Portici 1906
SSD Portici 1906 Calcio | |
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Porticesi, Biancoazzurri, Vesuviani | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Azzurro, bianco |
Simboli | Vesuvio |
Dati societari | |
Città | Portici |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Eccellenza Campania |
Fondazione | 1906 |
Presidente | Antonio Altomare |
Allenatore | Roberto Carannante[1] |
Stadio | San Ciro (7580 posti) |
Palmarès | |
Si invita a seguire il modello di voce |
La S.S.D. a r.l. Portici 1906 è la principale società calcistica di Portici, nella Città metropolitana di Napoli. Milita in Eccellenza Campana.
Fondato sul finire del 1906, il Portici nel corso della sua storia ultracentenaria si è affermato come una delle principali compagini del panorama dilettantistico campano. Vanta 3 partecipazioni al campionato di Serie C e 28 ai campionati di Serie D (o Interregionali), nonché - negli anni '20 - due partecipazioni al Campionato di Seconda Divisione (II livello calcistico dell'epoca) - per un totale di 33 partecipazioni a campionati nazionali. Da una collaborazione con l'Academy Soccer Portici nella stagione 2016/17 è nato il progetto di rilanciare l'attività di scuola calcio, oltre a puntare sulla Juniores Nazionale.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini della società
[modifica | modifica wikitesto]La S.S. Portici nacque nel 1906 su iniziativa del giovane Alberto De Biasio, che impostò la nascente società come polisportiva, attiva principalmente in ciclismo, podismo, atletica leggera e nuoto.
La sezione calcistica, cui la società legherà indissolubilmente il suo nome, nacque intorno al 1910 e per i primi anni si dedicò ad attività prevalentemente amichevole. La squadra disputava le sue partite casalinghe in un campetto talmente dissestato da esser soprannominato "'a rattacasa" (cioè, il "campo grattugia"). La prima gara ufficiale fu disputata sul campo dell'"Internazionale" di Agnano contro la S.C. Italia e terminò con la vittoria per 1 - 0. Quel primo storico undici era composto da: Ferraiolo, Cassinis, Dell'Orto, Scarano, Papaleo, Persico, Rossi II, Pompameo, Rossi I, Bianchi e Rossi III.
Ben più importanti successi venivano mietuti in campo podistico - uno su tutti, la vittoria di Giulio Visconti a Carmagnola (TO) il 18 luglio 1913 - ed in campo ciclistico. Una menzione particolare per tale sport va dedicata a Ezio Ascione, vincitore della gara Costa d'Amalfi (1910), della Coppa Cioffi (1911) nonché della tappa San Pedro-Rosario e del Gran Premio della Reaccion del Rosario in Argentina (1913): infaticabile scalatore, atleta formidabile, era dotato di un'accelerazione bruciante in rettilineo.
Successivamente, l'esplosione della Prima guerra mondiale avrebbe portato a quattro anni di inattività.
Il primo dopoguerra, i primi successi
[modifica | modifica wikitesto]Al termine del primo conflitto mondiale, il Portici riprendeva le sue attività continuando a raccogliere buoni risultati nelle corse podistiche.
Per i primi successi in ambito calcistico bisogna attendere la stagione 1921/22: la prima squadra, iscritta al campionato campano di Promozione giunse sino alla Finale, persa con un complessivo 3-1 contro la più quotata Audax Salerno; la formazione giovanile si aggiudicava invece il campionato provinciale ULIC battendo la Pro Napoli.
Nel 1923 veniva eletto presidente del club il già citato Ezio Ascione. Negli anni 1922-23 e 1923-24 partecipò al campionato di Seconda Divisione, secondo livello calcistico dell'epoca; in entrambi i campionati si guadagnò l'accesso alle finali, sfiorando la promozione in I Divisione. Tra i giocatori di spicco del Portici vi era Giuseppe Zumkeller, che si era messo già in mostra nel campionato ULIC ed autore di ben sei gol contro il Resurgo.
