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Portale:Antica Grecia

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Antica Grecia

Panoramica

Il Partenone visto da sud

La penisola greca, situata nel Mediterraneo orientale, ricca di zone montuose e povera di pianure, è stata la culla di quella che oggi definiamo "Epoca classica". Prima di questo periodo di fioritura culturale e artistica la Grecia ha attraversato, a partire dal XII secolo a.C., un periodo di assestamento, coincidente con il termine della cultura micenea e caratterizzato dall'invasione dorica e il cosiddetto medioevo ellenico.
A partire dal IX secolo a.C. possiamo avere testimonianza della nascita e crescita di alcune poleis, che infatti in questo periodo colonizzano il mondo mediterraneo.

L'apice di bellezza dell'arte, della letteratura e della conoscenza ellenica delle scienze avrà il suo culmine nel V secolo a.C., in corrispondenza anche di una potenza militare che tuttavia non si concretizzerà mai in pieno in seguito alle continue lotte intestine.

Il mondo greco intorno al 550 a.C.

Al termine del V secolo a.C. (viene presa come data simbolica quella del 404 a.C., anno della resa di Atene a Sparta) ci sarà una battuta d'arresto nel primato militare prima e culturale poi delle poleis, dovuto alla mancanza di una leadership politica che né Sparta né Tebe sapranno incarnare. Questo porterà la Grecia e le sue poleis nell'orbita del nascente potere di Filippo II e di Alessandro Magno di Macedonia, determinando di fatto la fine di un'epoca.

Civiltà micenea
Maschera funeraria in oro, conosciuta come “Maschera di Agamennone”, trovata nella Tomba V di Micene da Heinrich Schliemann (1876), XVI secolo a.C. Museo archeologico nazionale di Atene.

Quella micenea è una civiltà sorta in Grecia, nel Peloponneso all'incirca nel XVII secolo a.C. Il suo nome deriva dal fatto che la sua esistenza fu per la prima volta resa nota dagli scavi di Heinrich Schliemann a Micene nel 1878, benché in realtà fosse diffusa in tutto il Peloponneso. La civiltà micenea è divisa in tre periodi: Miceneo antico (XVII-XVI secolo a.C.), medio (XVI-XV secolo a.C.) e tardo (XV-XII secolo a.C.). La civiltà si sviluppò sulle sponde del Mar Egeo, tramite una serie di città-stato fortificate. Durante l'intera storia della civiltà si ebbero scambi con la minoica, che fu conquistata durante il medio miceneo. Le fortezze micenee caddero a causa dell'invasione dorica, che diede inizio al Medioevo ellenico o Secoli bui.

Personaggi
Pericle

Personaggi insigni legati alla Grecia antica

Principali poleis

Città di riferimento del mondo greco classico

Conflitti e battaglie
Soldato greco

Grandi battaglie

  • Mantinea - Affermazione del breve dominio tebano
  • Cheronea - Unificazione della Grecia sotto Filippo e Alessandro il Grande.
  • La conquista della Persia - Il rapidissimo crollo del più grande impero dell'epoca
Leghe e anfizionie
Statua di oplita spartano, forse Leonida I, (V secolo a.C.) conservata al Museo archeologico di Sparta

Leghe tra città della Grecia antica

Mitologia
Zeus di Otricoli. Copia romana in marmo da un originale greco del IV secolo a.C.

La mitologia greca è la raccolta di tutti i miti e le leggende appartenenti alla cultura degli antichi greci ed elleni che riguardano i loro dei ed eroi, la loro concezione del mondo, i loro culti e le pratiche religiose.

Gli studiosi contemporanei studiano e analizzano gli antichi miti nel tentativo di fare luce sulle istituzioni politiche e religiose dell’antica Grecia e, in generale, di tutta l’antica civiltà greca.

La mitologia greca si compone di un vasto repertorio di racconti (λόγοι) che spiegano l'origine del mondo ed espongono dettagliatamente la vita e le vicende di un gran numero di divinità, eroi ed eroine, mostri e altre creature mitologiche. Questi racconti furono inizialmente composti e diffusi in una forma poetica e compositiva orale, mentre sono invece giunti fino a noi principalmente attraverso i testi scritti della tradizione letteraria greca. La mitologia greca ha avuto una grandissima influenza sulla cultura, le arti e la letteratura della civiltà occidentale e la sua eredità resta tuttora ben viva nei linguaggi e nelle culture che fanno parte di questa zona del mondo. È stata sempre presente nel sistema educativo, a partire dai primi gradi dell'istruzione, mentre poeti e artisti di tutte le epoche si sono ispirati a essa, mettendo in evidenza la rilevanza e il peso che i temi mitologici classici potevano rivestire in tutte le epoche della storia.

