Vai al contenuto

Ruud Krol

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Ruud Krol
Ruud Krol con la divisa dei Paesi Bassi nel 1974
NazionalitàPaesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi
Altezza184 cm
Peso79 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1986 - giocatore
Carriera
Giovanili
1964-1968Ajax
Squadre di club1
1968-1980Ajax339 (23)
1980Vancouver Whitecaps16 (0)
1980-1984Napoli107 (1)
1984-1986Cannes63 (0)
Nazionale
1969-1983Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi83 (4)
Carriera da allenatore
1989-1990Malines
1990-1991Servette
1994-1999Zamalek
1995-1996Egitto (bandiera) Egitto
2000-2002Paesi Bassi (bandiera) Paesi BassiVice
2001-2006AjaxVice
2005AjaxInterim
2006-2007Ajaccio
2007-2008Zamalek
2008-2011Orlando Pirates
2012-2013Sfaxien
2013Tunisia (bandiera) Tunisia
2014Espérance
2014Al-Ahly Tripoli
2015Raja Casablanca
2016Club Africain
2018-2019Sfaxien
Palmarès
 Mondiali di calcio
ArgentoGermania Ovest 1974
ArgentoArgentina 1978
 Europei di calcio
BronzoJugoslavia 1976
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 28 maggio 2019

Rudolf Jozef Krol, detto Ruud (pronuncia; Amsterdam, 24 marzo 1949), è un allenatore di calcio ed ex calciatore olandese, di ruolo difensore.

Ha militato per dodici anni nell'Ajax, squadra con cui ha vinto, tra gli altri trofei, sei campionati olandesi e tre Coppe dei Campioni. Successivamente ha giocato brevemente nei Vancouver Whitecaps, poi per quattro anni nel Napoli, prima di chiudere la propria carriera da giocatore al Cannes.

Con la nazionale olandese, di cui è stato a lungo capitano, ha partecipato a due europei (Jugoslavia 1976 e Italia 1980) e a due mondiali (Germania Ovest 1974 e Argentina 1978) divenendo vicecampione del mondo in entrambe le edizioni.

Caratteristiche tecniche

[modifica | modifica wikitesto]

Ambidestro, iniziò la sua carriera rivestendo il ruolo di difensore laterale sinistro,[1] vista la concorrenza sul lato destro di Wim Suurbier (all'epoca terzino destro dell'Ajax). Si adattò a giocare a sinistra allenandosi allo scopo per mesi[2]; nel corso della carriera occuperà poi la posizione di difensore centrale e successivamente di libero,[3][4] di cui divenne uno dei migliori interpreti a livello europeo.[4][5]

Giocatore elegante e forte di testa,[4] dotato di buone capacità di impostazione grazie ai precisi lanci lunghi e cross dalla fascia,[4] difficile da superare nell'uno contro uno per la sua forza fisica abbinata a una buona velocità e progressione.[4][6] Il suo carisma in campo ne faceva una guida durante la gara.[5][7]

Krol capitano dell'Ajax, inseguito dallo juventino Causio durante una gara della Coppa UEFA 1974-1975.

Cresciuto nell'Ajax B, viene portato da Rinus Michels nella squadra titolare, entrando in prima squadra sostituendo il partente Theo van Duivenbode subendo però un cambio di posizione per non sovrapporsi con il compagno di squadra Wim Suurbier[1]: la coppia si rivela proficua e affiatata[1].

Nel 1974 diventa capitano per il ritiro di Piet Keizer[1].

Con gli olandesi giocò per 12 stagioni, esordendo nell'annata 1968-1969: vinse a livello nazionale sei campionati olandesi e quattro Coppe dei Paesi Bassi[5]; in campo internazionale contribuì alla vittoria di tre Coppe dei Campioni consecutive, giocando le finali del 1972 e del 1973 per intero, dopo essere stato costretto a saltare quella del 1971 a Wembley per infortunio[8], oltreché due Supercoppe UEFA e una Coppa Intercontinentale[5].

Durante la sua permanenza con la maglia degli olandesi fu scelto dai lettori della rivista specializzata francese Onze come giocatore della squadra dell'anno per il 1976, 1978 e 1979; lo stesso accadde nel 1980 e 1981[9].