Dal '25 al '30 il calcio a Portici fece perdere ogni traccia, vittima dell'assenza di un campo regolamentare e delle abituali difficoltà economiche, nonché degli ottimi risultati raccolti dalla sezione pugilistica della società. La rinascita della sezione calcistica - denominata Società Sportiva Giovinezza, con colori sociali giallo e rosso - avrebbe portato ad un decennio ricco di successi, concretizzatosi con i quattro campionati consecutivi di Prima Divisione (4ª serie dell'epoca) collezionati prima dell'esplodere del secondo conflitto mondiale.
Il periodo bellico è legato alla storica partecipazione al Campionato Campano, concluso al quinto posto; tra i risultati, è degno di nota il pareggio casalingo per 2-2 contro il Napoli. Tra i calciatori di quella formazione si ricorda Italo Romagnoli, prelevato dalla Lazio per 450.000 lire; dopo le esperienze post-belliche con le maglie di Pescara e Napoli, sarebbe tornato a Portici rivestendo prima il ruolo di giocatore e poi a più riprese quello di allenatore.
Il secondo dopoguerra: un triennio in serie C; gli anni '60: la storica promozione in Serie D
[modifica | modifica wikitesto]Al termine delle ostilità il Portici era ormai una delle principali squadre dilettantistiche del calcio campano, presenza fissa nei massimi tornei sia nazionali che regionali. Tra il 1945-46 e il 1947-48, la S.S. Portici partecipò a tre campionati di serie C, retrocedendo in Promozione (4º torneo calcistico dell'epoca, a carattere interregionale) in seguito alla riduzione dei quadri della terza serie. Nel campionato 1966/67 la squadra finì in vetta al proprio girone di Prima Categoria (torneo corrispondente all'attuale Eccellenza), ma non riuscì a vincere il triangolare di spareggio con Maddalonese e Paganese, le vincenti degli altri gironi campani. Al danno si aggiunse la beffa: la decisione federale di concedere alla società il ripescaggio in Serie D fu annullata a seguito della verifica delle ridotte dimensioni del terreno di gioco dello stadio "Cocozza".
Al termine della stagione, si accostò alla società Antonio Borrelli con il quale il Portici compì il definitivo salto di qualità. La storica promozione in Serie D del 1968-69, al termine di un campionato dominato e chiuso con 14 lunghezze sulla Cavese diretta inseguitrice, resterà per sempre negli annali del calcio porticese. I primi tre anni di Serie D furono ricchi di successi; nel campionato '71/72 la squadra pareva all'altezza di raggiungere addirittura la Serie C, ma l'uscita di scena di Borrelli portò a un ridimensionamento degli obiettivi. La generosa presidenza Pessetti riuscì a garantire alla squadra altri quattro anni di Serie D, prima della retrocessione in Promozione.
Il ritorno nel campionato Interregionale; il successivo declino del calcio porticese
[modifica | modifica wikitesto]Dopo dieci anni di anonimato, la costruzione del nuovo Stadio San Ciro mostrava chiaramente le ambizioni di una città che aspirava al ritorno tra i semiprofessionisti. A cavallo tra gli anni '80 e la prima metà dei '90 il Portici collezionò 7 campionati in Interregionale, prima della retrocessione del 1995. Negli anni successivi la squadra si confermò nei quartieri alti del campionato di Eccellenza, sfiorando il ritorno in Serie D nel 1995-95, nel 1999-2000 e nel 2002/2003, quando approdò agli spareggi per la promozione venendo però sconfitta dalla Polisportiva Mons Taurus. Di lì in poi iniziò un periodo di declino, che culminò nella retrocessione della stagione 2004/2005 e nella stentata salvezza in Promozione nel campionato 2005/06.
Nell'estate 2010, la presidenza cedeva il titolo sportivo e rinunciava all'iscrizione al campionato di Promozione, ponendo fine alla storia ultracentenaria della società.
