Vai al contenuto

Batis di Lampsaco

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Batis di Lampsaco (... – III secolo a.C.) è stata una filosofa greca antica, allieva di Epicuro.

Fu sorella di Metrodoro e moglie di Idomeneo[1]. Quando suo figlio morì, Metrodoro le scrisse per consolarla[2] affermando che "tutto il Bene dei mortali è mortale"[2] e che "c'è un certo piacere affine alla tristezza, e una persona dovrebbe dare ad esso la caccia in momenti come questi"[3]. Inoltre lo stesso Epicuro, alla morte di Metrodoro avvenuta nel 277 a.C., scrisse una lettera a Batis[4].

Nei papiri di Ercolano sono stati rinvenuti, tra gli altri, alcuni frammenti di lettere che potrebbero essere stati composti da Batis[5].

  1. ^ Diogene Laerzio, Vite dei filosofi, X 23
  2. ^ a b Seneca, Lettere a Lucilio, (EN) XCVIII 9
  3. ^ Seneca, Lettere a Lucilio, (EN) XCIX 25; Platone, Fedone, 59a
  4. ^ Papiri di Ercolano, 176
  5. ^ H. Klauck, D. Bailey, Ancient Letters And the New Testament: A Guide to Context And Exegesis, 2006, Baylor University Press, pag. 154

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]
pFad - Phonifier reborn

Pfad - The Proxy pFad of © 2024 Garber Painting. All rights reserved.

Note: This service is not intended for secure transactions such as banking, social media, email, or purchasing. Use at your own risk. We assume no liability whatsoever for broken pages.


Alternative Proxies:

Alternative Proxy

pFad Proxy

pFad v3 Proxy

pFad v4 Proxy