Tra i riconoscimenti personali conseguiti va annoverato il terzo posto nella classifica del Pallone d'oro 1979.

È ritenuto uno dei calciatori più importanti della squadra olandese[10].

Vancouver Whitecaps, Napoli e Cannes
[modifica | modifica wikitesto]

Lasciato l'Ajax approdò in Canada, nel Vancouver Whitecaps, con cui disputò il Campionato NASL giocandovi 16 gare[5].

Dal Canada, nel 1980, venne prelevato dal Napoli all'inizio in prestito[5], tramutatosi in acquisto grazie all'intervento dell'allora direttore generale Antonio Juliano[11]: durante la sua permanenza con i partenopei, militanza arrivata alla fine della sua carriera, ma di alto livello,[12] giocò nel ruolo di libero pur avendo la possibilità di spingersi in attacco[13], su decisione dell'allora allenatore partenopeo Rino Marchesi[1].

Krol neocapitano del Napoli nella stagione 1980-1981.

Il suo arrivo fu accolto con entusiasmo portando a un aumento del numero di abbonamenti[1]: nel suo primo anno in Italia (1980-1981) raggiunse con il Napoli il terzo posto in classifica, sfiorando lo scudetto[5]. Nello stesso campionato segnò anche il suo unico gol in maglia azzurra nella partita Brescia-Napoli finita 1-2 per i partenopei, all'85º minuto[14]. A conferma dell'ottima stagione disputata si aggiudicò il Guerin d'oro[15].

Nella stagione successiva la squadra chiuse il campionato al quarto posto. Nelle successive due stagioni, anche a causa di molti avvicendamenti in panchina, la squadra partenopea lottò solo per la salvezza e, alla fine della travagliata stagione 1983-1984, Krol lasciò il Napoli, provato da un infortunio al menisco subito nei primi mesi del 1983 e da continui problemi fisici che gli fecero saltare numerose gare[16][17].

Durante le sue stagioni in Campania si distinse comunque come «colonna»[18] e leader dei partenopei dei primi anni ottanta, ricordato anche a distanza di tempo dopo il ritiro[12][19].

Vittima di problemi al menisco[1], lasciò la città campana chiudendo la sua carriera da calciatore nel Cannes[5], nella seconda divisione francese.

Difensore della nazionale olandese ai tempi di Johan Cruijff, fu tra i protagonisti della squadra che, grazie al cosiddetto "calcio totale", arrivò alla finale del campionato del mondo 1974 e che, pur sconfitta dalla Germania Ovest, rivoluzionò il modo di giocare al calcio in Europa.

Esordì con gli orange il 5 aprile 1969, in amichevole contro l'Inghilterra[20]. Nel giro di tre anni divenne titolare fisso della nazionale: segnò la sua prima rete nell'amichevole contro l'Austria del 27 marzo 1974[21].

Krol in azione con la divisa degli Oranje durante il campionato del mondo 1974

Convocato per il campionato del mondo 1974, fu protagonista di una sfortunata quanto ininfluente autorete a favore della Bulgaria nell'ultimo incontro del gruppo 3 della prima fase[22]; per altro si riscattò immediatamente segnando contro l'Argentina nell'incontro successivo, prima partita del gruppo A della seconda fase[23]; fu titolare fisso in tutti gli incontri della sua nazionale[24].

Fu per la prima volta capitano della nazionale nell'amichevole contro la Svizzera del 9 ottobre 1974[25]; divise questo ruolo con Cruijff, fino al ritiro in nazionale di quest'ultimo, avvenuto nel 1977.

Dopo un bronzo al campionato d'Europa 1976, fu quindi capitano della sua nazionale al campionato del mondo 1978: ancora una volta i Paesi Bassi arrivarono in finale, perdendo contro l'Argentina.[26]

Il 22 maggio 1979, affrontando l'Argentina in un'amichevole celebrativa dei 75 anni della FIFA,[27] supera il record di Puck van Heel, che dal 1937 guidava la classifica di presenze con la nazionale olandese;[28] tale primato gli fu tolto da Aron Winter il 29 giugno 2000.[28]

Il 16 febbraio 1983 scese in campo per l'ultima volta con la maglia degli Oranje, in una partita contro la Spagna valida per le qualificazioni al campionato d'Europa 1984[29]. Totalizzò 83 presenze in nazionale, siglando quattro reti.

