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RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior

Università degli Studi di Milano - State University of Milan (Italy), Philosophy Department - Dipartimento di Filosofia, Department Member

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RIFAJ - Rivista Italiana di Filosofia Analitica Junior (Italiana Journal of Analytic Philosophy - Junior)
www.rifanalitica.it

Welcome to the first Italian project dedicated to the very approaches towards the philosophical research activity. In our journal, you will be able to read articles and contributions proposed by undergraduate, BA/MA and Ph.D. students, concerning the main themes and branches of Analytic Philosophy, peer-reviewed and revised by our Scientific Board. Rivista Italiana di Filosofia Analitica Junior (Italian Journal of Analytic Philosophy Junior) is officially sponsored by SIFA (Italian Society for Analytic Philosophy) and supported by DOAJ (Directory of Open Access Journals).

Starting from November 2011, the journal is hosted by Riviste UNIMI, under the joint management of the State University of Milan and CINECA.

We kindly invite you to read the "Info" section of our website, concerning the focus and scope, the organization and the policies of our journal.

Editors-in-chief: Pietro CASATI, Mattia SORGON

Editorial Team: Matilde ALIFFI, Leda BERIO, Stefano CANALI, Mariaflavia CASCELLI, Bianca CEPOLLARO, Fabio CERAVOLO, Luca DEMONTIS, Alessandro RIZZO, Maria SCARPATI, Andrea TOGNI

ISSN: 2037-4445. 2010 - 2016. Some rights reserved.
.
Supervisors: See the "About" section of our website.
Address: info@rifanalitica.it

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Universidad del Valle - Colombia

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Middle East Technical University

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Università degli Studi di Milano - State University of Milan (Italy)

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Anna Maria Dieli

"Tor Vergata" University of Rome

University of Genoa

Università degli Studi di Milano - State University of Milan (Italy)

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Complete Issues by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior

Vol 9, No 2 (2018): Logic

Vol 9, No 1 (2018)

Vol 8, No 2 (2017)

Vol 8, No 1 (2017)

Vol 7, No 2 (2016)

Vol 7, No 1 (2016)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Davide Emilio Quadrellaro, Alessandro Rizzo, and Martina Rosola

Vol 6, No 2 (2015): Philosophy of Language

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Carlotta Caldiroli, Simone Cuconato, Maria Scarpati, Martina Riccardi, Ilaria Canavotto, and Leda Berio

Vol 6, No 1 (2015)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Sebastiano Lommi, and Luca Demontis

Vol 5, No 2 (2014): Metaphysics

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Claudio Calosi, Matilde Aliffi, Bianca Cepollaro, and Martina Rosola

This special issue of RIFAJ is dedicated to Metaphysics. First Philosophy, as Aristotle called it... more This special issue of RIFAJ is dedicated to Metaphysics. First Philosophy, as Aristotle called it, is certainly the most theoretical enterprise undertaken by our philosophical tradition. Among the huge amount of topics inquired within the last two millennia, this issue aims to provide an outline of this attractive discipline following three different themes.

Vol 5, No 1 (2014)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Mattia Cozzi, Martina Rosola, and Anna Maria Dieli

Vol 4, No 2 (2013): Epistemology

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Mattia Cozzi, and Bianca Cepollaro

Nell'editoriale del numero 3:2 si faceva riferimento ad un futuro workshop sull'epistemologia, ch... more Nell'editoriale del numero 3:2 si faceva riferimento ad un futuro workshop sull'epistemologia, che RIFAJ avrebbe voluto organizzare nel 2013. Questo intento ha trovato realizzazione nel Workshop on Epistemology -A Junior-Senior Debate, che si terrà presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia l'11 dicembre 2013 1 . Invitiamo ovviamente i lettori a partecipare a questa iniziativa. Data inoltre la scelta redazionale di pubblicare un numero tematico all'anno, ci è sembrato opportuno dedicare questo numero all'epistemologia.

