Lezione Concorso

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Conoscere gli effetti

della corrente elettrica


sul corpo umano
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Concorso docenti – DDG. N. 82 del 24/09/2012.
Classe A033 – “Ed. Tecnica nella Scuola Media”.
Il candidato progetti una attività didattica reale relativa a:
Lez. 584
Candidato: Gennaro Nasti
Scuola: I.I.S. “Sannino-Petriccione”
Napoli, 23.07.2013
Disciplina
La tecnologia si occupa degli interventi e delle trasformazioni che l’uomo
opera nei confronti dell’ambiente
dell’
per garantirsi la sopravvivenza e, più in generale, per la soddisfazione dei
propri bisogni.

Riferimento costante per la didattica della tecnologia è il laboratorio, inteso


soprattutto come modalità per accostarsi in modo attivo e operativo a
situazioni o fenomeni oggetto di studio.

La didattica della tecnologia comprende l’osservazione,


l’
l’analisi e lo studio del mondo e della realtà che ci circonda.
Metropolitana di Napoli linea 1. Stazione Toledo

(Estratto da «Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola 2


dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione»)
Disciplina

Lo studio e l’esercizio della tecnologia favoriscono e stimolano la generale


attitudine umana a porre e a trattare problemi, facendo dialogare e
collaborare abilità di tipo cognitivo, operativo, metodologico e sociale.

E’ importante che la cultura tecnica faccia maturare negli allievi una


pratica tecnologica etica e responsabile, […] attenta alla condizione umana
nella sua interezza e complessità.

(Estratto da «Indicazioni
« nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione»),
istruzione 2012

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Contestualizzazione - Caratteristiche della classe

Classe: terza

Numero alunni: 22 (9 maschi e 13 femmine)

BES (Bisogni Educativi Speciali):

- 1 alunno con DSA (Disturbi Specifici Apprendimento: DISLESSIA);

- 1alunno disabile di tipo EH handicap psicofisico

- 1 ripetente con particolare svantaggio socio-culturale.


culturale.

Contesto ambientale: periferia residenziale di capoluogo di provincia con presenza di significativi


fenomeni di dispersione scolastica.

Aula e attrezzature: verifica delle condizioni di illuminamento, ergonomiche e disposizione dei


banchi. Se possibile svolgere le lezioni in laboratorio (multimediale o strutturato).

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Ambiente e gruppo classe
BES (Bisogni Educativi Speciali)

DSA (Disturbi Specifici Apprendimento) del linguaggio DISLESSIA

In collaborazione con l'équipe pedagogica, per l’alunno con BES, si predisporrà il

PDP (Piano Didattico Personalizzato).


Personalizzato)

La programmazione didattica deve tener sempre conto che gli alunni con DSA, in
genere, non riescono ad imparare a leggere, scrivere, contare, in maniera
automatica.

Per questa ragione non possono eseguire autonomamente i seguenti compiti:


- copiare dalla lavagna o da altro testo;
- scrivere autonomamente compiti, avvisi o altro
- non riescono a leggere ed in molti casi (disgrafia ) a scrivere il corsivo;
- non riescono a scrivere il testo di un problema o di un compito in classe

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Ambiente e gruppo classe

Ergonomia del testo per allievo con BES


I problemi di dislessia impongono di pensare all'ergonomia del testo scritto.

Font tipografico tendenzialmente senza grazie, in quanto rendono il testo graficamente più pesante.

Importante che, però, siano differenziate almeno la I maiuscola e la ELLE minuscola.

Un altro problema che già danno i caratteri di larghezza media (di meno quelli un poco stretti) è che nelle lettere aperte come
co la
“n”, la “m”, la “u” la “v” il bianco entra nell’area del carattere, disturbando la lettura.

Un’altra possibilità che può aiutare approcci difficoltosi è di usare il maiuscoletto al posto delle lettere minuscole, sempre
sempr
distanziando un poco le lettere tra loro.

Sconsigliata la frazionatura delle parole andando a capo. È importante che la riga contenga un massimo di settanta battute. Le
L
battute giuste (da cui il termine giustezza della riga) dovrebbero essere circa sessanta, in modo che l’occhio sia facilitato a
tornare indietro e il ritmo della respirazione possa accompagnare la lettura.

Giustificazione solo a sinistra (sbandierato a destra) per tre ragioni principali:

equispaziatura delle parole e delle lettere che rende la lettura più lineare e codificabile

la sbandieratura a destra permette di avere una forma particolare dell'insieme della pagina che aiuta a evitare la
perdita del segno elimina la frazionatura delle parole andando a capo

ampia interlinea.

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Ambiente e gruppo classe
BES (Bisogni Educativi Speciali)
DSA (Disturbi Specifici Apprendimento) del linguaggio

Metodi compensativi generali


Per lo svolgimento delle prove è preferibile fornire la fotocopia del testo.
E’ sempre preferibile la somministrazione di domande chiuse (SI, NO, VERO, FALSO).
Nella valutazione, l'esposizione orale deve essere sempre privilegiata rispetto alla produzione
scritta.
Redazione di tabelle o schemi preparati dall’insegnante in modo da facilitare il lavoro.
Facilitare l'uso di calcolatrici, computer, registratori, ausili elettronici in genere.
Concedere più tempo per elaborare la domanda e poter fornire la risposta.
Dispensa dalla forma scritta.
Possibilità di poter eseguire il lavoro in classe e a casa preferibilmente in forma orale.
Possibilità di ulteriore tempo per le prove di verifica (30%).
E' necessario valutare gli apprendimenti tenendo conto delle difficoltà di apprendimento, anche
elementari, del linguaggio, come ad esempio colorare in maniera uniforme e dentro gli spazi
o la memorizzazione di date nomi stranieri, unità di misura

Direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni
educativi speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” ed applicato tramite
la CIRCOLARE MINISTERIALE n. 8 Prot. 561 del 6 marzo 2013

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Le fasi della programmazione didattica

Le fasi della programmazione didattica

Mappa delle fasi 1. Definizione degli obiettivi

2. Definizione dei prerequisiti

3. I contenuti

4. Gli strumenti

5. La valutazione

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per lo sviluppo delle competenze al termine
della scuola secondaria di primo grado

L'ALUNNO

Conosce e utilizza oggetti, strumenti e macchine di uso comune ed è in grado


di classificarli e di descriverne la funzione in relazione alla forma, alla struttura e ai materiali.

È in grado di applicare le regole della geometria piana, dell’assonometria e delle proiezioni ortogonali, per
descrivere e rappresentare un oggetto.

Utilizza adeguate risorse materiali, informative e organizzative per la progettazione e la realizzazione di


semplici prodotti.

(Estratto da «Indicazioni
« nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione»),
istruzione 2012

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per lo sviluppo delle competenze al termine
della scuola secondaria di primo grado

L'ALUNNO

Sa utilizzare comunicazioni procedurali e istruzioni tecniche per eseguire,


in maniera metodica e razionale, compiti operativi complessi,
anche collaborando e cooperando con i compagni.

Progetta e realizza rappresentazioni grafiche o infografiche, relative


alla struttura e al funzionamento di sistemi materiali o immateriali,
utilizzando elementi del disegno tecnico o altri linguaggi multimediali
e di programmazione.

(Estratto da «Indicazioni
« nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione»)
istruzione

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Obiettivi di apprendimento
al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Vedere, osservare e sperimentare


Eseguire misurazioni e rilievi grafici sull’ambiente che ci circonda.
Leggere e interpretare semplici disegni tecnici ricavandone informazioni qualitative e
quantitative

Impiegare gli strumenti e le regole del disegno tecnico nella rappresentazione di


oggetti o processi

Effettuare prove e semplici indagini sulle proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e


tecnologiche di vari materiali.
Accostarsi a nuove applicazioni informatiche esplorandone le funzioni e le
potenzialità.

(Estratto da «Indicazioni
« nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione»),
istruzione 2012

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Obiettivi di apprendimento
al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Prevedere, immaginare e progettare:


progettare
Effettuare stime di grandezze fisiche riferite a materiali e oggetto
dell’ambiente scolastico.
Valutare le conseguenze di scelte e decisioni relative a situazioni problematiche.
Pianificare le diverse fasi per la realizzazione di un oggetto di uso quotodiano.

Immaginare modifiche di oggetti e prodotti di uso quotidiano in relazione a


nuovi bisogni o necessità.

Progettare una gita di istruzione o la visita a una mostra usando internet


per reperire e selezionare le informazioni utili.

(Estratto da «Indicazioni
« nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione»),
istruzione 2012

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Obiettivi di apprendimento
al termine della classe terza della scuola secondaria di primo grado

Intervenire, trasformare e produrre


Smontare e rimontare semplici oggetti, apparecchiature elettroniche o altri
dispositivi comuni

Utilizzare semplici procedure per eseguire prove sperimentali nei vari settori della
tecnologia
Rilevare e disegnare la propria abitazione o altri luoghi anche avvalendosi di
software specifici
Eseguire interventi di riparazione e manutenzione sugli oggetti dell’arredo scolastico
o casalingo
Costruire oggetti con materiali facilmente reperibili a partire da esigenze e bisogni
concreti
Programmare ambiente informatici e elaborare semplici istruzioni per controllare il
comportamento di un robot.
(Estratto da «Indicazioni
« nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione»),
istruzione 2012

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Bisogno
 Conoscere e comprendere la natura della corrente elettrica e gli effetti che ha sul nostro corpo, al fine di utilizzarla e
proteggersi.

Obiettivi Formativi
 Sapere che esistono due tipi di carica
 Conoscere l’esistenza dell’attrazione e della repulsione elettrostatica
 Conoscere la natura dell’organismo umano come produttore di energia elettrica
 Imparare che cosa sono la corrente elettrica e il potenziale elettrico.

Obiettivi di apprendimento
 Apprendere le leggi che regolano il flusso di corrente nei conduttori
 Conoscere gli effetti del passaggio della corrente
 Elettrologia
 I pericoli dell’elettricità per l’uomo

Abilità
 Riconoscere le principali fonti di corrente elettrica, naturale o artificiale e metter in atto misure di protezione
 Riconoscere e prevedere i fenomeni legati all’elettricità in natura e nell’ambiente domestico o a scuola
 Utilizzo del tester per misure su piccoli generatori di corrente elettrica continua.
 Saper leggere i dati di targa dei principali utilizzatori e generatori elettrici.

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Conoscere la definizione di forza

Conoscere il principio dei vasi


comunicanti e comprenderne il
significato

Conoscere i concetti di lavoro e di


energia e le leggi che ne regolano le
trasformazioni

INTERDISCIPLINARIETA’
Italiano, Matematica e Scienze, Arte
e Immagine, Ed. Fisica/motoria.
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Approccio curriculare e metodologico

Lavorare sul potenziale


Problematizzare
Personalizzare
Modellizzazione
del problema autentico. Richiamo delle conoscenze/esperienze
Idee reali individuali e pregresse.
e situazione sfidante.
Prassi articolate tra loro che
funzionano sia sotto l’aspetto
conoscitivo che dal punto di vista Far emergere la conoscenza
dello sviluppo dell’apprendimento di dall’interno
competenze trasversali, per rendere
Arricchimento reciproco
e argomentazione l’esperienza scolastica rilevante,
collaborativa, creativa, attraente e
inclusiva.

