Frank Dickens
Frank William Huline Dickens (Londra, 9 dicembre 1931 – 8 luglio 2016) è stato un fumettista, scrittore e sceneggiatore britannico.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Pubblicò i suoi primi disegni in Francia, sul settimanale Paris Match, trovandosi a Parigi per il Tour de France essendo Dickens un appassionato di ciclismo e che per un certo periodo aspirò a diventare ciclista professionista.[1] Considerato «uno dei più famosi cartoonists della cosiddetta nuova scuola inglese, (...) si è fatto apprezzare per il suo feroce sarcasmo contro il sistema e i condizionamenti imposti dalla società dei consumi».[2] La sua striscia più famosa, Bristow, apparsa in Italia nel 1966 su Linus, ha avuto a volte l'onore della copertina, solitamente dedicata ai personaggi di Charles M. Schulz, come per esempio nel settembre 1969, dove l'impiegato in bombetta, presente anche nella Quarta di copertina, batteva i pugni contro il muro esclamando: «Voglio una copertina».[3]
Stile
[modifica | modifica wikitesto]Definito in un articolo il Dickens odierno, l'humour di Frank in Bristow è abbastanza nero, tanto che «viene da domandarsi se soltanto per caso (...) si chiami Dickens, giacché il suo protagonista sembra discendere in linea diretta dal signor Pickwick o dallo sfortunato e bonario signor Macawber (...)» anche se, «più accomodante e meno tormentato dei suoi antenati (...) intinge la penna in una mistura pochissimo esplosiva».[4] Il suo stile è da inserire in quella che è stata «la cosiddetta nuova scuola inglese del cartoon, che in effetti si compone di una somma abbastanza eterogenea di giovani talenti» tra i quali vengono citati John Glashan, (...), Gerald Scarfe e Ralph Steadman.[5]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]La sua prima striscia, pubblicata dal Sunday Times nel 1960 fu Oddbod[6], ma quella che gli diede notorietà fu Bristow, uscita un anno dopo, e che di Oddbod è uno spin-off. Bristow è un impiegato scansafatiche, ma vincente grazie anche al suo ottimismo.
Altre strisce sono Albert Herbert Hawkins, Patto, Lucy Lanzarote, Teddy Pig, Panto.
Dickens è stato per otto volte nominato fumettista dell'anno in Gran Bretagna dal Cartoonist Club of Great Britain.
Tra le sue opere si possono contare anche 12 libri illustrati per bambini, racconti e romanzi gialli.
Alla sua attività di fumettista e illustratore ha affiancato quella di sceneggiatore radiofonico e televisivo, oltre che di musical.
Vissuto fra Camden Town e l'Algarve, Dickens è morto l'8 luglio 2016 dopo una lunga malattia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Bas Schuddeboom & Kjell Knudde, Frank Dickens, in Lambiek Comicopledia. URL consultato il 4 aprile 2023.
- ^ Gaetano Strazzulla, I fumetti. La storia gli autori, in Enciclopedie pratiche, Vol. 1, Firenze, Sansoni, 1980 © 1970.
- ^ Linus, numero 54, Milano, Settembre 1969 anno 5.
- ^ Claudio Gorlier, Ecco i titoli del passatempo intelligente, in Corriere della Sera, 27 dicembre 1974.
- ^ Franco Cavallone, Umiliati e offesi?, in Frank Dickens, Timbra il tuo cartellino Bristow!, Oscar 252, Milano, Mondadori Mondadori, 1969, pp. 7 - 11.
- ^ Accasfilm, Bristow - Frank Dickens, su YouTube.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su frankdickens.com.
- Sito dedicato a Bristow, su fumetti.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 229979246 · ISNI (EN) 0000 0003 9802 7086 · SBN RAVV035685 · Europeana agent/base/24530 · LCCN (EN) n2016053640 · GND (DE) 1047979292 · BNF (FR) cb11900119j (data) · CONOR.SI (SL) 300383587 |
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