André Villas-Boas

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il calciatore di ruolo centrocampista, vedi André Vilas Boas.
André Villas-Boas
Villas-Boas durante una conferenza nel 2023
NazionalitàPortogallo (bandiera) Portogallo
Altezza182 cm
Peso75 kg
Calcio
RuoloAllenatore
Termine carriera1º luglio 2022
Carriera
Carriera da allenatore
1995-1996PortoColl. tecnico
1996-2000BarcellonaColl. tecnico
2000Isole Vergini Britanniche (bandiera) Isole Vergini Britanniche
2000-2001PortoUnder-23
2001-2004PortoColl. tecnico
2004-2007ChelseaColl. tecnico
2008-2009InterColl. tecnico
2009-2010Académica
2010-2011Porto
2011-2012Chelsea
2012-2013Tottenham
2014-2016Zenit San Pietroburgo
2016-2017Shanghai Haigang
2019-2021Olympique Marsiglia
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Luís André Pina Cabral Villas-Boas, noto semplicemente come André Villas-Boas (Porto, 17 ottobre 1977), è un dirigente sportivo ed ex allenatore di calcio portoghese, presidente eletto del Porto.

Da allenatore ha vinto sette titoli, quattro con il Porto e tre con lo Zenit San Pietroburgo. In particolare, il successo ottenuto in Europa League nella stagione 2010-2011, alla guida tecnica del Porto, lo ha reso il più giovane allenatore a vincere una coppa europea, all'età di 33 anni e 213 giorni.[1]

Terminata la carriera da allenatore nel 2022, si è candidato alle elezioni presidenziali del Porto del 2024, risultando eletto.[2]

Villas-Boas proviene da una famiglia benestante di origini inglesi: il nonno era visconte di Gulhomil,[3] mentre il bisnonno era barone di Paço Vieira.[4]

È soprannominato Special Two in quanto ritenuto un "discepolo" di José Mourinho, il quale si era auto-attribuito l'appellativo Special One.[5]

«Devo tutto a Bobby Robson, se non fosse stato per lui difficilmente avrei intrapreso la carriera da allenatore.[6]»

Villas-Boas, da sempre appassionato di statistica, non pratica mai il calcio giocato a livello professionistico e si avvicina alla tattica imparando dai videogiochi manageriali di fine anni ottanta.

Nel 1993, poco prima di iscriversi ad un istituto superiore di educazione fisica, lascia una lettera sotto la porta dell'allenatore inglese Bobby Robson, che aveva da poco assunto la guida tecnica del Porto, per consigliargli un uso più accurato dell'attaccante Domingos Paciência;[7] da allora inizia a scambiare opinioni con l'allenatore inglese riguardo alla squadra e ai singoli calciatori.[8]

Colpito dalle sue capacità di analisi, Robson lo inserisce prima come assistente all'interno del suo staff tecnico[9] e successivamente lo manda a studiare alla scuola della federazione scozzese, trovandogli un posto come osservatore all'Ipswich Town. In seguito al passaggio al Barcellona nel 1996, Villas-Boas segue il suo mentore nella squadra catalana rimanendovi per cinque anni; proprio in questo periodo conosce per la prima volta il collega e connazionale José Mourinho.[10]

Grazie all'influenza di Robson, Villas-Boas ottiene il patentino C della UEFA, solitamente riservato ai soli maggiorenni, al quale segue il patentino B.[11]

Isole Vergini britanniche

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2000, all'età di soli 23 anni, Villas-Boas accetta l'incarico di commissario tecnico della Nazionale delle Isole Vergini britanniche,[12] ma viene esonerato dopo aver perso due partite di qualificazione al Campionato mondiale 2002, entrambe contro le Isole Bermuda;[10] in seguito a questa esperienza, fa ritorno al Porto per allenare la formazione Under-19, con la quale vince facilmente il campionato di categoria.[11]

