Esordisce come crossista, vincendo il titolo italiano cadetti nella classe 50 nel 1977 su TGM e il titolo di vicecampione italiano nella 125 juniores nel 1980. Nel 1986 passa alla velocità, per problemi fisici causati dalle frequenti cadute sulle piste da cross. Inizia pertanto una nuova fase della sua carriera, partecipando nel 1987 al campionato Europeo Velocità in 250, chiudendolo tredicesimo nella generale con 15 punti alla guida di una Yamaha.[2] Sempre nel 1987 avviene l'esordio internazionale nella classe 250 del motomondiale al GP delle Nazioni, che non porta a termine a causa di un ritiro.
Nel 1994 passa alla Ducati 916 del team Tardozzi, chiudendo la stagione in nona posizione in classifica finale. L'anno successivo corre ancora con una Ducati ma passa al team Taurus e si piazza settimo nella graduatoria piloti. Nel 1996 passa alla Supersport vincendo il campionato europeo di categoria con una Ducati 748 del team Alstare. L'anno successivo esordisce nel neonato campionato mondiale, ma finisce ottavo.
Nel 1998 continua con il team Alstare Corona che però lascia la Ducati 748 per passare alla Suzuki GSX 600R, Pirovano con la nuova moto vince cinque gare sulle dieci in calendario e si aggiudica il titolo mondiale Supersport. Nel 1999 si classifica settimo e nono nel 2000 ancora su Suzuki GSX 600R del team Alstare, mentre nel 2001 passa al team DMR Suzuki Italia e si piazza decimo a fine stagione, che sarà anche la sua ultima annata agonistica, dopo la quale rimarrà legato al team Alstare Suzuki come consulente tecnico.