La rinascita
[modifica | modifica wikitesto]Fondata nel 2009, la Virtus Portici si era resa protagonista di tre promozioni consecutive - dalla Terza Categoria alla Promozione - e della conquista della Coppa Campania di Seconda Categoria; giunta in Promozione, nell'agosto del 2012, la Virtus Portici, a sancire la continuità con la tradizione sportiva precedente, assume la denominazione di Vis Portici 1906[2]. Nel primo campionato dalla rinascita, il Portici chiude il Girone B di Promozione al secondo posto dopo esser stato in testa per la maggior parte del torneo. Nei playoff prima batte 3-1 in casa la Pro Pagani per poi imporsi in soli sette uomini (contro dieci) in trasferta sul campo del Valdiano, conquistando la vittoria finale e il conseguente ritorno in Eccellenza.
Nel 2014, dopo un decimo posto nel Girone A di Eccellenza Campania, riprende la denominazione di A.S.D. Portici 1906[3]. Nella stagione 2015/2016 chiude la stagione di Eccellenza Campania Girone A al quarto posto e accede ai playoff, dove viene eliminata al primo turno contro il San Giorgio.
Il ritorno in Serie D
[modifica | modifica wikitesto]Nella stagione 2016-2017 il Portici partecipa al campionato di Eccellenza Campania a detta di tutti uno tra i più belli e difficili degli ultimi vent'anni. Il Portici crea una squadra da vertice in cui spiccano i vari Dino Fava, Tommaso Manzo, Mario Follera, Giulio Panico e Giovanni Ruscio, giocatori di esperienza che hanno vinto innumerevoli campionati regionali. Al termine del girone di andata il Portici si trova al secondo posto a solo un punto di distacco dalla capolista Afragolese. La lotta per la vittoria del campionato prosegue per l'intera stagione: a giocarsela sono l'Afragolese, il Portici e il Savoia, divisi da pochissimi punti fino alla fine del campionato. Intanto il Portici sul fronte Coppa Italia riesce ad arrivare in finale dopo aver battuto molte squadre insidiose tra cui Procida, Afragolese e Savoia. Nella finale giocata allo stadio Squitieri di Sarno si trovano di fronte le due corazzate dei gironi di Eccellenza, ovvero Portici ed Ebolitana; a spuntarla dopo una partita emozionante finita sul 3 a 2 proprio sullo scadere è il Portici che porta a casa per la prima volta la Coppa Italia Dilettanti Campania. Alla 23ª giornata arriva lo scontro al vertice tra Afragolese e Portici, il Portici si presenta con un ritardo di 2 punti dalla capolista Afragolese. Una partita al cardiopalma giocata sotto una pioggia torrenziale allo stadio Papa di Cardito, dove l'Afragolese nel primo tempo passa in vantaggio 2-0 su due calci di rigore. Nella ripresa avviene l'impossibile: prima il Portici accorcia le distanze sul 2-1 e dopo pochi minuti l'Afragolese pensa di chiudere la partita sul 3-1, ma proprio allora si scatena l'orgoglio degli azzurri che in meno di 20 minuti riescono a ribaltare il risultato finale sul 3-4 con un gol all'88 minuto di un eterno Dino Fava. Alla 27ª giornata, allo stadio San Ciro, riaperto per l'occasione, arriva il Savoia che dista solo due lunghezze dal Portici capolista; questa gara vede l'affluenza di oltre 1700 porticesi sugli spalti. Portici-Savoia è una gara molto combattuta resa difficile anche dal terreno di gioco non in perfette condizioni, tuttavia nel secondo tempo il Portici riesce a imporsi grazie a un rigore trasformato da Tommaso Manzo. All'ultima giornata del campionato il Portici festeggia il ritorno in serie D, dopo 22 anni, imponendosi in trasferta contro il Neapolis, allo stadio Piccolo di Cercola, con il risultato di 0-5. Nella stagione 2017-2018 il Portici si trasforma in srl e riprende la denominazione