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Mahmoud Abdul-Rauf

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Mahmoud Abdul-Rauf
Abdul-Rauf nel 2010 ai Kyoto Hannaryz
NazionalitàStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Altezza185 cm
Peso73 kg
Pallacanestro
RuoloPlaymaker
Termine carriera2011
Carriera
Giovanili
Gulfport High School
1988-1990LSU Tigers64 (1 856)
Squadre di club
1990-1996Denver Nuggets439 (7 029)
1996-1998Sacramento Kings106 (1 258)
1998Fenerbahçe5 (75)
2000-2001Vancouver Grizzlies41 (266)
2003-2004Ural Great Perm'
2004-2005Roseto Basket21 (424)
2005Pallalcesto Udine0 (0)
2006-2007Aris Salonicco
2007-2008Al-Ittihad Gedda
2010-2011Kyoto Hannaryz
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Mahmoud Abdul-Rauf, nato Chris Wayne Jackson (Gulfport, 9 marzo 1969), è un ex cestista statunitense, professionista nella NBA e in Europa.

Il suo cambio di nome, da Chris Jackson a Mahmoud Abdul-Rauf, avvenne nel 1993.[1]

Cresciuto in povertà, non frequentò la quarta elementare e fu successivamente inserito in classi di educazione speciale. Egli soffriva di una forma moderata di sindrome di Tourette la quale però non venne diagnosticata fino all'età di 17 anni.[2]

A livello universitario trascorse due stagioni presso la Louisiana State University. Nonostante fosse una matricola del primo anno, già alla sua terza partita per l'ateneo arrivò a realizzare 48 punti contro Louisiana Tech University, mentre due partite più tardi ne realizzò 53 contro University of Florida. Al termine di quell'annata, i suoi 30,2 punti a partita divennero un record NCAA per media punti ottenuta da un giocatore al primo anno.[3] L'anno seguente lo chiuse con 27,8 punti a gara. In questo biennio riuscì a segnare 50 o più punti in quattro occasioni, e 40 o più punti in undici occasioni.[4] In entrambe le stagioni venne premiato come miglior giocatore della Southeastern Conference ed inserito nel primo quintetto NCAA All-America.[5]

Queste prestazioni lo portarono ad essere la terza scelta assoluta del draft NBA 1990, chiamato dai Denver Nuggets. Nella stagione di esordio in NBA, in 22,5 minuti a partita ebbe medie pari a 14,1 punti e 3,1 assist a partita, venendo incluso nel secondo quintetto NBA All-Rookie Team dietro a Kendall Gill. Dopo una seconda stagione da 10,3 punti di media in 19,0 minuti a gara, nel 1992-1993 aumentò i propri numeri segnando 19,2 punti in 33,5 minuti di media, cifre che gli consentirono di vincere il premio di giocatore NBA più migliorato di quell'anno (NBA Most Improved Player Award).

Nel giugno 1993 annunciò la scelta di cambiare nome da Chris Jackson a Mahmoud Abdul-Rauf.[1] Due anni prima, nel 1991, si era convertito alla fede islamica.[6]

Nel 1993-1994 sfiorò il record NBA di tutti i tempi per precisione ai tiri liberi quando concluse con il 95,6% dalla lunetta, contro il 95,8% stabilito da Calvin Murphy nel 1980-1981. Nel 1995-1996 fece nuovamente registrare 19,2 punti di media a partita, come tre anni prima. Durante questa stagione mise a segno i suoi nuovi career high in una singola partita sia in termini di assist (20, nella vittoria del 15 novembre 1995 a Phoenix nella quale aggiunse anche 30 punti)[7] che in termini di punti (51, nella vittoria del 7 dicembre 1995 sul campo degli Utah Jazz frutto di un suo 17/27 dal campo con 9/14 da tre e 8/8 ai liberi).[8]

Nel marzo 1996 un suo gesto fece scaturire numerose polemiche quando, prima di una partita, decise di rifiutarsi di alzarsi in piedi per ascoltare l'inno statunitense, dichiarando poi di considerare la bandiera a stelle e strisce un simbolo di tirannia e oppressione. Ciò lo portò ad essere sospeso per una gara e multato dalla NBA.[9] Tre mesi più tardi venne scambiato dai Nuggets ai Sacramento Kings in cambio di Šarūnas Marčiulionis e di una seconda scelta al draft 1996. Al primo anno con i Kings siglò 13,7 punti in 28,4 minuti a partita, mentre al secondo anno perse del tutto il posto da titolare tanto da non essere mai schierato come partente in nessuna delle 31 apparizioni stagionali, nelle quali mise a referto 7,3 punti in 17,1 minuti di media.

Nell'estate 1998 approdò in Turchia per una parentesi al Fenerbahçe la quale si rivelò però breve, poiché a inizio novembre lasciò il paese.[10] Il 22 giugno 1999 annunciò il ritiro dal basket giocato dichiarando di non aver più passione per il gioco,[11] ma nell'agosto 2000 firmò con la franchigia canadese NBA dei Vancouver Grizzlies,[12] con cui giocò quelle che furono le ultime 41 partite della sua carriera NBA realizzando 6,5 punti in 11,9 minuti a gara.

Dopo un periodo di inattività durato oltre due anni, nel dicembre 2003 tornò a giocare oltreoceano con il tesseramento da parte del club russo dell'Ural Great Perm', squadra che nell'aprile seguente vinse la Coppa di Russia battendo il CSKA Mosca.

