Gran Premio della Malesia 2014

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Malaysia (bandiera) Gran Premio della Malesia 2014
899º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 2 di 19 del Campionato 2014
Data 30 marzo 2014
Nome ufficiale XVI Petronas Malaysia Grand Prix
Luogo Circuito di Sepang
Percorso 5,543 km / 3,444 US mi
Pista permanente
Distanza 56 giri, 310,408 km/ 192,879 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes in 1'59"431 Mercedes in 1'43"066
(nel giro 53)
Podio
1. Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton
Mercedes
2. Germania (bandiera) Nico Rosberg
Mercedes
3. Germania (bandiera) Sebastian Vettel
Red Bull Racing-Renault

Il Gran Premio della Malesia 2014 è stata la seconda prova della stagione 2014 del campionato mondiale di Formula 1. La gara, disputatasi domenica 30 marzo 2014 sul circuito di Sepang, nelle vicinanze dalla capitale malese Kuala Lumpur, è stata vinta da Lewis Hamilton su Mercedes, al suo ventitreesimo successo nel mondiale. Hamilton ha preceduto sul traguardo il suo compagno di squadra, Nico Rosberg e Sebastian Vettel su Red Bull Racing-Renault.

Lewis Hamilton ha conquistato il primo Grand Chelem della sua carriera in F1, ottenendo la pole position, il giro più veloce in gara e la vittoria conducendo il gran premio per tutti i giri.[1]

Aspetti tecnici

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La Pirelli, fornitrice unica degli pneumatici, ha deciso di portare per questa gara gomme di tipo medio e di tipo duro.[2]

La pista viene leggermente modificata in alcuni cordoli e levando l'erba artificiale nella parte esterna di talune curve. La FIA conferma le stesse due zone dell'edizione 2013 ove si potrà impiegare il DRS: il meccanismo verrà utilizzato su i due lunghi rettilinei, quello d'arrivo e quello prima dell'ultima curva. I punti per la determinazione del distacco fra i piloti sono fissati, rispettivamente, alla curva 15 e alla curva 12.[3]

Aspetti sportivi

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L'ex pilota britannico Martin Donnelly è indicato dalla Federazione come commissario aggiunto per la gara. Donnelly ha già svolto in passato tale funzione, l'ultima volta al Gran Premio di Abu Dhabi 2013.[4]

Prima della gara è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime dell'incidente aereo del volo Malaysia Airlines 370, avvenuto l'8 marzo.[5]

La prima sessione ha visto prevalere per 152 millesimi Lewis Hamilton della Mercedes su Kimi Räikkönen della Ferrari. I due sono stati gli unici piloti a scendere al di sotto del muro dell'1'40". Al terzo posto ha chiuso l'altro pilota della casa tedesca Nico Rosberg. Le Lotus hanno registrato grossi problemi tecnici, tanto da non riuscire a far segnare nessun tempo cronometrato: Romain Grosjean ha dovuto abbandonare la sua vettura in pista, così come Pastor Maldonado che si è fermato lungo il tracciato per un guasto al turbo. Anche Sergio Pérez non ha potuto svolgere nessun giro veloce a causa di un problema al propulsore.[6]

Nella sessione pomeridiana del venerdì è stato Rosberg il più rapido, mentre ha confermato il secondo posto Kimi Räikkönen; al terzo posto si è inserito Sebastian Vettel. Tutti e tre sono riusciti a far segnare un tempo inferiore all'1'40". La Red Bull presenta però un certo degradamento delle gomme su percorrenze più lunghe. Romain Grosjean ha ancora accusato problemi al cambio della Lotus E22; il suo compagno di team, Pastor Maldonado non è riuscito anche in questa sessione a compiere nessun giro, così come il giapponese Kamui Kobayashi.[7]

Durante le prove libere si è registrato un guasto al flussometro per il controllo dell'afflusso di carburante posto sulla Red Bull Racing di Daniel Ricciardo. Un'irregolarità sul suo utilizzo aveva portato alla squalifica di Ricciardo, giunto secondo nel Gran Premio d'Australia.[8]

Le Mercedes si sono confermate le più rapide anche nella sessione del sabato. Nico Rosberg ha preceduto il suo compagno di scuderia Lewis Hamilton per circa due decimi. Il terzo della graduatoria, Kimi Räikkönen, è staccato di oltre un secondo da Rosberg. Sono finalmente riuscite a compiere dei giri le Lotus, mentre hanno subito dei problemi tecnici le due McLaren.[9]

Nella prima sessione del venerdì[10] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'40"691 19
2 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'40"843 +0"152 20
3 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'41"028 +0"337 19

Nella seconda sessione del venerdì[11] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'39"909 30
2 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'39"944 +0"035 30
3 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'39"970 +0"061 30

Nella sessione del sabato[12] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'39"008 13
2 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'39"240 +0"232 13
3 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'40"156 +1"148 13

La forte pioggia del pomeriggio costringe gli organizzatori a posticipare l'inizio delle qualifiche inizialmente di 15 minuti,[13] poi di un ulteriore quarto d'ora,[14] e infine iniziano con 50 minuti di ritardo rispetto a quanto previsto.