storica di S.S. Portici. La squadra viene inserita nel girone I di serie D. A causa della perdurante inagibilità dello stadio cittadino, la squadra è costretta a giocare la maggior parte delle partite allo Stadio Vallefuoco di Mugnano; tra alti e bassi e tra avvicendamenti in panchina gli azzurri si salvano senza grosse difficoltà, classificandosi decimi. Nel campionato 2018-2019 il Portici porta a termine una delle migliori stagioni della sua storia, classificandosi quarto in un campionato piuttosto insidioso (data la presenza di squadre come Bari, Turris e Marsala), e approdando ai play off. Il Portici porta a casa ottimi risultati, tra i quali la vittoria all'ultima giornata di campionato contro la Turris e la vittoria contro il Marsala. Nelle semifinali dei play off, il Portici viene eliminato proprio dal Marsala, in una partita molto contestata poiché prima della gara l'allenatore del Portici era stato aggredito da alcuni sostenitori lilibetani. Al termine del campionato il Portici, inoltre, si classifica primo nel girone "I" nella speciale graduatoria "giovani D valore", a indicare che la società ha prestato grande considerazione alla crescita dei giovani. Nell'estate 2019, il Portici colleziona numerosi colpi di mercato tra cui: il centrocampista-mezzala Arario, cresciuto nelle giovanili del River Plate; Arpino, proveniente dalla serie C; l'attaccante Guarracino dalla Turris. Ciononostante, il campionato di serie D 2019-2020, girone G, inizia in maniera deludente, con una serie di risultati negativi che portano all'esonero dell'allenatore Chianese, a cui subentra Mattiacci. Si verifica poi una discreta ripresa, a partire dalla vittoria sull'Aprilia nella 13ª giornata. La squadra conclude il girone d'andata a quota venti punti. Per motivi sanitari (Covid-19) il campionato è sospeso alla 26ª giornata e le classifiche vengono cristallizzate, in base alla media punti, come classifiche finali. Il Portici conclude al 12º posto, guadagnandosi così una meritata salvezza e il diritto di partecipare alla serie D per il quarto anno consecutivo. Nel campionato di serie D 2020-2021, il Portici viene inserito nel girone pugliese H. Il torneo, com'è noto, è funestato dall'emergenza Covid-19 e viene disputato in condizioni di notevole precarietà (assenza di pubblico, giocatori tamponati, partite rinviate). Dopo un cammino decisamente negativo, prima sotto la guida di Panico poi di Mattiacci, il Portici ottiene l'agognata salvezza con una giornata di anticipo, grazie a qualche importante innesto e alla cura Condemi, allenatore subentrato nel finale di stagione e artefice di un prodigioso recupero (5 vittorie nelle ultime 7 partite, tra cui spicca la clamorosa vittoria a Taranto per 3 a 2). Il campionato di serie D 2021-2022 comincia in maniera scoppiettante, con 4 vittorie consecutive. Segue un cammino altalenante che comunque, grazie anche alla guida esperta dell'allenatore Sarnataro, si conclude con il raggiungimento dell'obiettivo fissato a inizio stagione: una salvezza tranquilla, conquistata con ampio anticipo. Di rilievo la vittoria (3-2) sulla Cavese, nel girone di ritorno. Per il campionato di serie D 2022-2023 il Portici torna nel girone G. Il campionato si conclude con una salvezza tanto sofferta quanto meritata. Decisiva la vittoria sull'Angri nella penultima partita di campionato (3-2, con rete di Orlando e doppietta di Pelliccia), che consente al Portici di scavalcare in classifica i salernitani. Nella rosa spicca, su tutti, il nome di Davide Di Gennaro, giocatore dai trascorsi importanti, tra serie A, B e nazionale Under Davide Di Gennaro.
