Bernardino Carafa
Bernardino Carafa patriarca della Chiesa cattolica | |
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Incarichi ricoperti |
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Nato | 1472 |
Nominato vescovo | 20 dicembre 1501 |
Elevato patriarca | 1503 |
Deceduto | 30 luglio 1505 |
Bernardino Carafa (1472 – 30 luglio 1505) è stato vescovo di Chieti (1501-1505) e patriarca di Alessandria dei Latini (1503-1505).
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Di nobile famiglia napoletana, abbracciò giovanissimo la carriera ecclesiastica e divenne priore dell'Ordine di San Giovanni di Gerusalemme: nel 1501 il cardinale Oliviero Carafa, suo zio, lasciò l'amministrazione della diocesi di Chieti consentendogli di diventarne vescovo; nel 1503 venne nominato anche patriarca latino di Alessandria dei Latini, e in tale veste svolse numerose missioni per conto della Curia Romana.
Nel 1505, morto Alessandro Carafa, venne preconizzato arcivescovo di Napoli e cedette la diocesi teatina a Gian Pietro Carafa, ma morì prima di poter prendere possesso della sua nuova sede.[1]
È sepolto nella Cappella Carafa della chiesa di San Domenico Maggiore a Napoli.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La nomina di Bernardino Carafa, vescovo di Chieti, alla sede di Napoli è menzionata dalle principali fonti storiche sull'arcidiocesi, ma è assente in Eubel, il quale inoltre sembra confondere la nomina di Bernardino Carafa con quella di Gianvincenzo Carafa. Bernardino morì prima di prendere possesso dell'arcidiocesi.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) David M. Cheney, Bernardino Carafa, in Catholic Hierarchy.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 200119445 · ISNI (EN) 0000 0003 5753 2967 |
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