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Daniel Day-Lewis

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Daniel Day-Lewis nel 2013
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 1990
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 2008
Statuetta dell'Oscar Oscar al miglior attore 2013

Sir Daniel Michael Blake Day-Lewis (Londra, 29 aprile 1957) è un attore britannico con cittadinanza irlandese.

Interprete di formazione teatrale classica,[1] esordisce sul grande schermo nel 1971 con un piccolo ruolo non accreditato in Domenica, maledetta domenica; dopodiché, ha una brillante[2] attività sul palcoscenico al Bristol Old Vic di Londra negli anni settanta. Nel 1982 partecipa a Gandhi di Richard Attenborough. Nonostante la partecipazione a poche pellicole selezionate,[1] diviene presto una delle principali star degli anni ottanta e novanta,[3] caratterizzando la sua carriera per l'eclettismo dei suoi personaggi[2][3] e per il metodo attoriale, che lo vede calarsi nel personaggio interpretato fino quasi a identificarsi con esso. Per questo viene considerato uno dei maggiori interpreti della storia del cinema, avendo vinto tre premi Oscar come miglior attore protagonista.[4]

Dopo la performance in Il mio piede sinistro di Jim Sheridan nel 1989 (col quale lavorerà in seguito anche in Nel nome del padre e in The Boxer), che gli vale il primo Oscar, prende parte al successivo L'ultimo dei Mohicani di Michael Mann (1992) e alle due pellicole di Martin Scorsese, L'età dell'innocenza (1993) e Gangs of New York (2002), ruoli accolti positivamente. Nel ruolo di Daniel Plainview in Il petroliere di Paul Thomas Anderson (2007) vince il secondo Oscar, mentre Steven Spielberg lo vuole nel 2012 per interpretare Abraham Lincoln nella pellicola omonima, ruolo che gli vale la terza statuetta. Si è ritirato dalle scene nel 2017 dopo il film Il filo nascosto, sua seconda collaborazione con Paul Thomas Anderson.[5]

Daniel Day-Lewis nasce a Londra nel 1957, figlio di Cecil Day Lewis, un poeta e scrittore inglese di origine irlandese, e di Jill Balcon, un'attrice teatrale inglese nata in una famiglia ebraica ashkenazita di origini lettoni e polacche, figlia a sua volta dell'attore Michael Balcon. Suo padre morì nel 1972 per un tumore al pancreas.

Nel 1993 ottenne la doppia cittadinanza, diventando cittadino irlandese oltre che britannico.[6] Durante la sua particolare carriera vi fu anche una pausa dalle scene tra il 1997 e il 2001, in cui l'attore sparì dallo star system hollywoodiano e per un periodo svolse l'attività di apprendista calzolaio in una bottega di Firenze.[7]

Studia a teatro alla Bristol Old Vic Theatre School di Londra, dopo un piccolo esordio cinematografico non accreditato in Domenica, maledetta domenica (1971). Nel 1982 partecipa con un piccolo ruolo in Gandhi e due anni dopo è nel cast di Il Bounty del 1984, al fianco di Anthony Hopkins e Mel Gibson. La notorietà arriva nel 1985 quando gira Camera con vista e My Beautiful Laundrette - Lavanderia a gettone. Nel 1988 recita nel film L'insostenibile leggerezza dell'essere. È in questo periodo di crescente popolarità che Day-Lewis e altri giovani attori britannici dell'epoca, come Gary Oldman, Colin Firth, Tim Roth e Bruce Payne, furono soprannominati "Brit Pack".[8]

La vera fama lo travolge quando partecipa a Il mio piede sinistro di Jim Sheridan del 1989, per il quale vince il premio BAFTA e il premio Oscar per il migliore attore protagonista interpretando Christy Brown, un ragazzo paralizzato con l'eccezione del piede sinistro con il quale ha poi scritto la sua biografia e dipinto diversi quadri. Nel 1992 lavora in L'ultimo dei Mohicani, per la regia di Michael Mann; l'anno successivo è la volta di L'età dell'innocenza di Martin Scorsese e, di nuovo con Sheridan, nel drammatico Nel nome del padre nel quale, interpretando la parte di Gerry Conlon, riceve un'altra candidatura al premio Oscar per miglior attore protagonista, non riuscendo però a vincerlo, battuto da Tom Hanks per Philadelphia.

Torna nel 1996 nel drammatico La seduzione del male, mentre nel 1997 è di nuovo protagonista in un film di Sheridan, The Boxer; il film non riscuote un gran successo commerciale, ma Day-Lewis riceve una candidatura al Golden Globe come attore protagonista nella sezione drammatica, senza aggiudicarsi la statuetta.

Decide di ritirarsi per qualche tempo a Firenze dove trova casa in piazza Santo Spirito e si fa assumere come apprendista calzolaio. È Martin Scorsese che riesce a convincerlo a prendere di nuovo parte a un film come protagonista per Gangs of New York, dove la sua interpretazione di Bill il Macellaio gli consente per la terza volta di essere candidato al premio Oscar, di nuovo come protagonista, ma senza vincerlo, aggiudicandosi invece il secondo BAFTA della carriera.