Fu inoltre tra i convocati della selezione europea che affrontò in gara ufficiale la nazionale italiana, il 383º incontro disputato dagli azzurri, tenutosi il 25 febbraio 1981 allo stadio Olimpico di Roma, per raccogliere fondi per le vittime del terremoto dell'Irpinia del 1980: la gara si concluse con la vittoria per 3-0 della selezione continentale e Krol giocò l'intera partita.[30]

Si dedicò all'attività di allenatore, cominciando con i belgi del Mechelen, che diresse per una stagione. Guidò poi gli svizzeri del Servette, sempre per una stagione. Passò quindi in Egitto, dove diresse lo Zamalek[5] per cinque stagioni e la nazionale egiziana[5] per la Coppa d'Africa 1996.

Tra il 2000 e il 2002 fu vice allenatore di Louis van Gaal nella nazionale olandese.[31] Il 3 dicembre 2001 ritorna all'Ajax nelle vesti di vice allenatore di Ronald Koeman.[32] Il 25 febbraio 2005 viene nominato allenatore temporaneo insieme a Tonny Bruins Slot dopo le dimissioni di Koeman.[33] Il 14 marzo la dirigenza dell'Ajax nomina come allenatore Danny Blind e Ruud ritorna nel ruolo di vice.[34] Il 23 maggio con il cambio guida dei lancieri lascia anche lui il suo ruolo.[35]

Il 15 giugno 2006 viene nominato tecnico dell'Ajaccio nella seconda serie francese.[36] Il 31 maggio 2007 con il piazzamento al dodicesimo posto di comune accordo con il presidente Michel Moretti ha deciso di porre fine alla collaborazione, costata anche la sconfitta per 3-0 contro il Niort nell'ultima partita di campionato.[37]

Il 13 agosto viene nominato allenatore del Zamalek.[38] Nel giugno 2008 si dimette dal club egiziano dopo aver vinto la Coppa d'Egitto e piazzandosi al terzo posto in campionato a diciassette punti dai rivali storici dell'Al-Ahly, che si trovano in vetta alla classifica. Tra il 2008 e il 2011 allenò i sudafricani degli Orlando Pirates.

Nel 2012 ha allenato i tunisini del Club Sportif Sfaxien.

È stato, altresì, selezionatore della nazionale tunisina anche se per soli due mesi: ha diretto la nazionale solo nelle due partite contro il Camerun, valide per i turno di play-off delle qualificazioni africane al campionato del mondo 2014.[39]

Il 21 gennaio 2014 viene nominato allenatore dell'Espérance Sportive de Tunis, altro club tunisino dopo l’esperienza al Club Sportif Sfaxien[40]: malgrado la conquista del campionato locale, viene esonerato nel maggio 2014 perché la squadra perde due gare di seguito nella Champions League africana.[41]

Il 12 giugno 2015 viene nominato allenatore della squadra marocchina del Raja Casablanca.[42] Il 5 novembre dello stesso anno viene però esonerato, dopo un duro comunicato sulla sua gestione della squadra e rapporti tesi con i giocatori.[43]

Dopo il ritiro

[modifica | modifica wikitesto]

Ha vissuto a Johannesburg, dov'è stato commentatore per l'emittente sudafricana SuperSport TV.

