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Amélie Mauresmo

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Amélie Simone Mauresmo
Amelie Mauresmo nel 2014
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
Altezza175 cm
Peso69 kg
Tennis
Termine carriera3 dicembre 2009
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 545 - 227 (70,60%)
Titoli vinti 25
Miglior ranking 1ª (13 settembre 2004)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open V (2006)
Francia (bandiera) Roland Garros QF (2003, 2004)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon V (2006)
Stati Uniti (bandiera) US Open SF (2002, 2006)
Altri tornei
 Tour Finals V (2005)
 Giochi olimpici Argento (2004)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 92 - 62 (59,74%)
Titoli vinti 3
Miglior ranking 29ª (29 giugno 2006)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open QF (1999)
Francia (bandiera) Roland Garros 2T (1997, 1998)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon F (2005)
Stati Uniti (bandiera) US Open 3T (1999)
Palmarès
 Fed Cup
OroFed Cup 2003
ArgentoFed Cup 2005
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 9 novembre 2017

Amélie Mauresmo (Saint-Germain-en-Laye, 5 luglio 1979) è un'allenatrice di tennis ed ex tennista francese, famosa per il suo efficace rovescio a una mano (una rarità nel tennis femminile).

La Mauresmo è stata la quattordicesima primatista del ranking femminile di tennis. Adattabile a tutte le superfici, nel 2006 ha vinto due titoli del Grande Slam (Wimbledon e Australian Open), a fronte di 25 titoli complessivi nel circuito. Si è inoltre aggiudicata le WTA Finals nel 2005 e la medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Atene 2004.

È stata allenatrice per due anni di Andy Murray, da giugno 2014 a maggio 2016.

Dal 2022 è la direttrice dell’Open di Francia.[1]

Nata in una famiglia benestante, si appassionò al tennis quasi per caso, vedendo in televisione il campione francese Yannick Noah impegnato nel Roland Garros del 1982: a soli tre anni Amélie Mauresmo decise che quello avrebbe dovuto essere il suo futuro. Nel luglio 2015 ha partorito un maschio, Aaron.

Carriera tennistica

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Ottiene grandi risultati a livello giovanile, nella stagione 1996 ha conquistato il singolare ragazze sia al Roland Garros che a Wimbledon chiudendo l'anno in vetta alla classifica mondiale di categoria.[2] Due anni dopo passò professionista: divenne famosa nel 1999 allorché, semisconosciuta, arrivò in finale dell'Australian Open. Nel torneo in terra d'Australia riuscì a battere la numero 1 del mondo Lindsay Davenport, ma perse nello scontro decisivo con Martina Hingis.

Questa sua impresa acquisì più importanza in quanto dal 1992 solo un'altra francese (Mary Pierce) era riuscita ad arrivare ai vertici di questa competizione. Dopo la semifinale vinta contro Lindsay Davenport, a seguito di alcuni commenti da parte della Hingis sul suo aspetto e atteggiamenti fuori dal campo, dichiarò pubblicamente di essere lesbica.[2] A differenza di altre stelle di questo sport (Billie Jean King e Martina Navrátilová in primis) la dichiarazione di omosessualità non le giovò, ed anzi le causò la perdita di ogni rapporto commerciale con i suoi sponsor. La protesta del pubblico francese (che la difese e la sostenne) le permise comunque di rimanere legata ad alcuni importanti aziende, quali la Nike e la Dunlop.[2]

Nel 2003 Amélie Mauresmo vinse la Fed Cup (equivalente femminile della Coppa Davis) con la Francia dopo aver sconfitto in finale gli Stati Uniti d'America. I tre punti che le transalpine conquistarono in finale furono tutti suoi.

