Ferrovia Asmara-Biscia

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Asmara–Biscia
Stati attraversatiEritrea (bandiera) Eritrea
InizioAsmara
FineBiscia
Attivazionedal 1914 al 1932
Soppressione1942 (Agordat–Biscia)
1978 (Asmara–Agordat)
Precedenti gestoriFerrovie eritree
Eritrea Railways
Lunghezza227 km
Scartamento950 mm
Elettrificazioneno
Ferrovie

La ferrovia Asmara–Biscia era una linea ferroviaria costruita in Eritrea durante l'occupazione coloniale italiana, che collegava la capitale con le zone agricole dell'ovest.

Tratta Inaugurazione
AsmaraDem Sebai 20 ottobre 1914
Dem Sebai–Cheren 1º dicembre 1923
Cheren–Agat 16 febbraio 1925
Agat–Darotai 12 marzo 1926
Darotai–Mai Adarte 7 maggio 1926
Mai Adarte–Umfutat 21 marzo 1927
Umfutat–fiume Barca 30 ottobre 1927
fiume Barca–Agordat 17 febbraio 1928
Agordat–Biscia 7 marzo 1932

Una volta collegata la capitale Asmara con il porto sul Mar Rosso di Massaua, si pensò a prolungare la linea verso ovest, toccando le zone di ricca produzione agricola lungo i fiumi Barca e Gasc. Secondo i progetti, la linea si sarebbe biforcata ad Elit, raggiungendo da un lato Tessenei e Cassala, nel Sudan Anglo-Egiziano, e dall'altro Omhajer, ai confini con l'Etiopia.

I lavori di costruzione iniziarono nel 1913, permettendo di aprire il primo tronco, fino a Dem Sebai, già nel 1914 (limitatamente al traffico merci); dopo la pausa dovuta alla prima guerra mondiale, i tratti successivi, fino ad Agordat, furono attivati per tappe fra il 1923 e il 1928. I lavori proseguirono quindi con la costruzione della sede ferroviaria fino a Tessenei, posando però il binario solo fino alla località di Biscia; le tensioni con la Gran Bretagna seguite alla guerra d'Etiopia (1935-36) determinarono l'abbandono del progetto. Il tratto Agordat-Biscia, già completato, vide un limitato servizio viaggiatori in seguito all'introduzione delle littorine, ma fu demolito durante la seconda guerra mondiale dagli occupanti britannici, che riutilizzarono le rotaie sulle linee del Sudan.

Nel dopoguerra, con l'annessione dell'Eritrea all'Etiopia, la linea visse un lento declino, fino alla chiusura avvenuta nel 1978 in seguito ai danneggiamenti subiti nel corso della guerra d'indipendenza eritrea.

Stazioni e fermate[1]
Continuation backward
linea per Massaua
Unknown route-map component "KBHFxe"
0+000 Asmara 2 312,00 m s.l.m.
Unknown route-map component "exHST"
Gagiret
Unknown route-map component "exBHF"
9+560 Tzada Cristian 2 291,60 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
19+160 Zazzega 2 217,00 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
30+900 Dem Sebai 1 987,50 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
38+930 Adennà 1 906,80 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
47+300 Abrascico 1 783,00 m s.l.m.
Unknown route-map component "exWBRÜCKE1"
fiume Anseba
Unknown route-map component "exBHF"
58+730 Amba Derhò (Anseba) 1 687,50 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
68+135 Furkutur 1 635,00 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
77+740 Eleberet (Gertem) 1 468,40 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
92+338 Halib Mentel 1 422,58 m s.l.m.
Unknown route-map component "exHST"
102+--- Cheren (Villaggio)
Unknown route-map component "exBHF"
104+130 Cheren-Tantarua 1 390,00 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
115+135 Asciadira 1 203,50 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
128+126 Hummed 935,00 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
135+693 Agat 863,70 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
144+882 Darotai 794,60 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
153+810 Mai Adarte 750,00 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
167+080 Umfutat 668,50 m s.l.m.
Unknown route-map component "exBHF"
178+800 Carobel 677,00 m s.l.m.
Unknown route-map component "exhKRZWae"
fiume Dentai
Unknown route-map component "exhKRZWae"
fiume Barca
Unknown route-map component "exBHF"
188+800 Agordat 606,00 m s.l.m.
Unknown route-map component "exHST"
227 Biscia † 1942
Unknown route-map component "exLSTR"
linea per Tessenei e Cassala (non completata)

Galleria d'immagini

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  1. ^ Schema della linea riprodotto qui (JPG), su ferroviaeritrea.it. URL consultato il 24 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013). E qui (JPG), su ferroviaeritrea.it. URL consultato il 24 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  • Paolo Bartolozzi, Treni italiani in Eritrea, in "I Treni Oggi" n. 37 (marzo 1984).
  • Gian Guido Turchi, Treni italiani d'Eritrea, Editrice Trasporti su Rotaie, 2003.

Testi di approfondimento

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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