Vol 4, No 1 (2013)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Bianca Cepollaro, Mattia Cozzi, Carolina Crespi, and Carlo Monti

Scienza normale" significa una ricerca stabilmente fondata su uno o più risultati raggiunti dalla... more Scienza normale" significa una ricerca stabilmente fondata su uno o più risultati raggiunti dalla scienza del passato, ai quali una particolare comunità scientifica, per un certo periodo di tempo, riconosce la capacità di costituire il fondamento della sua prassi ulteriore. (Kuhn, 1962, p. 29) Rivista Italiana di Filosofia Analitica Junior 4:1 (2013) ii teoria della razionalità, il modello Belief-Desire-Intention (BDI), con l'obiettivo di stabilirne la fecondità teoretica. L'autrice vuole rilevare le peculiarità dei vari approcci alla teoria in oggetto, individuando i nodi concettuali comuni, ma anche le specificità di ciascun apporto. Gli altri due contributi riguardano l'ontologia. Tutti per uno, uno per tutti. Vizi e virtù del monismo, di Michele Paolini Paoletti, riguarda la distinzione proposta da Schaffer fra monismo dell'esistenza e monismo della priorità. L'intento dell'autore è quello di delineare alcuni vizi e almeno una virtù della seconda posizione, sostenuta da Schaffer stesso. Infine, Francesco Gallina, in Quantificazionalismo e portata referenziale, esibisce alcune condizioni che, se soddisfatte dal comportamento di un interlocutore in un contesto opportunamente specificato, inducono un parlante a determinare se i quantificatori impiegati dall'interlocutore medesimo siano da interpretare sostituzionalmente o oggettualmente.

Vol 3, No 2 (2012): Ethics

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Mattia Cozzi, Neri Marsili, Daria Jadreškić, Carlo Monti, Laura Boella, and Camilla Colombo

Nel giugno dello scorso anno, il SeLP organizzò due giornate di studio sulla Filosofia della Mate... more Nel giugno dello scorso anno, il SeLP organizzò due giornate di studio sulla Filosofia della Matematica presso l'Università degli studi di Milano. Da quella stimolante esperienza nacque una collaborazione con la nostra Redazione che portò al primo numero tematico di RIFAJ (RIFAJ 2:2 (2011)). In quell'occasione la rivista ospitò diversi articoli dedicati ad attuali tematiche di ricerca in Filosofia della Matematica, alcuni dei quali frutto proprio delle presentazioni tenutesi in quell'evento.

Vol 3, No 1 (2012)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior and Mattia Cozzi

Gli autori del primo editoriale di questa rivista, nel numero 1:2 (2010), ponevano l'accento sull... more Gli autori del primo editoriale di questa rivista, nel numero 1:2 (2010), ponevano l'accento sull'assenza di spinte dal basso: intendevano con quel lavoro, e in generale con il progetto editoriale di RIFAJ, lanciare una vera e propria sfida ai giovani. "Scrivete!" era il monito che attraversava silenziosamente quelle pagine, perché, nella loro opinione ed anche in quella dell'attuale redazione, è nell'intraprendenza che giace la possibilità di dare un senso a questo progetto editoriale senza che rimanga una bella -o brutta, de gustibus non est disputandumscatola vuota, e sono la stessa intraprendenza e la disponibilità ad accettare le sfide che si pongono alla base della ricerca. A un anno e mezzo da quel numero ci siamo domandati quale fosse lo stato dell'arte, quale fosse il grado di ricezione di RIFAJ nel panorama filosofico.

Vol 2, No 2 (2011): Filosofia della Matematica

Il numero che state per leggere è nato dalla collaborazione di RIFAJ con il SELP (SEminario di Lo... more