Il 21 ottobre 2004, trentacinquenne, Abdul-Rauf diventò ufficialmente un giocatore del Roseto Basket, debuttando tre giorni dopo nel derby vinto contro Teramo valido per la sesta giornata. Nel corso della stagione divenne cardine di quello che nella cittadina abruzzese venne comunemente definito come "il Roseto più forte di sempre",[13][14] grazie anche ai suoi 18,7 punti di media che trascinarono la squadra al settimo posto in Serie A, il miglior piazzamento di sempre nella storia della società biancoblù. A circa dieci anni di distanza da quell'annata, il 27 febbraio 2015, Abdul-Rauf tornò al PalaMaggetti per partecipare alla cerimonia di ritiro della sua maglia numero 5.[15]

In vista della stagione 2005-2006 si accordò con Udine,[16] ma un infortunio al tendine d'Achille indusse la società friulana a rinunciare al suo ingaggio già ad agosto, prima ancora del suo arrivo dagli Stati Uniti.[17]

Dichiarò poi il ritiro, ma ritornò nuovamente in attività nel 2006-2007 quando accettò l'offerta dell'Aris Salonicco. Quindi le ultime due esperienze da giocatore della sua carriera, rispettivamente in Arabia Saudita e Giappone.

Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1988-1989 LSU Tigers 32 32 36,9 48,6 38,9 81,5 3,4 4,1 1,7 0,2 30,2
1989-1990 LSU Tigers 32 32 37,6 46,1 35,8 91,0 2,5 3,2 1,6 0,0 27,8
Carriera 64 64 37,2 47,4 37,2 86,3 3,0 3,6 1,7 0,1 29,0

Regular Season

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Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1990-1991 Denver Nuggets 67 19 22,5 41,3 24,0 85,7 1,8 3,1 0,8 0,1 14,1
1991-1992 Denver Nuggets 81 11 19,0 42,1 33,0 87,0 1,4 2,4 0,5 0,0 10,3
1992-1993 Denver Nuggets 81 81 33,5 45,0 35,5 93,5 2,8 4,2 1,0 0,1 19,2
1993-1994 Denver Nuggets 80 78 32,7 46,0 31,6 95,6* 2,1 4,5 1,0 0,1 18,0
1994-1995 Denver Nuggets 73 43 28,5 47,0 38,6 88,5 1,9 3,6 1,1 0,1 16,0
1995-1996 Denver Nuggets 57 53 35,6 43,4 39,2 93,0* 2,4 6,8 1,1 0,1 19,2
1996-1997 Sacramento Kings 75 51 28,4 44,5 38,2 84,6 1,6 2,5 0,7 0,1 13,7
1997-1998 Sacramento Kings 31 0 17,1 37,7 16,1 100 1,2 1,9 0,5 0,0 7,3
2000-2001 Vancouver Grizzlies 41 0 11,9 48,8 28,6 75,9 0,6 1,9 0,2 0,0 6,5
Carriera 586 336 26,7 44,2 35,4 90,5 1,9 3,5 0,8 0,1 14,6
Anno Squadra PG PT MP TC% 3P% TL% RP AP PRP SP PP
1994 Denver Nuggets 12 12 28,3 37,0 32,4 93,5 1,5 2,5 0,4 0,1 12,9
1995 Denver Nuggets 3 2 25,3 36,4 16,7 100* 1,7 1,7 0,7 0,0 13,3
Carriera 15 14 27,7 36,9 28,6 95,6 1,5 2,3 0,5 0,1 13,0
Ural Great Perm': 2003-2004
  1. ^ a b (EN) Name game: Chris Jackson--soon to be Mahmoud..., su latimes.com, 22 giugno 1993.
  2. ^ (EN) Mahmoud Abdul-Rauf: A Portrait of Perfection, su bleacherreport.com, 19 novembre 2009.
  3. ^ (EN) Mahmoud Abdul-Rauf Was More Than 'Steph Curry Before Steph Curry', su huffpost.com, 17 marzo 2016.
  4. ^ (EN) LSU Basketball Set to Retire Mahmoud Abdul Rauf's No. 35 Jersey at Halftime of Matchup with Texas A&M, su si.com, 28 febbraio 2020.
  5. ^ (EN) Mahmoud Abdul-Rouf (formerly Chris Jackson) Bio, su lsusports.net. URL consultato il 24 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  6. ^ (EN) BASKETBALL;Abdul-Rauf's Plan: Stand, Pray and Play, su nytimes.com, 15 marzo 1996. URL consultato il 24 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2012).
  7. ^ (EN) Nuggets win first in 3 OTs, su washingtonpost.com, 16 novembre 1995.
  8. ^ (EN) Abdul-Rauf scores 51 for Nuggets, su washingtonpost.com, 8 dicembre 1995.
  9. ^ (EN) 20 Years Before Colin Kaepernick, This NBA Star Protested During the National Anthem, su time.com, 21 ottobre 2022.
  10. ^ Virtus, rivoluzione da Nba, su archiviostorico.gazzetta.it, 17 dicembre 1998.
  11. ^ (EN) Abdul-Rauf Hangs It Up, su cbsnews.com, 23 giugno 1999.
  12. ^ (EN) Abdul-Rauf signs with Grizzlies, su cbc.ca, 19 agosto 2000.
  13. ^ Il Roseto più forte di sempre si è sfaldato, su legabasket.it, 31 luglio 2005.
  14. ^ Il Roseto più forte di sempre... pieno di allenatori!, su roseto.com, 18 giugno 2019.
  15. ^ Mahmoud Abdul-Rauf: ‘Arrivederci, Roseto’., su roseto.com, 28 febbraio 2015.
  16. ^ Udine operaia sogna il paradiso, su archiviostorico.gazzetta.it, 9 agosto 2005.
  17. ^ Hill quasi della Snaidero Continua la caccia al play, su legabasket.it, 18 agosto 2005.

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