Content-Length: 161300 | pFad | https://www.academia.edu/3217918/Pistoia_e_Pescia_centri_del_quadraturismo_di_et%C3%A0_barocca
Dalla metà del Seicento il quadraturismo assume un’importanza particolare e un’ampia diffusione anche nelle città di Pistoia e Pescia, nelle quali operano importanti artisti di diversa provenienza, quali gli emiliani Marcantonio Chiarini, Antonio Galli Bibiena e Mauro Tesi, i fiorentini Giuseppe Tonelli, Rinaldo Botti, Lorenzo del Moro, Giuseppe del Moro e Pietro Anderlini, ed i lucchesi Pietro Paolo Scorsini e Bartolomeo De Santi. Nel periodo compreso tra la fine del Seicento e la prima metà del Settecento, Pistoia e Pescia sono infatti protagoniste di iniziative culturali, esperienze artistiche e imprese architettoniche testimoniate dalla varietà e dalla qualità degli interventi di riordino e ammodernamento condotti in palazzi, edifici sacri e ville. Lo studio condotto per la tesi di laurea ha previsto la ricerca su siti architettonici di età barocca presenti nella provincia di Pistoia, la catalogazione delle architetture dipinte in palazzi, chiese e ville, il rilievo fotografico, architettonico e la ricerca archivistica, la quale ha rivelato inediti apporti dei quadraturisti bolognesi Antonio Galli Bibiena e Mauro Tesi e dei fiorentini Rinaldo Botti e Lorenzo del Moro. Si è inoltre approfondita la restituzione prospettica di un esempio di quadratura, attraverso i principi della geometria descrittiva, per individuare una metodologia di ricostruzione delle fasi di realizzazione e dei successivi interventi di restauro, finalizzata alla conservazione e alla tutela delle quadrature.
Fetched URL: https://www.academia.edu/3217918/Pistoia_e_Pescia_centri_del_quadraturismo_di_et%C3%A0_barocca
Alternative Proxies: