Protocollo di Sèvres
Il protocollo di Sèvres fu un accordo diplomatico segreto raggiunto fra i governi di Regno Unito, Francia, Israele durante colloqui tenutisi fra il 22 e il 24 ottobre 1956 a Sèvres, in Francia. L'incontro si svolse in risposta alla decisione del presidente egiziano Gamal Abd el-Nasser di nazionalizzare il Canale di Suez. Gli accordi presi a Sèvres prevedevano un'azione politica e militare congiunta fra le tre nazioni con l'invasione e l'occupazione della zona del Canale di Suez al fine di provocare la caduta di Nasser. L'attuazione degli accordi porterà alla Crisi di Suez.
Gli incontri di Sèvres
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 ottobre 1956 una delegazione israeliana guidata dal premier israeliano David Ben Gurion, dal ministro della Difesa Shimon Peres e dal Capo di Stato maggiore Moshe Dayan incontrò segretamente a Sèvres il ministro della Difesa francese Maurice Bourgès-Maunoury, il ministro degli Esteri francese Christian Pineau, il capo di Stato maggiore francese Maurice Challe e il ministro degli Esteri britannico Selwyn Lloyd e il suo assistente, Sir Patrick Dean.[1] I delegati pianificarono l'attacco all'Egitto in due fasi: dapprima avrebbe agito Israele, invadendo il Sinai con un attacco preventivo. Francia e Regno Unito sarebbero intervenute con il "pretesto di separare i due contendenti" e di proteggere il Canale di Suez, zona di navigazione internazionale, secondo i termini dell'accordo anglo-egiziano del 1954 sul ritiro delle truppe britanniche dall'Egitto. Il punto più critico nella stipula degli accordi fu la mancanza di fiducia di Israele nei confronti della Gran Bretagna: infatti quest'ultima intratteneva forti rapporti con il mondo arabo e non avrebbe voluto metterli a rischio per Israele. La Francia, tuttavia, non avrebbe potuto agire senza coordinarsi con gli inglesi e pertanto Israele dovette accordarsi anche con il Regno Unito.
Dopo due giorni di intensi negoziati, il 24 si giunse a sintetizzare le decisioni prese in sette punti. I diplomatici israeliani insistettero affinché tutte le parti contraenti fossero in possesso di una copia del protocollo, redatto in francese. L'occasione del protocollo consentì a Israele di ottenere il permesso per costruire il centro di ricerca nucleare nel Negev.
Il protocollo
[modifica | modifica wikitesto]Traduzione del testo del protocollo dall'inglese[2]:
I risultati dei colloqui che hanno avuto luogo a Sèvres dal 22 al 24 ottobre 1956 fra i rappresentanti dei Governi del Regno Unito, dello Stato di Israele e della Francia sono i seguenti:
- Le forze israeliane lanciano un attacco su vasta scala contro le forze Egiziane con l'obiettivo di raggiungere la Zona del Canale il giorno successivo.
- Avendo appreso questi eventi, i governi inglese e francese durante il giorno del 30 ottobre faranno rispettivamente e simultaneamente due appelli al governo egiziano e al governo israeliano su questo schema. A. Al governo egiziano
- a) interrompere ogni atto di guerra
- b) ritirare le proprie truppe fino a dieci miglia dal canale
- c) accettare la temporanea occupazione di posizioni chiave sul Canale da parte delle forze anglo-francesi per garantire la libertà di circolazione attraverso il canale da parte di vascelli di tutte le nazioni fino a una risoluzione definitiva
- B. Al governo israeliano
- a) interrompere ogni atto di guerra
- b) ritirare le proprie truppe fino a dieci miglia ad est del Canale.
- Inoltre, al Governo Israeliano verrà notificato che i governi francese e inglese hanno domandato al governo egiziano di accettare l'occupazione temporanea di posizioni chiave lungo il Canale da parte di forze anglo-francesi. Si è concordato che se un dei due governi dovesse rifiutare o non dovesse dare il suo assenso, nel giro di dodici ore le forze anglo francesi dovranno intervenire con i mezzi necessari per assicurare che le loro richieste vengano accettate.
- C. I rappresentanti dei tre governi concordano sul fatto che a Israele non verrà chiesto di adempiere alle condizioni presenti nell'appello rivoltogli, se l'Egitto non dovesse accettare quelle contenute nell'appello rivoltogli.
- Nel caso in cui l'Egitto non sarà in grado di adempiere nei tempi alle condizioni dell'appello rivoltogli, le forze anglo-francesi lanceranno offensive militari contro le forze egiziane dalle prime ore della mattina del 31 ottobre.
- Il governo israeliano invierà forze ad occupare il golfo di Aqaba e il gruppo delle isole Tirane e Sanafir per assicurare la libertà di navigazione nel golfo di Aqaba
- Israele si impegna a non attaccare la Giordania durante il periodo delle operazioni contro le Egitto. Ma nel caso in cui la Giordania dovesse attaccare Israele, il governo britannico si impegna a non fornire alcun supporto alla Giordania.
- Gli accordi del presente protocollo devono essere tenuti strettamente segreti.
- Entreranno in vigore dopo l'accordo dei tre governi.
FIRMATO:
- DAVID BEN GURION
- PATRICK DEAN
- CHRISTIAN PINEAU
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Affaire de Suez, Le Pacte Secret, Peter Hercombe and Arnaud Hamelin, France 5/Sunset Presse/Transparence, 2006
- ^ Avi Shlaim, "The Protocol of Sèvres, 1956: Anatomy of a War Plot". International Affairs., 1997, pp. 509-530.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Turner, Barry. Suez 1956: The First Oil War. Hodder (2007).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Crisi di Suez
- Canale di Suez
- Conflitto arabo-israeliano
- Guerra fredda (1953-1962)
- Gamal Abd el-Nasser
- Christian Pineau
- David Ben Gurion
- Moshe Dayan
- Decolonizzazione
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Papers of the Suez Oral History Project
- Secrets and lies at the heart of Britain's Middle Eastern folly - One of the Guardian's special reports on the Suez Crisis.
- Avi Shlaim, The Protocol of Sèvres, 1956: Anatomy of a War Plot Published in International Affairs, 73:3 (1997), 509-530
- The Dean Memorandum