Competenza
Scaffolding
Riflessione, Integrazione delle conoscenze, Apprendimento organizzato
valutazione e autovalutazione e guidato, conversazione pedagogica.
Sviluppo del pensiero divergente

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Matrice teorica di riferimento
L. S. Vygotsky Il docente dovrebbe insegnare - e gli studenti
”Zona di sviluppo prossimale: dovrebbero avere l'opportunità di imparare - in
modo analitico, pratico, creativo. "Non esiste
“la distanza tra il livello effettivo di sviluppo, così come un modo giusto di insegnare o di imparare che
H. Garder
determinato da problem- solving autonomo e il livello di funzioni per tutti gli studenti. Bilanciando i
sviluppo potenziale, così come determinato attraverso il generi di istruzione e di valutazione si
raggiungono tutti gli studenti e non solamente
problem-solving sotto la guida di un adulto o in alcuni"
collaborazione con i propri pari più capaci”.

J. Bruner
L’uomo di Bruner è visto come un elaboratore di
informazioni, all’interno di un processo cognitivo
nel quale i dati della situazione ambientale e di
esperienza sono superati dall’inferenza o dalla
“Una testa ben fatta è una testa atta a creatività (mie capacità cognitive, atti di
conoscenza).
organizzare le conoscenze così da evitare la
loro sterile accumulazione “
E. Morin

“L’apprendimento personalizzato
rappresenta oggi uno degli snodi
più significativi dell’attuale dibattito
educativo e scolastico. Esso
offre una via d’uscita per la questione dello
svantaggio e per porre
ogni allievo nella condizione di realizzare
tutto il suo potenziale”
D. Hopkins
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 Problematizzazione e stimolo per l’introduzione all’unità e recupero conoscenze
pregresse:
 Proiezione video didattici sulla produzione di energia elettrica, effetti di scariche, ed
altro possa essere attraente per i ragazzi.
 Oggetti reali o repliche a scopo didattico

 Brainstorming e strumenti di socializzazione per stimolare gli studenti nella


ricerca di idee, significati ed informazioni relative ai vari temi proposti, che si
trasformeranno nella stesura di una tabella descrittiva del programma di lavoro.

 Didattica laboratoriale (Learning by doing), per l’acquisizione tramite il «vedere


«
e toccare e sperimentare con mano le cose»,
cose nella realizzazione di un artefatto
semplice ma che riproduca i principi fondamentali così come compresi dai
ragazze riprodotti materialmente.

 Cooperative learning:: nella realizzazione di un artefatto se possibile, o un gioco


per la ricerca-analisi-sintesi dell’oggetto di studio nell’uso quotidiano. Con la
creazione di gruppi di lavoro assortiti secondo le potenzialità, le passioni, le
diverse intelligenze presenti nella classe.

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Contenuti Unità di Apprendimento
La forza elettrica e l’elettrizzazione
La carica elettrica
Elettricità e materia: conduttori e isolanti
Tensione e corrente elettrica
I circuiti elettrici
Le relazioni tra tensione, intensità e resistenza
Gli effetti della corrente elettrica
La corrente elettrica e il corpo umano
Come usare bene l’energia elettrica
La legge di Coulomb
Costruisci un elettroscopio
Elementi di prevenzione e sicurezza
Verifica
Conclusioni

Effetto sul corpo della corrente elettrostatica generata


dall’apparecchio di Van de Graaff con schema funzionale. 20
Vi siete mai chiesti il motivo per cui vi hanno
sempre consigliato di non infilare le dita nei
buchi della presa elettrica?

Beh, se badate ai consigli, oppure siete stati


testardi (o avete sfidato la sorte) e in qualche
modo ve la siete cavata, oggi scopriremo ciò
che si nasconde dietro una presa elettrica, gli
effetti e le situazioni rischiose per l’uomo.

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Fase di innesco e riflessione 1/2

Costruzione di una TAbella COnfronto CAmpione1 di osservazione delle caratteristiche del materiale.
materiale
Funzioni:
Ridurre le difficoltà di comunicazione e lessicali Vedi
Stimolo all’osservazione (le domande possono essere poste con riferimento alla realtà). percorso
Accordo tra le conoscenze e lo specifico linguaggio tecnologico.

Nome Domanda Quali effetti? Esiste in Quanto costa? Come si usa?


innesco natura?

Corrente elettrica Perché? …Cosa accade SI/NO (artefatto) Leggere la Come risparmiare
se? Il corpo come bolletta di casa sui consumi, le
Quali gli effetti? funziona, fasce orarie…
Che si sente?… trasforma o
produce energia?

Condizioni metodologiche:
Problematica non ancora trattata
Fase di collaborazione e gestione dei conflitti all’interno del gruppo
ll ragazzo inizia a metter a fuoco le sue idee, attingendo soprattutto dalle esperienze e dal proprio vissuto.

1 Si veda www.mariafamiglietti.it
22
Fase di innesco e riflessione 2/2

Costruzione di una TAbella COnfronto CAmpione


mpione di osservazione delle caratteristiche del materiale.