Presenze e reti nei club

[modifica | modifica wikitesto]
Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp. Pres. Reti Comp. Pres. Reti Comp. Pres. Reti Comp. Pres. Reti Pres. Reti
1968-1969 Paesi Bassi (bandiera) Ajax[44] ED 1 0 CO - - CC - - - - - 1 0
1969-1970 ED 34 2 CO 5 - CF 10 - - - - 49 2
1970-1971 ED 24 2 CO 4 - CC 7 - - - - 35 2
1971-1972 ED 33 0 CO 5 - CC 9 0 - - - 47 0
1972-1973 ED 34 3 CO 1 - CC 7 1 CI 2 - 46 4
1973-1974 ED 34 3 CO 4 - CC 2 0 SU 2 - 42 3
1974-1975 ED 24+3 1 CO 1 - CU 6 1 - - - 34 2
1975-1976 ED 31 3 CO 3 - CU 6 0 - - - 40 3
1976-1977 ED 33 1 CO - - CU 2 1 - - - 35 2
1977-1978 ED 34 2 CO 7 - CC 6 0 - - - 47 2
1978-1979 ED 24 2 CO 5 - CU 6 - - - - 35 2
1979-1980 ED 33 4 CO 6 - CC 7 4 - - - 46 8
Totale Ajax 342 23 41 - 68 7 2 0 457 30
1980 Canada (bandiera) Whitecaps NASL 14 0 ? ? ? ? - - - 14+ 0+
1980-1981 Italia (bandiera) Napoli A 29 1 CI 0 0 - - - - - - 29 1
1981-1982 A 27 0 CI 6 0 CU 1 0 - - - 34 0
1982-1983 A 30 0 CI 7 0 CU 4 0 - - - 41 0
1983-1984 A 21 0 CI 0 0 - - - - - - 21 0
Totale Napoli 107 1 13 0 5 0 - - - 125 1
1984-1985 Francia (bandiera) Cannes D2 34 0 CF ? ? - - - - - - 34+ 0+
1985-1986 D2 29 0 CF ? ? - - - - - - 29+ 0+
Totale Cannes 63 0 ? ? - - - - - - 63+ 0+
Totale carriera 523 24 40+ 6+ 5+ 0+ 4 0 580+ 30+