2004: numero 1 del mondo

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Mauresmo nel 2004

L'anno successivo partecipò alle Olimpiadi di Atene in cui ottenne la medaglia d'argento: solo la belga Justine Henin le privò della soddisfazione dell'oro olimpico. Grazie anche a questo piazzamento, il 13 settembre 2004 la Mauresmo divenne la prima tennista francese a diventare numero uno del ranking WTA dagli anni settanta (anno in cui venne stilata per la prima volta l'importante classifica). È una delle poche giocatrici ad aver ottenuto tale piazzamento senza prima essersi aggiudicata nemmeno un grande slam: prima di lei, ce la fecero solo la belga Kim Clijsters in campo femminile nel 2003 nonché il ceco Ivan Lendl e il cileno Marcelo Ríos (il quale non ha mai peraltro vinto un torneo del grande slam) in ambito maschile rispettivamente nel 1983 e nel 1998.

Mauresmo agli Australian Open 2005

Perseguitata dalla nomea di perdente di successo, per la sua lunga permanenza ai vertici delle classifiche pur senza aggiudicarsi i tornei più prestigiosi, la Mauresmo si è finalmente sbloccata sul finire del 2005, trionfando ai Masters sulla connazionale Mary Pierce.

2006: Wimbledon e Australian Open

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Nel 2006 è tornata dopo sei anni a disputare una finale di uno slam, affrontando Justine Henin agli Australian Open, vincendola e aggiudicandosi così il suo primo titolo del Grande Slam. La stessa finale è stata riproposta al più prestigioso torneo di Wimbledon e ancora a vincere è stata la tennista francese che riesce così a collezionare il secondo torneo dello slam in un anno.

La Mauresmo si presenta così agli US Open con i favori del pronostico, grazie anche al forfait della detentrice, Kim Clijsters, issandosi, se pur con qualche tentennamento, sino alla semifinale, nella quale affronta Marija Šarapova. La giocatrice francese stenta ad entrare in partita e riesce ad opporre una valida resistenza solo nel secondo set, finendo, tuttavia, per essere schiantata dall'aggressività della russa nel terzo. Grazie alla sconfitta nella finale degli US Open di Justine Henin e al successivo infortunio in finale di Fed Cup, la Mauresmo conserverà il primato nella classifica WTA.

La giocatrice francese nelle settimane successive è vittima di alcuni problemi muscolari alla spalla che le impediscono di servire con efficacia e la costringono al ritiro e a prestazioni deludenti: perde così punti preziosi ed arriva al Master di fine anno con un vantaggio risicato e un titolo da difendere che le potrebbe costare ulteriori punti. L'esordio contro Nadia Petrova è decisamente scoraggiante e fa presagire una mancata qualificazione alla semifinale, tuttavia si riscatta nei due match successivi battendo Martina Hingis e la già qualificata Justine Henin.

In semifinale la francese riesce ad imporsi su Kim Clijsters per guadagnare la finale, nella quale sarà nuovamente opposta a Justine Henin. Il match è molto intenso e soprattutto nel secondo set vede le due giocatrici sfidarsi ad un alto livello stappandosi più volte un break, sino al 4-3 per la belga che nel game successivo tiene la battuta e s'invola verso il primo successo nel Master, chiudendo 6-4 6-3. Amélie aveva già visto svanire il sogno di chiudere la stagione al numero uno durante il round robin, in virtù della qualificazione alle semifinali della belga e di Marija Šarapova: la vittoria nel Master sancisce il primo posto proprio della belga.

La tennista francese apre il 2007 in maniera deludente, presentandosi all'Australian Open non in ottima forma. Superati agevolmente i primi 3 turni, al quarto si trova di fronte la Šafářová, al n.70 del ranking, rientrante dopo alcuni mesi di inattività a causa di un infortunio. Nel primo set la Mauresmo passa a condurre 4-1 e poi si blocca, probabilmente più per fattori psicologici, lasciando conquistare 7 game consecutivi all'avversaria.

Nel II set è la ceca ad esser in vantaggio per 4-1, si vede recuperata sul 4-3, si riprende si porta sul 5-3, si porta sul 15-40, costringendo la francese ad annullarle due match point, ma al terzo si aggiudica la partita, con una Mauresmo ormai incapace di esprimersi in una situazione così delicata. Sul sintetico di Parigi arriva un'altra delusione per la francese: dopo aver superato nei quarti la Čakvetadze, in semifinale non riesce a chiudere la partita contro la Petrova, sprecando un vantaggio di 4-1 nel terzo set e un match point nel tie break.