Domanda Questo lo so io Questo me l’hanno detto i Questo l’ha suggerito


compagni l’insegnante
Proviamo a strofinare la penna sulla … … …
maglia e avviciniamola ad un
pezzetto di carta cosa accade?

La penna esercita una forza sulla


carta, di che forza si tratta?

Come può essere la forza elettrica?

La carica elettrica, da dove viene?


L’Atomo nel suo complesso è neutro
perche?

Perché gli elettroni girano?

Condizioni metodologiche:
Le risposte con il minor numero di parole (considerando solo aggettivi qualificativi, sostantivi, verbi) si utilizzano come CAmpione,
suscettibile di aggregare un confronto più ampio.
Vantaggi della tecnica:
Espansione progressiva delle informazioni, inclusività.
Genera ascolto da parte degli alunni e partecipazione logica per il confronto della propria risposta con la risposta CAmpione.
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Didattica laboratoriale e uso della metodologia della ricerca
Con la didattica laboratoriale, per piccoli gruppi o per la classe, si intendere
favorire il processo di insegnamento - apprendimento, offrendo strumenti e
strategie utili per:

abbandonare la logica della ri- generare abilità e


produzione del sapere
competenze
(spendibili autonomamente in
fare spazio alla ri-costruzione,
costruzione, alla contesti diversi)
ri-scoperta e re-invenzione
invenzione delle
conoscenze

Un modello basato su tre principi fondamentali:


Educazione fondata sui bisogni intrinseci del soggetto che apprende
Cooperazione come efficace strumento per “liberare, organizzare e sostenere”
sostenere le capacità di chi apprende e a trasformarle in
competenze;
Valenza educativa delle attività nelle connessioni e nella flessibilità di percorsi riconosciuti dall’alunno come significativi per sé e
spendibili nelle concrete esperienze di vita. 24
Fase di ricerca – azione (1/2)

Gli artefatti moderni non lasciano intuire il loro contenuto, esaltando solo la funzione per la quale sono stati costruiti.
La SCATOLA NERA2 viene proposto come strumento laboratoriale per affrontare i processi tecnologici, in questo caso la
modellizzazione del nostro corpo come produttore e utilizzatore di energia.
Funzioni:
- Strumento di analisi, scoperta e invenzione.
- Stimolo alla scoperta del funzionamento del corpo umano come generatore di energia
Rappresentazione schematica dell’oggetto nelle sue parti fondamentali:
1. Analisi dei dati in entrata
2. Analisi dei dati in uscita
3. Definizione del contesto in cui si opera
4. Ipotesi e verifica del funzionamento.

Scatola A Scatola N
a Eventi
b n
Eventi di trasformazione

2 Si veda www.mariafamiglietti.it
25
IL CORPO UMANO utilizza e trasforma energia. Es. chimica
in lavoro e le cellule hanno una carica elettrica che
permette le contrazioni delle fibre muscolari, determinate
da impulsi elettrici (controllati dal cervello), che si
trasmettono ai vari organi tramite fibre nervose (che
agiscono come conduttori).
26
L’atomo e l’elettricità
Prendiamo un granello di sale da cucina e una goccia di
acqua e immaginiamo di suddividerli in piccolissime
parti, fino a ottenere dei frammenti quasi invisibili a
occhio nudo.
Se potessimo dividere ciascun frammento in pezzettini
sempre più piccoli, invisibili anche al più potente
microscopio,, arriveremmo alla molecola, cioè al minimo
componente che possiede ancora le caratteristiche della
sostanza di partenza (molecola di sale da cucina e
molecola di acqua).
Se poi riuscissimo a suddividere anche le molecole in parti
ancora più piccole, vedremmo che non esiste più nulla
che ricordi il sale da cucina e l'acqua, ma restano solo
delle particelle elementari dette atomi.
Il sale da cucina, ad esempio, è costituito da atomi di sodio
e atomi di cloro, l'acqua è un insieme di atomi di
idrogeno e atomi di ossigeno.
27
La struttura dell'atomo
Pensiamo al sistema solare, con il Sole che sta al centro Vai agli
e i pianeti che gli ruotano attorno. Ebbene, ogni
atomo assomiglia ad un sistema solare in miniatura. Strumenti
Nel centro c'è il nucleo, composto da protoni e
neutroni ben legati tra di loro; molto lontano dal
nucleo ruotano incessantemente gli elettroni, che
descrivono orbite prestabilite.
Perché gli elettroni girano sempre attorno alloro nucleo,
senza allontanarsi?

Attraverso varie esperienze gli scienziati hanno stabilito


che i protoni, dotati di carica elettrica positiva,
attraggono gli elettroni, di carica negativa, con una
forza elettrica.

L'elettricità è la «colla» che tiene insieme l'atomo, e


quindi tutti i corpi dell'Universo. Tuttavia ogni
atomo si presenta elettricamente neutro, perché
il numero dei protoni è uguale a quello degli
elettroni.

L'ipotesi che la materia fosse composta da minuscole


particelle indivisibili venne formulata per la prima
volta dal filosofo greco Democrito (460-370
370 a.C.),
che definì queste particelle atomi. Ma fu solo verso
la fine del XVIII secolo che si sviluppò una moderna
teoria sugli atomi. 28
L’ elettricità

L’elettrostatica studia l'accumulo di cariche elettriche nei corpi ( che è all'origine di fenomeni
come quello dei capelli che si rizzano e vengono attirati dal pettine).

L’elettrodinamica
studia il movimento degli elettroni all'interno del la materia, cioè la corrente elettrica.

