Italia-Francia (1910)

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Italia-Francia
La squadra italiana prima dell'incontro
Informazioni generali
Sport Calcio
Data15 maggio 1910
CittàMilano
ImpiantoArena Civica
Spettatori4 000
Dettagli dell'incontro
Italia (bandiera) Italia Francia (bandiera) Francia
6 2
ArbitroHarry Goodley (Inghilterra)

Italia-Francia, tenutasi il 15 maggio 1910 all'Arena Civica di Milano, fu la partita d'esordio della nazionale italiana di calcio[1]. Il risultato fu una vittoria per 6-2 della compagine di casa.

I presupposti

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Francesco Calì, primo capitano della Nazionale

Quando la partita venne giocata, già molti paesi europei avevano formato le proprie nazionali, tra i primi quelli del Nord Europa. Il 16 marzo 1898 a Torino nacque la FIGC che poi, nei primi anni del secolo, grazie anche all'opera dei milanesi Luigi Bosisio e Arturo Baraldi (rispettivamente Presidente e Segretario della FIGC), pose le basi per la costituzione della nazionale.

Nel 1910 si decise, infine, di costituire una squadra nazionale italiana, per opera del Presidente della FIGC Luigi Bosisio, uno dei fautori dell'italianizzazione del calcio italiano.[2] Ad annunciare questa novità fu lo stesso Foot-Ball, rivista ufficiale della FIGC, il 13 gennaio 1910:

«LA SQUADRA NAZIONALE ITALIANA - Quest'anno anche l'Italia avrà la sua squadra nazionale composta da soli giuocatori italiani. La FIGC ha a questo d'uopo incaricata la Commissione Tecnica Arbitrale... [di] mettere assieme una squadra che degnamente sappia rappresentare i colori d'Italia, colla speranza che la vittoria arrida agli undici valorosi atleti.»

A tal fine, in mancanza di allenatori veri e propri (il calcio era ancora pionieristico) ed essendo gli arbitri i più esperti, tra gli addetti ai lavori, sul tasso tecnico dei diversi giocatori che militavano in Prima Categoria (l'odierna Serie A), la FIGC incaricò la Commissione Tecnica Arbitrale di scegliere i giocatori che avrebbero giocato in nazionale per le prime partite.[3] Tale commissione tecnica, formata da Umberto Meazza (US Milanese), Alberto Crivelli (Ausonia), Agostino Recalcati[4] (US Milanese), Giuseppe Gama Malcher (Inter) e Giannino Camperio (Milan), designò Umberto Meazza come allenatore.

Nel frattempo venne scelta la squadra, che esclusi i calciatori della Pro Vercelli (squalificati dalla FIGC fino al 31 dicembre 1910), risultò essere così composta:

Tali giocatori vennero selezionati dalla Commissione Tecnica Arbitrale suddividendo i convocati per la selezione in due squadre, denominate dei "probabili" (i titolari, in maglia bianca) e dei "possibili" (le riserve, in maglia celeste), facendoli giocare tra di loro in modo da poter valutare i migliori. La partita disputata il 5 maggio fu vinta dai "probabili" per 4-1, quella dell'8 maggio (con qualche cambio di formazione), sul campo dell'Inter, 4-2 sempre per i "probabili", che alla fine costituiranno i 10/11 (Bontadini dell'Ausonia, pur essendo un "probabile", fu escluso in favore del torinista Debernardi, uno dei "possibili") della formazione che scese in campo nella partita d'esordio, alla quale, tuttavia, non poterono partecipare i giocatori della Pro Vercelli, a causa della squalifica che colpì i Vercellesi per la forma singolare di protesta impiegata nello spareggio contro l'Inter.[5]

L'Arena Civica, in occasione di questa partita d'esordio, accolse 4.000 spettatori.

La divisa della Nazionale

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La Nazionale prima dell'inizio della partita
Manica sinistra
Maglietta
Manica destra
Pantaloncini
Calzettoni
La divisa

La maglia indossata in questa partita d'esordio fu di colore bianco (scelto forse come colore neutro in attesa che si decidesse un'altra divisa),[6] con pantaloncini bianchi oppure neri e calzettoni a piacere (nella foto appaiono neri). Circa un anno dopo venne invece adottata la maglia azzurra, colore dello stendardo di Casa Savoia, ma a tutt'oggi il bianco è rimasto come colore della maglia di riserva.[7][8][9]

Milano
15 maggio 1910, ore 15:30 TMEC
Italia Italia (bandiera)6 – 2
referto
Francia (bandiera) FranciaArena Civica
Arbitro: Inghilterra (bandiera) Goodley

  1. ^ (FR) Le congrès de la F.I.F.A. et le match France - Italie, in Auto, 16 maggio 1910, p. 7. URL consultato il 17 luglio 2020. Ospitato su Gallica.
  2. ^ Chiesa, pp. 39-40.
  3. ^ Chiesa, p. 40.
  4. ^ Sulla Guida Savallo & Fontana del 1910 (che riporta entrambi i direttivi di U.S. Milanese e Milan F.B. & C.C.) è citato come Responsabile della Sezione Calcio della U.S. Milanese (Biblioteca Nazionale Braidense di Milano).
  5. ^ Chiesa, p. 41.
  6. ^ Secondo alcuni fu invece un omaggio alla squadra più forte del momento, la Pro Vercelli.
  7. ^ Cfr. l'album Calciatori 2004-05, Franco Cosimo Panini Editore 2005, p. 70.
  8. ^ Storia approfondita del primo incontro della nazionale, su oknovara.it (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2011).
  9. ^ Carlo F. Chiesa, Il secolo azzurro, Bologna 2010, p. 14.
  • Antonio Papa e Guido Panico, Storia sociale del calcio in Italia, Bologna: Il mulino, 2002, Collezione Biblioteca storica, ISBN 88-15-08764-8, pp. 77 e segg.
  • Giuseppe Bagnati - Gaetano Sconzo, Il primo capitano. Francesco Calì e la Nazionale, Antipodes 2010, ISBN 978-88-96926-00-0
  • Carlo Chiesa, La grande storia del calcio italiano, Guerin Sportivo, 2012-
    • 1.a puntata: 1898-1907, pp. 1–16, in Guerin Sportivo #4 (aprile 2012), pp. 83–98.
    • 2.a puntata: 1908-1910, pp. 17–32, in Guerin Sportivo #5 (maggio 2012), pp. 83–98.
    • 3.a puntata: 1910-1912, pp. 33–48, in Guerin Sportivo #6 (giugno 2012), pp. 83–98.

Collegamenti esterni

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