Daniel Day-Lewis con Paul Thomas Anderson, che lo ha diretto in Il petroliere (2007) e in Il filo nascosto (2017)

Dopo aver recitato in La storia di Jack & Rose del 2005, torna al cinema nel 2007 in Il petroliere di Paul Thomas Anderson dove l'interpretazione del cercatore di petrolio Daniel Plainview gli fa ottenere il suo primo Golden Globe, il terzo premio Bafta e il suo secondo Oscar.

Nel 2009 è protagonista del musical Nine, di Rob Marshall, ispirato al film di Federico Fellini . L'attore veste i panni di Guido Contini, un regista in crisi creativa, alter ego di Fellini. La storia ruota intorno al rapporto con le donne della sua vita.

Nel 2013 vince il suo terzo Oscar come migliore attore protagonista,[9] in Lincoln di Steven Spielberg, nel quale interpreta il presidente Abraham Lincoln durante gli anni della Guerra di secessione americana. Per questo ruolo ha ricevuto anche il suo secondo Golden Globe come miglior attore drammatico, e il quarto premio BAFTA.

Nel 2017 torna a recitare in un film di Paul Thomas Anderson dal titolo Il filo nascosto. La pellicola è ambientata nella Londra degli anni cinquanta all'interno del mondo della moda[10]. È il suo primo film dal 2012 e l'ultimo della sua carriera: nel giugno dello stesso anno, infatti, l'attore ha annunciato il suo ritiro dal mondo del cinema, mentre dal 1989 aveva già smesso di recitare in teatro.[11]

Day-Lewis è sposato dal 1996 con Rebecca Miller, conosciuta sul set di La seduzione del male, dalla quale ha avuto due figli, Ronan Cal (1998) e Cashel Blake (2002). In precedenza era stato legato dal 1989 al 1995 con l'attrice francese Isabelle Adjani. Dopo la separazione, Adjani ebbe un figlio, Gabriel Kane Day-Lewis (1995), che lui riconobbe come proprio.

Daniel Day-Lewis alla Casa Bianca nel 2013
Daniel Day-Lewis nel 2008

Riconoscimenti

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  • Premio BAFTA
    • 1990Miglior attore per Il mio piede sinistro
    • 1993 – Candidatura al migliore attore per L'ultimo dei Mohicani
    • 1994 – Candidatura al migliore attore per Nel nome del padre
    • 2003Miglior attore per Gangs of New York
    • 2008Miglior attore per Il petroliere
    • 2013Miglior attore per Lincoln
    • 2018 – Candidatura al miglior attore per Il filo nascosto
Knight Bachelor - nastrino per uniforme ordinaria
«Per i servizi all'arte drammatica.»
— 14 giugno 2014[12]

Doppiatori italiani

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Nelle versioni in italiano dei suoi film, Day-Lewis è stato doppiato da:

  1. ^ a b (EN) Lynn Hirschberg, The New Frontier’s Man, in The New York Times Magazine, 11 novembre 2007. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  2. ^ a b Le Garzantine - L'Universale Cinema, 2006, p. 276
  3. ^ a b (EN) Brian McFarlane, Day Lewis, Daniel (1957-), in Encyclopedia of British Film. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  4. ^ (EN) Emily Parker, Sojourner in Other Men's Souls, in The Wall Street Journal, 23 gennaio 2008. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  5. ^ Daniel Day-Lewis on Retirement From Acting: ‘The Impulse to Quit Took Root in Me’, su Variety, 28 novembre 2017. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  6. ^ (EN) Day Lewis, Daniel: Gangs of New York, su urbancinefile.com.au, Urbancinefile.com, 13 febbraio 2003. URL consultato il 9 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2015).
  7. ^ Domenico Coviello, «Io, "padrona" di Daniel Day-Lewis», su Vanity Fair, 29 gennaio 2013. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  8. ^ Marlow Stern, Gary Oldman Talks ‘Tinker, Tailor, Soldier, Spy,’ ‘Batman’ Retirement, su The Daily Beast, 8 dicembre 2011. URL consultato il 10 dicembre 2013.
  9. ^ (EN) Oscar 2013, su oscars.org. URL consultato il 4 ottobre 2018 (archiviato il 1º maggio 2018).
  10. ^ Jacob Hall, Paul Thomas Anderson’s New Movie Has Begun Filming, su slashfilm.com, /Film, 30 gennaio 2017. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  11. ^ Daniel Day-Lewis va in pensione, su la Repubblica, 20 giugno 2017. URL consultato il 13 gennaio 2024.
  12. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 60895, 14 June 2014, p. b2.
  13. ^ AntonioGenna.net presenta: IL MONDO DEI DOPPIATORI - ZONA CINEMA: "Spielberg", su www.antoniogenna.net. URL consultato il 5 settembre 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Oscar al miglior attore Successore
Dustin Hoffman
per Rain Man - L'uomo della pioggia
1990
per Il mio piede sinistro
Jeremy Irons
per Il mistero von Bulow
I
Forest Whitaker
per L'ultimo re di Scozia
2008
per Il petroliere
Sean Penn
per Milk
II
Jean Dujardin
per The Artist
2013
per Lincoln
Matthew McConaughey
per Dallas Buyers Club
III
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