Le cariche elettriche
L'elettrostatica è una branca dell'elettrologia (scienza dell'elettricità) che studia i fenomeni
dovuti all'accumulo di cariche elettriche

Vediamo due esperimenti che mostrano come


due corpi carichi di elettricità si respingono o
si attraggono.

Queste esperienze ci fanno capire che


l'elettricità “abita” dentro la
materia.

29
Vai agli
Strumenti
Attrazione tra due corpi
Apri il rubinetto dell'acqua al minimo in modo che ne scenda soltanto
un filo. Prendi poi una cannuccia di plastica e strofinala con forza
contro un panno. Avvicina ora la cannuccia al filo d'acqua: questa
viene attirata verso la cannuccia.

Spiegazione.
Sulla superficie della bacchetta si sono accumulate cariche elettriche
negative (-),
), che attraggono le cariche elettriche positive (+)
presenti nelle molecole d'acqua.
Legge di Coulomb F= K*(q1*q2)/d2 [N]
vuoto in assenza di dielettrico.

30
Vai agli
Strumenti
Repulsione tra due corpi
Prendi una cannuccia di plastica e strofinala con forza con un panno
di lana ed appoggiala su un supporto libero di ruotare, prendi poi
un'altra cannuccia identica e strofinala con lo stesso panno.
Avvicinala ora alla precedente: questa la respinge lontano da sé.

Spiegazione.
Sulla superficie delle due bacchette si sono accumulate cariche
elettriche dello stesso segno (-),
), che si respingono a vicenda

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Gli effetti fisiologici
dell'elettricità sono
i seguenti mA(Milliampere) Effetti Fisiologici

da 1 a 5 Non pericolosa anche se si percepisce


Soglia di inizio pericolo. Andando poco su di tale soglia
si manifestano contrazioni dei muscoli della mano e del
da 5 a 30 braccio interessato (Tetanizzazione) e tendenza a
rimanere "incollati" alla parte metallica in tensione e
generatrice della corrente
Tetanizzazione alla cassa toracica ed ai muscoli del
da 30 a 80
cuore, tendenza allo svenimento oltre i 50 mA ,

" Fibrillazione cardiaca,cioè annullamento della capacità


Condizioni di massimo rischio: del cuore ad espletare le sue funzioni. Paralisi dei centri
Piedi scalzi, piedi su suolo bagnato, nervosi respiratori. L' effetto è quasi sempre mortale.
Pertanto non è la tensione che uccide ma è
(Resistenza molto bassa ed intensità di l'intensità della corrente .
corrente molto alta = GRAVE PERICOLO !) Tenete presente che 80 mA sono trascurabilissimi
oltre 80
piedi calzati con scarpe quasi anche per un impianto di un appartamento o per ufficio e
isolanti, poggiati a terra su pavimento o di certo non servirebbero proprio a nulla, tene ndo
presente il fatto che, per far funzionare in pieno una
suolo quasi isolante (Resistenza alta ed comune lavatrice occorrono ben 15 AMPERE !!
intensià di corrente bassa = PERICOLO !). Con 80 mA invece potreste accendere appena due
lampade di circa 75 W. cadauna.

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EFFETTI SULL’UOMO
Gli effetti della corrente elettrica sul corpo umano dipendono da:
— intensità’ della corrente
— tempo di permanenza del contatto

Il valore dell’intensità di corrente che scorre attraverso il corpo umano, è calcolabile per
mezzo della legge di Ohm I=V/R, dove V indica il valore della tensione dell’impianto (con
il quale la persona entra a contatto) ed R la resistenza del corpo umano verso terra.
Dato che, l’uomo è composto principalmente da acqua (in media 70%) e dato che l’acqua
conduce corrente, la resistenza assume valori per i quali la tensione di 220 V può
provocare un passaggio di corrente dannoso per uomo.
Sotto quest’ottica il corpo umano è rappresentabile con una rete con tre impedenze: una
interna del nostro corpo, che dipende da come siamo fatti e due di contatto riferite agli
arti superiori e inferiori.
Valore di rilascio per cui si riesce a staccarsi dalla fonte 10 mA.

Zone di pericolosità della corrente elettrica alternata a 50 Hz


• zona 1 e 2: sensazione debole o scossa, non si hanno effetti pericolosi.
• zona 3: i danni causati al corpo sono reversibili, tuttavia prolungando la durata
del contatto si può incorrere alla tetanizzazione ovvero alla contrazione muscolare
della parte a contatto. Ciò può paralizzare il muscolo impedendo alla persona di
staccarsi dal contatto in tensione, in questo modo aumenta il tempo di contatto che
porta alla zona di rischio successiva.
• zona 4: i danni possono essere irreversibili e fatali ovvero: fibrillazione, arresto
cardiaco, arresto della respirazione e ustioni
33
Diapositiva 14Vai
agli obiettivi di
SITUAZIONI DI RISCHIO competenza
Le situazioni di rischio in ambito domestico sono due:
• Contatto diretto
Si ha quando si tocca direttamente il conduttore di fase, la corrente passa attraverso il corpo umano e ritorna alla cabina di
d
trasformazione (ciò è altamente pericoloso se non fatale). Ci si può proteggere da questo rischio effettuando l’isolamento deide
conduttori.
• Contatto indiretto
La maggior parte degli involucri degli elettrodomestici sono metallici. In entrambi i disegni è rappresentato un dispositivo guasto.