Cronologia presenze e reti in nazionale

[modifica | modifica wikitesto]
Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Paesi Bassi
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
5-11-1969 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Amichevole -
14-1-1970 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
28-1-1970 Tel Aviv Israele Israele (bandiera) 0 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
17-11-1971 Eindhoven Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 8 – 0 Lussemburgo (bandiera) Lussemburgo Qual. Euro 1972 -
1-12-1971 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 1 Scozia (bandiera) Scozia Amichevole -
16-2-1972 Il Pireo Grecia Grecia (bandiera) 0 – 5 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
3-5-1972 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Perù (bandiera) Perù Amichevole -
30-8-1972 Praga Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
1-11-1972 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 9 – 0 Norvegia (bandiera) Norvegia Qual. Mondiali 1974 -
19-11-1972 Anversa Belgio Belgio (bandiera) 0 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1974 -
28-3-1973 Vienna Austria Austria (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
2-5-1973 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 2 Spagna (bandiera) Spagna Amichevole -
22-8-1973 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 5 – 0 Islanda (bandiera) Islanda Qual. Mondiali 1974 - Uscita al 32’ 32’
29-8-1973 Deventer Islanda Islanda (bandiera) 1 – 8 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1974 -
12-9-1973 Oslo Norvegia Norvegia (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1974 -
10-10-1973 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Amichevole -
18-11-1973 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1974 -
27-3-1974 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 4 – 1 Austria (bandiera) Austria Amichevole 1
26-5-1974 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
5-6-1974 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Romania (bandiera) Romania Amichevole -
15-6-1974 Hannover Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 0 Uruguay (bandiera) Uruguay Mondiali 1974 - 1º turno -
19-6-1974 Dortmund Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Svezia (bandiera) Svezia Mondiali 1974 - 1º turno -
23-6-1974 Dortmund Bulgaria Bulgaria (bandiera) 1 – 4 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1974 - 1º turno -
26-6-1974 Gelsenkirchen Argentina Argentina (bandiera) 0 – 4 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1974 - 2º turno 1
30-6-1974 Gelsenkirchen Germania Est Germania Est (bandiera) 0 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1974 - 2º turno -
3-7-1974 Dortmund Brasile Brasile (bandiera) 0 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1974 - 2º turno -
7-7-1974 Monaco di Baviera Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1974 - Finale - [45]
4-9-1974 Solna Svezia Svezia (bandiera) 1 – 5 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - Ammonizione Uscita al 78’ 78’
25-9-1974 Helsinki Finlandia Finlandia (bandiera) 1 – 3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1976 -
9-10-1974 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Svizzera (bandiera) Svizzera Amichevole - cap.
20-11-1974 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 1 Italia (bandiera) Italia Qual. Euro 1976 -
30-4-1975 Anversa Belgio Belgio (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap.
17-5-1975 Francoforte sul Meno Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 1 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap.
3-9-1975 Nimega Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 4 – 1 Finlandia (bandiera) Finlandia Qual. Euro 1976 - cap.
10-9-1975 Chorzów Polonia Polonia (bandiera) 4 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1976 -
15-10-1975 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Euro 1976 -
22-11-1975 Roma Italia Italia (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1976 - cap.
25-4-1976 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 5 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Euro 1976 -
22-5-1976 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1976 -
16-6-1976 Zagabria Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 3 – 1 dts Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 1976 - Semifinale -
19-6-1976 Zagabria Jugoslavia Jugoslavia (bandiera) 2 – 3 dts Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 1976 - Finale 3º posto - cap. [46]
8-9-1976 Reykjavík Islanda Islanda (bandiera) 0 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1978 - cap.
13-10-1976 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 2 Irlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord Qual. Mondiali 1978 1
9-2-1977 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 0 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole -
26-3-1977 Anversa Belgio Belgio (bandiera) 0 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1978 -
31-8-1977 Nimega Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 4 – 1 Islanda (bandiera) Islanda Qual. Mondiali 1978 - cap.
5-10-1977 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Unione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica Amichevole - cap. Uscita al 66’ 66’