Rilevazione dalla Casa Reale Holding
[modifica | modifica wikitesto]Nel giugno del 2023, al pari di Savoia e Real Agro Aversa, si unisce al progetto della Casa Reale Holding SpA. Emanuele Filiberto di Savoia ha dichiarato che l'operazione è stata effettuata per garantire la sopravvivenza del club e salvaguardare il suo status sportivo con l'obiettivo di creare una squadra competitiva, coinvolgendo tifoseria e città.[4]Giuseppe Iodice, esperto dirigente sportivo, ha assunto la carica di Amministratore Unico della società. Ad un anno di distanza e dopo aver conquistato la salvezza in serie D, tuttavia, la proprietà ha annunciato la cessione del titolo sportivo al Savoia.
L'imprenditore Antonio Altomare ha successivamente rilevato il titolo della società oplontina, consentendo al Portici l'iscrizione al campionato di Eccellenza Campania.[5]
Cronistoria
[modifica | modifica wikitesto]Cronistoria dell'Associazione Sportiva Dilettantistica Portici 1906 | |
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Colori e simboli
[modifica | modifica wikitesto]Colori
[modifica | modifica wikitesto]Simboli ufficiali
[modifica | modifica wikitesto]Stemma
[modifica | modifica wikitesto]-
Lo stemma attuale.
Società
[modifica | modifica wikitesto]Organigramma societario
[modifica | modifica wikitesto]Allenatori e presidenti
[modifica | modifica wikitesto]- 1906-1948 ...
- 1948-1949 Italo Romagnoli
- 1949-1967 ...
- 1967-1968 Giuseppe Schiano
- 1968-1970 ...
- 1970-1971 Antonio Valese
- 1971-1972 Egidio Di Costanzo
- 1972-1976 Giuseppe Schiano
- 1976-1980 ...
- 1980-1981 Agostino Amante
- 1981-1986 ...
- 1986-1987 Marco Fazzi
- 1987-1989 ...
- 1989-1990 Scalia
- 1990-1991 Arbitrio
- 1991-1999 ...
- 1999-2000 Mario Rosano
- 2000-2002 ...
- 2002-2003 Ciro Mottola
- 2003-2004 Ciro Mottola
- 2004-2005 Antonio Raiola
- 2005-2006 Carmine Matrullo
- 2006-2007 Salvatore Sarnataro
- 2007-2008 Giuseppe Franchini
- 2008-2009 Amodio Fratellanza
- 2009-2010 Ciro Mottola
- 2010-2012 ...
- 2012-2014 Salvatore Sarnataro
- 2014-2015 Giuseppe Lepre[8]
- Achille Tarantino[9]
- 2015-2017 Pasquale Borrelli[10]
- 2017-2018 Gianluca Esposito[11] (1ª-11ª)
- 2018-2019 Mauro Chianese
- 2019-2020 Mauro Chianese (1ª-11ª)
- 2020-2021 Domenico Panico (1ª-22ª)
- 2021-2023 Salvatore Sarnataro
- 2023-2024 Teore Grimaldi (1ª-5ª)
- 2024-2025 Gaetano Perrella
Calciatori
[modifica | modifica wikitesto]Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni regionali
[modifica | modifica wikitesto]- Eccellenza: 2
- Promozione: 2
- 1966-1967 (girone B), 2011-2012 (girone B)
- 2016-2017
- 2010-2011 (girone L)
Altri piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]- Terzo posto: 1946-1947 (girone A, Lega Interregionale Sud)
- Secondo posto: 2002-2003 (girone A)
- Terzo posto: 1995-1996 (girone A), 1998-1999 (girone A), 1999-2000 (girone A)
- Secondo posto: 2012-2013 (girone A)
- Coppa Campania di II categoria 2010/11
- Semifinalista: 2015-2016
Competizioni giovanili
[modifica | modifica wikitesto]- 2022-2023
Statistiche e record
[modifica | modifica wikitesto]Partecipazione ai campionati nazionali
[modifica | modifica wikitesto]Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima stagione | Totale |
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2º | Seconda Divisione | 2 | 1922-1923 | 1923-1924 | 2 |
3º | Serie C | 3 | 1945-1946 | 1947-1948 | 3 |
4º | Prima Divisione | 4 | 1936-1937 | 1939-1940 | 22 |
Promozione | 4 | 1948-1949 | 1951-1952 | ||
Serie D | 14 | 1969-1970 | 2023-2024 | ||
5º | Campionato Interregionale | 5 | 1987-1988 | 1991-1992 | 7 |
Campionato Nazionale Dilettanti | 2 | 1993-1994 | 1994-1995 |
Tifoseria
[modifica | modifica wikitesto]La tifoseria vesuviana vanta un seguito modesto (una media di 4-500 spettatori nella stagione 2018-19), data la vicinanza della città della reggia con la grande Napoli. Ma nonostante ciò, in varie occasioni il pubblico porticese ha saputo in diverse occasioni rispondere compatto agli appuntamenti decisivi (si guardi ad un Portici-Savoia del 2017 con oltre 2000 spettatori o alle più recenti gare contro Bari e Turris che hanno visto sugli spalti almeno un migliaio di spettatori sugli spalti) . Di diritto si inserisce tra le storiche tifoserie campane e si ritaglia un ruolo da protagonista nel panorama ultras vesuviano.