Collaboratore al Chelsea e all'Inter

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo l'assunzione di José Mourinho come allenatore del Porto nel 2001, Villas-Boas ne diventa l'osservatore, incaricato di compilare i rapporti sulle squadre avversarie;[11] nel frattempo ottiene il patentino A della UEFA, dal quale emerge la sua capacità di scoprire giovani talenti. La collaborazione con Mourinho continua, questa volta nel ruolo di assistente, prima al Chelsea (dal 2004 al 2007) e poi all'Inter (dal 2008 al 2009).[12]

Al termine della prima stagione interista di Mourinho, Villas-Boas decide di iniziare una sua personale carriera da allenatore, lasciando il ruolo di assistente di Mourinho a José Morais;[4] a tal proposito, dichiara «È stata una scelta difficile andarmene dall'Inter, ma volevo lavorare di più con la prima squadra e non è stato possibile. Ne ho parlato con Mourinho e ci siamo lasciati in buoni rapporti, gli sarò sempre riconoscente.»[13]

Il 14 ottobre 2009 accetta l'incarico offertogli dall'Académica, subentrando all'esonerato Rogério Gonçalves, con la squadra che si trova all'ultimo posto in classifica dopo sette giornate.[14] In seguito all'arrivo di Villas-Boas, l'Académica ottiene una serie di risultati positivi che la portano in undicesima posizione, fuori dalla zona retrocessione, e fino alle semifinali della Coppa portoghese.

Il 3 giugno 2010 viene ufficializzato il suo ingaggio come tecnico del Porto, con il quale firma un contratto biennale.[12] Il 7 agosto seguente conquista il suo primo trofeo in carriera, aggiudicandosi la Supercoppa di Portogallo contro il Benfica (2-0).[15] Il 29 dicembre prolunga il suo contratto con i Dragões inserendo una clausola rescissoria da quindici milioni di euro.[16]

Il 3 aprile 2011 vince il campionato portoghese con cinque giornate di anticipo,[17] mentre il 22 maggio conquista la Coppa di Portogallo sconfiggendo in finale il Vitória Guimarães per 6-2.[5] Il 18 maggio si aggiudica anche l'Europa League in finale contro lo Sporting Braga del suo idolo Domingos Paciência,[18] diventando così il più giovane allenatore a vincere una coppa europea all'età di 33 anni e 213 giorni (il record precedente, risalente al 1998, era dell'italiano Gianluca Vialli, con 33 anni e 308 giorni);[19] grazie a questi risultati, porta a compimento un treble simile a quello di José Mourinho nel 2003 (che vinse il trofeo europeo quando ancora si chiamava Coppa UEFA).[20]

Il 22 giugno 2011 viene ingaggiato dagli inglesi del Chelsea, che pagano i quindici milioni di euro della clausola rescissoria.[21][22]

Il suo esordio ufficiale alla guida dei Blues avviene il 14 agosto seguente, nel pareggio per 0-0 sul campo dello Stoke City. L'inizio alla guida del club londinese è caratterizzato dalla conquista di diciannove punti nelle prime sette partite e dal passaggio agli ottavi di finale di Champions League; tuttavia nei mesi invernali la squadra raccoglie soltanto quattro vittorie in campionato, allontanandosi dai primi posti della classifica, e viene sconfitta per 1-3 nell'andata degli ottavi di finale di Champions League sul campo del Napoli.

Il 4 marzo, in seguito alla battuta d'arresto sul campo del West Bromwich Albion (0-1), Villas-Boas viene esonerato e sostituito dall'italiano Roberto Di Matteo.[23]

Il 3 luglio 2012 viene ingaggiato dal Tottenham dopo le dimissioni di Harry Redknapp,[24] firmando un contratto triennale.[25]

Il suo esordio sulla panchina degli Spurs vede due soli punti ricavati nelle prime tre partite di campionato; il primo successo arriva il 16 settembre sul campo del Reading. Conclude la stagione con un quinto posto in campionato ed i quarti di finale di Europa League, dalla quale viene eliminato dagli svizzeri del Basilea.

Il 16 dicembre 2013, dopo un inizio di stagione difficoltoso, Villas-Boas e il club decidono consensualmente di risolvere il contratto.[26]

Zenit San Pietroburgo

[modifica | modifica wikitesto]

Il 18 marzo 2014 firma un contratto biennale con lo Zenit San Pietroburgo, sostituendo l'esonerato Luciano Spalletti.[27] Due giorni più tardi viene presentato alla stampa.[28][29] Porta la squadra al 2º posto in campionato distante un punto dal CSKA Mosca.