12-10-1977 Belfast Irlanda del Nord Irlanda del Nord (bandiera) 0 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1978 -
26-10-1977 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1978 -
22-2-1978 Ramat Gan Israele Israele (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap.
5-4-1978 Tunisi Tunisia Tunisia (bandiera) 0 – 4 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap. Uscita al 46’ 46’
20-5-1978 Vienna Austria Austria (bandiera) 0 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap.
3-6-1978 Mendoza Iran Iran (bandiera) 0 – 3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1978 - 1º turno - cap.
7-6-1978 Mendoza Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Perù (bandiera) Perù Mondiali 1978 - 1º turno - cap.
11-6-1978 Mendoza Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 3 Scozia (bandiera) Scozia Mondiali 1978 - 1º turno - cap.
14-6-1978 Córdoba Austria Austria (bandiera) 1 – 5 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1978 - 2º turno - cap.
18-6-1978 Córdoba Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 2 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1978 - 2º turno - cap.
21-6-1978 Buenos Aires Italia Italia (bandiera) 1 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1978 - 2º turno - cap.
25-6-1978 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 3 – 1 dts Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Mondiali 1978 - Finale - cap. Ammonizione al 15’ 15’ [45]
20-9-1978 Nimega Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Islanda (bandiera) Islanda Qual. Euro 1980 1 cap.
11-10-1978 Berna Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1980 - cap.
15-11-1978 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Germania Est (bandiera) Germania Est Qual. Euro 1980 - cap.
20-12-1978 Düsseldorf Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap. Uscita al 62’ 62’
2-5-1979 Chorzów Polonia Polonia (bandiera) 2 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1980 - cap.
22-5-1979 Berna Argentina Argentina (bandiera) 0 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap.
5-9-1979 Reykjavík Islanda Islanda (bandiera) 0 – 4 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1980 - cap.
26-9-1979 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Amichevole - cap.
17-10-1979 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 1 Polonia (bandiera) Polonia Qual. Euro 1980 - cap.
21-11-1979 Lipsia Germania Est Germania Est (bandiera) 2 – 3 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1980 - cap.
23-1-1980 Vigo Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap.
26-3-1980 Parigi Francia Francia (bandiera) 0 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap.
11-6-1980 Napoli Grecia Grecia (bandiera) 0 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 1980 - 1º turno - cap.
14-6-1980 Napoli Germania Ovest Germania Ovest (bandiera) 3 – 2 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 1980 - 1º turno - cap.
17-6-1980 Milano Cecoslovacchia Cecoslovacchia (bandiera) 1 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Euro 1980 - 1º turno - cap.
19-11-1980 Bruxelles Belgio Belgio (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1982 - cap.
25-3-1981 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Francia (bandiera) Francia Qual. Mondiali 1982 - cap.
29-4-1981 Nicosia Cipro Cipro (bandiera) 0 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1982 - cap.
9-9-1981 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 2 – 2 Irlanda (bandiera) Irlanda Qual. Mondiali 1982 - cap.
14-10-1981 Rotterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 3 – 0 Belgio (bandiera) Belgio Qual. Mondiali 1982 - cap.
18-11-1981 Parigi Francia Francia (bandiera) 2 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Mondiali 1982 - cap.
23-3-1982 Glasgow Scozia Scozia (bandiera) 2 – 1 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap.
25-5-1982 Londra Inghilterra Inghilterra (bandiera) 2 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Amichevole - cap.
16-2-1983 Siviglia Spagna Spagna (bandiera) 1 – 0 Paesi Bassi (bandiera) Paesi Bassi Qual. Euro 1984 -
Totale Presenze 83 Reti 4
Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]
Ajax: 1969-1970, 1971-1972, 1972-1973, 1976-1977, 1978-1979, 1979-1980
Ajax: 1969-1970, 1970-1971, 1971-1972, 1978-1979
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]
Ajax: 1970-1971, 1971-1972, 1972-1973
Ajax: 1972
Ajax: 1973
Germania Ovest 1974, Argentina 1978
1980-1981
2024
Orlando Pirates: 2010-2011
  1. ^ a b c d e f g Maestà olandese all'ombra del Vesuvio: Rudy Krol, su stopandgoal.net (archiviato dall'url originale il 5 dicembre 2014).
  2. ^ (EN) FIFA Classic Player: The Oranje and Ajax's exhilarating defender, su fifa.com. URL consultato il 27 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 29 aprile 2013).
  3. ^ Quali sono i cambi di ruolo più riusciti degli ultimi anni?, in La Gazzetta dello Sport. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  4. ^ a b c d e L'eleganza di Krol che faceva sognare tutta Napoli, su repubblica.it, 12 ottobre 2019. URL consultato il 26 marzo 2020.
  5. ^ a b c d e f g h i j Ferretti, Frasca, p. 745.
  6. ^ Ruud Krol, il difensore "Totale", su vavel.com, 7 novembre 2013.
