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PAOLO DE PAOLIS I paesaggi antichi nell'alta valle del Sacco (VI secolo a.C.-IV secolo d.C.)

POSTER SESSION LANDSCAPE ARCHAEOLOGY - SESSIONE III “GET USED TO: applicazioni GIS per la ricostruzione dei paesaggi” PAOLO DE PAOLIS I paesaggi antichi nell’alta valle del Sacco (VI secolo a.C. – IV secolo d.C.) L’ALTA VALLE DEL SACCO E IL PROGETTO LAZIO ANTICO Manca ancora un’analisi sistematica e una ricostruzione dei paesaggi antichi dei territori lungo la valle del Sacco compresi tra le pendici dell’Algido e Anagni. Di questo settore alla periferia del Latium Vetus, conteso con gli Equi e confinante con gli Ernici, conosciamo i centri urbani in modo incompleto (fig.1). La documentazione relativa a siti e monumenti rurali è quantitativamente più rilevante ma non è stata ancora trasformata in un dossier utile per una proposta di ricostruzione dei paesaggi antichi. Nell’ambito del progetto “Lazio Antico”, frutto della collaborazione tra Regione Lazio e Sapienza Università di Roma, i risultati di scavi e ricognizioni e le notizie ricavabili da documentazione di archivio relativi a questo contesto, sono stati censiti, riclassificati, georiferiti e inseriti in un sistema informativo archeologico. Ciò consente di gestire in modo unitario tutta la documentazione archeologica e storico-letteraria aggregando le informazioni nello spazio e articolandole nel tempo. Si presenta qui una breve storia di questo territorio tra l’età arcaica all’età tardoantica. L’ALTA VALLE DEL SACCO E I SUOI PAESAGGI Tra il VI e il IV secolo a.C. si trovavano lungo l’alta valle del Sacco otto città/ “centri primari” i cui territori erano occupati da villaggi (1/5 ha) e insediamenti rurali monofamiliari (fattorie) (fig.2). Solo due di questi centri sono identificati con certezza (Signia, Anagnia). Altri restano anonimi anche se ne è stata proposta un’identificazione con le città ricordate dalle fonti in occasione delle guerre di Roma contro i Latini ed Ernici (Bola, Capitulum Hernicum, Corbio, Ortona, Tolerium, Verrugo, Vitellia). Alla fine del IV secolo a.C. viene tracciata la via Latina, probabilmente ricalcando percorsi più antichi, e nel corso del secolo successivo tutti i villaggi scompaiono. Forse nello stesso periodo inizia una contrazione dei centri primari alle pendici dei Monti Lepini (Civita di Artena, Muracci di Crepaddosso, Colli S. Pietro) che, nel corso del II secolo a.C. sono occupati da grandi ville. Anche le campagne circostanti, lungo tutta la valle, si popolano di nuovi insediamenti produttivi, ma le antiche fattorie sono ancora tutte occupate (fig.3). Alla via Latina si affianca la via Labicana, prolungata da Labicum fino ad Anagni. Lungo queste due strade appaiono le stationes di ad Pictas (Colle tre Are/Artena); ad Bivium (Colle Maiorana/Valmontone); Compitum Anagninum (Osteria della Fontana/Anagni) e, riconosciute archeologicamente, una lungo la Via Latina presso Casa Rossilli (Gavignano), due lungo la Labicana, presso Colle Pelliccione (Valmontone) e in località Tre Acacie (Segni). La vocazione agricola del territorio perdura nei secoli successivi includendo anche possedimenti imperiali. Tra questi Villa Magna (II secolo d.C.), con pars rustica dedicata alla produzione di vino. Nelle altre ville imperiali conosciute e databili tra il I e II sec. d.C. - quella di Nerone sul fiume Aniene e quella di Traiano presso Arcinazzo Romano – non sono stati ancora individuati impianti produttivi. Nel corso del III secolo d.C. inizia l’abbandono delle ville, nel IV la presenza di catacombe - valle S. Ilario (Valmontone), S. Quirico (Paliano), Vico Moricino (Anagni), Subiaco – iscrizioni e rilievi IAS 2020. 19-20 novembre 2020. Online conference presenti in diversi punti del territorio attestano la diffusione del Cristianesimo (fig.4). Nel secolo successivo, l’area è suddivisa tra le diocesi di Palestrina, Segni e Anagni. Paolo De Paolis Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici Sapienza - Università di Roma paolo.depaolis@uniroma1.it Fig. 1 – Città dell’alta valle del Sacco in età arcaica e i loro territori definiti con il metodo dei “poligoni di Thiessen” 2 IAS 2020. 19-20 novembre 2020. Online conference Fig. 2 –L’alta valle del Sacco tra il VI e il IV secolo a.C. 3 IAS 2020. 19-20 novembre 2020. Online conference Fig. 3 – L’alta valle del Sacco tra il II e il I secolo a.C. 4 IAS 2020. 19-20 novembre 2020. Online conference Fig. 4 –L’alta valle del Sacco tra il I e il IV secolo d.C. Il testo e le immagini qui presentati sono di proprietà dell’Autore e saranno oggetto di pubblicazione negli Atti del Convegno. 5








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