Nella prima fase i piloti però non trovano una pioggia forte, ma solo la pista bagnata tanto che affrontano il circuito con gomme intermedie. Il più rapido è ancora Nico Rosberg, che precede Lewis Hamilton e Sebastian Vettel (quest'ultimo però staccato di un secondo e mezzo dal primo). La sessione è stata sospesa a pochi istanti dal termine, con bandiera rossa, per un incidente a Marcus Ericsson, senza conseguenze però per il pilota. Vengono esclusi dalla Q2, oltre che il pilota svedese, anche Kamui Kobayashi, suo compagno alla Caterham, le due Marussia, Adrian Sutil e Pastor Maldonado.[15]

Il ritorno della pioggia costringe i piloti a montare gomme da bagnato; tale scelta però non viene seguita dai piloti della Ferrari e da Valtteri Bottas. All'inizio della sessione Fernando Alonso, che procede lentamente a causa delle gomme intermedie, si tocca col russo della STR Daniil Kvjat: la vettura dello spagnolo subisce la rottura della sospensione anteriore sinistra. I meccanici della scuderia italiana sono però in grado di riparare immediatamente il danno e lo spagnolo può qualificarsi per la Q3. In questa fase il miglior tempo è per Hamilton, che precede Vettel e Rosberg. Rimangono esclusi dalla fase decisiva Kvjat, Esteban Gutiérrez, Felipe Massa, Sergio Pérez, Valtteri Bottas e Romain Grosjean.[16]

Nella Q3 Lewis Hamilton conquista la pole position, la trentatreesima nel mondiale, che lo porta a eguagliare Jim Clark e Alain Prost. Il peggioramento delle condizioni meteorologiche nel corso della sessione non ha permesso a nessun altro pilota di fare meglio del britannico. In prima fila si è classificato Sebastian Vettel, mentre la seconda fila è conquistata da Nico Rosberg e Fernando Alonso.[17]

I commissari hanno penalizzato Valtteri Bottas di tre posizioni per aver ostacolato Daniel Ricciardo durante le qualifiche.[18] Tale manovra è costata a Bottas anche il depennamento di due punti sulla Superlicenza.[19]

Nella sessione di qualifica[20] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 1'57"202 1'59"041 1'59"431 1
2 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'57"654 1'59"399 1'59"486 2
3 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 1'57"183 1'59"445 2'00"050 3
4 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'58"889 2'01"356 2'00"175 4
5 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 1'58"913 2'00"147 2'00"541 5
6 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 1'59"257 2'01"532 2'01"218 6
7 27 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 1'58"883 2'00"839 2'01"712 7
8 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 2'00"358 2'02"094 2'02"213 8
9 25 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Renault 2'01"689 2'02"096 2'03"078 9
10 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 2'00"889 2'01"810 2'04"053 10
11 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) STR-Renault 2'01"175 2'02"351 N.D. 11
12 21 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 2'01"134 2'02"369 N.D. 12
13 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 2'00"047 2'02"460 N.D. 13
14 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 2'00"076 2'02"511 N.D. 14
15 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 1'59"709 2'02"756 N.D. 18[18]
16 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 2'00"202 2'02"885 N.D. 15
17 13 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 2'02"074 N.D. N.D. 16
18 99 Germania (bandiera) Adrian Sutil Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 2'02"131 N.D. N.D. 17
19 17 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 2'02"702 N.D. N.D. 19
20 10 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 2'03"595 N.D. N.D. 20
21 4 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 2'04"388 N.D. N.D. 21
22 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 2'04"407 N.D. N.D. 22
Tempo limite 107%: 2'05"385

In grassetto sono indicate le migliori prestazioni in Q1, Q2 e Q3.

Sergio Pérez non prende parte alla gara per un problema tecnico alla sua Force India.

Al via, con pista asciutta, Lewis Hamilton precede Nico Rosberg: il duo della Mercedes, è seguito da Daniel Ricciardo, Sebastian Vettel, Fernando Alonso e Nico Hülkenberg. Subito dietro Kimi Räikkönen fora una gomma ed è costretto ai box. Al quarto giro Vettel passa il suo compagno di team Ricciardo e si pone alle spalle delle due Mercedes.

Al giro nove Kevin Magnussen è costretto a fermarsi ai box per sostituire il musetto della sua McLaren, danneggiato dal contatto con Räikkönen a inizio gara. Per questo contatto il danese è penalizzato di 5 secondi, da scontarsi nel successivo pit stop. Due giri dopo va al cambio gomme Alonso, seguito al giro 12 da Ricciardo. L'australiano, all'uscita dai box, precede di poco lo spagnolo. Tra il giro 13 e il giro 15 vanno al cambio gomme anche i primi tre della graduatoria. Lewis Hamilton rientra in pista dietro a Hülkenberg, che non ha ancora effettuato il cambio gomme, e riesce a passarlo dopo poche curve.

Tra il 27º e il 32º giro si effettuano le seconde soste per tutti i piloti nella parte alta della classifica. La classifica resta di fatto immutata. Sulla pista cadono poche gocce di pioggia che non costringono i piloti a montare gomme da bagnato. Sebastian Vettel si avvicina nel frattempo a due secondi da Nico Rosberg.

Al giro 40 Daniel Ricciardo effettua il terzo cambio gomme: il team lo rimanda in pista con la gomma anteriore sinistra non bene fissata, tanto che il pilota si ferma immediatamente nella corsia dei box e viene riportato dai meccanici verso la sua piazzola di sosta. L'australiano riparte così nelle retrovie. Inoltre sulla sua vettura si piega, poco dopo, l'alettone anteriore, che rovina nuovamente gli pneumatici. Al giro 42 terzo cambio gomme per Alonso, che rientra in pista dietro a Nico Hülkenberg.

Al giro 49 terzo cambio anche per Vettel, che rientra in pista poco davanti allo stesso Hülkenberg; nei giri seguenti terzo cambio gomme anche per le due Mercedes. Al giro 52, Alonso passa Nico Hülkenberg e si pone quarto.

Lewis Hamilton vince, ottenendo il suo primo Grand Chelem della carriera (pole position, giro più veloce, vittoria rimanendo in testa tutta la gara). Precede Nico Rosberg, Sebastian Vettel e Fernando Alonso.[1][21] Per la Mercedes è la prima doppietta dal Gran Premio d'Italia 1955.[22] Il numero 44, utilizzato da Hamilton, non otteneva una vittoria dal Gran Premio di Monaco 1955, con Maurice Trintignant.[23]

I risultati del Gran Premio[24] sono i seguenti:

Pos Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 44 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Germania (bandiera) Mercedes 56 1h40'25"974 1 25
2 6 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes 56 +17"313 3 18
3 1 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 56 +24"534 2 15
4 14 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 56 +35"992 4 12
5 27 Germania (bandiera) Nico Hülkenberg India (bandiera) Force India-Mercedes 56 +47"199 7 10
6 22 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 56 +1'23"691 10 8
7 19 Brasile (bandiera) Felipe Massa Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 56 +1'25"076 13 6
8 77 Finlandia (bandiera) Valtteri Bottas Regno Unito (bandiera) Williams-Mercedes 56 +1'25"537 18 4
9 20 Danimarca (bandiera) Kevin Magnussen Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 55 +1 giro 8 2
10 26 Russia (bandiera) Daniil Kvjat Italia (bandiera) STR-Renault 55 +1 giro 11 1
11 8 Francia (bandiera) Romain Grosjean Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 55 +1 giro 15
12 7 Finlandia (bandiera) Kimi Räikkönen Italia (bandiera) Ferrari 55 +1 giro 6
13 10 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 55 +1 giro 20
14 9 Svezia (bandiera) Marcus Ericsson Malaysia (bandiera) Caterham-Renault 54 +2 giri 22
15 4 Regno Unito (bandiera) Max Chilton Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 54 +2 giri 21
Rit 3 Australia (bandiera) Daniel Ricciardo Austria (bandiera) Red Bull Racing-Renault 49 Alettone anteriore 5
Rit 21 Messico (bandiera) Esteban Gutiérrez Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 35 Cambio 12
Rit 99 Germania (bandiera) Adrian Sutil Svizzera (bandiera) Sauber-Ferrari 32 Power unit 17
Rit 25 Francia (bandiera) Jean-Éric Vergne Italia (bandiera) STR-Renault 18 Turbo 9
Rit 17 Francia (bandiera) Jules Bianchi Russia (bandiera) Marussia-Ferrari 8 Freni 19
Rit 13 Venezuela (bandiera) Pastor Maldonado Regno Unito (bandiera) Lotus-Renault 7 Power unit 16
NP 11 Messico (bandiera) Sergio Pérez India (bandiera) Force India-Mercedes 0 Cambio[25] 14