Nella stagione seguente in Champions viene eliminato ai gironi, in Coppa di Russia esce agli ottavi di finale ma riesce a vincere il campionato.

La stagione successiva inizia vincendo la Supercoppa e viene chiusa dalla squadra al 3º posto in campionato e con l'eliminazione agli ottavi di finale di Champions per mano del Benfica. Il 2 maggio 2016 vince la Coppa di Russia, battendo in finale il CSKA Mosca per 4-1. Il 24 maggio seguente rassegna le sue dimissioni da tecnico dello Zenit. Termina quindi l’esperienza russa dopo aver vinto un campionato, una Coppa e una supercoppa.

Shanghai SIPG

[modifica | modifica wikitesto]

Il 4 novembre 2016 subentra al posto dello svedese Sven Goran Eriksson alla guida dello Shanghai SIPG, firmando un ricchissimo contratto di 13 milioni di euro a stagione.[30] Porta la squadra al 2º posto in campionato distante 6 punti dal Guangzhou, alle semifinali della Champions asiatica venendo eliminato dall’Urawa Red Diamonds e alla finale della Coppa della Cina persa contro lo Shanghai Shenhua. Il 30 novembre 2017 risolve il contratto con il club cinese.[31]

Olympique Marsiglia

[modifica | modifica wikitesto]

Il 28 maggio 2019 viene annunciato come nuovo tecnico dell'Olympique Marsiglia per le due stagioni successive.[32] In campionato arriva dietro al PSG di 12 punti prima della sospensione dovuta al COVID-19, dalla Coppa di Lega viene eliminato dal Monaco già al terzo turno mentre dalla Coppa di Francia esce per mano del Lione ai quarti.

La stagione seguente esce dalla Champions arrivando ultimo nel girone con 3 punti dietro a Manchester City, Porto e Olympiacos; il club greco con gli stessi punti del Marsiglia si qualifica per l’Europa League in virtù di una migliore differenza reti. Il 13 gennaio 2021 perde la Supercoppa 2020 contro il Paris Saint-Germain per 2-1. Il 2 febbraio Villas-Boas in conferenza stampa annuncia le dimissioni, con la squadra al 10º posto in Ligue 1 a 10 punti dalla zona Champions, dopo l'acquisto non gradito di Olivier Ntcham all'ultimo giorno di mercato e a pochi giorni dall'assalto degli ultras al centro sportivo del Marsiglia.[33]

Dirigente sportivo

[modifica | modifica wikitesto]

Dopo aver deciso di terminare la carriera da allenatore nel 2022,[34] nel 2024 si è candidato alle elezioni per la presidenza del Porto, venendo eletto il 28 aprile 2024.[2]

Altre attività

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 Villas-Boas ha partecipato alla Rally Dakar insieme al connazionale Ruben Faria, alla guida di una Toyota Hilux;[35] si è ritirato durante la quarta tappa a causa di un infortunio alla schiena.[36]

