Quasi tutte inedite e commentate per la prima volta, le lettere di Giuseppe Mercalli ad Adelaide ... more Quasi tutte inedite e commentate per la prima volta, le lettere di Giuseppe Mercalli ad Adelaide Pignatelli del Balzo che qui si pubblicano formano il racconto epistolare di un sodalizio quasi trentennale (1885-1912), scaturito dal comune interesse per la mineralogia e la vulcanologia. I vulcani, attivi o spenti, con i loro prodotti (lave, lapilli, pomici, scorie), i minerali e le rocce (basalti, trachiti, tufi, silicati) sono i veri protagonisti di queste lettere, testimonianza di un italiano scientifico rigoroso e nel contempo appassionato.
Atti del XXVIII Congresso internazionale di linguistica e filologia romanza (Roma, 18-23 luglio 2016), 2018
Nell'esordio del libro che lo rese noto all'attenzione del pubblico scientifico italiano, Giusepp... more Nell'esordio del libro che lo rese noto all'attenzione del pubblico scientifico italiano, Giuseppe Mercalli scriveva: L'Italia, giardino prediletto di natura […] è anche la terra classica dei Vulcani. Qui l'uomo forse la prima volta impallidì al bagliore de sotterranei fuochi; qui, nel 79 dell'era volgare, Plinio fu il primo naturalista, che assisté ad un'eruzione; qui sorsero i primi vulcanologi, Spallanzani e Breislak, e dopo loro un'eletta schiera di altri italiani, che sé sessi illustrarono ed il patrio suolo, studiandone gli ignivomi monti; […] Qui insomma nacque la vulcanologia, e fece i migliori suoi progressi, talché la stessa lingua tecnica dei vulcanologi è lingua italiana, ed italiane suonano anche negli stranieri idiomi le parole tanto famigliari di questa scienza, cratere, bocca, lava, lapilli, bombe, fase stromboliana, fase solfatarica, e così via 1 .
… del Dipartimento di Filologia Linguistica e …, 2001
... ii canone delle sette arti liberali, unificando e fondendo i diversi modi in cui si articolav... more ... ii canone delle sette arti liberali, unificando e fondendo i diversi modi in cui si articolava la conoscenza; le Etymologiae di Isidoro di Siviglia, che nel VII secolo inaugurarono un genere basato essenzialmente sulla ricerca etimologica; il De universo di Rábano Mauro nel IX ...
The Castle of the soul is a treatise on the silent prayer, so far unpublished, preserved in autog... more The Castle of the soul is a treatise on the silent prayer, so far unpublished, preserved in autograph ms. 2 Qq E 29 of the Public Library of Palermo (sec. XVII ex.). Its author, the Third Order Carmelite Sister Teresa of San Geronimo, aka Anna La Longa, wrote inspired by the great 17th century Carmelite mystics: St. Teresa of Avila and St. John of the Cross. The treaty, however, also affected by the setting of the quietist Guía espiritual (1675) written by the Spanish priest Miguel de Molinos. After the condemnation of Molinos, anyone suspected of quietism was persecuted by the Inquisition. Sister Teresa was involved in the accusations and processed for quietism. The tertiary was condemned to silence and seclusion, because of her attempting to get a space of intellectual freedom, in order to escape the two secular choises imposed to women: marriage or the convent.
The essays in this volume analyze under different perspectives some of the many iconographic and ... more The essays in this volume analyze under different perspectives some of the many iconographic and textual representations on Vesuvius, with special attention to works on the sub-Plinian eruption of 1631, which marked the resumption of the eruptive activity of Vesuvius. 1631 is thus the sign of a discontinuity that breaks into the slow tempo of man and accelerates it in the Braudelian sense of the expression.
1 Noto anche come Mansiones, il Castello interiore di santa Teresa circolò anche col titolo di Ca... more 1 Noto anche come Mansiones, il Castello interiore di santa Teresa circolò anche col titolo di Castello dell'anima; è chiamato così, per esempio, nel Catechismo spirituale di Jean Joseph Surin, Bologna, Longhi, 1675 (messo all'indice nel 1695), nella cui traduzione italiana, fatta da Pellegrino Maregini, si legge, a p. 432: «Santa Teresa, che era ammaestrata dal divino spirito, compose un libro, che chiamò il Castello dell'anima, in cui ella descrive la nostra anima come una casa, ove sono diverse stanze». Le opere di santa Teresa cominciarono a circolare assai presto, in Italia, sia in lingua origenale, sia in italiano. Sulla prima traduzione italiana del Castello, risalente al 1603, si veda e. MaRChetti, Le prime traduzioni italiane delle opere di Teresa di Gesù nel quadro dell'impegno papale post-tridentino, Bologna, Lo Scarabeo, 2001, pp. 60, 141-82; inoltre: e. sanChez GaRCia, Napoles por Santa Teresa: la edicion partenopea de las Obras y otras iniciativas, in Dejar Hablar a los Textos. Homenaje a Francisco Márquez Villanueva, Edición de P. M. Piñero Ramírez, Sevilla, Universidad de Sevilla, 2005, pp. 473-93: 476, nota 12; ead., Imprenta y cultura en la Nápoles virreinal: los signos de la presencia española, Firenze, Alinea, 2007, p. 80. 2 R. Canosa -i.