A sinistra l’elettrodomestico non ha il collegamento a terra.. Supponiamo che il


conduttore di fase entri in contatto con la carcassa del dispositivo, essa che
dovrebbe essere a potenziale zero, si ritroverebbe ad un potenziale di 220 V
efficaci. Se una persona, che supponiamo abbia una resistenza interna di 1000
Ohm, entrasse in contatto con l’elettrodomestico, verrebbe attraversata da una
corrente di 220 mA, estremamente pericolosa.

A destra l’elettrodomestico è collegato a terra,, ciò implica che anche se si


verificasse un guasto, il potenziale della sua carcassa non salirebbe a 220 V
ma rimarrebbe idealmente a 0 V, in quanto il costruttore del dispositivo ha
provveduto a collegare la carcassa al polo centrale della spina, la quale
collegata al foro centrale della presa elettrica, permette il ritorno della corrente
a terra. In definitiva le cariche si scaricano a terra passando dalla fase, alla
carcassa del dispositivo, per poi giungere a terra.

34
EFFETTI SUL CORPO

ll passaggio della corrente elettrica attraverso il corpo umano può determinare


numerose alterazioni e lesioni, temporanee i permanenti.
La corrente elettrica produce un’azione diretta sui vasi sanguigni, sul sangue,
sulle cellule nervose (stato di shock); può determinare alterazioni
permanenti nel sistema cardiaco, nell’attività cerebrale, nel sistema nervoso
centrale, può arrecare danni all’apparato uditivo, a quello visivo, ecc.

Allo scopo di comprendere gli effetti della circolazione di una corrente


elettrica nel corpo umano occorre considerare che in condizioni normali la
cellula
presenta un potenziale negativo all’interno rispetto all’esterno, il cosiddetto
potenziale di riposo, di entità tutt’altro trascurabile per una particella di tali
dimensioni (70 mV nelle cellule nervose dei mammiferi).
Dal punto di vista elettrotecnico la membrana cellulare può essere paragonata
ad un condensatore, il potenziale d’azione ad una pila.

35
La sicurezza: Impianto di messa a terra
A primo impatto sembrerebbe tutto risolto. Tuttavia vi è un inconveniente. Come già detto il potenziale del
terreno è zero, d’altra parte il potenziale del punto di collegamento non è esattamente nullo ma dipende
dalla resistenza del collegamento (carcassa-dispersore).
dispersore).

Per cui, in caso di guasto, sulla carcassa non vi sarà una ddp di 220 V e neanche nulla, ma una tensione
dipendente da tale resistenza; per cui quando realizzo il collegamento il problema è sapere fino a quale
tensione un dispositivo guasto può salire senza essere un pericolo per l’uomo. In condizioni ordinarie la
tensione massima tollerabile è di 50 V.

Di conseguenza, quando viene effettuato il collegamento di terra di un impianto domestico, la resistenza di


terra va dimensionata in modo tale che in caso di guasto, la tensione venga mantenuta al di sotto di 50
V. La resistenza dell’impianto di terra (per un dispersore semisferico) è data dalla formula

dove

• è la resistività del terreno


• è il reaggio della calotta sferica del dispersore

L’impianto di terra mi protegge fino a quando la corrente in relazione


re anche alla resistenza che sono
riuscito ad ottenere è tale da mantenere i 50 V. Nel caso di un ambiente domestico la deve essere
minoree di 3.5 Ohm, se sono riuscito ad ottenere un valore più grande (in quanto non si vuole
aumentare eccessivamente il raggio del dispersore) come agisco? L’impianto di terra non basta

36
La sicurezza: Interruttore automatico differenziale

Se l'isolamento di un'apparecchiatura connessa all'impianto si guasta, è


possibile che venga a crearsi un collegamento più o meno efficace tra la
linea elettrica e la carcassa metallica (tecnicamente definita massa
massa),
), la
quale può diventare causa di folgorazione se toccata.

Invece, nel caso in cui una persona tocchi una parte che è normalmente
in tensione, come ad esempio un conduttore elettrico non isolato, si parla
di contatto diretto.
diretto.

Anche in questo caso l'interruttore differenziale fornisce, nella maggior


parte dei casi, una buona protezione, purché sia del tipo ad alta
sensibilità, cioè con corrente differenziale nominale minore o uguale a 30
mA, ed abbia un tempo di intervento sufficientemente breve (pochi
millisecondi).
Per evitare che sia un corpo umano a
realizzare il ponte fase-
fase-terra e agevolare il
lavoro dell'interruttore differenziale è
necessario che gli apparecchi con carcassa
metallica siano collegati ad un adeguato
impianto di messa a terra.
terra. Si parla, in
questo caso, di protezione contro i contatti
indiretti..
indiretti

37
Requisiti di efficacia
La didattica laboratoriale comporterà una continua e attenta analisi disciplinare centrata sulle seguenti quattro
dimensioni della conoscenza legate al tema trattato:

- dichiarativa (che cosa, know what)


- procedurale (come, know how)
- sensoriale (perché)
- comunicativa (linguaggi).

