Vai al contenuto

CONSOB

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
CONSOB
Sede della CONSOB a Roma
SiglaCONSOB
StatoItalia (bandiera) Italia
TipoAutorità amministrativa indipendente
Istituito1974
PredecessoreMinistero del tesoro
PresidentePaolo Savona
Bilancio211,9 milioni di euro (previsione 2022)
Impiegati652 (dotazione organica) dati aggiornati al 15/09/22
SedeRoma
IndirizzoVia Giovanni Battista Martini, 3
Sito webwww.consob.it/

La CONSOB[1][2] (acronimo di Commissione nazionale per le società e la borsa) è un'autorità amministrativa indipendente dotata di autonoma personalità giuridica e piena autonomia operativa; istituita con la legge 7 giugno 1974, n. 216, divenne operativa dal luglio dell'anno successivo. È l'organo di controllo del mercato finanziario italiano.

Prima dell'istituzione della CONSOB, ad avere le funzioni di vigilanza sul mercato borsistico e mobiliare in genere era il Ministero del tesoro, ovvero un organo non indipendente ma facente parte integrante del potere esecutivo: la CONSOB nacque per creare un'autorità dotata di competenza tecnica, alta specializzazione e capacità di prontezza nelle decisioni.

La legge del 1974 istituiva la CONSOB quale organo di vigilanza sulle società quotate in borsa e sui fondi mobiliari; divenne operativa in data 23 luglio 1975[3].

Con la legge n. 77 del 1983, la CONSOB acquisiva invece pieno controllo su tutte le operazioni riguardanti il risparmio pubblico. Con la legge n. 281 del 1985, veniva aumentata la sua autonomia e indipendenza. Ulteriori poteri di controllo venivano conferiti con la legge n.1 del 1991, in relazione alle Sim e al contrasto del fenomeno dell'insider trading. Grazie a questi interventi legislativi, e ancora più a seguito dell'emanazione del decreto legislativo n. 58/1998 (Testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria, TUF), l'autorità acquisiva un più marcato peso istituzionale, esercitando un più vasto controllo sull'intero mercato mobiliare.

Nel 2017 è stato istituito presso la CONSOB l'Arbitro per le controversie finanziarie (ACF).[4]

In relazione alle attribuzioni stabilite dalla legge, la CONSOB:

  • regolamenta la prestazione dei servizi di investimento, gli obblighi informativi delle società quotate e le offerte al pubblico di prodotti finanziari;
  • autorizza la pubblicazione dei prospetti informativi relativi ad offerte pubbliche di vendita e dei documenti d'offerta concernenti offerte pubbliche di acquisto; l'esercizio dei mercati regolamentati; le iscrizioni agli albi di settore;
  • vigila sulle società di gestione dei mercati e sulla trasparenza e l'ordinato svolgimento delle negoziazioni, nonché sulla trasparenza e correttezza dei comportamenti degli intermediari;
  • sanziona direttamente i soggetti vigilati;
  • controlla le informazioni fornite al mercato dalle società quotate e da chi promuove offerte al pubblico di strumenti finanziari, nonché le informazioni contenute nei documenti contabili delle società quotate;
  • accerta eventuali andamenti anomali delle contrattazioni su titoli quotati e compie ogni altro atto di verifica di violazioni delle norme in materia di manipolazione del mercato (fattispecie oggi applicabile in caso di società quotate), abuso di informazioni privilegiate (insider trading) e di aggiotaggio;
  • ordina ai fornitori di servizi di connettività Internet di inibire l’accesso dall’Italia ai siti web tramite cui vengono offerti servizi finanziari senza la dovuta autorizzazione.

Al fine di svolgere i suoi compiti istituzionali, la Commissione si avvale di una struttura organizzativa di oltre seicento fra impiegati e funzionari, divisi fra la sede principale di Roma e la sede operativa secondaria di Milano.

Organizzazione finanziaria

[modifica | modifica wikitesto]

La CONSOB determina annualmente l'ammontare delle contribuzioni dovute dai soggetti sottoposti alla sua vigilanza. Le entrate contributive rappresentano la principale fonte di finanziamento delle spese di funzionamento della Commissione.