Oracoli e santuari

Nella religione greca rivestivano una grande importanza i culti misterici e i santuari panellenici, fra cui i più importanti erano il santuario di Zeus di Olimpia e quello di Apollo a Delfi. Quest'ultimo era la sede dell'importante oracolo di Delfi.

Gli oracoli ed i santuari, ricoprivano oltre alla loro ovvia destinazione religiosa anche un'importanza strategica in relazione alla raccolta di dati e all'indirizzo e al coordinamento delle azioni delle poleis.
La Sibilla delfica di Michelangelo

I principali centri religiosi e oracolari:

Giochi e festività

Giochi e festività

Gli agoni e in particolar modo i giochi panellenici rappresentavano per il mondo greco un'occasione eccezionale, nel corso della quale le città interrompevano le proprie dispute e riuscivano a riconoscersi reciprocamente come sorelle. In un certo modo rappresentarono il punto più alto della cultura ellenica, riuscendo a rappresentare concretamente gli ideali di aretè (ἀρετή) cui tendevano i racconti mitici.

La Nike di Samotracia al Louvre
L'epopea macedone
Particolare del Sarcofago di Alessandro

L'ascesa della Macedonia

Tebe cercò di mantenere la propria importanza finché non fu fatalmente spazzata via dalla crescente potenza della Macedonia. Nel 346 a.C., terminato lo scontro tra le due potenze, di fatto la leadership sulla Grecia prenderà la via di Ege e Pella. Nel 338 a.C. a Cheronea questo dominio verrà definitivamente affermato tramite la vittoria macedone contro una lega delle principali poleis elleniche.

Sotto Filippo II i macedoni si espansero verso la Tracia e l'Illiria. La Macedonia fu quindi sempre più coinvolta nella politica delle poleis, tuttavia dal punto di vista dell'esercizio del potere si rifece a modelli più arcaici tipici della cultura micenea, prima ad Ege (moderna Vergina o Verghina) poi a Pella.

Il figlio di Filippo, Alessandro Magno, riuscì per breve tempo ad estendere il dominio macedone non alle sole città greche, ma a tutto l'impero persiano dall'Egitto alle propaggini orientali che lambivano l'India. Il periodo classico termina convenzionalmente con la morte di Alessandro nel 323 a.C. e la divisione del suo impero operata dai suoi generali, noti come Diadochi.

Arte greca
Ricostruzione del Partenone

Per arte greca si intende l'arte della Grecia antica. Essa ha esercitato un'enorme influenza culturale in molte aree geografiche dal mondo antico fino ai nostri giorni, soprattutto nel campo della scultura e dell'architettura. In Occidente ebbe un forte influsso sull'arte romana imperiale, al punto che quest'ultima ne fu a volte considerata una mera derivazione. In Oriente le conquiste di Alessandro Magno avviarono un lungo periodo di scambi tra le culture della Grecia, dell'Asia centrale e dell'India (arte greco-buddhista del Gandhāra), con propaggini addirittura in Giappone. A partire dal Rinascimento, in Europa l'estetica e l'alta capacità tecnica dell'arte greca ispirarono generazioni di artisti e fino al XIX secolo; la tradizione classica derivata dalla Grecia ha dominato l'arte all'interno della cultura occidentale.

Filosofia greca
La Scuola di Atene di Raffaello

La filosofia greca rappresenta, nell'ambito della storia della filosofia occidentale, il primo momento dell'evoluzione del pensiero filosofico. Dal punto di vista cronologico, si identifica questa fase con il periodo che va dal VII secolo a.C. alla chiusura dell'Accademia di Atene, avvenuta nel 529 d.C. con l'editto di Giustiniano.