Statistiche da allenatore aggiornate al 21 febbraio 2021; in grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
ott. 2009-2010 Portogallo (bandiera) Académica PL 23 8 6 9 CP+CdL 2+5 1+2 1+2 0+1 - - - - - - - - - - 30 11 9 10 36,67 Sub., 11°
2010-2011 Portogallo (bandiera) Porto PL 30 27 3 0 CP+CdL 7+3 6+1 0+1 1+1 UEL 17 14 1 2 SP 1 1 0 0 58 49 5 4 84,48
2011-mar. 2012 Inghilterra (bandiera) Chelsea PL 27 13 7 7 FACup+CdL 3+3 2+1 1+1 0+1 UCL 7 3 2 2 - - - - - 40 19 11 10 47,50 Eson.
2012-2013 Inghilterra (bandiera) Tottenham PL 38 21 9 8 FACup+CdL 2+2 1+1 0 1+1 UEL 12 4 7 1 - - - - - 54 27 16 11 50,00
ago.-dic. 2013 PL 16 8 3 5 FACup+CdL 0+2 1 1 0 UEL 8 8 0 0 - - - - - 26 17 4 5 65,38 Dimiss.
Totale Tottenham 54 29 12 13 6 3 1 2 20 12 7 1 - - - - 80 44 20 16 55,00
mar.-mag. 2014 Russia (bandiera) Zenit San Pietroburgo PL 9 7 1 1 KR - - - - UCL - - - - - - - - - 9 7 1 1 77,78
2014-2015 PL 30 20 7 3 KR 2 1 0 1 UCL+UEL 10+6 5+3 1+1 4+2 48 29 9 10 60,42
2015-2016 PL 30 17 8 5 KR 5 4 1 0 UCL 8 5 0 3 SR 1 0 1 0 44 26 10 8 59,09
Totale Zenit San Pietroburgo 69 44 16 9 7 5 1 1 24 13 2 9 1 0 1 0 101 62 20 19 61,39
nov. 2016-2017 Cina (bandiera) Shanghai SIPG SL 30 17 7 6 CdC 8 5 1 2 ACL 13 8 1 4 - - - - - 51 30 9 12 58,82 Sub., 2°
2019-2020 Francia (bandiera) Olympique Marsiglia L1 28 16 8 4 CF+CdL 4+1 2+0 1+0 1+1 - - - - - - - - - - 33 18 9 6 54,55
2020-feb. 2021 L1 20 9 5 6 CF 0 0 0 0 UCL 6 1 0 5 - - - - - 26 10 5 11 38,46 Dimiss.
Totale Olympique Marsiglia 48 25 13 10 5 2 1 1 6 1 0 5 - - - - 59 27 14 15 45,76
Totale carriera 281 160 62 53 49 28 10 11 87 51 13 23 2 1 1 0 419 239 83 86 57,04
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Isole Vergini Britanniche
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-3-2000 Tortola Isole Vergini Britanniche Isole Vergini Britanniche (bandiera) 1 – 5 Bermuda (bandiera) Bermuda Qual. Mondiali 2002 60' Avondale Williams
19-3-2000 Hamilton Bermuda Bermuda (bandiera) 9 – 0 Isole Vergini Britanniche (bandiera) Isole Vergini Britanniche Qual. Mondiali 2002 -
Totale Presenze 2 Reti

Competizioni nazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Porto: 2010
Porto: 2010-2011
Porto: 2010-2011
Zenit San Pietroburgo: 2014-2015
Zenit San Pietroburgo: 2015
Zenit San Pietroburgo: 2015-2016

