dell'isola, mentre una delegazione di ribelli andò in cerca di Pietro III d'Aragona, che si trovava in nord Africa, a Djerba per la spedizione di Tunisi, e gli offrì la corona del Regno di Sicilia, visto che era sposato con Costanza II di Sicilia, figlia di Manfredi. Pietro sbarcò a Trapani il 29 agosto quando la città stava per arrendersi ed entrò a Palermo il giorno successivo, togliendo l'assedio a Messina. Carlo di Valois tornò a Napoli il 26 settembre 1282.
La battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Le forze angioine, provenienti da Napoli e Marsiglia, rinforzate da alcune galere della Repubblica di Pisa, furono sconfitte dalla flottiglia aragonese di Pedro de Queralt i Anglesola, perdendo ventidue galere francesi e quattromila uomini,[3] (45 galee e 6.000 prigionieri secondo altra fonte) e il controllo sullo stretto di Messina.[4]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]Gli aragonesi assunsero il controllo sullo Stretto di Messina.[4] Lo scontro di Pietro III con il Papa Martino IV, che lo scomunicò, provocò la crociata contro la Corona d'Aragona e l'incoronazione di Carlo di Valois come re della Corona d'Aragona.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Steven Runciman (1958), The Sicilian Vespers. ISBN 0-521-43774-1 (trad. it.: I vespri siciliani, 1997, Edizioni Dedalo. ISBN 88-220-0508-2)
- Leonardo Bruni (1416), History of the Florentine People, Harvard, 2001. ISBN 0-674-00506-6
- (EN) Sicilian Vespers, in Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Santi Correnti, «Il Vespro»[collegamento interrotto]
- Giovanni Battista Niccolini (1882), Vespro Siciliano: storia inedita, per cura di Corrado Gargiolli. Pubblicato da D.G. Brigola.
- Francesco Benigno e Giuseppe Giarrizzo, Storia della Sicilia, vol. 3, ed. Laterza, Roma-Bari, 1999. ISBN 88-421-0535-X
- (EN) Dennis Angelo Castillo, The Maltese Cross: a strategic history of Malta, 1ª ed., Praeger Publishers, 2005, pp. 33-34, ISBN 0-313-32329-1, Consultato: 6 aprile 2010.
- (EN) DeVries, Kelly, Battles of the Medieval World, New York, Barnes & Noble, 2006, ISBN 0-7607-7779-9.
- (CA) Jordi Bolòs, Diccionari de la Catalunya medieval (ss. VI-XV): Col·lecció El Cangur / Diccionaris, núm. 284, Barcelona, Edicions 62, 2000, ISBN 84-297-4706-0.
- (CA) Bernat Desclot, Llibre del rei en Pere e dels seus antecessors passats o Crónica de Bernat Desclot
- (CA) Ramón Muntaner, Crónica de Muntaner Crónica de Ramón Muntaner en el Instituto Lluís Vives Archiviato il 18 febbraio 2014 in Internet Archive. Consultato: 6 aprile 2010
- (CA) F. Xavier Hernández, Història militar de Catalunya, ISBN 84-232-0638-6.
- Jerónimo Zurita y Castro: Anales de la Corona de Aragón
- Niccolò Buscemi, La vita di Giovanni di Procida: privata e pubblica; saggio storico, 1ª ed., Reale Stamperia, 1836, pp. 190, ISBN 978-1-276-06151-3, Consultato: 3 marzo 2014.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Regno di Napoli
- Regno di Sicilia
- Regno di Francia
- Regno di Trinacria
- Corona d'Aragona
- Ruggero di Lauria