Archivio numeri by Francesco Diaco
Un estratto del sesto numero. Indici e l'Introduzione di Matteo Fadini, Carlo Tirinanzi de Medici... more Un estratto del sesto numero. Indici e l'Introduzione di Matteo Fadini, Carlo Tirinanzi de Medici e Paolo Zublena alla sezione monografica "Primo Levi scrittore"
Book Reviews by Francesco Diaco
L'ospite ingrato online, 2022
i s st tr ru um me en nt ti i d de el ll la a p po oe es si ia a e V Vi it te e n ne eg ga at te e
a cura di Matteo Brera e Carlo Pirozzi Firenze: Franco Cesati Editore, 2011. 266 pp.
Nata a Milano nel 1963, Cristina Alziati si sta gradualmente imponendo come una delle voci più in... more Nata a Milano nel 1963, Cristina Alziati si sta gradualmente imponendo come una delle voci più interessanti e originali del panorama poetico contemporaneo, come testimoniato dai numerosi riconoscimenti ricevuti (Premi Pasolini, Marazza, Pozzale, Stephen Dedalus). I suoi versi si segnalano per il loro piglio risentito, per una pronuncia estremamente definita, insieme ferma e vibrante. Se l'ethos utopico, lo scatto etico che oppone una ostinata resistenza a un presente tragico, si mantengono costanti, la sua produzione più recente sa affiancare a questi accenti civili e superegotici alcune modulazioni più dolci e sfumate. Il passaggio da A compimento (2005) a Come non piangenti (2011), cioè, coincide con un'apertura alla policromia dell'esistenza e con l'adozione di un punto di vista più vicino al soggetto. La prima silloge, infatti, era più asciutta e astratta, tutta segnata dall'urgenza, all'insegna di un bianco-e-nero quasi adolescenziale; i testi erano scarnificati vettori di forza e di protesta. Stilisticamente, si trattava di componimenti aspri e ghiacciati, di un intaglio glittico connotato da una lapidarietà antilirica. Ora, invece, l'autrice smorza parzialmente questo lato più irruento, impaziente e tranchant, concedendosi una maggiore distensione e tributando grande attenzione al dispiegarsi variopinto della realtà: oltre che di guerre e politica, si parla anche di amore, di natura e, molto spesso, di bambiniun'infanzia interpretata talora come sonno e incoscienza da cui risvegliarsi, ma solitamente coincidente con un'istanza di gioia e palingenesi, con un'energia vivificante che promette liberazione e rinnovamento persino in mezzo a vulnerabilità e desolazione. I "destini generali" si intersecano a quelli individuali; le esperienze personali si accampano sulla pagina senza che gli aspetti più delicati e domestici siano espunti. Si intravede, inoltre, una concezione della parola come luogo ospitale, della nominazione come atto salvifico che, sebbene nella propria fragile impotenza, prova a custodire le «cose». La scrittura si definisce come percezione di una ferita, come reazione a un'ustione che è sia di sofferenza sia di felicità e bellezza: questo è il messaggio riassunto in una formula folgorante e quasi ossimorica quale «provo intero il dolore, so la gioia intatta» (p. 38).
Il volume "Come ci siamo allontanati". Ragionamenti su Franco Fortini, pubblicato nel maggio 2016... more Il volume "Come ci siamo allontanati". Ragionamenti su Franco Fortini, pubblicato nel maggio 2016 dall'editore Arcipelago di Novara, è in gran parte costituito dalla rielaborazione degli interventi tenuti tra l'ottobre e il dicembre del 2014 a Milano, presso la Libreria Popolare di via Tadino, nell'ambito di un ciclo di incontri organizzati da Paolo Giovannetti in occasione del ventennale dalla morte dell'intellettuale fiorentino. A questo nucleo originale, però, sono stati aggiunti gli articoli di due giovani studiosi fortiniani, affini per argomento e per taglio ermeneutico ad alcune delle precedenti relazioni.
Papers by Francesco Diaco
griseldaonline, 23, n. 2, 2024
https://griseldaonline.unibo.it/issue/view/1344
status quaestionis 27, 2024
https://rosa.uniroma1.it/rosa03/status_quaestionis/issue/view/1681
Status Quaestionis, 2023
This article first reconstructs the presence and functions of ornithological figures in Volponi's... more This article first reconstructs the presence and functions of ornithological figures in Volponi's entire oeuvre, and then focuses on the character of the "Imitator of the Songs of All Birds", from Il pianeta irritabile (1978), offering a meta-artistic interpretation of his role, supported by the comparison with potential literary models (from St. Francis to Leopardi) and philosophical sources (particularly Marcuse). After having formulated such hypotheses, I analyze the dialectic between language and the body in Il pianeta, that is, the oscillation between the rejection of verbal communication and the goal of its refoundation, already partially achieved by the author through a 'materialistic writing', innovative both stylistically and thematically. In an effort to elude (political) repetition, Volponi thus creates a narrative text that experiments with literary structures and genres-an uncanny, 'unthinkable', and highly relevant ecological romance.