Vol 2, No 1 (2011): Metodo o contenuto? Note a margine della Filosofia Analitica

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior and Leonardo Caffo

Il numero che ci accingiamo ad introdurre è stato sicuramente dominato da un leitmotiv dal ritmo ... more Il numero che ci accingiamo ad introdurre è stato sicuramente dominato da un leitmotiv dal ritmo incalzante: quello delle scelte. Ma, prima di procedere, ci perdonerete una breve digressione: ebbene, ricordate il Bauhaus? Vi rinfrescheremo rapidamente la memoria. Siamo nel 1925, in Germania, più precisamente a Dessau (ora Dessau-Roßlau). Walter Gropius, architetto d'avanguardia e fine intellettuale, ha da qualche anno fondato a Weimar una grande ed efficiente istituzione, una scuola d'arte e architettura che funga da punto di riferimento per tutte quelle personalità che fossero d'avanguardia almeno quanto lui. Ed è stato da poco sfrattato da Weimar per essere... forse, troppo "d'avanguardia". Giunto, dunque, nella cittadina di Dessau, ivi decide di trasferire la scuola. E in grande stile. L'edificio, che progetta in prima persona, è quasi completamente composto da ampie vetrate: esso sarebbe diventato dimora e simbolo dell'esaltazione, dell'apertura e, ad un tempo, della trasparenza intellettuale, senza alcun appiglio ideologico di sorta. Il Bauhaus, per come ci è noto ancora oggi, quasi in modo leggendario.

Vol 1, No 2 (2010): Argumentation

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior and Leonardo Caffo

Ettore Brocca -Leonardo Caffo «Ritenni necessario rigettare come interamente falso tutto ciò in c... more Ettore Brocca -Leonardo Caffo «Ritenni necessario rigettare come interamente falso tutto ciò in cui potessi immaginare il minimo dubbio». Cartesio, Discorso sul metodo Qualche tempo fa ci capitò di sfogliare gli atti dell'Assemblea Costituente alla cui stesura parteciparono le forze politiche antifasciste del Secondo Dopoguerra. Passando poi in rassegna le biografie dei padri costituenti ancora in vita notammo un dato interessante: l'età media di Giulio Andreotti, Emilio Colombo, Luigi Gui, Teresa Mattei e Oscar Luigi Scalfaro all'epoca della Costituente era di circa ventotto anni. Età che, se paragonata all'ambito universitario, corrisponde grosso modo a quella di un dottorando. Certamente le traversíe storiche degli anni Quaranta erano differenti ed è azzardato porre in relazione dati cosí lontani nel tempo; cosí abbiamo condotto una breve ricerca collegando "età di carriera" piú recenti negli anni Sessanta, passando poi agli anni Settanta e cosí via; sottraendo l'anno della prima pubblicazione di un certo autore con la sua data anagrafica. L'età sostanzialmente non variava rispetto al dato estratto dai padri costituenti. Era piuttosto frequente trovare persone giovani tra ricercatori e docenti, ma anche tra le varie componenti della classe intellettuale italiana. Se il dato era vicino ai ventotto anni, tra gli anni Ottanta e Novanta il dato progrediva fino ad oscillare tra i trentacinque e i quaranta. A quel punto, non potendo affidarci all'intuizione per fugare ogni ingenuità, ci siamo affidati alla statistica ricavando un'immagine interessante della realtà italiana. Secondo gli studi di settore condotti dal MIUR e dall'EURAXESS 1 i punti critici della ricerca scienti fica in Italia sono molti: la qualità della ricerca di base negli atenei italiani è buona, nonostante sia sottofinanziata; gli atenei formano un bacino di potenziali ricercatori, ma imprese e atenei stessi non sono strutturalmente in grado di investire in ricerca in modo adeguato, attingendo a questo bacino; infine, dato interessante, la composizione poi del corpo docente si presenta a piramide rovesciata e con un'età media elevata. Corrado Mangione, docente di logica venuto da poco a mancare, sosteneva, per esempio, che un dipartimento coinvolto in un'impresa scientifica è come una catena montuosa, le vette possono essere cosí definite solo grazie alla loro partecipazione a catene montuose piú ampie che le legano fra loro. Maggiori sono le basi, piú estese saranno le catene montuose. Note 1 Informazioni reperibili, rispettivamente, su www.miur.it e su ec.europa.eu/euraxess/ nello specifico alla pagina dedicata alla ricerca: "The European researchers' mobility" 3 Una delle recensioni è di Diana Mazzarella non appartenente alla redazione che ringraziamo. Il libro da lei recensito è di Morato Vittorio, Modalità e mondi possibili, Mimesis, Milano, 2009 4 Così viene sinteticamente presentata la rivista sul sito: «Analysis is the most established and esteemed forum in which to publish short discussions of topics in philosophy. Analysis maintains a distinctive, concise style and covers a wide range of topics including: philosophical logic and philosophy of language, metaphysics, epistemology, philosophy of mind, and moral philosophy» 5 Il giudizio in questo caso spetterà essenzialmente, ma non esclusivamente, a Giovanni che ha pensato il problema. 6 Il racconto è una rivisitazione di un talk sperimentale a cui l'autore era stato chiamato a partecipare a Berlino.

