Articles & Book chapters by Maria Bonaria Urban
M.B. Urban, Narrare il fascismo nell’era digitale: storia, memoria e transmedialità in M. Il figlio del secolo, in Annali di Italianistica, 41, 2023, 'Il fascismo nella cultura italiana, 1945-2023', edited by G. BARTOLINI, C. BURDETT, C. LEAVITT, G. LICHTNER, G. PIERI, pp. 445-472. Annali di Italianistica, n. 41, 2023
Annalid'italianistica,Inc., wasfounded at theUniversityofNotre Dame in 1983 andw as sponsoredby t... more Annalid'italianistica,Inc., wasfounded at theUniversityofNotre Dame in 1983 andw as sponsoredby theD epartmento fR omance Studiesa tt he University of NorthC arolinaa tC hapelH illf rom1 989u ntil 2017.H ostedb yJSTOR, Annali d'italianistica is an independentjournal of ItalianStudies managedand editedby an internationalteamofscholars. Annali is listed amongthe toptierjournals(class A, area 10)bythe ItalianNationalAgencyfor theEvaluationofUniversitiesand Research Institutes(ANVUR). It is listed in theEuropeanReference Indexfor the Humanities andS ocialS ciences(ERIH PLUS). It is listed in theM LA InternationalB ibliography.I ti samember of theT he Councilo fE ditors of LearnedJournals(CELJ).
in Creazioni identitarie. Arte, cinema e musica in Sardegna dal secondo dopoguerra a oggi, a cura di Paolo Dal Molin, il Maestrale, 2022, pp. 205-223., 2022
Paolo Sorrentino’s Cinema and Television, 2021
Resistance in italian culture fron Dante to the 21 st. century ( La resistenza nella cultura italiana da Dante al XXII secolo) - A cura di Ambra Moroncini, Darrow Schecter and Fabio Vighi, 2019
DO-POSTMODERNI», 2 SONO TORNATI A CONSIDERARE IL ROMANZO UNO STRUMENTO EFFICACE PER esplorare cri... more DO-POSTMODERNI», 2 SONO TORNATI A CONSIDERARE IL ROMANZO UNO STRUMENTO EFFICACE PER esplorare criticamente il passato. 3 Inoltre, la crisi globale e il bisogno di accedere a informazioni credibili, che è stato disatteso, nonostante l'esplosione dei nuovi media, sono stati due fattori decisivi per il rilancio del realismo. 4 Il fenomeno ha così assunto un particolare significato in Italia, un paese tristemente famoso per la sua incapacità di fare i conti con il passato. In effetti la letteratura del Novecento ha ripetutamente esplorato, come ricorda HANNA SERKOWSKA, «una serie di eventi storici concatenati», 6 considerati emblematici per la nazione italiana, come la «triade guerra-fascismo-Resistenza». 7 Non è allora un caso che proprio la lotta partigiana, uno dei periodi più controversi della storia nazionale, sia tornata ad essere oggetto di indagine da parte di vari autori con temporanei. 8 Affrontare il tema oggi significa ripensarlo in modo critico prendendo posizione in un contesto culturale che, in seguito all'ascesa al potere della destra postfascista, è stato dominato da una ventata revisionista, mirante, da un lato, a rifiutare l'egemonia ideologica della Resistenza e, dall'altro, a rivalutare con uno sguardo benigno il fascismo repubblichino. Tra le scritture recenti della Resistenza si colloca il romanzo Dove finisce Roma (2012) di PAOLA SORIGA. 10 Il testo, attraverso la voce della protagonista -Ida, NC 12.2015
Eccezioni sempre, errori mai'', disse Colnaghi rimettendo d'istinto l'elastico al faldone. Era il... more Eccezioni sempre, errori mai'', disse Colnaghi rimettendo d'istinto l'elastico al faldone. Era il suo motto. (Fontana, 2014: 25) Non ci siamo mai sentiti raccomandare di non fare errori, di riflettere nel dare torto o ragione, forse perche´il consiglio e`superfluo. (Troisi, 1978: 13) Credi che non abbiano capito, o che anche per i giudici la verita`abbia molti aspetti, ma che anche loro non dispongano che di una sola menzogna, per dirla? (Giacobbe, 2001: 249-250)
