Storie di san Giovanni Battista (Meda)
Storie di san Giovanni Battista | |
---|---|
Autore | Giuseppe Meda |
Data | 15622 |
Tecnica | affresco |
Ubicazione | Duomo di Monza, Monza |
Le storie di san Giovanni Battista sono un ciclo di affreschi eseguiti da Giuseppe Meda nella seconda metà del Cinquecento per il transetto settentrionale del duomo di Monza.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]I membri della fabbriceria del duomo di Monza e l'allora arciprete, durante l'episcopato di san Carlo Borromeo, commissionarono il 9 dicembre 1562 a Giuseppe Lomazzo conosciuto come Meda, il grande affresco e la volta a crociera del transetto destro del duomo di Monza, nella parete che ospita l'ingresso alla sacrestia e alla canonica.[2] I dipinti dovevano raccontare eventi della storia del santo titolare della chiesa: san Giovanni Battista. L'artista aveva già raffigurato, in collaborazione con Giuseppe Arcimboldo, il transetto sinistro con la volta a crociera e il grande dipinto dell'Albero di Jesse.[3]
L'affresco fu ultimato con alcuni riquadri realizzati da Giovanni Battista della Rovere, primo lavoro del giovane artista.[4] L'artista eseguì sicuramente la parte superiore dell'affresco, mentre quella inferiore fu realizzata dal della Rovere.[5]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La decorazione della volta a vela del transetto fu realizzata dal Medda con la creazione nel centro della volta dell'immagine in stucco di Dio padre, mentre le vele raffigurano nella parte centrale gli angeli e nella parte meridionale le copie di personaggi biblici e del nuovo testamento collegati alla vita del santo titolare.[6] Vi si trova raffigurati: san Giuseppe con la Madonna, Gioacchino con Anna, Davide con Bersabea e san Zaccaria con Elisabetta.[7]
Il ciclo delle storie si sviluppa su quindici riquadri definiti da ricchi stucchi barocchi divisi su due livelli. Il Meda riprese quanto aveva appreso dal suo maestro Bernardino Campi.[8] Nella lavorazione scultorea, sia dei cornicioni che in Dio padre posto nella parte centrale delle volte del transetto, il Meda si propone come un ottimo architetto.[9]
I tre riquadri superiori, sicuramente opera di Giuseppe Meda, raffigurano centrale l'affresco più grande raffigurante la nascita di san Giovanni, in un ambiente molto classico e molto femminile con donne che presentano una capigliatura particolarmente elaborata vicina alle antiche raffigurazioni classiche. Nel riquadro a sinistra è raffigurata la visitazione di Maria alla cugina Elisabetta, e a destra la scelta del nome, immagine che propone il ritorno della voce da parte dell'incredulo Zaccaria.(Luca 1:1-7[10])
I riquadri dipinti nella sezione inferiore sono ugualmente attribuiti al Meda e raffigurano: San Giovanni Battista nel deserto, Predicazione del Battista, Battesimo di Gesù nelle acque del Giordano e il Battesimo delle genti. Questi, pur avendo modi che riprendono l'arte del Campi, maestro del giovane Meda, hanno anche echi che riportano a Michelangelo.[11]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Episodi della vita di san Giovanni Battista, su lombardiabeniculturali.it, LombardiaBeniCulturali. URL consultato il 22 maggio 2023.
- ^ I contorni del porta e l'architave sono opera settecentesca di Carlo Francesco Conca.
- ^ La Rinascita, su museoduomomonza.it, Dall'età dei Borromeo al Settecento. URL consultato il 22 maggio 2023.
- ^ Della Rovere, Giovanni Battista, su treccani.it, Treccani. URL consultato il 22 maggio 2023.
- ^ Gian Alberto Dell'Acqua, La pittura a Milano dalla metà del XVI sec. al 1630, in Storie di Milano, 1957, p. 699.
- ^ Conte, p. 60.
- ^ Morodati, p.17.
- ^ Conte, p.63.
- ^ Morodati, p.18.
- ^ Luca 1:1-7, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
- ^ Conte, 62-63.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Conti, Il Duomo di Monza 1300-2000 VII centenario della fondazione, Arti Grafiche Amilcare Pozzi, 1999.
- Luigi Morodati, Descrizione storica della basilica di san Giovanni Battista in Monza, Erigenda cappella comune di cimitero urbano.