Vai al contenuto

Jenny Bassani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Jenny (Eugenia) Bassani (Ferrara, 1924Firenze, 9 settembre 2004[1]) è stata una pittrice e scrittrice italiana.

Nata da una famiglia agiata della borghesia ebraica ferrarese, era figlia del medico Angelo Enrico Bassani (1885-1948) e di Dora Minerbi (1883-1987), musicista e figlia dello scienziato Cesare. Suo fratello maggiore era il celebre scrittore Giorgio. Fu quest'ultimo, notando la propensione di Jenny per l'arte, a inviarla a prendere lezioni private di disegno e pittura presso alcuni suoi amici, giacché la frequenza delle scuole pubbliche le era impedito a causa delle disposizioni antisemite vigenti in Italia a partire dal 1938. La sua figura compare anche tra i personaggi minori della vasta saga Il romanzo di Ferrara.

Jenny fu quindi allieva nel disegno e nella decorazione da Laura Bassani Fink[2] e successivamente dello scultore Roberto Rebecchi (che nel 1941 ritrasse il fratello di Jenny sia in gesso che bronzo[3][4]), del pittore Galileo Cattabriga[5] e dell'anziano docente Angelo Longanesi-Cattani. Le prime opere furono vedute della campagna ferrarese, ritratti, interni di abitazioni come ad esempio l'Interno di casa Cattabriga (1942) conservato presso la pinacoteca comunale di Bondeno o Veduta di Quacchio (1943).[2]

Trasferitasi in Toscana dopo la guerra, si perfezionò presso l'Accademia di belle arti di Firenze, frequentando i corsi di Giovanni Colacicchi e componendo da allora principalmente nature morte.

Sposatasi con il chirurgo livornese Rodolfo Liscia, ebbe tre figli tra cui Dora, futura storica dell'arte, continuando a dipingere su tela; contemporaneamente si dedicò alla decorazione di ceramiche,[6][2] alcune delle quali pervenute al Centro Studi Bassaniani con sede in Casa Minerbi-Del Sale a Ferrara.

Stimolata dal fratello maggiore Giorgio, Jenny coltivò anche la scrittura: nel 1997 pubblicò a Signa il libro autobiografico L'anzulòn e La storia passa dalla cucina (Pisa, 2000), ricettario di cucina ebraica illustrato da lei stessa. È rimasta sinora inedita una raccolta di racconti autobiografici a seguito della sua morte, avvenuta nel 2004.[2]

  1. ^ LETTERATURA: MORTA JENNY BASSANI, ISPIRO' AL FRATELLO I 'FINZI CONTINI', su www1.adnkronos.com. URL consultato il 9 maggio 2021.
  2. ^ a b c d Monica Benini e Lucio Scardino, "Jenny Bassani" in Verso Ferrara... Quaranta pittori ferraresi del '900, catalogo della mostra, Galleria MB arte, 1°/3/2008 - 30/4/2008, Ferrara, Liberty house, 2008, pp. 18-19.
  3. ^ Laura Gavioli ed Elisa Rebecchi (a cura di), Roberto Rebecchi - sculture dipinti incisioni, Urbana (PD), Collana La Boa, 2007, pp. 11 e 19.
  4. ^ Annamaria Andreoli, Franca De Leo et al, Giorgio Bassani: il giardino dei libri, catalogo della mostra, Biblioteca Nazionale Centrale, Roma, 2/12/2004 - 27/1/2005, Roma, De Luca, 2004, pp. 122 e 158.
  5. ^ Gianni Cerioli, Lucio Scardino, Galileo Cattabriga. Le montagne, Ferrara, 2007, pp. 30-31.
  6. ^ Per ogni cosa una stagione. Oggetti di liturgia domestica ebraica, Santa Croce sull'Arno, 2004, pp. 54-56.
  • Per ogni cosa una stagione. Oggetti di liturgia domestica ebraica, catalogo della mostra, Santa Croce sull'Arno, 2004
  • Isabella Cattania, Addio Jenny, ultima dei Bassani in Il Resto del Carlino, cronaca di Ferrara, 10 settembre 2004
  • Lucio Scardino, Giorgio Bassani e gli artisti ferraresi 1935-1955, in La carta e la tela, atti del convegno, Ravenna, 2020
Controllo di autoritàVIAF (EN97654525 · ISNI (EN0000 0000 7843 6286 · SBN FERV072056 · LCCN (ENno2003061949 · BNF (FRcb145048493 (data) · J9U (ENHE987007258354005171
pFad - Phonifier reborn

Pfad - The Proxy pFad of © 2024 Garber Painting. All rights reserved.

Note: This service is not intended for secure transactions such as banking, social media, email, or purchasing. Use at your own risk. We assume no liability whatsoever for broken pages.


Alternative Proxies:

Alternative Proxy

pFad Proxy

pFad v3 Proxy

pFad v4 Proxy