Come annoterebbe Magritte, questo non è un libro su Aldo Moro. Con gli interventi che lo compongo... more Come annoterebbe Magritte, questo non è un libro su Aldo Moro. Con gli interventi che lo compongono studiosi di varia formazione e collocazione hanno voluto interrogarsi non sui puri fatti, sui dati storici, sulle verità giudiziarie o nascoste, ma sulle opere di diversi scrittori, sceneggiatori e registi, e in parte anche sulle dinamiche di comunicazione di quegli autori col proprio pubblico e il proprio tempo. Tema di questo libro è pertanto il linguaggio; e prima ancora, lo sguardo. Il campo entro il quale sono state condotte le indagini è delimitato dallo studio dei processi di codificazione narrativa della memoria, del trauma, delle identità collettive e generazionali, su cui si fondano molteplici modalità di rappresentazione, di riscrittura e di emplotment. A partire dai pamphlet di Leonardo Sciascia, L'affaire Moro, e Alberto Arbasino, In questo Stato, scritti entrambi nel 1978: due testi che, nei contrastanti registri della satira e della tragedia, hanno tracciato un solco lungo il quale si sono mossi tutti gli autori qui studiati.
Nuovi aspetti linguistici e letterari dell'italianità Studi per Paul van Heck This offprint is in... more Nuovi aspetti linguistici e letterari dell'italianità Studi per Paul van Heck This offprint is intended for administrative purposes only (research file, application for a grant, etc.). Any other use of the offprint, particularly the uploading on any site or platform, is strictly prohibited.
All'indomani dell'unificazione italiana, nel dibattito sulla questione meridionale si arrivò a de... more All'indomani dell'unificazione italiana, nel dibattito sulla questione meridionale si arrivò a definire un concetto omogeneo di Sud e con esso probabilmente anche il più importante e persistente stereotipo dell'immaginario culturale italiano. 2 Questo topos venne avvalorato 'scientificamente' negli anni a cavallo fra Otto e Novecento da chi spiegava le differenze fra il settentrione e il meridione della penisola alla luce delle specifiche caratteristiche genetiche degli abitanti. 3 Esemplare a questo riguardo fu la pubblicazione nel 1901 del volume Italiani del Nord e italiani del Sud di Alfredo Niceforo, il cui titolo sanciva la frattura insanabile che minava l'unità nazionale. 4 Nell'ambito di tale dibattito la Sardegna rappresentava un caso emblematico: nonostante costituisse il nucleo originario del Regno d'Italia, tuttavia essa dal punto di vista culturale e socioeconomico era parte integrante del Sud. Questa ottica venne ripresa anche dal nascente cinema, il quale applicò il dualismo concettuale Nord-Sud elaborato nella tradizione europea e successivamente riformulato nella cultura italiana * In questo saggio si riprendono alcuni risultati emersi in una ricerca che l'autrice sta conducendo sulle forme di rappresentazione della Sardegna e dei sardi nella cultura europea secondo il metodo d'indagine della Imagologia, la disciplina all'interno della letteratura comparata che studia le strategie di costruzione del concetto di carattere nazionale. Nello studio in questione si analizza un ampio corpus di testi e pellicole di ambientazione sarda. Sul quadro teorico di riferimento: M. Beller & J.T. Leerssen (a cura di), Imagology. The cultural construction and literary representation of national characters. A critical survey, Amsterdam-New York, Rodopi, 2007. 2 Sui concetti stereotipati 'Nord' e 'Sud': Beller e Leerssen, Imagology, cit., pp. 387-389. Su questo topos nella cultura italiana: J. Dickie, Darkest Italy. The Nation and Stereotypes of the Mezzogiorno 1860-1900, New York, St. Martin's Press, 1999 A ciò si aggiungeva la convinzione, già attestata nel pensiero greco e alla base dell'opera di Montesquieu, De l'esprit des lois (1748), che ci fosse una diretta correlazione fra il clima e le tipologie dei caratteri nazionali: Beller & Leerssen, Imagology, cit., p. 388. 4 A. Niceforo, Italiani del Nord e italiani del Sud, Torino, Fratelli Bocca Editori, 1891. Dello stesso autore: La delinquenza in Sardegna, Palermo, Remo Sandron Editore, 1897 e L'Italia barbara contemporanea. Studi sull'Italia del Mezzogiorno, Milano-Palermo, Remo Sandron Editore, 1898.