Attraverso i secoli i grandi pensatori greci da Talete a Pitagora, dai Presocratici a Socrate, da Platone ad Aristotele, fino ad arrivare alle scuole di pensiero del Cinismo, dello Scetticismo, dell'Epicureismo e dello Stoicismo, hanno costruito i capisaldi del pensiero della civiltà occidentale.

Letteratura greca
L'incipit dell'Iliade

La letteratura greca, espressione della Grecia antica e della sua ricchissima cultura, è tra gli elementi fondanti dell'idea moderna di Occidente. Elevatasi fin dalle origini grazie ai capolavori di Omero ed Esiodo, la letteratura greca ha permeato la storia della letteratura con contributi fondamentali in ogni genere letterario, come la poesia, con i versi di Alceo, Saffo, Anacreonte, Pindaro, Callimaco e Teocrito, la tragedia, con i drammi di Eschilo, Sofocle ed Euripide, le commedie di Aristofane, l'oratoria di Isocrate, Lisia e Demostene, e i grandi storici, da Erodoto a Tucidide, a Senofonte, fino a Plutarco.

Architettura greca
La loggia con le Cariatidi dell'Eretteo sull'Acropoli di Atene

L'architettura greca riveste particolare importanza per tutta la storia dell'architettura occidentale. La codificazione che, in età arcaica, verrà sviluppata per l'architettura templare nei tre ordini dorico, ionico e corinzio diventerà con l'ellenismo il linguaggio universale del mondo mediterraneo.

L'architettura romana rielaborerà questo linguaggio, mantenendolo invariato nelle sue componenti essenziali grammaticali, e verrà di nuovo riscoperto (senza in realtà essere mai stato dimenticato) nel rinascimento e nei secoli successivi fino al XIX secolo.

Scultura greca
Hermes con il piccolo Dioniso, opera di Prassitele, nel Museo Archeologico di Olimpia.

La scultura è probabilmente l'aspetto più conosciuto dell'arte greca, quello che per un contemporaneo meglio esprime il bello ideale e la perfezione plastica.

Solo una piccola parte della produzione scultorea greca è giunta fino a noi. Molti dei capolavori descritti dalla letteratura antica sono ormai perduti o gravemente mutilati, e la stragrande maggioranza e in particolare le statue in bronzo, il cui materiale era più facilmente riutilizzabile, ci è conosciuta solo da copie di epoca romana, più o meno fedelmente riprodotte. Infine la nostra visione della scultura antica è distorta, poiché ritrovamenti e studi scientifici hanno dimostrato come la policromia di statue e architetture fosse una caratteristica imprescindibile delle opere, ma solo in rarissimi casi essa si è preservata fino a noi.

Tradizionalmente si distinguono nella scultura greca cinque periodi: il periodo dedalico (VII secolo a.C.), il periodo arcaico (VI secolo a.C., fino al 480 a.C., distruzione da parte dei Persiani delle mura dell'Acropoli di Atene), il primo periodo classico (V secolo a.C.), rappresentato da scultori quali Fidia, Mirone e Policleto, il periodo tardo classico (IV secolo a.C., fino al 323 a.C., morte di Alessandro Magno), rappresentato da Prassitele, Skopas e Lisippo ed il periodo ellenistico (dalla morte di Alessandro Magno nel 323 a.C. alla conquista romana del 146 a.C.).

Scienza greca
Macchina di Anticitera, un planetario. Trattasi del più antico calcolatore meccanico conosciuto, databile intorno al 150-100 a.C.

Ad un periodo delle origini, contraddistinto dalle speculazioni filosofiche dei presocratici, come Anassimandro, Anassimene ed Eraclito, seguì quello caratterizzato da una vasta elaborazione teorica, parzialmente presentata in alcune opere di Platone ed Aristotele.

