Canko Cerkovski
Canko Cerkovski, pseudonimo di Canko Bakalov (Bjala Čerkova, 1869 – Sofia, 1926), è stato un poeta e scrittore bulgaro.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque in un ambiente rurale, nel quale profuse tutte le sue energie e dal quale prese ispirazione per le sue opere.[1]
Tra le primarie attività vi fu una operosa attività pubblicistica e una propaganda a sostegno della diffusione del partito contadino bulgaro.[2]
Fu uno dei fondatori della "Zemljoradničkoga saveza" nel 1899.[3] Diede un grande contributo all'emancipazione culturale e politica dei contadini bulgari.[3]
Eletto dapprima deputato e successivamente ministro, nel 1923, a causa del colpo di Stato reazionario venne arrestato ed imprigionato.[2][1]
Solamente pochi giorni prima del suo decesso, riassaporò la libertà, grazie alla scarcerazione.[2]
Esordì nella letteratura con il ciclo lirico Polski pesni ("Canzoni della campagna"), dedicato interamente alle sofferenze, alle angosce e alle speranze dei contadini. Le sue opere iniziali si caratterizzarono per elementi populisti, invece successivamente approfondì interessi formali e psicologici,[4] con i quali rappresentò il mondo rurale.[5]
Nel romanzo intitolato Iz gǎnkite na sǎrceto ("Dalle pieghe del cuore"), l'autore focalizzò la sua attenzione sul contrasto tra campagna e città, attraverso il dissidio relazionale e spirituale di una famiglia, composta da una moglie contadina e da un marito cittadino.[4]
Uno dei momenti creativi più felici e riusciti fu però il racconto Orisani ("I predestinati"), nel quale Cerkovski mise in risalto la durezza delle tradizioni, secondo le quali un contadino era costretto dai parenti a sposarsi in seconde nozze se la moglie non poteva assolvere i suoi doveri coniugali, a causa, ad esempio secondo la trama del racconto, di una paralisi.[2][1]
Cerkovski si rivelò un autore fertile anche nel campo teatrale, seppur sempre in relazione alle atmosfere e alle tematiche rurali. Tra i suoi lavori si annoverarono: Ludi mladi ("Giovani spensierati") e Pod staroto nebe ("Sotto il vecchio cielo").[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Cerkovski, Canko, su sapere.it. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ a b c d le muse, III, Novara, De Agostini, 1964, p. 204.
- ^ a b (HR) Cerkovski, Canko, su enciklopedija.hr. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ a b c Canko Cerkovski, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 24 giugno 2018.
- ^ Canko Cerkovski, su girodivite.it. URL consultato il 24 giugno 2018.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Canko Cerkovski
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cerkovski, Canko, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Enrico Damiani, CERKOVSKI, Canko, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1931.
- (EN) Opere di Canko Cerkovski, su Open Library, Internet Archive.
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