La tennista francese ha modo di rifarsi ad Anversa, in cui gioca un gran torneo, sbarazzandosi con facilità della Safina ai quarti, bissa un'altra vittoria in semifinale contro la Čakvetadze che le strappa un set, aggiudicandosi il remake della finale del 2006 contro la Clijsters. Grazie ad un break nel I set la francese si aggiudica un set giocato su buoni livelli da ambo le tenniste, mentre nel secondo deve lottare per stare nel match e grazie anche ad alcune occasioni mal sfruttate dall'avversaria, la Mauresmo giunge al tie break nel quale spreca due mini break di vantaggio, ma poi ritrova lucidità e freddezza necessaria per contrastare e chiudere il ritorno d'orgoglio della belga.

Con questa vittoria Amélie centra 3 successi di fila ad Anversa ed è la prima tennista ad aggiudicarsi l'ambita racchetta d'oro tempestata da diamanti (valore superiore al milione di euro) destinata ai giocatori che ottengono 3 successi in 5 anni nel torneo (tra gli uomini l'unico finora era Ivan Lendl). Amélie centra la finale anche al torneo di Dubai, dopo aver superato l'ostacolo Jankovic, agevolata anche da un infortunio accorso all'avversaria. In finale affronta Justine Henin, dando vita ad un match molto equilibrato, giocato su una differenza di pochi punti, che la vede comunque soccombere di fronte alla lucidità e alla tenacia dell'avversaria con il punteggio di 4-6 5-7.

La giocatrice francese salta poi i prestigiosi appuntamenti primaverili sul cemento americano a causa di un'appendicite che la fa scivolare in classifica, perdendo contatto con il vertice. La francese rientra a Berlino per riprendere la forma in vista di Parigi, ma è eliminata da Julia Vakulenko al III turno, mentre a Roma esce al primo match per mano di Samantha Stosur. Nel torneo di Strasburgo, Amélie giunge sino alla finale contro la Medina Garrigues, che perde 6-4 al III, dimostrando di non aver ancora recuperato appieno la brillantezza contro una giocatrice ampiamente alla sua portata.

Anche al Roland Garros la Mauresmo dimostra di non essere al meglio della forma, perdendo nel III turno nuovamente per mano di Lucie Šafářová. Mostra segnali di miglioramento sull'erba del torneo di Eastbourne in cui raggiunge la finale da cui esce sconfitta per mano della Henin, mentre a Wimbledon esce nel IV turno sotto i colpi di Nicole Vaidišová, rammaricata per aver perso il primo set al tie break.

Mauresmo agli US Open 2009

Il 3 dicembre 2009, a 30 anni, ha annunciato il ritiro dal tennis a causa della mancanza di stimoli.[3]

Carriera da allenatrice

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Il 12 luglio 2012 viene nominata dalla federazione francese come nuovo capitano della Nazionale di Fed Cup, come successore di Nicolas Escudé[4]. Il 14 novembre 2016, dopo aver perso la finale di Fed Cup contro la Repubblica Ceca (3-2), si dimette dall'incarico federale perché in attesa del secondo figlio.[5]

L'8 giugno 2014 è scelta da Andy Murray come sua nuova allenatrice, diventando la prima allenatrice donna di un giocatore Top 10 ATP.[6]

Alla fine del 2018 diventa coach di Lucas Pouille, che sotto la sua guida arriverà nel gennaio successivo in semifinale all'Australian Open. Nell'ottobre del 2019 Pouille subisce un infortunio a un gomito che lo costringe a una lunga convalescenza, a un'operazione e a saltare l'intera stagione 2020. Nell'ottobre del 2020 Mauresmo pone fine alla collaborazione con il tennista francese per motivi familiari.[7]

Vittorie (25)