Le categorie di soggetti sottoposti a vigilanza che versano annualmente il contribuito sono:

  • Banche, Sim e Imprese di investimento
  • Società di gestione del risparmio
  • Internalizzatori di regolamento
  • Gestori collettivi
  • Ideatori di Priips
  • Soggetti che pubblicano le Dichiarazioni non finanziarie
  • Emittenti strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati
  • Emittenti strumenti finanziari negoziati nei sistemi multilaterali di negoziazione
  • Emittenti titoli diffusi
  • Soggetti con documentazione di offerta/quotazione
  • Società di revisione e revisori legali
  • Borsa italiana
  • Mts
  • Monte Titoli
  • Cassa di compensazione e garanzia
  • Gestori di sistemi multilaterali di negoziazione e di sistemi organizzati di negoziazione
  • Internalizzatori sistematici
  • Internalizzatori di regolamento
  • Gestori di mercati esteri
  • Gestori di portali per la raccolta di capitali per le piccole e medie imprese e per le imprese sociali
  • Gestori di servizi di diffusione e di meccanismi di stoccaggio delle informazioni regolamentate
  • Organismo Consulenti finanziari

Organizzazione istituzionale

[modifica | modifica wikitesto]

La Commissione nazionale per le società e la borsa è composta di un presidente e di quattro membri, scelti tra persone di specifica e comprovata competenza ed esperienza e di indiscussa moralità, nominati con decreto del presidente della Repubblica su proposta del presidente del Consiglio dei Ministri, previa deliberazione del Consiglio stesso. In precedenza, essi duravano in carica cinque anni e potevano essere confermati una sola volta, mentre adesso la legge del 28 febbraio 2008, n. 31, ha stabilito in sette anni (senza possibilità di riconferma) la durata in carica dei membri della Commissione.

Attualmente la Commissione è composta dal presidente prof. Paolo Savona e dai commissari prof.ssa Chiara Mosca, dott. Carlo Comporti, dott. Federico Cornelli e dott.ssa Gabriella Alemanno.

Il precedente presidente, Mario Nava, nominato il 9 aprile 2018, si è dimesso il 13 settembre successivo.[5][6]

Dal 1º luglio 2023, direttore generale di CONSOB è Luca Giuseppe Filippa[7].

L'elenco dei presidenti della CONSOB dal 1975 a oggi è il seguente:

  1. ^ CONSOB, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 21 aprile 2024.
  2. ^ CONSOB, in Sapere.it, De Agostini. URL consultato il 21 aprile 2024.
  3. ^ Renato Cantoni, I cinque della Borsa al lavoro, in La Stampa, Anno 109, Numero 166, GEDI Gruppo Editoriale, 24 luglio 1975. URL consultato il 23 ottobre 2023.
  4. ^ Arbitro per le controversie finanziarie, su CONSOB. URL consultato il 15 gennaio 2018.
  5. ^ Mario Nava, su CONSOB. URL consultato il 4 ottobre 2018.
  6. ^ a b Consob, il presidente Mario Nava si dimette, in la Repubblica, GEDI Gruppo Editoriale, 13 settembre 2018. URL consultato il 4 ottobre 2018.
  7. ^ filippa-luca-giuseppe2 - AREA PUBBLICA - CONSOB, su AREA PUBBLICA. URL consultato il 15 giugno 2024.
  • Legge 7 giugno 1974, n. 216 (PDF). URL consultato il 4 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 6 ottobre 2018).
  • Sistema finanziario e controlli: dall'impresa al mercato», Atti della Giornata di studio organizzata dall’Assofondi (Milano, 28 aprile 1986, Milano, Giuffrè, 1986.
  • Sabino Cassese, La Commissione nazionale per le società e la borsa. CONSOB e i poteri indipendenti, in Rivista delle società, n. 3, 1994, pp. 412-425.
  • Sabino Cassese, Dalla Sec alla CONSOB, ed oltre, in Giornale di diritto amministrativo, n. 8, 2004, pp. 903-905.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN142556796 · ISNI (EN0000 0000 9652 3893 · LCCN (ENn85152252
pFad - Phonifier reborn

Pfad - The Proxy pFad of © 2024 Garber Painting. All rights reserved.

Note: This service is not intended for secure transactions such as banking, social media, email, or purchasing. Use at your own risk. We assume no liability whatsoever for broken pages.


Alternative Proxies:

Alternative Proxy

pFad Proxy

pFad v3 Proxy

pFad v4 Proxy