La serie televisiva The Young Pope (2016) di Paolo Sorrentino, trasmessa per la prima volta da Sk... more La serie televisiva The Young Pope (2016) di Paolo Sorrentino, trasmessa per la prima volta da Sky Atlantic tra il 21 ottobre e il 18 novembre 2016 1 , ha catturato l'interesse di un vasto pubblico nazionale e internazionale nonostante il tema e il protagonista non sembravano avere i presupposti per poter essere considerati attraenti per l'audience prevalentemente giovane della fiction pay. Tale successo si può dedurre dall'elevato numero di ascolti, che va da una media settimanale di un milione quattrocentomila spettatori in Italia 2 a una media di 4,7 milioni di spettatori per ogni episodio, contando le varie piattaforme lineari e digitali servite dalla rete Hbo, negli Stati Uniti 3. Inoltre, si riflette anche nelle oltre 360.000 interazioni sviluppate su Facebook e Twitter dall'inizio della serie 4 , e nel ruolo attivo e creativo assunto dal pubblico che ne ha diffuso in rete le immagini più memorabili in formato Gif 5. L'operazione compiuta da Sorrentino corrisponde pienamente al modello di produzione e promozione delle fiction Sky: con la serialità lunga di qualità si punta fin da subito a una coproduzione e distribuzione internazionale generando il «brand di prodotto forte e riconoscibile» con l'aiuto dello spazio interattivo offerto dai social media 6. La serialità pay si distingue da quella della televisione generalista per una serie di innovazioni che riguardano sia le caratteristiche dei testi sia gli aspetti relativi alla 1
Romance Studies, 2020
This essay analyses the film "Anni Ribelli" (1994) by Rosalia Polizzi, which focuses on the story... more This essay analyses the film "Anni Ribelli" (1994) by Rosalia Polizzi, which focuses on the story of a female migrant coming of age in the cosmopolitan Buenos Aires of 1955, at the end of the Perón regime. The bilingual Italian-Argentine co-production raises questions on the transnational reception of the historical and partially autobiographical narrative by local audiences in both countries. Moreover, when placed within the boundaries of national cinematic production of the 1990s, the film can also be compared with the ‘new migrant’ cinema in Italy. This essay suggests that in "Anni Ribelli", transnationalism is conceived of as a gendered ‘diaspora space’ in which the transcultural coming of age of a Sicilian second generation migrant in Buenos Aires questions both the myths of cosmopolitanism and Peronism. It analyses director Polizzi’s gaze in the light of the fact that she is a second generation migrant who defines herself as a ‘return migrant’.
Incontri. Rivista europea di studi italiani, 2018
Incontri. Rivista europea di studi italiani, 2016
Si dice che resistere procuri gioia. Uomini che, giunti alla prova, resistettero, ne hanno lascia... more Si dice che resistere procuri gioia. Uomini che, giunti alla prova, resistettero, ne hanno lasciato testimonianza a tutti noi che mai l'abbiamo affrontata e, probabilmente, mai l'affronteremo. Quegli uomini hanno scritto dei giorni in cui viene meno ogni speranza terrena, quando sembra che il dolore fisico ti opprima e che la vita, nel dolore, si dissolva. I giorni in cui gli amici sono lontani, forse ci hanno dimenticato, forse tradito. E quegli uomini ci hanno testimoniato che perfino in quei giorni, proprio in quei giorni, la resistenza opposta al male, al dolore, procurava loro 'una gioia intima e violenta e turbinosa'.