Vol 1, No 0.1 (2010): Tra linguaggio e pensiero / Between Language and Thought

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior and Leonardo Caffo

Intervista a Paolo D'Angelo professore ordinario di estetica presso l'Università di Roma Tre dal ... more Intervista a Paolo D'Angelo professore ordinario di estetica presso l'Università di Roma Tre dal settembre 2001. Ha insegnato come professore associato di Estetica presso l'Università di Messina dal 1992 al 2000. Vicepresidente della Società Italiana di Estetica dalla fondazione di quest'ultima nel 2001.

Call for Papers by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior

Call for Reviews by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior

Call for Abstracts by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior

Workshops by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior

Vol 9, No 2 (2018): Logic

Vol 9, No 1 (2018)

Vol 8, No 2 (2017)

Vol 8, No 1 (2017)

Vol 7, No 2 (2016)

Vol 7, No 1 (2016)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Davide Emilio Quadrellaro, Alessandro Rizzo, and Martina Rosola

Vol 6, No 2 (2015): Philosophy of Language

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Carlotta Caldiroli, Simone Cuconato, Maria Scarpati, Martina Riccardi, Ilaria Canavotto, and Leda Berio

Vol 6, No 1 (2015)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Sebastiano Lommi, and Luca Demontis

Vol 5, No 2 (2014): Metaphysics

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Claudio Calosi, Matilde Aliffi, Bianca Cepollaro, and Martina Rosola

This special issue of RIFAJ is dedicated to Metaphysics. First Philosophy, as Aristotle called it... more This special issue of RIFAJ is dedicated to Metaphysics. First Philosophy, as Aristotle called it, is certainly the most theoretical enterprise undertaken by our philosophical tradition. Among the huge amount of topics inquired within the last two millennia, this issue aims to provide an outline of this attractive discipline following three different themes.

Vol 5, No 1 (2014)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Mattia Cozzi, Martina Rosola, and Anna Maria Dieli

Vol 4, No 2 (2013): Epistemology

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Mattia Cozzi, and Bianca Cepollaro

Nell'editoriale del numero 3:2 si faceva riferimento ad un futuro workshop sull'epistemologia, ch... more Nell'editoriale del numero 3:2 si faceva riferimento ad un futuro workshop sull'epistemologia, che RIFAJ avrebbe voluto organizzare nel 2013. Questo intento ha trovato realizzazione nel Workshop on Epistemology -A Junior-Senior Debate, che si terrà presso l'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia l'11 dicembre 2013 1 . Invitiamo ovviamente i lettori a partecipare a questa iniziativa. Data inoltre la scelta redazionale di pubblicare un numero tematico all'anno, ci è sembrato opportuno dedicare questo numero all'epistemologia.

Vol 4, No 1 (2013)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Bianca Cepollaro, Mattia Cozzi, Carolina Crespi, and Carlo Monti

Scienza normale" significa una ricerca stabilmente fondata su uno o più risultati raggiunti dalla... more Scienza normale" significa una ricerca stabilmente fondata su uno o più risultati raggiunti dalla scienza del passato, ai quali una particolare comunità scientifica, per un certo periodo di tempo, riconosce la capacità di costituire il fondamento della sua prassi ulteriore. (Kuhn, 1962, p. 29) Rivista Italiana di Filosofia Analitica Junior 4:1 (2013) ii teoria della razionalità, il modello Belief-Desire-Intention (BDI), con l'obiettivo di stabilirne la fecondità teoretica. L'autrice vuole rilevare le peculiarità dei vari approcci alla teoria in oggetto, individuando i nodi concettuali comuni, ma anche le specificità di ciascun apporto. Gli altri due contributi riguardano l'ontologia. Tutti per uno, uno per tutti. Vizi e virtù del monismo, di Michele Paolini Paoletti, riguarda la distinzione proposta da Schaffer fra monismo dell'esistenza e monismo della priorità. L'intento dell'autore è quello di delineare alcuni vizi e almeno una virtù della seconda posizione, sostenuta da Schaffer stesso. Infine, Francesco Gallina, in Quantificazionalismo e portata referenziale, esibisce alcune condizioni che, se soddisfatte dal comportamento di un interlocutore in un contesto opportunamente specificato, inducono un parlante a determinare se i quantificatori impiegati dall'interlocutore medesimo siano da interpretare sostituzionalmente o oggettualmente.