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Legenda: Prima del 2009 Legenda: Dal 2009
Grande Slam (2)
Ori Olimpici (0)
WTA Championships (1)
Tier I (6) Premier Mandatory (0)
Tier II (14) Premier 5 (0)
Tier III (0) Premier (1)
Tier IV (1) International (0)
Tier V (0) WTA 125s (0)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 24 ottobre 1999 Slovacchia (bandiera) WTA Bratislava, Bratislava Cemento (i) Belgio (bandiera) Kim Clijsters 6–3, 6–3
2. 16 gennaio 2000 Australia (bandiera) Adidas International, Sydney Cemento Stati Uniti (bandiera) Lindsay Davenport 7–6(2), 6–4
3. 11 febbraio 2001 Francia (bandiera) Open Gaz de France, Parigi Cemento (i) Germania (bandiera) Anke Huber 7–6(2), 6–1
4. 18 febbraio 2001 Francia (bandiera) Internationaux de Tennis Feminin Nice, Nizza Cemento (i) Bulgaria (bandiera) Magdalena Maleeva 6–2, 6–0
5. 9 aprile 2001 Stati Uniti (bandiera) Bausch & Lomb Championships, Amelia Island Terra verde Sudafrica (bandiera) Amanda Coetzer 6–4, 7–5
6. 7 maggio 2001 Germania (bandiera) WTA German Open, Berlino Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Jennifer Capriati 6–4, 2–6, 6–3
7. 18 febbraio 2002 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Dubai Tennis Championships, Dubai Cemento Francia (bandiera) Sandrine Testud 6–4, 7–6(3)
8. 12 agosto 2002 Canada (bandiera) Canada Masters, Montréal Cemento Stati Uniti (bandiera) Jennifer Capriati 6–4, 6–1
9. 28 aprile 2003 Polonia (bandiera) Warsaw Open, Varsavia Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Venus Williams 6(6)–7, 6–0, 3–0, rit.
10. 27 ottobre 2003 Stati Uniti (bandiera) Advanta Championships Philadelphia, Filadelfia Cemento (i) Russia (bandiera) Anastasija Myskina 5–7, 6–0, 6–2
11. 3 maggio 2004 Germania (bandiera) WTA German Open, Berlino (2) Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Venus Williams w/o
12. 10 maggio 2004 Italia (bandiera) Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Jennifer Capriati 3–6, 6–3, 7–6(6)
13. 2 agosto 2004 Canada (bandiera) Canada Masters, Montréal (2) Cemento Russia (bandiera) Elena Lichovceva 6–1, 6–0
14. 18 ottobre 2004 Austria (bandiera) Generali Ladies Linz, Linz Cemento (i) Russia (bandiera) Elena Bovina 6–2, 6–0
15. 25 ottobre 2004 Stati Uniti (bandiera) Advanta Championships Philadelphia, Filadelfia (2) Cemento (i) Russia (bandiera) Vera Zvonarëva 3–6, 6–2, 6–2
16. 14 febbraio 2005 Belgio (bandiera) Proximus Diamond Games, Anversa Cemento (i) Stati Uniti (bandiera) Venus Williams 4–6, 7–5, 6–4
17. 9 maggio 2005 Italia (bandiera) Internazionali BNL d'Italia, Roma (2) Terra rossa Svizzera (bandiera) Patty Schnyder 2–6, 6–3, 6–4
18. 6 novembre 2005 Stati Uniti (bandiera) Advanta Championships Philadelphia, Filadelfia (3) Cemento (i) Russia (bandiera) Elena Dement'eva 7–5, 2–6, 7–5
19. 13 novembre 2005 Stati Uniti (bandiera) WTA Tour Championships, Los Angeles Cemento (i) Francia (bandiera) Mary Pierce 5–7, 7–6(3), 6–4
20. 28 gennaio 2006 Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne Cemento Belgio (bandiera) Justine Henin 6–1, 2–0, rit.
21. 12 febbraio 2006 Francia (bandiera) Open Gaz de France, Parigi (2) Cemento (i) Francia (bandiera) Mary Pierce 6–1, 7–6(2)
22. 19 febbraio 2006 Belgio (bandiera) Proximus Diamond Games, Anversa (2) Sintetico (i) Belgio (bandiera) Kim Clijsters 3–6, 6–3, 6–3
23. 8 luglio 2006 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Belgio (bandiera) Justine Henin 2–6, 6–3, 6–4
24. 18 febbraio 2007 Belgio (bandiera) Proximus Diamond Games, Anversa (3) Cemento (i) Belgio (bandiera) Kim Clijsters 6–4, 7–6(4)
25. 15 febbraio 2009 Francia (bandiera) Open GDF Suez, Parigi (3) Cemento (i) Russia (bandiera) Elena Dement'eva 7–6(7), 2–6, 6–4

