Nicholas Hawksmoor
Nicholas Hawksmoor (Nottinghamshire, 1661 circa – Millbank, 25 marzo 1736) è stato un architetto inglese, considerato uno dei maggiori interpreti del barocco inglese insieme a Christopher Wren.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nicholas Hawksmoor nacque nel Nottinghamshire (non si sa se a East Drayton o Ragnall) nel 1661 in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Della sua formazione non si conosce molto, anche se probabilmente giunse ad acquisire proprietà alfabetiche di base; rivelò, inoltre, un'intensa vocazione per l'architettura che dovette impressionare Christopher Wren, uno dei maggiori architetti del periodo. Il Wren, impressionato dal «precoce talento e genio» di Hawksmoor, lo assunse come commesso quando egli non aveva che diciotto anni. Fu grazie al benefico influsso di Wren che Hawksmoor eseguì un cospicuo numero di appunti e abbozzi grafici su edifici vari a Nottingham, Coventry, Warwick, Bath, Bristol, Oxford e Northampton, proprio per perfezionare le sue doti architettoniche.[1]
Dal 1684 in poi Hawksmoor, inizialmente semplice discepolo di Wren, ne divenne un fattivo collaboratore: entrambi infatti lavorarono unitamente in numerosi progetti di edifici, fra i quali citiamo il Chelsea Hospital, la cattedrale londinese di San Paolo, Hampton Court e il Greenwich Hospital. Dopo una breve eclissi subita con la nomina di William Benson a nuovo Surveyor, Hawksmoor consolidò la propria fama lavorando al fianco di John Vanbrugh nelle importanti imprese di Blenheim Palace e di Castle Howard.[2]
Verso il 1700 Hawksmoor si affermò come uno degli esponenti più significativi del barocco inglese: tra i progetti maggiori che lo impegnarono nella maturità vi furono quelli relativi alle università di Oxford e Cambridge. Per l'accademia oxoniense Hawksmoor progettò il Clarendon Building, il prospetto del Queen's College sulla High Street, la Codrington Library e diversi fabbricati per l'All Souls College. Notevole fu il progetto per la Radcliffe Camera, una grandiosa biblioteca a pianta circolare da erigersi davanti alla chiesa di St Mary the Virgin: la sua morte, tuttavia, gli impedì di concretizzare il progetto, che pertanto rimase sulla carta. A Cambridge completò il King's College, mentre a Londra sovrintese la costruzione di ben cinquanta chiese, realizzandone però solo sei (St. Alfege, Greenwich; St. George in the East; St. Anne, Limehouse; Christ Church, Spitalfield; St. Mary Woolnoth; St. George, Bloomsbury). Nicholas Hawksmoor, infine, morì il 25 marzo 1736 a Millbank, stroncato da una gotta allo stomaco.[3]
Stile
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito riportiamo il commento dell'Enciclopedia Treccani:
«La sua originalità e ricchezza creativa furono a lungo offuscate, in ambito critico, dalle prepotenti personalità dei due artisti [Wren e Vanbrugh, ndr]. Alle capacità pratiche e organizzative, apprese sul cantiere, H[awksmoor] unì una profonda conoscenza, seppure libresca, dell'architettura classica e rinascimentale, della quale usò in modo eccentrico e non ortodosso elementi e moduli, sapientemente combinati con una volumetria essenziale ed un uso piano delle superfici. [Notevoli le chiese di Londra, che sono] segnate tutte da alta inventività, adattando, soprattutto nei campanili, un vocabolario classico a una verticalità di sapore gotico»
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Kerry Downes, Hawksmoor, A. Zwemmer Ltd, 1979, ISBN 0-302-02783-1.
- Hawksmoor, Nicholas, in Enciclopedie on line, Treccani. URL consultato il 21 dicembre 2016.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nicholas Hawksmoor
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Hawksmoor, Nicholas, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Nicholas Hawksmoor, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Nicholas Hawksmoor, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 32792692 · ISNI (EN) 0000 0001 1886 0787 · CERL cnp01335426 · ULAN (EN) 500012664 · LCCN (EN) n50036415 · GND (DE) 118773488 · BNF (FR) cb12253881k (data) · J9U (EN, HE) 987007272216105171 |
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