Vol 3, No 2 (2012): Ethics

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior, Mattia Cozzi, Neri Marsili, Daria Jadreškić, Carlo Monti, Laura Boella, and Camilla Colombo

Nel giugno dello scorso anno, il SeLP organizzò due giornate di studio sulla Filosofia della Mate... more Nel giugno dello scorso anno, il SeLP organizzò due giornate di studio sulla Filosofia della Matematica presso l'Università degli studi di Milano. Da quella stimolante esperienza nacque una collaborazione con la nostra Redazione che portò al primo numero tematico di RIFAJ (RIFAJ 2:2 (2011)). In quell'occasione la rivista ospitò diversi articoli dedicati ad attuali tematiche di ricerca in Filosofia della Matematica, alcuni dei quali frutto proprio delle presentazioni tenutesi in quell'evento.

Vol 3, No 1 (2012)

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior and Mattia Cozzi

Gli autori del primo editoriale di questa rivista, nel numero 1:2 (2010), ponevano l'accento sull... more Gli autori del primo editoriale di questa rivista, nel numero 1:2 (2010), ponevano l'accento sull'assenza di spinte dal basso: intendevano con quel lavoro, e in generale con il progetto editoriale di RIFAJ, lanciare una vera e propria sfida ai giovani. "Scrivete!" era il monito che attraversava silenziosamente quelle pagine, perché, nella loro opinione ed anche in quella dell'attuale redazione, è nell'intraprendenza che giace la possibilità di dare un senso a questo progetto editoriale senza che rimanga una bella -o brutta, de gustibus non est disputandumscatola vuota, e sono la stessa intraprendenza e la disponibilità ad accettare le sfide che si pongono alla base della ricerca. A un anno e mezzo da quel numero ci siamo domandati quale fosse lo stato dell'arte, quale fosse il grado di ricezione di RIFAJ nel panorama filosofico.

Vol 2, No 2 (2011): Filosofia della Matematica

Il numero che state per leggere è nato dalla collaborazione di RIFAJ con il SELP (SEminario di Lo... more

Vol 2, No 1 (2011): Metodo o contenuto? Note a margine della Filosofia Analitica

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior and Leonardo Caffo

Il numero che ci accingiamo ad introdurre è stato sicuramente dominato da un leitmotiv dal ritmo ... more Il numero che ci accingiamo ad introdurre è stato sicuramente dominato da un leitmotiv dal ritmo incalzante: quello delle scelte. Ma, prima di procedere, ci perdonerete una breve digressione: ebbene, ricordate il Bauhaus? Vi rinfrescheremo rapidamente la memoria. Siamo nel 1925, in Germania, più precisamente a Dessau (ora Dessau-Roßlau). Walter Gropius, architetto d'avanguardia e fine intellettuale, ha da qualche anno fondato a Weimar una grande ed efficiente istituzione, una scuola d'arte e architettura che funga da punto di riferimento per tutte quelle personalità che fossero d'avanguardia almeno quanto lui. Ed è stato da poco sfrattato da Weimar per essere... forse, troppo "d'avanguardia". Giunto, dunque, nella cittadina di Dessau, ivi decide di trasferire la scuola. E in grande stile. L'edificio, che progetta in prima persona, è quasi completamente composto da ampie vetrate: esso sarebbe diventato dimora e simbolo dell'esaltazione, dell'apertura e, ad un tempo, della trasparenza intellettuale, senza alcun appiglio ideologico di sorta. Il Bauhaus, per come ci è noto ancora oggi, quasi in modo leggendario.