Sconfitte (23)

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Legenda: Prima del 2009 Legenda: Dal 2009
Grande Slam (1)
Argenti Olimpici (1)
WTA Championships (2)
Tier I (5) Premier Mandatory (0)
Tier II (12) Premier 5 (0)
Tier III (2) Premier (0)
Tier IV (0) International (0)
Tier V (0) WTA 125s (0)
N. Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 11 maggio 1998 Germania (bandiera) WTA German Open, Berlino Terra rossa Spagna (bandiera) Conchita Martínez 4–6, 4–6
2. 31 gennaio 1999 Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne Cemento Svizzera (bandiera) Martina Hingis 2–6, 3–6
3. 28 febbraio 1999 Francia (bandiera) Open Gaz de France, Parigi Sintetico (i) Stati Uniti (bandiera) Serena Williams 2–6, 6–3, 6(4)–7
4. 7 maggio 2000 Croazia (bandiera) Croatian Bol Ladies Open, Bol Terra rossa Slovenia (bandiera) Tina Pisnik 6(4)–7, 6(2)–7
5. 21 maggio 2000 Italia (bandiera) Internazionali BNL d'Italia, Roma Terra rossa Stati Uniti (bandiera) Monica Seles 2–6, 6(4)–7
6. 14 maggio 2001 Italia (bandiera) Internazionali BNL d'Italia, Roma (2) Terra rossa Jugoslavia (bandiera) Jelena Dokić 6(3)–7, 1–6
7. 8 febbraio 2003 Francia (bandiera) Open Gaz de France, Parigi (2) Cemento (i) Stati Uniti (bandiera) Serena Williams 3–6, 2–6
8. 12 maggio 2003 Italia (bandiera) Internazionali BNL d'Italia, Roma (3) Terra rossa Belgio (bandiera) Kim Clijsters 6–3, 6(3)–7, 0–6
9. 29 settembre 2003 Russia (bandiera) Kremlin Cup, Mosca Sintetico (i) Russia (bandiera) Anastasija Myskina 2–6, 4–6
10. 3 novembre 2003 Stati Uniti (bandiera) WTA Tour Championships, Los Angeles Cemento (i) Belgio (bandiera) Kim Clijsters 2–6, 0–6
11. 12 gennaio 2004 Australia (bandiera) Medibank International, Sydney Cemento Belgio (bandiera) Justine Henin 4–6, 4–6
12. 11 aprile 2004 Stati Uniti (bandiera) Bausch & Lomb Championships, Amelia Island Terra verde Stati Uniti (bandiera) Lindsay Davenport 4–6, 4–6
13. 16 agosto 2004 Grecia (bandiera) Giochi Olimpici, Atene Cemento Belgio (bandiera) Justine Henin 3–6, 3–6
14. 10 ottobre 2004 Germania (bandiera) Porsche Tennis Grand Prix, Filderstadt Cemento (i) Stati Uniti (bandiera) Lindsay Davenport 2–6, rit.
15. 13 febbraio 2005 Francia (bandiera) Open Gaz de France, Parigi (3) Cemento (i) Russia (bandiera) Dinara Safina 4–6, 6–2, 3–6
16. 27 agosto 2005 Stati Uniti (bandiera) Pilot Pen Tennis, New Haven Cemento Stati Uniti (bandiera) Lindsay Davenport 4–6, 4–6
17. 9 ottobre 2005 Germania (bandiera) Porsche Tennis Grand Prix, Filderstadt (2) Cemento (i) Stati Uniti (bandiera) Lindsay Davenport 2–6, 4–6
18. 4 marzo 2006 Qatar (bandiera) Qatar Total Open, Doha Cemento Russia (bandiera) Nadia Petrova 3–6, 5–7
19. 24 settembre 2006 Cina (bandiera) China Open, Pechino Cemento Russia (bandiera) Svetlana Kuznecova 4–6, 0–6
20. 12 novembre 2006 Spagna (bandiera) WTA Tour Championships, Madrid (2) Cemento (i) Belgio (bandiera) Justine Henin 4–6, 3–6
21. 24 febbraio 2007 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Dubai Tennis Championships, Dubai Cemento Belgio (bandiera) Justine Henin 4–6, 5–7
22. 26 maggio 2007 Francia (bandiera) Internationaux de Strasbourg, Strasburgo Terra rossa Spagna (bandiera) Anabel Medina Garrigues 4–6, 6–4, 4–6
23. 23 giugno 2007 Regno Unito (bandiera) AEGON International, Eastbourne Erba Belgio (bandiera) Justine Henin 5–7, 7–6(4), 6(2)–7
Legenda: Prima del 2009 Legenda: Dal 2009
Grande Slam (0)
Ori Olimpici (0)
WTA Championships (0)
Tier I (0) Premier Mandatory (1)
Tier II (2) Premier 5 (0)
Tier III (0) Premier (0)
Tier IV (0) International (0)
Tier V (0) WTA 125s (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 22 ottobre 2000 Austria (bandiera) Generali Ladies Linz, Linz Cemento (i) Stati Uniti (bandiera) Chanda Rubin Giappone (bandiera) Ai Sugiyama
Francia (bandiera) Nathalie Tauziat
6–4, 6–4
2. 23 giugno 2006 Regno Unito (bandiera) AEGON International, Eastbourne Erba Russia (bandiera) Svetlana Kuznecova Stati Uniti (bandiera) Martina Navrátilová
Sudafrica (bandiera) Liezel Huber
6–2, 6–4
3. 5 aprile 2009 Stati Uniti (bandiera) Sony Ericsson Open, Miami Cemento Russia (bandiera) Svetlana Kuznecova Rep. Ceca (bandiera) Květa Peschke
Stati Uniti (bandiera) Lisa Raymond
4–6, 6–3, [10–3]