Condizioni operative:
- si opererà in piccoli gruppi;
- si offrirà agli allievi una forte interattività;
- sarà stimolato l'apprendimento cooperativo e condiviso;
condiviso
- la mediazione didattica dell’insegnante dovrà intrecciarsi con l'operatività
l' degli allievi;
- il percorso didattico porterà l’alunno ad esercitare specifiche abilità, queste vengono inserite in un contesto
che porta a “dare senso” a quello che si sta facendo perché ne sperimenta le possibilità applicative in un
contesto vitale.
- si attiva l’interesse degli alunni costruendo insieme con loro un percorso che preveda un prodotto finale,
sintesi di varie fasi di lavoro.
- l’alunno viene posto nella condizione di coniugare le parti di un problema con la globalità del problema
medesimo, nella consapevolezza che ogni parte modifica il tutto e viceversa. (Coscienza della complessità)

38
Lavorare per situazione problema, attività
attivit funzionali all’integrazione dei saperi 1/2

ATTIVITÀ Metodologia di lavoro


ATTIVITÀ A BASSA Far descrivere le proprietà elettriche di un materiale appena presentato.
STRUTTURAZIONE
Chiedere agli allievi di disegnare alcuni oggetti che vengono attraversati da corrente elettrica e
PROBLEMI A CARATTERE gli effetti che sfruttiamo.
ESPLORATIVO

PROBLEMI FINALIZZATI A Far progettare un’uscita


uscita didattica per effettuare una ricerca di informazioni in un luogo dato,
FAR INTEGRARE in un certo orario, con determinati mezzi a disposizione, un budget definito.
APPRENDIMENTI GIÀ
CONSOLIDATI
Chiedere agli allievi di descrivere una situazione rappresentata figurativamente di una
ATTIVITÀ COMUNICATIVE situazione di pericolo rispetto al rischio di folgorazione. Comportamenti a rischio e condizioni
di massimo rischio.
Chiedere agli allievi di scrivere un manuale di spiegazioni e di precauzioni all’uso dei principali
COMPITI COMPLESSI DA utilizzatori domestici, realizzare un progetto in cui sia tangibile l’effetto della corrente elettrica
SVOLGERE IN UN sul corpo (bottiglia di Leyda)
CONTESTO DATO

39
Lavorare per situazione problema, attività
attivit funzionali all’integrazione dei saperi 2/2

ATTIVITÀ Metodologia di lavoro

PRODUZIONI A TEMA Chiedere agli studenti di preparare una comunicazione alla classe o una relazione su un
argomento stabilito “La corrente elettrica amica e nemica”

USCITE SUL TERRITORIO, Proporre una visita al termine dell’attività, con successivo trattamento dei dati raccolti, presso
ATTIVITÀ OSSERVATIVE Città della Scienza, nel padiglione dedicato all’elettricità

ATTIVITÀ LABORATORIALI Nell’ambito


ambito del laboratorio scientifico, avviare all’utilizzo del tester, alla rilevazione di tensioni e
correnti noti per verificare la legge di OHM.

VISITE DI STUDIO Osservazione presso aziende per comprendere come ci utilizza l’energia elettrica ma anche
come ci si difende. (Concetti di sicurezza sul lavoro e DPI (Dispositivi Individuali di
Protezione).
PROGETTI DI CLASSE Progetti volti ad una produzione o ad una realizzazione concreta, a carattere funzionale (ad
es. video di presentazione della scuola, elaborazione di un progetto per ristrutturare il giardino,
etc.).

40
Schema di autovalutazione

Che cosa ho imparato Come ho fatto ad Con quali stumenti? A che cosa mi serve?
fino ad oggi? impararlo? (libri, video..)
(metodologia)

41
Schema di verifica

Scegli una delle cinque posizioni come risposta alle domande


Non lo Lo sapevo ma non Lo sapevo ma non Lo sapevo ma Lo sapevo ma mi fa
sapevo ero certo sapevo spiegare non ci avevo mai piacere aver riordinato
pensato le idee

Il corpo umano utilizza


l’energia e elettrica per tutte
le sue funzioni
Strofinando una cannuccia
si elettrizza

La corrente elettrica circola


meglio nei metalli

42
43
Obiettivi di apprendimento competente

Rispetto alla qualità dell’apprendimento si pone


l’obiettivo di competenza, come utilizzo delle risorse
anche in contesti diversi applicazione delle la
formazione di un alunno competente (Castoldi, 2009).

Allievo “diligente” Allievo “competente”

Risorsa Conosce il concetto di carica elettrica e lo Conosce il concetto di carica elettrica


applica e lo applica

Strutture di Si chiede “Quando abbiamo trattato questo Legge il problema e riesce ad


interpretazione argomento a scuola” associarvi/adattarvi un modello
risolutivo.
Strutture di Cerca, senza successo di applicare una Trasforma il problema in uno a lui
azione formula o procedura nota noto.

Strutture di auto- Rinuncia a risolvere il problema “non lo Se la trasformazione non porta alla
regolazione abbiamo trattato a scuola” soluzione cerca trasformazioni
alternative.

44
Goal Setting
Caratteristiche di un obiettivo
Specifico, rispetto ad azioni o eventi che si Esito dei feedback quotidiani, delle verifiche periodiche
S desidera che si manifestino. e della valutazione secondo obiettivi
generali e di competenza, di contesto.
Misurabile, per poter verificare i miglioramenti
M e i benefici periodici e quanto ci si sta
avvicinando ad un obiettivo.
Achievable, motivante, raggiungibile a cui Organizzare eventuale recupero più
A l’allievo si sente attratto e per il quale si
considera capace
idoneo, valutare diversi strumenti
didattici, percorsi, ambiente di
Realistic e indica il bisogno di identificare apprendimento, obiettivi personali.