Romance Studies, 2020
The articles presented in these special issues grew out of an encounter between scholars speciali... more The articles presented in these special issues grew out of an encounter between scholars specializing in the Spanish exile, the Italian migration, or the Argentine immigration. In this encounter, the Argentine context of 1930–1976 and the transnational perspective acted as go-betweens, linking the different case studies. By giving the scholars the opportunity to go beyond their usual working terrain and to discuss the differences and similarities between the Spanish and Italian case studies, the international conference ‘Italian and Spanish Migrants negotiating Transnational Identities in Argentina (1930–1976): Gender, Politics, and Culture’ aimed at opening up a new horizon in the field of exile and migration studies in the Argentine context. This comparative conference was held at Utrecht University in December 2018 and was sponsored jointly by the Instituto Cervantes in Utrecht and several centres and sections of Utrecht University: the Department of Languages, Literature, and Communication; Spanish Language & Culture; Italian Language & Culture; the ICON Institute for Cultural Inquiry; the research group Modern and Contemporary Literature and the research focus area CCHR (Cultures, Citizenship and Human Rights).
During the 1990s, concern over the future of Italy, fuelled by the threat of separatist movements... more During the 1990s, concern over the future of Italy, fuelled by the threat of separatist movements and increasingly evident social fragmentation, focused attention once more on the question of national identity.1 As cinema played its part in this debate, the question arises as to how it was represented on screen. In line with a trend often observed in contemporary European filmmaking, spatial representation proved to be an effective way of exploring the theme of identity.2 In this, a familiar element is to be found in the road movie tradition, in which the protagonists' self-awareness and the achievement of personal goals come about by means of a journey through many obstacles.3
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Articles & Book chapters by Maria Bonaria Urban
Specialmente il passaggio alla seconda Repubblica e al nuovo millennio ha visto l'Italia trasformarsi attraverso numerosi rivolgimenti storici, socio-economici, politici e culturali che ne hanno inevitabilmente plasmato il profilo artistico come "sintomatico" della crisi. Attualmente il vocabolo ha invaso, oltre al campo economico-finanziario, in maniera capillare il piano esistenziale, al punto che ormai riesce difficile immaginare un mondo e una vita senza crisi.
In questo volume si vogliono interrogare nella loro evoluzione temporale e semantica i concetti che si propongono sia come indicatori di crisi in diversi campi del sapere sia come indicatori di modalità propositive per uscirne, sia infine come metalinguaggio che riflette invece sull'ambivalenza dei concetti.
Dalla lettura di questo libro è lecito affermare che le diverse narrazioni italiane della crisi, sintomi di una mutazione in atto a partire dalle avanguardie storiche, non solo fanno leva sull'ambivalenza dei valori generati dalla crisi, ma si collocano quasi tutte in una temporalità di lunga durata rivelando così la natura genealogica e stratificata della loro allarmante attualità.
E. Helena Houvenaghel (U. Utrecht) identifies Rosa Chacel’s dialogical strategies to involve Argentinian readers in La lectura es secreto (1989), a collection of short essays
published from 1940 to 1959, in which the tension between the Spanish past and the Argentinian present is visible. María del Carmen Alfonso (U. de Oviedo) reflects on the negative impact of exile on Elena Fortún’s literary project, which was subject to the Francoist censorship and did not have the support of Argentinian readers in the 1940s. María Carrillo (U. d’Avignon) examines two essays on femininity and exile published by María Zambrano in the 1940s in Sur, a Buenos Aires magazine founded by feminist writer Victoria Ocampo that contributed to reinforcing the Spanish philosopher’s position within the Hispano-American canon. Carole Viñals (U. de Lille) concentrates on the articles written by the politician and women’s rights advocate Clara Campoamor in Buenos Aires between 1938 and 1955, which show her anti-fascist concerns during the years of WWII and her struggle for women’s emancipation in a transnational context.
the conference is open for interested researchers.
you can register by following the links for each separate day:
https://aces.uva.nl/content/events/events/2019/12/the-far-right-today.html?1571762494054
http://www.sussex.ac.uk/languages/newsandevents/italianstudiesconference