Classifiche mondiali

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Decisioni della FIA

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Al termine della gara, Daniel Ricciardo, pilota della Red Bull, viene penalizzato di dieci posizioni sulla griglia di partenza del prossimo Gran Premio del Bahrein, in quanto, durante la gara, è stato rimandato in pista senza che gli pneumatici fossero fissati correttamente.[26]

Kevin Magnussen e Jules Bianchi subiscono una decurtazione di due punti sulla Superlicenza per aver causato un incidente.

  1. ^ a b (FR) Statistiques Pilotes-Divers-Grand Chelem, su statsf1.com. URL consultato il 30 marzo 2014.
  2. ^ La Pirelli ha scelto le mescole per i primi quattro Gp, su omnicorse.it, 2 marzo 2014. URL consultato il 10 marzo 2013.
  3. ^ Apportate piccole modifiche al tracciato di Sepang, su omnicorse.it, 26 marzo 2014. URL consultato il 26 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2014).
  4. ^ Martin Donnelly commissario FIA in Malesia, su omnicorse.it, 26 marzo 2014. URL consultato il 26 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2014).
  5. ^ In Malesia tributo alle vittime dell'incidente aereo, su gpupdate.net, 27 marzo 2014. URL consultato il 28 marzo 2013.
  6. ^ Franco Nugnes, Sepang, Libere 1: Raikkonen insegue la Mercedes!, su omnicorse.it, 28 marzo 2014. URL consultato il 28 marzo 2013.
  7. ^ Franco Nugnes, Sepang, Libere 2: Rosberg, ma la Ferrari c'è, su omnicorse.it, 28 marzo 2014. URL consultato il 28 marzo 2013.
  8. ^ Franco Nugnes, Ancora problemi con il flussometro per la Red Bull, su omnicorse.it, 28 marzo 2014. URL consultato il 28 marzo 2013.
  9. ^ Franco Nugnes, Sepang, Libere 3: Nico porta due Mercedes in fuga, su omnicorse.it, 29 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2013.
  10. ^ Prima sessione di prove libere del venerdì
  11. ^ Seconda sessione di prove libere del venerdì
  12. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  13. ^ Diluvia su Sepang: qualifiche ritardate di 15 minuti, su omnicorse.it, 29 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).
  14. ^ La pioggia non cala, slittano ancora le qualifiche, su omnicorse.it, 29 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).
  15. ^ Franco Nugnes, Sepang, Qualifica 1: sul bagnato solo Mercedes, su omnicorse.it, 29 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).
  16. ^ Franco Nugnes, Sepang, Qualifica 2: Alonso si tocca, ma passa!, su omnicorse.it, 29 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).
  17. ^ Franco Nugnes, Hamilton in pole a Sepang come Clark e Prost!, su omnicorse.it, 29 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014.
  18. ^ a b Valtteri Bottas penalizzato di tre posizioni sulla griglia di partenza per aver ostacolato Daniel Ricciardo durante le qualifiche. Bottas penalizzato per aver ostacolato Ricciardo, su omnicorse.it, 29 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).
  19. ^ Franco Nugnes, Bottas prende due punti di penalità sulla Superlicenza, su omnicorse.it, 29 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 2 aprile 2014).
  20. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  21. ^ Sepang - La cronaca del GP-Hamilton e Rosberg padroni della F.1, su italiaracing.net, 30 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014.
  22. ^ (FR) Mercedes-Doublés, su statsf1.com. URL consultato il 30 marzo 2014.
  23. ^ (FR) Statistiques-Numéro-Victoires-Par Nombre n°44, su statsf1.com. URL consultato il 30 marzo 2014.
  24. ^ Risultati del Gran Premio, su formula1.com.
  25. ^ Sergio Pérez non ha preso parte alla gara per un problema tecnico.
  26. ^ Ricciardo perderà 10 posizioni in griglia in Bahrein, su omnicorse.it, 30 marzo 2014. URL consultato il 30 marzo 2014 (archiviato dall'url originale il 31 marzo 2014).

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2014
 

Edizione precedente:
2013
Gran Premio della Malesia Edizione successiva:
2015
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