R mete “possibili”, cioè relativamente facili, ma


non troppo da essere demotivanti NO
Tutti gli allievi seguono il Valutazione dello scostamento
Time based occorre stabilire una scadenza
percorso di apprendimento
T entro la quale raggiungere l’obiettivo ambito
ed eventuali tappe intermedie
previsto e secondo il proprio
(differenza in positivo o negativo)
rispetto ai tempi, alle conoscenze, alle
potenziale? abilità, potenzialità e competenze
Exciting l’obiettivo provoca entusiasmo ed
eccitazione quando viene conseguito, ma
E anche che esso motiva in quanto emoziona
semplicemente se si immagina la sua
SI
possibilità di realizzarsi.
Recorded è importante che l’impegno a
raggiungere un obiettivo vada sottoscritto e
R opportunamente annotato, in modo che
divenga un visibile “contratto” con se stessi e Passare all’argomento successivo
un impegno leggibile

45
Fasi Funzioni didattiche e obiettivi Azioni dell’insegnante Materiali e strumenti Azioni degli allievi

Aggancio del nuovo Recupero in memoria di quanto Rivisitazione collettiva, sulla LIM, dei LIM Testi prodotto dagli Recuperano in memoria le
contenuto: già studiato sul…; annuncio e prodotti ottenuti dalla precedente stessi allievi. conoscenze già apprese, si
Dalla produzione di quadro generale del nuovo lezione Videolezioni preparano al nuovo studio
energia elettrica contenuto; motivazione al lavoro Breve comunicazione cornice sul
all’utilizzo della nuovo contenuto e sulle modalità di
corrente elettrica. Gli lavoro che verranno adottate
effetti sull’uomo.
Sviluppo dei seguenti nuclei Pone domande, fornisce materiali , TA.CO.CA, Elaborano i dati proposti,
concettuali: assegna compiti. Brainstorming formulano ipotesi, attivano la
Cosa accade al corpo quando è ricerca.
attraversato da corrente elettrica? Leggono e decodificano testi
continui e non continui
1. Ruolo del nuovo nel quadro Attività: stimolo all’osservazione Scatola nera
generale mondo causa – effetto, implicazione del Selezionano informazioni e
passaggio di corrente nel corpo. raccolgono dati finalizzati
Stimolo alla riflessione sull’utilizzo Costruiscono conoscenze storiche
degli apparecchi elettrici, lettura dei condivise
dati di targa. Collaborano, discutono
Problematizzazione/do Come la corrente elettrica influenza la Utilizzano in ricezione e in
manda nostra vita produzione il linguaggio grafico-
La sicurezza in casa e a scuola schematico.
Costruzione di nuove
conoscenze I circuiti elettrici
2. Influenza delle scelte Leggete ora sul libro di testo i primi Attualità: il problema
Confronto di situazioni energetiche sull’economia. Le due paragrafi del capitolo quindi energetico e le scelte
e problematizzazione fonti rinnovabili . rispondete: quali sono i requisiti per dell’oumo.
della contemporaneità un migliore utilizzo dell’energia
Assunzione di un ottica elettrica?
di risparmio o di
sicurezza, prevenzione, 3. Il ruolo dell’oggetto/processo Gli oggetti di questa natura sono Libro di testo
attenzione ecc. funzionale alle altre parti del molti e nel tempo sono molto
sistema… cambiati, il loro valore strategico,
costruzione della città economico, di produzione.
funzionale all’argomento Raccogliere in un diagramma
4. Il sistema produttivo …come Ricostruiamo l’oggetto il processo Libro di testo
funziona l’oggetto/processo raccogliamo i dati e partiamo dalle
identificazione del bisogno
5. Riflessione sulla funzione Ricerca web del ruolo dell’oggetto Carte tematiche, manuali Utilizzano la rete per confrontare
dell’oggetto nella nostra vita uso e manutenzione, situazioni e contesti; riflettono
quotidiano, esperienze di uso costruttivi sulla contemporaneità
46
Assegnazione di Approfondimenti e riflessioni su Utilizzando il libro di testo e materiale Libri di testo materiale Ricercano materiali funzionali
La competenza in campo tecnologico
è considerata l’applicazione di tale conoscenza e metodologia per dare risposta ai
desideri o bisogni avvertiti dagli esseri umani.

La competenza
in campo scientifico e tecnologico

Comprensione Consapevolezza
dei cambiamenti della responsabilità
determinati da parte di ciascun
dalle attività umane cittadino.

Elaborazione, Il modello delle competenze di successo (Spencer e Spencer, 1993)


47
Bibliografia essenziale

Linee guida per il diritto allo studio degli alunni e degli studenti con disturbi specifici di
apprendimento. D.M.12.07.2011 Linee guida nazionali per

Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione, 2012

R. Bortone, I Laboratori della didattica, “Prepararsi alla prova orale”, pagg.97-102,


pagg.97 anno 2013.

E.Bienna, R.Bortone, I Laboratori della didattica, Progettare e discutere una “lezione”, 105-112,
105 anno
2013.

M. Castoldi, Valutare le competenze, Roma, Carocci, 2009.

G. Le Boterf, “evidenzia tre dimensioni connesse all’esercizio di una competenza il saper agire, intesa
come capacità di mobilitare il proprio sapere in risposta ad un certo compito, il voler agire, intesa come
disponibilità ad investire al meglio le proprie risorse nell’affrontare il compito, il poter agire, intesa
come sensibilità alle risorse e ai vincoli che il contesto operativo inevitabilmente pone.

James W. Kalat, Biopsicologia, Edi SES,2008.

M. Famiglietti, Tecnologia, Ricerca sul curricolo e innovazione didattica, Tecnodid, 2007.

48
Il futuro non è il posto dove stiamo andando ma il
posto che stiamo creando. La strada non va trovata
ma realizzata.
(John Schaar)

Grazie

49

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