È attivo il gruppo ultras Prima Linea a partire dal 2015. Altri gruppi del passato sono i Fedayn (nati nel 1987), la Brigata Moretti (1998), gli Skins, la Brigata, le Teste Sballate, la Minoranza Rumorosa e gli Old Fans Portici 1906 (2009).
Nel 2023, con il rilevamento della società da parte di Emanuele Filiberto e della Holding Casa Savoia e il cambio dello storico stemma , il gruppo ultras Prima Linea ha annunciato la sospensione del tifo organizzato.
- Gemellaggi
- Amicizia
- Rivalità
- Gela[13] (2018)
- Acireale[14] (2017)
- Ercolanese[15]
- Ischia[16]
- Juve Pro Poggiomarino[17] (2013)
- Nola
- Savoia[18] (2015)
- Ebolitana[19][20] (2017)
- San Giorgio 1926
Riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Marco De Luise, UFFICIALE – Eccellenza Girone A: Roberto Carannante è il nuovo allenatore del Portici. Il comunicato, su campanianelpallone.it, 23 ottobre 2024.
- ^ Comunicato n.12 del 2 agosto 2012: cambi di denominazione (ZIP), su figc-campania.it.
- ^ Comunicato n.12 del 31 luglio 2014: cambi di denominazione (DOC), su figc-campania.it.
- ^ Portici rilevato dalla Casa Reale Holding: è la terza squadra in Campania, su napolitoday.it.
- ^ Raffaele Ascione, Il Portici perde la serie D, ma ritrova lo stemma storico, su ilmattino.it, 11 giugno 2024.
- ^ CAMBIO DI DENOMINAZIONE SOCIALE (PDF), su figc.it, http://www.figc.it/, 2005. URL consultato il 7 agosto 2016 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2013).
- ^ Campionato sospeso alla 26ª giornata, a causa della Pandemia di Covid-19. La classifica provvisoria al momento della sospensione viene omologata, in base alla media punti, come classifica finale.
- ^ [1]
- ^ [2]
- ^ [3]
- ^ [4]
- ^ [5]
- ^ [6]
- ^ Portici-Acireale: un confronto carico di rabbia agonistica
- ^ [7]
- ^ [8]
- ^ Poggiomarino Portici, scontro tra tifosi: un ferito
- ^ [9]
- ^ Copia archiviata, su occhiodisalerno.it. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 17 febbraio 2017).
- ^ Copia archiviata, su ilmattino.it. URL consultato il 23 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 23 novembre 2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Pasquale Lignelli, Società sportiva Portici: ottant'anni di sport, Ed. Rossi, 1986.
- G. De Simone, Quaderni porticesi n. 8: Portici e lo Sport, Ed. S. Ciro, 2000.
- Pasquale Lignelli e Maurizio Longhi, con Introduzione di Michele Stanco, S.S. Portici 1906. Oltre un secolo di calcio e sport, Ed. Manna, 2019.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Società Sportiva Portici 1906
Collegamenti esterni
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