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(PDF) I tedeschi e l’euro (Europressresearch 2012)
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I tedeschi e l’euro (Europressresearch 2012)

2012

Tra i tanti luoghi comuni che circondano la storia della costruzione europea ve n'è uno con il quale occorre misurarsi, se si vuole capire il modo affatto univoco e scontato in cui i tedeschi, da vent'anni a questa parte, si relazionano alla moneta unica. Si tratta della tesi dello «scambio geopolitico», in base alla quale con il Trattato di Maastricht, istitutivo dell'Unione economica e monetaria, i tedeschi avrebbero barattato il marco in cambio della riunificazione delle due Germanie. Come in tutti i luoghi comuni, anche in questa vulgata accanto agli

COM M EN T I 19 marzo 2012 di Gabriele D’Ottavio www.europressresearch.eu I t e de sch i e l’e u r o Tra i t ant i luoghi com uni che circondano la st oria della cost ruzione europea ve n’è uno con il quale occorre m isurarsi, se si vuole capire il m odo affat t o univoco e scont at o in cui i t edeschi, da vent ’anni a quest a part e, si relazionano alla m onet a unica. Si t rat t a della t esi dello «scam bio geopolit ico», in base alla quale con il Trat t at o di Maast richt , ist it ut ivo dell’Unione econom ica e m onet aria, i t edeschi avrebbero barat t at o il m arco in cam bio della riunificazione delle due Germ anie. Com e in t ut t i i luoghi com uni, anche in quest a vulgat a accant o agli elem ent i di verit à si riscont rano alcuni elem ent i di forzat ura. I docum ent i oggi disponibili dim ost rano che il governo t edesco è st at o ogget t o di fort i pressioni nel corso dei negoziat i di Maast richt , soprat t ut t o da part e della Francia e della Gran Bret agna, e che in t alune circost anze esso si è t rovat o anche nella sit uazione di dover cedere alle richiest e degli alt ri Paesi m em bri. Gli elem ent i di forzat ura, invece, em ergono ove si considerano alt ri due aspet t i. I n prim o luogo, va osservat o che la Repubblica Federale, all’epoca guidat a da Helm ut Kohl, si era m ost rat a disponibile a rinunciare alla sua sovranit à in m at eria di polit ica m onet aria già prim a di subire le pressioni successive alla cadut a del m uro di Berlino. I n secondo luogo, una coerent e applicazione della logica dello «scam bio» avrebbe dovut o im plicare da part e dei t edeschi un’am pia disponibilit à al com prom esso per quant o riguarda la definizione delle st rut t ure ist it uzionali e dei singoli passaggi che avrebbero successivam ent e condot t o alla realizzazione com plet a dell’UEM, che t ut t avia non si riscont ra nel corso dei negoziat i. I t edeschi riuscirono infat t i sia ad esport are le due carat t erist iche principali del loro m odello di Banca cent rale – l’indipendenza polit ica e l’orient am ent o ant iinflazionist a – sia a im porre crit eri di convergenza econom ica e finanziaria rigorosi per ridurre i differenziali d’inflazione t ra i Paesi m em bri e cost ringere i m eno virt uosi a una rigida disciplina di bilancio in vist a della fase finale dell’Unione m onet aria. A t ale riguardo, si può forse ipot izzare che i responsabili della polit ica est era t edesca siano st at i abili a far credere che la nascit a dell’UEM e la successiva adozione dell’euro fossero una concessione che veniva loro est ort a, proprio al fine di rafforzare la loro posizione negoziale. Per ragioni oppost e invece, si può supporre che le classi dirigent i degli alt ri Paesi europei, con la significat iva eccezione della Gran Bret agna, abbiano cavalcat o la t esi dello «scam bio geopolit ico», dal m om ent o che consent iva loro di present arsi davant i alle rispet t ive opinioni pubbliche com e coloro che, at t raverso l’«europeizzazione del m arco», erano riuscit i a scongiurare il pericolo di una possibile risorgent e m inaccia t edesca. Tut t o ciò aiut a a spiegare la relat iva fort una avut a dalla t esi dello «scam bio geopolit ico», m a soprat t ut t o la duplice percezione dei t edeschi di essere st at i gli art efici dell’euro e al t em po st esso le vit t im e di un ricat t o, poi conclusosi con il sacrificio del m arco. Col passare del t em po, quest e due m ezze verit à hanno cost it uit o in Germ ania un t erreno fert ile per il radicam ent o di alt ri due luoghi com uni, che si sono andat i rafforzando all’indom ani dello scoppio della crisi finanziaria: ovvero, da un lat o l’idea che le disfunzioni dell’euro siano per lo più da ricondurre al m ancat o rispet t o da part e degli alt ri Paesi europei delle regole e dei param et ri all’epoca propost i dalla Repubblica Federale, dall’alt ro che vi sarebbe una m aggioranza di t edeschi favorevole a un event uale rit orno alla valut a nazionale. Ciò che lascia perplessi è che quest i due luoghi com uni hanno t rovat o in alcuni recent i st udi, condot t i da accredit at i ist it ut i di ricerca, in un caso un significat ivo riscont ro, in un alt ro una significat iva sm ent it a. I n part icolare, st ando ai sondaggi dell’ist it ut o dem oscopico t edesco Allensbach due t erzi dei cit t adini t edeschi nut rirebbero scarsa o addirit t ura nessuna fiducia nell’euro ( Frankfurt er Allgem eine Zeit ung, 25.01.2011) . Un’analisi del Cent re for European Polit ical St udies di Bruxelles ( Do Germ ans support euro? CEPS Working Docum ent No. 359/ Dicem bre 2011) , che si basa sui dat i di Eurobarom et ro, ha invece confut at o t ali risult at i, giungendo a conclusioni m olt o diverse: dall’int roduzione dell’euro nel gennaio 1999 a oggi la posizione di sost anziale sost egno dei t edeschi alla m onet a unica si sarebbe dim ost rat a st abile, subendo un leggero calo dopo lo scoppio della crisi finanziaria, m a rim anendo com unque in linea con la m edia degli alt ri Paesi europei; persino nel m om ent o peggiore della crisi finanziaria la m aggioranza dei t edeschi avrebbe espresso un sost egno diffuso nei confront i della m onet a unica ( 63% vs 32% ) . Per cont ro, la percent uale di coloro che auspicano il rit orno al m arco sarebbe in cost ant e dim inuzione. Com e spiegano gli aut ori di quest o st udio, la ragione della m ancat a corrispondenza t ra i risult at i a cui sono pervenut i i due ist it ut i di ricerca va rint racciat a nella different e t ecnica di rilevam ent o adot t at a e, nella fat t ispecie, in un’errat a let t ura della scala di m isurazione ut ilizzat a da part e dell’ist it ut o Allensbach. A front e di risult at i così discordant i viene t ut t avia da chiedersi se l’im m agine am bivalent e del rapport o dei t edeschi con l’euro che essi veicolano non si prest i, com e in passat o, a essere st rum ent alizzat a. Del rest o a pensarci bene, anche agli alt ri Paesi europei conviene credere che l’ist it ut o Allensbach abbia t ort o e il CEPS ragione. Gabriele D’Ot t avio ( FBK- I st it ut o st orico it alo- germ anico)








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