Sconfitte (1)

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Legenda: Prima del 2009 Legenda: Dal 2009
Grande Slam (1)
Ori Olimpici (0)
WTA Championships (0)
Tier I (0) Premier Mandatory (0)
Tier II (0) Premier 5 (0)
Tier III (0) Premier (0)
Tier IV (0) International (0)
Tier V (0) WTA 125s (0)
N. Data Torneo Superficie Compagna Avversarie in finale Punteggio
1. 2 giugno 2005 Regno Unito (bandiera) Torneo di Wimbledon, Londra Erba Russia (bandiera) Svetlana Kuznecova Zimbabwe (bandiera) Cara Black
Stati Uniti (bandiera) Liezel Huber
2–6, 1–6

Risultati in progressione

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Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile
Torneo 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Titoli V–S
Tornei del Grande Slam
Australian Open A A A LQ LQ 3T F 2T 4T QF A QF1 QF V 4T 3T 3T 1 / 14 38-9
Open di Francia A A 1T2 2T 2T 1T 2T 4T 1T 4T QF QF 3T 4T 3T 2T 1T 0 / 16 25–15
Wimbledon A A A A LQ 2T A 1T 3T SF A SF SF V 4T 3T 4T 1 / 11 35–9
US Open A A A A A 3T 4T A QF SF QF QF QF SF A 4T 2T 0 / 11 35–10
Vittorie-sconfitte 0–0 0–0 3–1 2–2 4–3 5–4 10–3 4–3 9–4 17–4 8–2 17–3 15–4 22–2 8–3 8–4 6–4 2 / 53 127–42
Torneo di fine anno
WTA Championships Non qualificata 1T NQ 1T A F SF V F Non qualificata 1 / 6 12–9
VTA Premier Mandatory
Indian Wells Non Tier I Assente 2T Assente QF1 A 3T Assente 3T 3T 0 / 5 6–4
Miami Assente 2T 3T Assente 4T A SF SF A 3T 4T 0 / 7 15–7
Madrid Non disputato SF 0 / 1 4–1
Pechino Non disputato Non Tier I A 0 / 1 0–0
VTA Premier 5
Dubai Non disputato Non Tier I A 0 / 0 0–0
Roma Assente LQ SF F F QF F V V A 2T A 1T 2 / 10 29–8
Cincinnati Non disputato Non Tier I A 0 / 1 0–0
Canada Assente 1T Assente 3T V QF V SF Assente 1T 2 / 8 17–5
Tokyo Assente 1T A 0 / 2 0–1
Carriera
Tornei giocati 1 6 11 7 21 21 16 14 16 17 17 17 19 17 18 19 13 250
Finali raggiunte 0 0 1 1 1 1 3 3 5 2 6 9 7 7 3 0 1 48
Tornei vinti 0 0 1 0 1 0 1 1 4 2 2 5 4 4 1 0 1 25
Cemento 0–0 0–1 4–6 6–3 5–6 16–8 21–8 5–4 17–6 25–5 23–10 34–6 34–10 28–9 8–5 23–14 17–9 266–109