Ospite ingrato online , 2023
This article aims to identify the different functions of debris in Franco Fortini's works. Wartim... more This article aims to identify the different functions of debris in Franco Fortini's works. Wartime devastation is filtered through an apocalyptic-messianic nexus that reverses destruction into palingenesis; on the contrary, during the postwar period the remains of bombed buildings quickly disappear, walled up by reconstruction, the Cold War and the economic boom. As Fortini's writings are more and more influenced by Bertolt Brecht, the images of slow and secret decay become an allegory of the value of poetry and the intrinsic contradictions of neo-capitalism, in the expectation of its possible, but not inevitable, fall. After recalling the philosophy of history underlying the recurrence of these motifs, I investigate the author's interpretation of rubble in the last decades of his life, from his encouragement to the good use of ruins to the paradoxical wishes of Composita solvantur.
ECOLOGIA E LAVORO Dialoghi interdisciplinari a cura di: Carlo Baghetti, Mauro Candiloro, Jim Carter, Paolo Chirumbolo, Maria Luisa Mura , 2023
allegoria 79, 2019
Tutti gli articoli pubblicati su «allegoria» sono sottoposti a peer-review interna o esterna. I s... more Tutti gli articoli pubblicati su «allegoria» sono sottoposti a peer-review interna o esterna. I saggi pubblicati nelle sezioni "Il tema" e "Teoria e critica" sono sottoposti a un regime di double-blind peer-review. L'archivio delle revisioni e l'elenco dei revisori esterni è disponibile presso la segreteria di redazione.
«l’Ulisse», 25, 2022
La classicità queer del 'tardo' Buffoni 97 Giulia Martini Lo stilema del dialogato in De Angelis ... more La classicità queer del 'tardo' Buffoni 97 Giulia Martini Lo stilema del dialogato in De Angelis 116 Rodolfo Zucco Viviani, un clic: tra lettura e didattica 130 Paolo Giovannetti Intermittenze della stilistica e dello stile 140 Samuele Capanna Appunti su stile e scritture di ricerca 147 Gianluca Picconi Ironia o ridicolo? 161 Andrea Sartori Lo stile del bíos 171 ALTRI SGUARDI Andrea Bongiorno Tra linguistica, teoria della letteratura e stilistica 182 Ulisse Dogà La critica stilistica nella germanistica tedesca e Szondi 195 Riccardo Campi Note sulla poetica negativa di Beckett 203 TERRITORI LIMITROFI: ROMANZO, FILOSOFIA, TEATRO Mario Farina Stile postmoderno: romanzo e realismo 215 Stefano Marino Questioni di stile e scrittura nella filosofia contemporanea 230 Daniele Rizzo e Gianluca Valle L'esperienza dello stile e l'epifania della forma 243 GLI AUTORI
L'ospite ingrato online 12, 2022
In this article, I take Betelgeuse e altre poesie scientifiche (2021) as the starting point to in... more In this article, I take Betelgeuse e altre poesie scientifiche (2021) as the starting point to investigate some of the main themes of Franco Buffoni’s literary production, which I compare to other contemporary authors, from Calvino to Pusterla and Anedda. Firstly, I address the status of the subject and the interactions between the “I” and the “we”. Then, I interpret the complex chronological stratification deployed by the author, with particular attention to the notion of “deep time”. Next, I notice the fluctuation between a critical stance towards climate change and a broader perspective on the Anthropocene; in this section, I also reconstruct the author’s Weltanschauung, analysing his use of apocalyptic imagery. Lastly, I examine the relationship between ecologism and Buffoni’s atheistic, rational, and anti-anthropocentric thinking, as it concerns the connections between humans, other species, and the environment.
Franco Fortini. Les contradictions de la forme, a cura di A. Agliozzo, P. Desogus, L. Maver Borges, 2022
Fabrica in fabula: industria e editoria culturale nel Novecento, a cura di S. Cavalli, D. Savio, C. Van den Bergh, 2022
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Book Reviews by Francesco Diaco
Papers by Francesco Diaco
writings on Dante, following their evolution from 1946 to 1994, reconstructing
their contexts, and discussing their arguments. In spite of the several references to
Hegel, De Sanctis and Croce, as well as to Corti and Fubini, Fortini dialogues most
closely with Contini, Auerbach, and Singleton. I argue that, in Fortini’s work, Dante’s
two stylistic “speeds” intersect both with the figura-fulfilment link (which connects
different chronological and ontological dimensions) and with the overlap between
Dante the character and humanity as a whole. Among the most important topics that
this essay covers are the role of philology, (literary) history, and school teaching; the
processes of translation, reception, and dissemination of classics; the subtle connection
between theology, psychoanalysis, and politics