Competizioni internazionali

[modifica | modifica wikitesto]
Porto: 2010-2011
  1. ^ Europa League, vince il Porto Villas Boas sulle orme di Mou", su gazzetta.it, Gazzetta dello Sport, 18 maggio 2011.
  2. ^ a b (PT) André Villas-Boas eleito presidente do FC Porto, su fcporto.pt, 28 aprile 2024. URL consultato il 28 aprile 2024.
  3. ^ Villas Boas, l'uomo dell'ascensore, su max.rcs.it.
  4. ^ a b Villas Boas, l'ultimo genio portoghese, su www3.lastampa.it. URL consultato il 30 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 3 maggio 2011).
  5. ^ a b Villas Boas piace a tutti - Lo Special Two piace a mezza Europa, su sportmediaset.mediaset.it, 21 aprile 2011. URL consultato il 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2011).
  6. ^ Villas Boas, il nuovo "Special One" che piace alla Roma, su calciomercato.com, 9 aprile 2011.
  7. ^ Andrè Villas Boas: “Mi manda Josè Mourinho”, su calciotoday.it, 16 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2010).
  8. ^ Chi è Villas Boas, il nuovo Mourinho che fa sognare la Juve, su sport.virgilio.it, virgilio.it, 21 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2011).
  9. ^ Moderni profeti, su scribd.com, La Gazzetta dello Sport, 22 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  10. ^ a b Villas-Boas il nuovo Mourinho - Il suo Porto è ancora imbattuto, su gazzetta.it, La Gazzetta dello Sport, 6 ottobre 2010.
  11. ^ a b c (EN) Crucial role of boy scout who is Mourinho's 'eyes and ears', su independent.co.uk, 11 luglio 2004. URL consultato il 4 aprile 2011.
  12. ^ a b c (EN) Villas-Boas accepts Porto chance, su uefa.com, 3 giugno 2010. URL consultato il 4 aprile 2011.
  13. ^ AVB: "ANCORA LEGATO ALL'INTER" sportmediaset.it, 6 marzo 2013.
  14. ^ (EN) Academica appoint Andre Villas Boas as head coach, su portugoal.net, 14 ottobre 2009. URL consultato il 4 aprile 2011 (archiviato dall'url originale il 4 agosto 2010).
  15. ^ Portogallo: supercoppa al Porto, Benfica battuto 2-0, in ANSA, 8 agosto 2010.
  16. ^ V. Boas massacra il Villarreal: "15 mln la mia clausola", su tuttomercatoweb.com, 29 aprile 2011.
  17. ^ Trionfo del nuovo Mourinho, su gazzetta.it, 3 aprile 2011. URL consultato il 4 aprile 2011.
  18. ^ Pierfrancesco Archetti, Villas Boas: "Mou? Il calcio non è basato sull'allenatore", in La Gazzetta dello Sport, 18 maggio 2011, p. 15.
  19. ^ Pierfrancesco Archetti, Villas Boas come Mou, in La Gazzetta dello Sport, 19 maggio 2011, p. 19.
  20. ^ Villas Boas, altro trionfo - Al Porto anche la coppa, su corrieredellosport.it, 22 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).
  21. ^ (EN) VILLAS-BOAS APPOINTED, in chelseafc.com. URL consultato il 22 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 7 agosto 2011).
  22. ^ Villas Boas: «Al Chelsea per continuare a vincere»[collegamento interrotto].
  23. ^ Ufficiale: Chelsea, esonerato Villas Boas. Di Matteo nuovo tecnico.
  24. ^ (EN) Tottenham Hotspur appoints André Villas-Boas as new head coach, su tottenhamhotspur.com, 3 luglio 2012. URL consultato il 3 luglio 2012.
  25. ^ ANCELOTTI GUADAGNA PIÙ DI MOURINHO sportmediaset.it, 27 novembre 2012.
  26. ^ (EN) CLUB AGREES DEPARTURE OF ANDRE VILLAS-BOAS, su tottenhamhotspur.com, 16 dicembre 2013. URL consultato il 16 dicembre 2013.
  27. ^ (EN) André Villas-Boas to be presented as Zenit head coach on March 20, su en.fc-zenit.ru, fc-zenit.ru, 18 marzo 2014. URL consultato il 18 marzo 2014.
  28. ^ Lo Zenit affidato a Villas-Boas ANSA.it, 18 marzo 2014.
  29. ^ Villas-Boas succede a Spalletti uefa.com, 18 marzo 2014.
  30. ^ Shanghai SIPG, contratto super per Villas-Boas: ingaggio da 13 mln all'anno - TUTTOmercatoWEB.com. URL consultato il 5 novembre 2016.
  31. ^ VILLAS-BOAS RESCINDE CON LO SHANGHAI SIPG: AD ATTENDERLO C'È IL RALLY DAKAR 2018. URL consultato il 30 novembre 2017.
  32. ^ (FR) André Villas-Boas nommé entraîneur de l’Olympique de Marseille, su om.net, 28 maggio 2019. URL consultato il 28 maggio 2019.
  33. ^ Dopo l’assalto ultrà, le dimissioni di Villas-Boas: non c’è pace per il Marsiglia, su gazzetta.it, 2 febbraio 2021.
  34. ^ (PT) Villas-Boas: "Abandonei a carreira de treinador há dois anos para montar uma alternativa consistente", su ojogo.pt, 15 marzo 2024.
  35. ^ Dalla Champions alla Dakar: Villas-Boas si dà al Rally. URL consultato il 30 novembre 2017.
  36. ^ Villas Boas, fuorigioco Dakar: ritiro per dolori alla schiena gazzetta.it

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]