Talete e Pitagora furono i fondatori della matematica. A Pitagora ed alla sua scuola sono attribuite molte scoperte, come il noto teorema, che da lui prende il nome, la soluzione geometrica di alcune equazioni algebriche, la scoperta dei numeri irrazionali ed anche la costruzione dei solidi regolari. Nel IV secolo a.C. si distinse la figura di Eudosso di Cnido, che sviluppò la teoria delle proporzioni e a cui viene attribuito lo sviluppo del metodo di esaustione e la dimostrazione rigorosa delle formule che forniscono i volumi del cono e della piramide. L'opera di Euclide, grazie al metodo rigorosamente deduttivo, si muove da premesse o "elementi" come gli assiomi, i postulati e le definizioni per dedurre le conseguenze senza fare riferimento all'esperienza. Apollonio di Perge scrisse un'opera, le Coniche, ripresa poi da Keplero, nella quale analizzava quelle particolari curve che sono generate dall'interserzione di un piano e un cono (ellisse, parabola e iperbole). Degna di rilievo la figura complessa di Archimede, che unì lo studio della matematica alla fisica ed alla meccanica. Le sue scoperte più importanti furono nei campi della statica (la legge della leva), nell'idrostatica (legge di Archimede), nella meccanica pratica (macchine per alzare l'acqua o macchine belliche). Ad Erone di Alessandria si devono l'invenzione della pompa idraulica e della diottria, dell'odometro e dei primi orologi ad acqua.

La tradizione attribuisce ad Ippocrate di Coo il ruolo di padre della medicina greca. Suo viene considerato il concetto innovativo che la malattia e la salute dell'uomo dipendessero da specifiche circostanze intrinseche alla persona malata e non fossero causate da superiori interventi divini. Ad Ippocrate si dovrebbe anche il primo studio sull'anatomia e la patologia tramite la dissezione sui cadaveri. Nella prima metà del III secolo a.C. le ricerche di Erofilo di Calcedone ed Erasistrato di Iulide nell'anatomia e nella fisiologia portarono a scoperte fondamentali in campo medico.

Per quanto riguarda l'astronomia, nel III secolo a.C. Aristarco di Samo fu il primo a sostenere la teoria eliocentrica, rimasta inascoltata nel mondo antico. Ipparco di Nicea compilò un catalogo di oltre 800 stelle, calcolandone la posizione sulla base dell'ipotesi per cui la grandezza fosse proporzionale alla luminosità. A lui si deve anche la prima stima della precessione terrestre fatta nell'anno 130 a.C. Nel II secolo Claudio Tolomeo fissò il sistema geocentrico, che venne soprannominato "tolemaico" e che rimase immutato fino a Niccolò Copernico.

Nel campo della geografia, Eratostene tracciò una carta del mondo con meridiani e paralleli sostenendo la sfericità della Terra, di cui calcolò il diametro con un errore di poche centinaia di chilometri rispetto alle attuali misurazioni.

Ceramica greca
Cratere a calice a figure rosse da Tebe (IV secolo a.C.) raffigurante Dioniso e Arianna.

L'arte della ceramica e della pittura vascolare raggiunse nella Grecia antica un alto livello di qualità artistica ed è anche una testimonianza privilegiata della vita e cultura degli antichi Greci.

I vasi greci sono pervenuti ai giorni nostri in gran numero, ma la quantità dei ritrovamenti ceramici rappresenta probabilmente solo un'infima parte della produzione dell'epoca, anche in considerazione del fatto che esistono oggi più di 50 000 vasi provenienti dalla sola Atene.

La ceramica greca è caratterizzata dalla grande varietà di forme vascolari e dall'evoluzione degli stili decorativi, dallo stile geometrico alla ceramica a figure nere e a quella a figure rosse.

Teatro greco
Maschera di Dioniso conservata al Louvre

Per teatro greco, in letteratura a nella storia del teatro, si intende l'arte teatrale nel periodo della Grecia classica.

Le forme teatrali che oggi conosciamo discendono da quelle che si praticavano e che vennero perfezionate nella Atene del V secolo a.C.

Gli ateniesi organizzavano alcuni giorni l'anno grandi festività durante le quali i maggiori autori teatrali dell'epoca gareggiavano per conquistare la vittoria. Gli attori, esclusivamente uomini anche nelle parti femminili, indossavano maschere che li rendevano riconoscibili anche a grande distanza. La recitazione era rigorosamente in versi (benché a volte simili alla lingua parlata) e alle parti soliste si accompagnava un coro, un gruppo di attori che assolveva la funzione di collegamento tra le scene, commento, narrazione della trama e talvolta interazione coi personaggi. La forma d'arte di ispirazione più elevata era considerata la tragedia, i cui temi ricorrenti erano derivati dai miti e dai racconti eroici. Le commedie, di carattere più leggero e divertente, prendevano spesso di mira la politica, i personaggi pubblici e gli usi del tempo.


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