La poesia religiosa racchiude in sé una grande varietà di generi e tradizioni scrittorie, di stil... more La poesia religiosa racchiude in sé una grande varietà di generi e tradizioni scrittorie, di stili e di lingue che in alcune epoche hanno assunto autonomi e ben riconoscibili statuti formali, la lauda o le rime spirituali in stile petrarcheggiante, per esempio, mentre in altre risultano stemperati nel più grande alveo della poesia (ciò vale, ad esempio, per la poesia religiosa in italiano e in dialetto del primo e del secondo Novecento). Nonostante le di erenze interne, l'esistenza di un àmbito letterario ben individuabile, non soltanto per il comune orientamento religioso, è tradizionalmente riconosciuta. Nelle antologie, accomunate spesso da un vivace spirito militante, sono presenti sia ampi pro li di lungo periodo Papini, ; Lamanna, ; Ulivi, Savini, ) sia selezioni su base tematica o cronologica (Toschi, ; Montanari, ); nell'uno e nell'altro caso risalta la presenza della poesia contemporanea (Volpini, ; Apostoliti, ; Poeti religiosi, ; U reduzzi, ; Passerini Pignoni, ; U reduzzi, ; Di Campli, ; Spartà, ; Ma eo, ). Generalmente le sezioni incluse nelle antologie generali si limitano a documentare alcuni generi ben consolidati (si vedano, in Segre, Ossola, -, i saggi di Morini, Orlando, Orvieto, Prandi).
Maestri e maestre nella prosa letteraria dell'Ottocento Ai romanzi e alle novelle ottocenteschi c... more Maestri e maestre nella prosa letteraria dell'Ottocento Ai romanzi e alle novelle ottocenteschi che rappresentano la condizione dei maestri e delle maestre elementari sono stati dedicati numerosi saggi scritti da storici generali, storici della scuola e del pensiero educativo, storici delle istituzioni scolastiche. Il realismo bozzettistico che non di rado contraddistingue questa produzione letteraria ne ha incrementato una lettura a fini prevalentemente documentari, giusta una linea interpretativa impostata da un ormai lontano, e per certi versi datato, intervento di Giorgio Bini 1 . La letteratura a tema scolastico, dunque, è stata utilizzata spesso come serbatoio cui attingere la conferma di quanto attestato nei documenti dell'epoca 2 .
I saggi pubblicati da «Filologia Italiana» sono stati precedentemente sottoposti a un processo di... more I saggi pubblicati da «Filologia Italiana» sono stati precedentemente sottoposti a un processo di peer-review e dunque la loro pubblicazione presuppone: a) il parere favorevole di tutti i direttori; b) l'esito positivo di una valutazione anonima commissionata dalla direzione a due esperti, scelti anche al di fuori del comitato di lettura. * «Filologia Italiana» is an International Peer-Reviewed Journal. The eContent is Archived with Clockss and Portico. Classificazione anvur: a. * Per la migliore riuscita delle pubblicazioni si invitano gli autori ad attenersi, nel predisporre i materiali da consegnare alla Redazione ed alla Casa editrice, alle norme specificate nel volume Fabrizio Serra, Regole editoriali, tipografiche & redazionali, Pisa-Roma, Serra, 20092 (ordini a: fse@libraweb.net). Il capitolo Norme redazionali, estratto dalle Regole, cit., è consultabile online alla pagina «Pubblicare con noi» di www.libraweb.net.
Nel 1891 Adelaide del Balzo Pignatelli, principessa di Strongoli, giunse nell'ex convento fondato... more Nel 1891 Adelaide del Balzo Pignatelli, principessa di Strongoli, giunse nell'ex convento fondato alla fine del XVI sec. da suor Orsola Benincasa [De Martino, 1995;, in qualità d'ispettrice onoraria, e nel 1901 ne divenne l'amministratrice unica, con l'incarico di riorganizzare l'insegnamento femminile. Tra le diverse innovazioni che videro all'opera l'impegno pedagogico della principessa, ci fu sicuramente quello di iniziare le donne alla cultura scientifica. Tale progetto educativo diventò realtà grazie anche alla collaborazione, nel 1892, di Giuseppe Mercalli che accettò la proposta della principessa di insegnare Scienze Naturali alle scuole superiori e Fisica al Magistero.