Vol 1, No 2 (2010): Argumentation

by RIFAJ - Italian Journal of Analytic Philosophy Junior and Leonardo Caffo

Ettore Brocca -Leonardo Caffo «Ritenni necessario rigettare come interamente falso tutto ciò in c... more Ettore Brocca -Leonardo Caffo «Ritenni necessario rigettare come interamente falso tutto ciò in cui potessi immaginare il minimo dubbio». Cartesio, Discorso sul metodo Qualche tempo fa ci capitò di sfogliare gli atti dell'Assemblea Costituente alla cui stesura parteciparono le forze politiche antifasciste del Secondo Dopoguerra. Passando poi in rassegna le biografie dei padri costituenti ancora in vita notammo un dato interessante: l'età media di Giulio Andreotti, Emilio Colombo, Luigi Gui, Teresa Mattei e Oscar Luigi Scalfaro all'epoca della Costituente era di circa ventotto anni. Età che, se paragonata all'ambito universitario, corrisponde grosso modo a quella di un dottorando. Certamente le traversíe storiche degli anni Quaranta erano differenti ed è azzardato porre in relazione dati cosí lontani nel tempo; cosí abbiamo condotto una breve ricerca collegando "età di carriera" piú recenti negli anni Sessanta, passando poi agli anni Settanta e cosí via; sottraendo l'anno della prima pubblicazione di un certo autore con la sua data anagrafica. L'età sostanzialmente non variava rispetto al dato estratto dai padri costituenti. Era piuttosto frequente trovare persone giovani tra ricercatori e docenti, ma anche tra le varie componenti della classe intellettuale italiana. Se il dato era vicino ai ventotto anni, tra gli anni Ottanta e Novanta il dato progrediva fino ad oscillare tra i trentacinque e i quaranta. A quel punto, non potendo affidarci all'intuizione per fugare ogni ingenuità, ci siamo affidati alla statistica ricavando un'immagine interessante della realtà italiana. Secondo gli studi di settore condotti dal MIUR e dall'EURAXESS 1 i punti critici della ricerca scienti fica in Italia sono molti: la qualità della ricerca di base negli atenei italiani è buona, nonostante sia sottofinanziata; gli atenei formano un bacino di potenziali ricercatori, ma imprese e atenei stessi non sono strutturalmente in grado di investire in ricerca in modo adeguato, attingendo a questo bacino; infine, dato interessante, la composizione poi del corpo docente si presenta a piramide rovesciata e con un'età media elevata. Corrado Mangione, docente di logica venuto da poco a mancare, sosteneva, per esempio, che un dipartimento coinvolto in un'impresa scientifica è come una catena montuosa, le vette possono essere cosí definite solo grazie alla loro partecipazione a catene montuose piú ampie che le legano fra loro. Maggiori sono le basi, piú estese saranno le catene montuose. Note 1 Informazioni reperibili, rispettivamente, su www.miur.it e su ec.europa.eu/euraxess/ nello specifico alla pagina dedicata alla ricerca: "The European researchers' mobility" 3 Una delle recensioni è di Diana Mazzarella non appartenente alla redazione che ringraziamo. Il libro da lei recensito è di Morato Vittorio, Modalità e mondi possibili, Mimesis, Milano, 2009 4 Così viene sinteticamente presentata la rivista sul sito: «Analysis is the most established and esteemed forum in which to publish short discussions of topics in philosophy. Analysis maintains a distinctive, concise style and covers a wide range of topics including: philosophical logic and philosophy of language, metaphysics, epistemology, philosophy of mind, and moral philosophy» 5 Il giudizio in questo caso spetterà essenzialmente, ma non esclusivamente, a Giovanni che ha pensato il problema. 6 Il racconto è una rivisitazione di un talk sperimentale a cui l'autore era stato chiamato a partecipare a Berlino.

Vol 1, No 0.1 (2010): Tra linguaggio e pensiero / Between Language and Thought

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Intervista a Paolo D'Angelo professore ordinario di estetica presso l'Università di Roma Tre dal ... more Intervista a Paolo D'Angelo professore ordinario di estetica presso l'Università di Roma Tre dal settembre 2001. Ha insegnato come professore associato di Estetica presso l'Università di Messina dal 1992 al 2000. Vicepresidente della Società Italiana di Estetica dalla fondazione di quest'ultima nel 2001.

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