  7. ^ Alessandro De Calò, Andrea Elefante e Lodovico Maradei, Io, l'Ajax e la fantasia al potere, in La Gazzetta dello Sport, 17 maggio 1997.
  8. ^ Rizzoli, p. 195.
  9. ^ (EN) José Luis Pierrend, "Onze Mondial" Awards, su rsssf.com, 21 gennaio 2016.
  10. ^ Treccani, p. 446.
  11. ^ La Stampa, 31 gennaio 1981, p. 20.
  12. ^ a b Sappino, p. 805.
  13. ^ La Stampa, 20 settembre 1980, p. 25.
  14. ^ (EN) Maurizio Mariani, Italy Championship 1980/81, su rsssf.com, 18 aprile 2013.
  15. ^ (EN) José Luis Pierrend e Roberto Di Maggio, Italy - Footballer of the Year, su rsssf.com, 9 febbraio 2017.
  16. ^ MEMENTO - Rudi Krol, tulipano azzurro, su fantagazzetta.com. URL consultato il 7 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2014).
  17. ^ RUUD KROL: "Napoli sempre nel mio cuore. Sarebbe un onore lavorare per la società azzurra. Bruscolotti team manager giusto, su tuttonapoli.net, 12 marzo 2009.
  18. ^ Rizzoli, p. 96.
  19. ^ Treccani, p. 538.
  20. ^ (EN) Netherlands v England, 5 November 1969, su eu-football.info. URL consultato il 27 aprile 2013.
  21. ^ (EN) Netherlands v Austria, 27 March 1974, su eu-football.info. URL consultato il 27 aprile 2013.
  22. ^ (EN) Bulgaria v Netherlands, 23 June 1974, su eu-football.info. URL consultato il 27 aprile 2013.
  23. ^ (EN) Argentina v Netherlands, 26 June 1974, su eu-football.info. URL consultato il 27 aprile 2013.
  24. ^ Rizzoli, pp. 665-668.
  25. ^ (EN) Netherlands v Switzerland, 9 October 1974, su eu-football.info. URL consultato il 27 aprile 2013.
  26. ^ (EN) Argentina v Netherlands, 25 June 1978, su eu-football.info. URL consultato il 27 aprile 2013.
  27. ^ (EN) Netherlands v Argentina, 22 May 1979, su eu-football.info. URL consultato il 27 aprile 2013.
  28. ^ a b (NL) Sneijder in iconisch rijtje met Stom, Van Heel, Krol en Winter, su vi.nl, 7 giugno 2017.
  29. ^ (EN) Spain v Netherlands, 16 February 1983, su eu-football.info. URL consultato il 27 aprile 2013.
  30. ^ Panini, p. 464.
  31. ^ (ES) Ronald Koeman hace de Vincent van Gogh para la Fundación de Cruyff, in El Mundo Deportivo, 9 febbraio 2002, p. 28.
  32. ^ (EN) Ajax turn to Koeman, in BBC Sport, 3 dicembre 2001. URL consultato il 26 marzo 2020.
  33. ^ Koeman lascia l'Ajax, su it.uefa.com, 25 febbraio 2005.
  34. ^ L'Ajax si affida a Blind, su it.uefa.com, 14 marzo 2005.
  35. ^ Calcio, Ten Cate nuovo allenatore dell'Ajax, su repubblica.it, 19 maggio 2005.
  36. ^ (FR) Ruud Krol entraîneur d'Ajaccio, su m.lfp.fr, 15 giugno 2006. URL consultato il 28 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2017).
  37. ^ (NL) Ruud Krol na één jaar alweer weg bij Ajaccio, su vi.nl, 31 maggio 2007.
  38. ^ (EN) Zamalek re-appoint Krol as coach, su news.bbc.co.uk, 31 agosto 2007.
  39. ^ (EN) Ruud Krol appointed interim Tunisia coach for play-off, su bbc.com. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  40. ^ (EN) Ruud Krol appointed new Esperance coach, su bbc.com. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  41. ^ Krol licenziato dall'Esperance in Tunisia, su corrieredellosport.it (archiviato dall'url originale il 6 dicembre 2014).
  42. ^ (EN) Krol to take over at Raja Casablanca, su yahoo.com, 12 giugno 2015.
  43. ^ Ufficiale: Raja Casablanca, esonerato Krol. Con un durissimo comunicato, su m.tuttomercatoweb.com, 5 novembre 2015.
  44. ^ (EN) Ruud Krol, in afc-ajax.info. URL consultato il 22 maggio 2019.
  45. ^ a b 2º posto
  46. ^ 3º posto
  47. ^ (EN) All-Star Team, su football.sporting99.com. URL consultato il 17 febbraio 2014.
  • Claudio Ferretti e Augusto Frasca (a cura di), Le Garzantine – Sport, Milano, Garzanti, 2008, ISBN 978-88-11-50522-8.
  • Marco Sappino (a cura di), Dizionario del calcio italiano, Milano, Baldini&Castoldi, 2000, ISBN 978-88-8089-862-7.
  • Almanacco Illustrato del Calcio 1984, Modena, Panini, 1983, ISSN 1129-3381 (WC · ACNP).
  • Dizionario del calcio, a cura della redazione de La Gazzetta dello Sport, Milano, Rizzoli, 1990, ISBN 978-88-17-14521-3.
  • Enciclopedia dello Sport – Calcio, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2002.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Ruud Krol, su UEFA.com, UEFA. Modifica su Wikidata
  • (EN) Ruud Krol, su national-football-teams.com, National Football Teams. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Ruud Krol (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • (DEENIT) Ruud Krol (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG. Modifica su Wikidata
  • Ruud Krol, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH. Modifica su Wikidata
  • (DE) Ruud Krol, su fussballdaten.de, Fussballdaten Verlags GmbH. Modifica su Wikidata
  • (NL) Ruud Krol, su wereldvanoranje.nl, Acta Tekst & Beeld. Modifica su Wikidata
  • (ENRU) Ruud Krol, su eu-football.info. Modifica su Wikidata
  • (EN) Ruud Krol, su rsssf.com.
  • (NL) Ruud Krol [collegamento interrotto], su leden.ajax.nl.
  • (EN) Ruud Krol, su nasljerseys.com.
pFad - Phonifier reborn

Pfad - The Proxy pFad of © 2024 Garber Painting. All rights reserved.

Note: This service is not intended for secure transactions such as banking, social media, email, or purchasing. Use at your own risk. We assume no liability whatsoever for broken pages.


Alternative Proxies:

Alternative Proxy

pFad Proxy

pFad v3 Proxy

pFad v4 Proxy