Vai al contenuto

Capolino

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Capolino (disambigua).

Il capolino è l'infiorescenza tipica della famiglia delle Asteraceae (o Compositae, nomen conservandum); è formato da un insieme di piccoli fiori, detti flosculi, sessili e compatti, inseriti all'estremità del ricettacolo, e disposti così fittamente, che l'infiorescenza pare un unico fiore (pseudanzio). Questa particolare infiorescenza è chiamata raramente anche “calatide” (dal latino calathis = piccolo paniere)[1].

Capolino eterogamo di Matricaria chamomilla - sezione longitudinale

I fiori che formano il capolino possono essere di due tipi:

  • fiori tubulosi, a simmetria radiale (actinomorfi), con corolla a 5 lobi; il loro numero varia da alcune decine (o meno) fino a oltre 1000 (Oldenburgia).
  • fiori ligulati, a simmetria bilaterale, (zigomorfi), con corolla a 5 lobi, fusi in un prolungamento nastriforme (ligula).
A. Fiori tubulosi
B. Fiore ligulato

I capolini possono essere formati :

  • da un solo tipo di fiore (tubuloso o ligulato), in questo caso prendono il nome di “capolino omogamo”
  • da entrambi i tipi di fiori (tubuloso e ligulato), in questo caso prendono il nome di “capolino eterogamo”. Nei capolini che portano entrambi i fiori, i fiori tubulosi sono disposti al centro del capolino (fiori del disco), mentre i fiori ligulati sono disposti alla periferia (fiori del raggio).

In alcuni casi i capolini sono a loro volta riuniti in infiorescenze composte (sinflorescenza). Queste sono presenti in alcune specie del genere Echinops; in questo caso sono raggruppati in 2º ordine (esistono anche raggruppamenti di 3º ordine)[2].

I fiori, siano essi tubulosi o ligulati, sono tetra-ciclici, formati cioè da 4 verticilli: calice (che può essere sostituito da peli o pagliuzze) – corollaandroceogineceo.

Matricaria recutita - Sezione longitudinale e dettagli di fiore tubuloso

La corolla è gamopetala, formata da 5 petali.

L'androceo è formato da cinque stami con dei filamenti liberi e con antere che invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo stilo.[2] La base delle antere è caudata in modo vario ed è un importante carattere diagnostico da un punto di vista tassonomico[senza fonte].

Il gineceo presenta un ovario infero, uniloculare formato da due carpelli concresciuti e contenente un solo ovulo anatropo.[3] Lo stilo è unico, lo stigma è bifido.

L'asse dell'infiorescenza (ricettacolo) è fortemente accorciato, può avere forma conica, globosa o piana; può essere nudo o provvisto di pagliette (o scaglie) avvolgenti la base dei fiori; può essere liscio o alveolato[2] (ogni alveolo può contenere la base di un fiore). Il ricettacolo inoltre è circondato da un insieme di brattee (detto involucro) che assolve alla funzione di protezione dei fiori. L'involucro a sua volta può avere varie forme: cilindrico, campanulato, emisferico, urceolato. Anche le brattee dell'involucro possono essere formate variamente (lineari, lanceolate, oblanceolate, frangiate, lobate); possono avere consistenza diversa (fogliacea, scariosa, mucronate all'apice, ialine ai bordi, spinate, uncinate); possono avere un portamento appressato, patente o revoluto; possono essere a disposizione semplice o embricata su più serie; infine possono essere persistenti o caduche.

Il calice fiorale è assente ovvero è trasformato in setole o peli (pappo). Il pappo persiste nel frutto e rappresenta un importante carattere diagnostico.

Ogni fiore del capolino può formare un frutto. Il frutto è un achenio, indicato anche col nome di cipsela. L'achenio può essere accompagnato dal pappo (organo di volo derivante dalla trasformazione del calice) e può presentare particolari strutture (peli, setole uncinate) che ne facilitano la dispersione ad opera del vento o degli animali.

  1. ^ Judd 2007, pag. 79.
  2. ^ a b c Pignatti, Sandro., Flora d'Italia, Edagricole, 2002, ISBN 88-506-2310-0, OCLC 50731272. URL consultato il 2 gennaio 2021.
  3. ^ Strasburger 2007, Vol. 2 - pag. 860.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Asteraceae, su Guida all'identificazione delle piante, Forum Natura Mediterraneo.
  • (EN) Flowers of Asteraceae, su plantzafrica.com (archiviato dall'url originale il 5 giugno 2011).
  Portale Botanica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di botanica
pFad - Phonifier reborn

Pfad - The Proxy pFad of © 2024 Garber Painting. All rights reserved.

Note: This service is not intended for secure transactions such as banking, social media, email, or purchasing. Use at your own risk. We assume no liability whatsoever for broken pages.


Alternative Proxies:

Alternative Proxy

pFad Proxy

pFad v3 Proxy

pFad v4 Proxy