Terra rossa 0–1 0–2 9–3 2–2 5–7 12–9 7–4 13–4 17–44 9–4 19–3 22–3 10–3 7–3 7–5 4–2 6–3 149–62
Erba 0–0 3–2 0–0 1–1 7–2 1–2 0–0 0–1 2–1 7–2 1–1 7–2 5–2 7–1 6–2 3–2 4–2 54–23
Sintetico 0–0 0–1 1–1 0–1 9–5 2–4 8–3 6–4 10–1 7–4 10–2 0–0 7–2 9–1 7–3 2–1 0–0 78–33
Vittorie-sconfitte totali 0–1 3–6 14–10 9–7 26–20 31–23 36–15 24–13 46–124 48–15 53–16 63–11 56–17 51–14 28–15 32–19 27–14 547–227 (70.6%)4
Ranking di fine anno / 290 159 109 29 10 16 9 6 4 2 3 3 18 24 15 15022476 $
  • 1 Lei ha saltato il suo match di quarti di finale, che risulta un walkover, e non è conteggiato come sconfitta nelle statistiche.
  • 2 Lei ha vinto anche 3 match di qualificazione per accedere al tabellone principale.
  • 3 Lei ha vinto anche 2 match di qualificazione per accedere al tabellone principale.
  • 4 Il sito della WTA non conteggia il record di 2–1 record (tutto sulla terra battuta) dei match della Fed Cup del novembre 2001.
  • Membro della Nazionale francese di Fed Cup: 1998-99, 2001-04.
  • Membro della Nazionale francese alle Olimpiadi 2000, 2004.
  1. ^ Matteo Beltrami, Amélie Mauresmo e il suo ambizioso Roland Garros: “Voglio che diventi il torneo preferito dei tennisti”, su Ubitennis, 28 aprile 2022. URL consultato il 6 giugno 2022.
  2. ^ a b c Vincenzo Martucci, Amelie Mauresmo è diventata una Giovanna D'Arco dello sport mondiale, su agi.it, 11 dicembre 2018.
  3. ^ gazzetta.it, Mauresmo, addio al tennis, "Ho deciso che è il momento", su gazzetta.it. URL consultato il 3 dicembre 2009.
  4. ^ Copia archiviata, su tennisbest.com. URL consultato il 7 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2015).
  5. ^ Tennis, Mauresmo ancora incinta: si dimette da capitana francese di Fed Cup, in gazzetta.it.
  6. ^ corriere.it, http://www.corriere.it/sport/14_giugno_08/tennis-murray-sceglie-nuovo-allenatore-amelie-mauresmo-51e7699a-ef07-11e3-9927-6b692159cfdc.shtml.
  7. ^ (FR) Tennis : Lucas Pouille et Amélie Mauresmo, c’est fini, su nordeclair.fr. URL consultato il 12 novembre 2020.

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