Goodbye Again (film)
Goodbye Again | |
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Titolo originale | Goodbye Again |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 1933 |
Durata | 66 min |
Dati tecnici | B/N rapporto: 1,37:1 |
Genere | commedia, sentimentale |
Regia | Michael Curtiz |
Soggetto | dal lavoro teatrale di George Haight e Allan Scott |
Sceneggiatura | Ben Markson |
Produttore | Henry Blanke (non accreditato) |
Casa di produzione | First National Pictures |
Fotografia | George Barnes |
Montaggio | Thomas Pratt |
Musiche | Leo F. Forbstein (direttore della Vitaphone Orchestra) |
Scenografia | Esdras Hartley |
Costumi | Orry-Kelly |
Interpreti e personaggi | |
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Goodbye Again è un film del 1933 diretto da Michael Curtiz e interpretato da Warren William e Joan Blondell, due attori che lavorarono spesso insieme alla Warner Bros., molto spesso in commedie romantiche venate di un sottile e scanzonato cinismo. La sceneggiatura si basa sul lavoro teatrale Goodbye Again di George Haight e Allan Scott, andato in scena a New York il 28 dicembre 1932[1].
La Warner Bros. ne fece un remake nel 1941 con Honeymoon for Three che aveva come interpreti George Brent, Osa Massen e Ann Sheridan[1].
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Anne Rogers è una segretaria perfetta e, per il suo capo, Kenneth Bixby, famoso scrittore di best seller deve risolvere più di un problema. Uno dei suoi compiti, infatti, è anche quello di toglierlo dai guai. Adesso, ad esempio, Bixby è invischiato in una relazione con Julie Wilson, una donna sposata, che, convinta di essere lei l'ispiratrice del suo ultimo romanzo, vuole rimettere in piedi quella che è stata la loro storia d'amore. Anne deve vedersela con Harvey Wilson, il marito geloso di Julie, che - pur non avendolo mai visto - odia a morte Bixby. Poi ci sono Elizabeth e Arthur, rispettivamente la sorella minore di Julie e il suo fidanzato, che cercano di salvare il buon nome della donna e che lei deve tenere a bada. La segretaria organizza su un treno un incontro tra lo scrittore e la sua ex, ma sul treno arrivano anche il marito e gli altri due che si installano nello scompartimento di Julie. Lei, per non farsi trovare, trascorre la notte in quello di Bixby. Quando il marito lo viene a sapere, minaccia di divorziare.
Bixby giura che non è successo niente, ma Anne è furibonda con lui e decide di lavarsi le mani di tutta la faccenda. Lo scrittore, però, non ha nessuna intenzione di sposare Julie e supplica Anne di salvarlo. Lei cede alle sue suppliche e riesce a convincere Julie che è stata un'altra la vera ispiratrice del romanzo, facendola così ritornare dal marito. Ora a Bixby non resta che convincere Anne di essere l'uomo che lei ama, facendola ritornare da lui.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il film fu prodotto dalla First National Pictures. Secondo fonti moderne, all'inizio si era pensato di affidare la regia del film a Robert Florey[1].
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il copyright del film, richiesto dalla First National Pictures, Inc., fu registrato il 1º agosto 1933 con il numero LP4046[1]. Distribuito dalla Warner Bros., il film uscì nelle sale cinematografiche USA il 9 settembre 1933 dopo essere stato presentato in prima il 2 settembre[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Goodbye Again
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Goodbye Again, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Goodbye Again, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Goodbye Again, su FilmAffinity.
- (EN) Goodbye Again, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Goodbye Again, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.