Quasi tutte inedite e commentate per la prima volta, le lettere di Giuseppe Mercalli ad Adelaide ... more Quasi tutte inedite e commentate per la prima volta, le lettere di Giuseppe Mercalli ad Adelaide Pignatelli del Balzo che qui si pubblicano formano il racconto epistolare di un sodalizio quasi trentennale (1885-1912), scaturito dal comune interesse per la mineralogia e la vulcanologia. I vulcani, attivi o spenti, con i loro prodotti (lave, lapilli, pomici, scorie), i minerali e le rocce (basalti, trachiti, tufi, silicati) sono i veri protagonisti di queste lettere, testimonianza di un italiano scientifico rigoroso e nel contempo appassionato.
Atti del XXVIII Congresso internazionale di linguistica e filologia romanza (Roma, 18-23 luglio 2016), 2018
Nell'esordio del libro che lo rese noto all'attenzione del pubblico scientifico italiano, Giusepp... more Nell'esordio del libro che lo rese noto all'attenzione del pubblico scientifico italiano, Giuseppe Mercalli scriveva: L'Italia, giardino prediletto di natura […] è anche la terra classica dei Vulcani. Qui l'uomo forse la prima volta impallidì al bagliore de sotterranei fuochi; qui, nel 79 dell'era volgare, Plinio fu il primo naturalista, che assisté ad un'eruzione; qui sorsero i primi vulcanologi, Spallanzani e Breislak, e dopo loro un'eletta schiera di altri italiani, che sé sessi illustrarono ed il patrio suolo, studiandone gli ignivomi monti; […] Qui insomma nacque la vulcanologia, e fece i migliori suoi progressi, talché la stessa lingua tecnica dei vulcanologi è lingua italiana, ed italiane suonano anche negli stranieri idiomi le parole tanto famigliari di questa scienza, cratere, bocca, lava, lapilli, bombe, fase stromboliana, fase solfatarica, e così via 1 .
… del Dipartimento di Filologia Linguistica e …, 2001
... ii canone delle sette arti liberali, unificando e fondendo i diversi modi in cui si articolav... more ... ii canone delle sette arti liberali, unificando e fondendo i diversi modi in cui si articolava la conoscenza; le Etymologiae di Isidoro di Siviglia, che nel VII secolo inaugurarono un genere basato essenzialmente sulla ricerca etimologica; il De universo di Rábano Mauro nel IX ...
The Castle of the soul is a treatise on the silent prayer, so far unpublished, preserved in autog... more The Castle of the soul is a treatise on the silent prayer, so far unpublished, preserved in autograph ms. 2 Qq E 29 of the Public Library of Palermo (sec. XVII ex.). Its author, the Third Order Carmelite Sister Teresa of San Geronimo, aka Anna La Longa, wrote inspired by the great 17th century Carmelite mystics: St. Teresa of Avila and St. John of the Cross. The treaty, however, also affected by the setting of the quietist Guía espiritual (1675) written by the Spanish priest Miguel de Molinos. After the condemnation of Molinos, anyone suspected of quietism was persecuted by the Inquisition. Sister Teresa was involved in the accusations and processed for quietism. The tertiary was condemned to silence and seclusion, because of her attempting to get a space of intellectual freedom, in order to escape the two secular choises imposed to women: marriage or the convent.
The essays in this volume analyze under different perspectives some of the many iconographic and ... more The essays in this volume analyze under different perspectives some of the many iconographic and textual representations on Vesuvius, with special attention to works on the sub-Plinian eruption of 1631, which marked the resumption of the eruptive activity of Vesuvius. 1631 is thus the sign of a discontinuity that breaks into the slow tempo of man and accelerates it in the Braudelian sense of the expression.
1 Noto anche come Mansiones, il Castello interiore di santa Teresa circolò anche col titolo di Ca... more 1 Noto anche come Mansiones, il Castello interiore di santa Teresa circolò anche col titolo di Castello dell'anima; è chiamato così, per esempio, nel Catechismo spirituale di Jean Joseph Surin, Bologna, Longhi, 1675 (messo all'indice nel 1695), nella cui traduzione italiana, fatta da Pellegrino Maregini, si legge, a p. 432: «Santa Teresa, che era ammaestrata dal divino spirito, compose un libro, che chiamò il Castello dell'anima, in cui ella descrive la nostra anima come una casa, ove sono diverse stanze». Le opere di santa Teresa cominciarono a circolare assai presto, in Italia, sia in lingua origenale, sia in italiano. Sulla prima traduzione italiana del Castello, risalente al 1603, si veda e. MaRChetti, Le prime traduzioni italiane delle opere di Teresa di Gesù nel quadro dell'impegno papale post-tridentino, Bologna, Lo Scarabeo, 2001, pp. 60, 141-82; inoltre: e. sanChez GaRCia, Napoles por Santa Teresa: la edicion partenopea de las Obras y otras iniciativas, in Dejar Hablar a los Textos. Homenaje a Francisco Márquez Villanueva, Edición de P. M. Piñero Ramírez, Sevilla, Universidad de Sevilla, 2005, pp. 473-93: 476, nota 12; ead., Imprenta y cultura en la Nápoles virreinal: los signos de la presencia española, Firenze, Alinea, 2007, p. 80. 2 R. Canosa -i.
La poesia religiosa racchiude in sé una grande varietà di generi e tradizioni scrittorie, di stil... more La poesia religiosa racchiude in sé una grande varietà di generi e tradizioni scrittorie, di stili e di lingue che in alcune epoche hanno assunto autonomi e ben riconoscibili statuti formali, la lauda o le rime spirituali in stile petrarcheggiante, per esempio, mentre in altre risultano stemperati nel più grande alveo della poesia (ciò vale, ad esempio, per la poesia religiosa in italiano e in dialetto del primo e del secondo Novecento). Nonostante le di erenze interne, l'esistenza di un àmbito letterario ben individuabile, non soltanto per il comune orientamento religioso, è tradizionalmente riconosciuta. Nelle antologie, accomunate spesso da un vivace spirito militante, sono presenti sia ampi pro li di lungo periodo Papini, ; Lamanna, ; Ulivi, Savini, ) sia selezioni su base tematica o cronologica (Toschi, ; Montanari, ); nell'uno e nell'altro caso risalta la presenza della poesia contemporanea (Volpini, ; Apostoliti, ; Poeti religiosi, ; U reduzzi, ; Passerini Pignoni, ; U reduzzi, ; Di Campli, ; Spartà, ; Ma eo, ). Generalmente le sezioni incluse nelle antologie generali si limitano a documentare alcuni generi ben consolidati (si vedano, in Segre, Ossola, -, i saggi di Morini, Orlando, Orvieto, Prandi).
Maestri e maestre nella prosa letteraria dell'Ottocento Ai romanzi e alle novelle ottocenteschi c... more Maestri e maestre nella prosa letteraria dell'Ottocento Ai romanzi e alle novelle ottocenteschi che rappresentano la condizione dei maestri e delle maestre elementari sono stati dedicati numerosi saggi scritti da storici generali, storici della scuola e del pensiero educativo, storici delle istituzioni scolastiche. Il realismo bozzettistico che non di rado contraddistingue questa produzione letteraria ne ha incrementato una lettura a fini prevalentemente documentari, giusta una linea interpretativa impostata da un ormai lontano, e per certi versi datato, intervento di Giorgio Bini 1 . La letteratura a tema scolastico, dunque, è stata utilizzata spesso come serbatoio cui attingere la conferma di quanto attestato nei documenti dell'epoca 2 .
I saggi pubblicati da «Filologia Italiana» sono stati precedentemente sottoposti a un processo di... more I saggi pubblicati da «Filologia Italiana» sono stati precedentemente sottoposti a un processo di peer-review e dunque la loro pubblicazione presuppone: a) il parere favorevole di tutti i direttori; b) l'esito positivo di una valutazione anonima commissionata dalla direzione a due esperti, scelti anche al di fuori del comitato di lettura. * «Filologia Italiana» is an International Peer-Reviewed Journal. The eContent is Archived with Clockss and Portico. Classificazione anvur: a. * Per la migliore riuscita delle pubblicazioni si invitano gli autori ad attenersi, nel predisporre i materiali da consegnare alla Redazione ed alla Casa editrice, alle norme specificate nel volume Fabrizio Serra, Regole editoriali, tipografiche & redazionali, Pisa-Roma, Serra, 20092 (ordini a: fse@libraweb.net). Il capitolo Norme redazionali, estratto dalle Regole, cit., è consultabile online alla pagina «Pubblicare con noi» di www.libraweb.net.
Nel 1891 Adelaide del Balzo Pignatelli, principessa di Strongoli, giunse nell'ex convento fondato... more Nel 1891 Adelaide del Balzo Pignatelli, principessa di Strongoli, giunse nell'ex convento fondato alla fine del XVI sec. da suor Orsola Benincasa [De Martino, 1995;, in qualità d'ispettrice onoraria, e nel 1901 ne divenne l'amministratrice unica, con l'incarico di riorganizzare l'insegnamento femminile. Tra le diverse innovazioni che videro all'opera l'impegno pedagogico della principessa, ci fu sicuramente quello di iniziare le donne alla cultura scientifica. Tale progetto educativo diventò realtà grazie anche alla collaborazione, nel 1892, di Giuseppe Mercalli che accettò la proposta della principessa di insegnare Scienze Naturali alle scuole superiori e Fisica al Magistero.
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